domenica 25 maggio 2025

Terapia CRAPU e Approcci Alternativi al COVID-19: L'Intervista al Dottor Franco Giuseppe Cusumano


Durante un evento in Svizzera legato al docufilm "Non è andato tutto bene", il
Dottor Franco Giuseppe Cusumano ha rilasciato un'intervista a Grazia Piccinelli, condividendo la sua esperienza nella gestione del COVID-19 e nel trattamento di presunti danni post-vaccinali attraverso una terapia innovativa denominata Terapia CRAPU.

L'intervista, offre uno spaccato delle metodologie alternative utilizzate dal medico durante la pandemia, presentando una prospettiva critica sui protocolli ufficiali adottati dalle autorità sanitarie.

La Terapia CRAPU: Composizione e Meccanismo d'Azione

Origine e Significato dell'Acronimo

La Terapia CRAPU prende il nome da un acronimo che il Dottor Cusumano spiega così: "Complementare, Riducente e Anti-degenerativa, Più sta per Puccio", riferendosi al ricercatore Giovanni Puccio, sviluppatore iniziale di questa terapia antiossidante.

Come riferito dal medico: "Mira a riportare il sistema redox omeostatico al giusto equilibrio", con l'obiettivo di proteggere l'organismo da danni causati da virus, batteri e oncogeni.

Composizione della Formulazione

La Terapia CRAPU, inizialmente somministrata per via endovenosa, è ora disponibile anche in formulazione orale sotto forma di sciroppo. La composizione del preparato include:

  • Glutatione
  • N-acetilcisteina
  • Vitamina D

Il Dottor Cusumano sottolinea che "nel 95% anche terapia CRAPU orale ha funzionato a meraviglia", sebbene riconosca che la forma endovenosa abbia un'azione più diretta e rapida.

L'Approccio Terapeutico Controverso: Azitromicina e Idrossiclorochina

L'Ipotesi del Virus-Fago

Una delle affermazioni più significative del Dottor Cusumano riguarda la sua interpretazione del meccanismo d'azione del SARS-CoV-2. Secondo la sua ipotesi, formulata nell'aprile 2020: "il virus è un fago, quindi utilizza il batterio".

Questa teoria lo ha portato a ipotizzare che il virus utilizzasse il micobioma polmonare o la micobiota intestinale per causare danni, giustificando così l'uso di antibiotici contro una malattia virale.

I Farmaci Utilizzati

L'approccio terapeutico del medico si è basato principalmente su:

1. Azitromicina - Antibiotico

2. Idrossiclorochina - Anti-infiammatorio

Il Dottor Cusumano descrive questo approccio come "irrazionale utilizzo del di un antibiotico... l'azitromicina risultò vincente insieme a un anti-infiammatorio che è l'idrossiclorochina".

Secondo le sue dichiarazioni, con questo protocollo ha trattato "a Bergamo, a Milano e a Torino più di 2000 persone" durante la fase acuta della pandemia.

Critica al Protocollo Ufficiale

La Posizione su Tachipirina e Vigile Attesa

Uno degli aspetti più controversi dell'intervista riguarda la forte critica al protocollo ufficiale. Il Dottor Cusumano definisce "protocollo criminale" l'approccio standard della "Tachipirina e vigile attesa".

La sua opposizione si basa su ricerche che, secondo le sue affermazioni, dimostrerebbero che la Tachipirina (Paracetamolo/Acetaminofene) "riduce il glutatione", sostanza che considera fondamentale per:

  • Bloccare la replicazione virale
  • Rompere i biofilm batterici
  • Prevenire la resistenza ai farmaci

Il Ruolo del Glutatione

Il Glutatione emerge come elemento centrale nella filosofia terapeutica del medico. Questa sostanza, presente nella formulazione della Terapia CRAPU, viene considerata essenziale per il corretto funzionamento del sistema redox omeostatico e dei mitocondri.

Trattamento dei Presunti Danni Post-Vaccinali

L'Estensione della Terapia

Il Dottor Cusumano afferma di aver esteso l'uso della Terapia CRAPU e degli stessi farmaci utilizzati per il COVID-19 anche per il trattamento di persone che ritenevano di aver subito danni dalle vaccinazioni anti-COVID.

