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giovedì 13 febbraio 2025

Sanremo 2025: il Festival che conquista il pubblico con la complicità delle radio


Il Festival di Sanremo continua a dimostrare il suo straordinario potere mediatico, con numeri da record che confermano l’affetto del pubblico e l’importanza della copertura giornalistica. La seconda serata della kermesse ha registrato 11 milioni 800 mila spettatori con uno share del 64.6%, mentre la prima parte dello spettacolo ha raggiunto picchi di 14 milioni 900 mila telespettatori. Un successo che non si limita alla televisione, ma che si diffonde attraverso la stampa, il web e, soprattutto, le radio.

Quest'anno, infatti, oltre alle 157 testate accreditate all’Ariston Roof e alle 754 persone che operano nella Sala Stampa “Lucio Dalla” al Palafiori, si aggiunge una presenza sempre più rilevante delle emittenti radiofoniche, tra cui spiccano quelle locali. Le radio sono da sempre un mezzo di diffusione essenziale per la musica, e la loro programmazione influisce significativamente sulla popolarità degli artisti e dei brani in gara.

Le radio locali, in particolare, rappresentano un valore aggiunto, offrendo un approccio autentico e svincolato da logiche puramente commerciali. La loro capacità di scegliere la musica in base alla qualità e al riscontro del pubblico garantisce una selezione attenta e appassionata. Un esempio concreto è la presenza in giuria delle radio locali, un’importante novità che segna una svolta nel panorama radiofonico legato a Sanremo.


Tra le personalità coinvolte in questo processo spicca Lucia Catacchio, che porta la sua esperienza in giurie di festival prestigiosi, come il Sansine Festival di Porto Cesareo, dove il 1° marzo 2025 selezionerà i finalisti. "Essere in giuria a Sanremo rappresenta un'opportunità straordinaria per le radio locali. Possiamo dare voce a una selezione musicale libera da vincoli commerciali, valorizzando brani che meritano davvero di essere ascoltati", afferma Catacchio con entusiasmo.

Accanto a questa innovazione, il ruolo delle radio nella diffusione del Festival si rafforza grazie ai social media, che amplificano le emozioni e le notizie in tempo reale. Foto, video, interviste e commenti alimentano la discussione online, permettendo agli ascoltatori di sentirsi parte dell’evento anche a distanza.

Radio Idea, emittente pugliese che trasmette nella provincia di Bari, si distingue per la sua partecipazione attiva a Sanremo 2025. La rappresentante Aya Aouichaoui, presente in Sala Stampa, ha il compito di votare per il Premio della Sala Stampa, contribuendo con il punto di vista dell’emittente locale. "Sanremo è un’esperienza unica, un’occasione per raccontare la musica da vicino e portare al pubblico il dietro le quinte del Festival. Il nostro obiettivo è valorizzare gli artisti e condividere le emozioni di questa grande manifestazione", dichiara Aya.

Sanremo si conferma così un evento mediatico di portata globale, ma con il contributo essenziale delle radio locali, che portano una ventata di freschezza e innovazione. La loro presenza rafforza il legame con il territorio e il pubblico, dimostrando ancora una volta che la musica vive e cresce grazie alla passione di chi la racconta ogni giorno.

martedì 11 febbraio 2025

Alex Wyse in conferenza presso la Sala Lucio Dalla a Sanremo 2025

 


Stamattina, durante la conferenza di Alex Wyse tenutasi presso la Sala Lucio Dalla, si è respirata un'atmosfera carica di curiosità e interesse, con una forte presenza di giornalisti. Tra le domande rivolte all'artista, una in particolare ha catturato l'attenzione: "Tu sostieni che oggi non esistono più rock star, eppure ti definisci tale. Allora, chi è il rock star oggi? E tu, Alex, ti senti un po' rock star?".

Alex ha risposto con una riflessione profonda: "Il concetto di rock star, per come lo intendo io, non esiste più. In realtà, siamo noi, con la nostra libertà, a essere i veri rock star. Per me, essere rock star significa vivere al 100% la propria libertà. Se riesci a farlo, allora sei un rock star. È un po' come guardarsi dentro: alla fine, siamo tutti uguali. Non ho niente di più degli altri, ma mi sento un po' rock star perché mi sento abbastanza libera."

Claudio Ferrante, intervenuto successivamente, ha aggiunto Wyse è un progetto completamente indipendente, sia dal punto di vista discografico che come piattaforma. Grazie a questa indipendenza, gli artisti possono stringere direttamente la mano a molte persone, soprattutto durante i concerti estivi."

 E poi Claudio condiviso un aneddoto personale Ci conosciamo dal 2021, e subito dopo aver pubblicato il suo primo lavoro, mi ha detto: 'Voglio affermarmi come artista completo. Non mi interessa lavorare subito o cercare visibilità immediata. Ci sarò, probabilmente, nel futuro, perché ho dei fan, ma voglio prendermi il mio tempo.' È sorprendente come un ragazzo di 24 anni, in un mondo dove tutti cercano di bruciare le tappe e arrivare il prima possibile, scelga invece di concentrarsi su se stesso e di prepararsi per un evento importante. Oggi, i ventenni vogliono arrivare già ieri, ma Alex ha scelto di prendere la sua chitarra, girare l'Italia e vivere la sua esperienza da rock star. Una delle sue canzoni è stata ispirata da un periodo in cui ha scritto tantissimo, eppure Alex avrebbe potuto diventare una delle pop star più importanti del momento."