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mercoledì 12 novembre 2025

Andria ricorda i caduti di Nassirya: l’omaggio dell’APAMRI nel ventiduesimo anniversario della strage

Autorità civili, militari e rappresentanti dell’APAMRI insieme per rendere omaggio ai 19 italiani uccisi il 12 novembre 2003, la più grave perdita per l’Italia in un’operazione militare dalla Seconda guerra mondiale.

Nel ventiduesimo anniversario della strage di Nassirya, Andria ha reso omaggio ai caduti con una cerimonia solenne svoltasi presso il rondò “Martiri di Nassirya”.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Parlamentare di Amicizia tra gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (APAMRI), ha visto la partecipazione del Presidente Nazionale Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, del Segretario Generale Comm. Michele Grillo, del Vice Sindaco Cesareo Troia, di autorità civili e militari, delegazioni scolastiche e associazioni combattentistiche.

Durante la cerimonia è stata deposta una corona di alloro davanti alla stele commemorativa, simbolo del sacrificio dei militari e civili italiani uccisi nell’attentato del 12 novembre 2003 contro la base dei Carabinieri di Nassirya, in Iraq.

L’attacco, compiuto con un camion imbottito di tritolo lanciato a folle velocità contro l’edificio, costò la vita a 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili. Fu la più grave perdita per l’Italia in un’operazione militare dalla Seconda guerra mondiale.

La giornata commemorativa, che dal 2009 è riconosciuta come “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, ha rappresentato un momento di profonda riflessione sul significato del servizio e sul valore della memoria.

L’evento ha voluto ricordare l’impegno dei militari italiani impegnati in Iraq per una missione di peacekeeping sotto l’egida dell’ONU, volta a sostenere la ricostruzione e la stabilità del Paese dopo la guerra.

Il Presidente Di Matteo, intervenendo nel corso della cerimonia, ha dichiarato:
«Quegli uomini hanno rappresentato il volto più autentico dell’Italia, quello del servizio, del dovere e del sacrificio per la pace. Il loro ricordo deve restare vivo nelle coscienze di tutti, perché solo mantenendo viva la memoria possiamo rendere onore a chi ha dato la vita per un ideale di libertà e solidarietà».

Il Segretario Generale Michele Grillo ha sottolineato a sua volta:
«I caduti di Nassirya sono eroi che hanno sacrificato la loro vita per la pace e la solidarietà internazionale. Il loro esempio ci ricorda quanto la pace sia fragile e quanto sia necessario un impegno costante per difenderla, anche attraverso la cultura e l’educazione civica».

La commemorazione si è conclusa con un momento di raccoglimento, durante il quale tutti i presenti hanno rinnovato l’impegno a tramandare il ricordo dei caduti alle nuove generazioni.

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