Diffusione del Trattamento

Un aspetto interessante emerso dall'intervista riguarda la modalità di diffusione della terapia: "La mia terapia si fece a passaparola... ma erano con i medici di famiglia assenti".

Questo fenomeno ha portato, secondo il medico, a una carenza di Azitromicina nelle farmacie, data la richiesta generata dal passaparola tra i pazienti.

Personalizzazione del Trattamento

Approccio Individualizzato

Il Dottor Cusumano enfatizza l'importanza della personalizzazione: "dobbiamo personalizzare in rapporto alla sintomatologia e in rapporto agli esami ematochimici che noi facciamo".

Prima di iniziare la Terapia CRAPU, vengono effettuati specifici esami ematochimici, tra cui:

  • Omocisteina - per valutare i livelli di stress ossidativo

L'intervista si interrompe mentre il medico stava elencando i quattro esami fondamentali che considera necessari prima dell'inizio del trattamento.

Applicazioni Terapeutiche

Secondo quanto dichiarato, la Terapia CRAPU trova applicazione in diverse condizioni:

  • COVID-19 acuto
  • Long COVID
  • Presunti danni post-vaccinali

Produzione e Disponibilità

La formulazione orale della Terapia CRAPU è attualmente prodotta da due aziende, rendendo il trattamento più accessibile rispetto alla somministrazione endovenosa iniziale.

Considerazioni Finali e Raccomandazioni

Le affermazioni del Dottor Cusumano rappresentano un approccio alternativo e controverso alla gestione del COVID-19 e delle sue conseguenze. Le terapie descritte si discostano significativamente dai protocolli ufficiali raccomandati dalle autorità sanitarie internazionali.

È importante sottolineare che le dichiarazioni riportate in questa intervista riflettono esclusivamente le opinioni e le esperienze del medico intervistato e non costituiscono raccomandazioni mediche generali.

⚠️ Importante Disclaimer Medico

Prima di intraprendere qualsiasi trattamento o terapia, è fondamentale consultare sempre il proprio medico curante. Solo un medico qualificato può valutare la situazione clinica individuale e fornire consigli terapeutici appropriati e sicuri.

Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico professionale.


Intervista Dr. Franco Giuseppe Cusumano

Terapia CRAPU e approcci alternativi al COVID-19

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Informazioni Audio:

Durata: 11 minuti e 45 secondi

Intervistato: Dr. Franco Giuseppe Cusumano

Intervistatrice: Grazia Piccinelli

Contesto: Evento in Svizzera, docufilm "Non è andato tutto bene"

Diffusione: Radio Idea e Circuito Airplay

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Intervista video originale 

Articolo redatto sulla base dell'intervista. Le citazioni riportate sono fedeli alle dichiarazioni del medico intervistato.

giovedì 22 maggio 2025

Rischio Cessione Sovranità Sanitaria Nazionale: L'Appello di Nuzzo a Informarsi e Reagire Prima che Sia Troppo Tardi

L'intervento del maresciallo Roberto Nuzzo, non è una semplice opinione, ma un grido d'allarme che squarcia il velo di una normalità apparente. Al centro della sua denuncia vi sono le imminenti e profonde trasformazioni in seno all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) e il persistente "trattato pandemico". Queste, secondo Nuzzo, non sono mere procedure burocratiche, ma strumenti che rischiano di erodere la sovranità nazionale e le libertà individuali in materia di salute pubblica, consegnando un potere decisionale immenso a un organismo sovranazionale non eletto.

La Minaccia Silenziosa: Il 19 Luglio 2025 e la Mancata Ratifica Nazionale

La data da cerchiare in rosso è il 19 luglio 2025. Entro quel giorno, l'Italia e gli altri Stati membri dovranno decidere se opporsi attivamente agli emendamenti al RSI. La problematica cruciale, sottolineata con forza da Nuzzo, è che questi emendamenti diventeranno vincolanti senza bisogno di una ratifica da parte dei parlamenti nazionali. Questo significa che decisioni con un impatto potenzialmente enorme sulla vita dei cittadini potrebbero essere prese bypassando il dibattito democratico e il controllo parlamentare, un fatto di una gravità inaudita per la tenuta democratica. Si profila, secondo l'analisi, una cessione di "pieni poteri" all'OMS, un'entità la cui storia recente, inclusi i tentativi di trattati pandemici precedentemente respinti e ora riproposti "sotto altra forma", solleva interrogativi sulla sua trasparenza e sui suoi reali obiettivi.

