Quest'anno, infatti, oltre alle 157 testate accreditate all’Ariston Roof e alle 754 persone che operano nella Sala Stampa “Lucio Dalla” al Palafiori, si aggiunge una presenza sempre più rilevante delle emittenti radiofoniche, tra cui spiccano quelle locali. Le radio sono da sempre un mezzo di diffusione essenziale per la musica, e la loro programmazione influisce significativamente sulla popolarità degli artisti e dei brani in gara.
Tra le personalità coinvolte in questo processo spicca Lucia Catacchio, che porta la sua esperienza in giurie di festival prestigiosi, come il Sansine Festival di Porto Cesareo, dove il 1° marzo 2025 selezionerà i finalisti. "Essere in giuria a Sanremo rappresenta un'opportunità straordinaria per le radio locali. Possiamo dare voce a una selezione musicale libera da vincoli commerciali, valorizzando brani che meritano davvero di essere ascoltati", afferma Catacchio con entusiasmo.
Accanto a questa innovazione, il ruolo delle radio nella diffusione del Festival si rafforza grazie ai social media, che amplificano le emozioni e le notizie in tempo reale. Foto, video, interviste e commenti alimentano la discussione online, permettendo agli ascoltatori di sentirsi parte dell’evento anche a distanza.
Sanremo si conferma così un evento mediatico di portata globale, ma con il contributo essenziale delle radio locali, che portano una ventata di freschezza e innovazione. La loro presenza rafforza il legame con il territorio e il pubblico, dimostrando ancora una volta che la musica vive e cresce grazie alla passione di chi la racconta ogni giorno.
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