Un Muro di Gomma: Il Silenzio delle Istituzioni e la Frustrazione dei Cittadini

Nuzzo dipinge un quadro desolante del rapporto tra cittadini preoccupati e istituzioni. Il "Comitato No agli emendamenti del RSI dell'OMS", forte di 43 associazioni, ha tentato invano di sensibilizzare, vedendosi negata persino una conferenza stampa in Senato. Oltre 9.000 missive inviate alle massime cariche dello Stato e ai ministeri competenti sarebbero cadute in un "umiliante silenzio", liquidato da Nuzzo come una "sonora pernacchia". Questa mancanza di dialogo e di risposte non fa che alimentare il sospetto che decisioni fondamentali vengano prese lontano dagli occhi e dalle orecchie dei cittadini.

Le Problematiche Nascoste Dietro le Sigle: Cosa Rischiamo Davvero?

Al di là dei tecnicismi, Nuzzo evidenzia rischi concreti che toccano il cuore delle nostre libertà:

  • Erosione della Sovranità Nazionale: Delegare decisioni sanitarie cruciali a un ente esterno significa perdere il controllo su un aspetto fondamentale della vita del Paese.

  • Controllo dell'Informazione e Potenziale Censura: L'idea che un organismo sovranazionale possa definire "unilateralmente ciò che è giusto" in ambito sanitario apre scenari inquietanti per la libertà di espressione e il pluralismo informativo.

  • Mancanza di Responsabilità Democratica: Se le decisioni vengono prese da entità non elette e senza ratifica nazionale, a chi risponderanno i decisori?

  • La "Scusa" dell'OMS: La denuncia più grave è forse quella che il governo potrebbe usare l'OMS come scudo per decisioni impopolari, potendo dire: "ce lo chiede l'OMS", abdicando così alle proprie responsabilità.

L'Invito Urgente all'Azione: Andare Oltre i Fatti e Diffondere la Consapevolezza

Di fronte a questo scenario, l'intervento di Roberto Nuzzo è un potente monito a non fermarsi alla sola esposizione dei fatti, ma a scavare più a fondo per far capire le problematiche cruciali che minacciano la nostra sovranità e le libertà individuali. Come sempre in situazioni di tale portata, l'invito pressante è ad informarsi attivamente e ad informare gli altri.

Questo significa:

  1. Cercare e Verificare: Non accontentarsi di una sola campana. Cercare attivamente informazioni da fonti diverse, leggere i documenti ufficiali – per quanto complessi possano apparire – e approfondire le reali implicazioni di questi trattati ed emendamenti.

  2. Comprendere le Implicazioni: Sforzarsi di capire cosa significhi concretamente la cessione di sovranità in ambito sanitario e quali potrebbero essere le conseguenze dirette sulla propria vita, sulla libertà di scelta terapeutica e sulle garanzie democratiche.

  3. Diventare Moltiplicatori di Informazione: Parlare di questi temi con amici, familiari e colleghi. Discutere, confrontarsi e, soprattutto, condividere articoli come questo e altre fonti di informazione verificate per ampliare la consapevolezza collettiva. La conoscenza è il primo strumento di difesa. Se ritieni queste informazioni importanti, un semplice "condividi" può fare la differenza.

  4. Esercitare Pressione Democratica: Non restare spettatori passivi. Contattare i propri rappresentanti politici a ogni livello, chiedere chiarimenti, pretendere trasparenza e un dibattito pubblico aperto e onesto su questioni così vitali per il futuro del Paese.

Come sottolinea il Maresciallo Nuzzo, la prospettiva di una "dittatura sanitaria" non è un destino ineluttabile se i cittadini scelgono di non "piangere" passivamente, ma di "opporsi" con gli strumenti della democrazia, della conoscenza e della partecipazione attiva. Il futuro della nostra libertà di scelta e della nostra salute dipende dalla capacità di ciascuno di noi di diventare un nodo attivo in questa rete di consapevolezza. La democrazia, come ci ricorda Nuzzo, è un bene prezioso di cui potrebbe restare "poco o nulla" se non ce ne prendiamo cura con vigilanza e impegno costanti.


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