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domenica 1 giugno 2025

RIPRENDIAMOCI LA SOVRANITÀ: PERCHÉ L'ITALIA DOVREBBE RICONSIDERARE LE SUE APPARTENENZE

Le istituzioni sovranazionali che oggi controllano gran parte delle decisioni dei paesi membri erano nate con nobili intenti, ma nel tempo si sono trasformate in strutture di potere che limitano la sovranità nazionale e spesso agiscono contro gli interessi dei cittadini. In questo articolo analizziamo perché l'Italia dovrebbe riconsiderare seriamente la sua appartenenza all'Unione Europea, alla NATO e all'OMS.

UNIONE EUROPEA: LA GABBIA DELL'EURO

L'introduzione dell'euro ha rappresentato per l'Italia l'inizio di un declino economico senza precedenti. Dal 2002 ad oggi:

  • Il potere d'acquisto delle famiglie italiane è diminuito del 30%
  • Il PIL italiano è cresciuto solo del 4% in 20 anni, contro il 30% della Germania
  • Il debito pubblico è esploso nonostante anni di "austerità"

    Come riportato dall'economista Alberto Bagnai, l'Italia ha perso oltre 30 punti di competitività rispetto alla Germania a causa dell'impossibilità di utilizzare la leva monetaria. Il caso della Grecia del 2015 ha dimostrato che la sovranità economica è stata di fatto trasferita a Bruxelles e Francoforte.

    La recente opposizione della Bulgaria all'adozione dell'euro mostra come anche altri paesi stiano iniziando a comprendere i rischi. Secondo l'economista bulgaro Stoyan Panchev: "L'adozione dell'euro limiterebbe la nostra flessibilità economica e ci esporrebbe a rischi sistemici".

OMS: DA ISTITUZIONE SANITARIA A CENTRO DI POTERE

Durante la pandemia, l'OMS ha dimostrato di agire più come un'entità politica che come un'organizzazione sanitaria imparziale:

  • Ritardi nell'allerta globale e informazioni contraddittorie
  • Protocolli sanitari imposti senza considerare le specificità dei singoli paesi
  • Legami economici con grandi aziende farmaceutiche che hanno creato conflitti d'interesse

    Non è un caso che l'amministrazione Trump avesse avviato la procedura di uscita dall'OMS nel 2020, accusando l'organizzazione di essere "troppo influenzata dalla Cina" e di aver gestito male la pandemia. Sebbene Biden abbia poi annullato questa decisione, le critiche all'operato dell'OMS restano valide e gli Stati Uniti usciranno ufficialmente il 22 gennaio 2026

    Il recente Trattato Pandemico e le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale rappresentano un ulteriore passo verso la cessione di sovranità in materia sanitaria, limitando la capacità dei singoli Stati di decidere autonomamente su questioni che riguardano la salute pubblica.

NATO: DA ALLEANZA DIFENSIVA A RISCHIO PER LA SICUREZZA NAZIONALE

La NATO, nata come alleanza difensiva durante la Guerra Fredda, si è trasformata in una struttura che risponde principalmente agli interessi geopolitici americani:

  • L'espansione a Est ha creato tensioni con la Russia che minacciano la sicurezza europea
  • Le basi militari NATO sul territorio italiano rappresentano potenziali obiettivi in caso di conflitto
  • L'Italia è obbligata a partecipare a missioni militari non sempre allineate con i propri interessi nazionali
Come affermava il giornalista e analista geopolitico Giulietto Chiesa: "L'Italia, con le sue basi NATO, in caso di conflitto con la Russia sarebbe la prima nazione ad essere colpita, una vera polveriera pronta ad esplodere". Nel suo ultimo libro prima della scomparsa, Chiesa avvertiva che "l'Italia ha perso completamente la sua sovranità in campo militare e di politica estera".

La spesa militare imposta dalla NATO (2% del PIL) rappresenta un ulteriore salasso per le casse dello Stato italiano, già provate da anni di crisi economica.

OLTRE IL CATASTROFISMO: UNA VISIONE CONCRETA

Uscire da queste istituzioni non significa isolazionismo, ma recupero della sovranità decisionale. Ecco cosa comporterebbe concretamente:

  1. Sovranità monetaria: Ripristino di una moneta nazionale gestita secondo le esigenze dell'economia italiana, mantenendo accordi commerciali con l'UE
  2. Autonomia sanitaria: Gestione delle emergenze sanitarie basata sulle specificità nazionali, investimenti nella sanità pubblica senza vincoli esterni
  3. Neutralità militare: Politica estera autonoma basata sulla cooperazione e non sull'allineamento automatico, come già fanno con successo paesi europei neutrali

CONCLUSIONE

L'Italia è una grande nazione con risorse, competenze e capacità per gestire autonomamente il proprio destino. Continuare a delegare decisioni cruciali a istituzioni sovranazionali che spesso non rappresentano gli interessi dei cittadini italiani significa rinunciare al futuro delle prossime generazioni.

Come ci ricorda la storia, nessuna grande nazione ha costruito prosperità e benessere cedendo la propria sovranità. È tempo di riflettere seriamente sulle appartenenze internazionali dell'Italia e sulle loro conseguenze concrete sulla vita di tutti noi.

Pensiamo al futuro dei nostri figli: facciamolo ora o mai più!

Nota: Questo articolo rappresenta un'analisi critica delle istituzioni sovranazionali e propone una riflessione sulle alternative possibili. Le opinioni espresse riflettono il punto di vista di diversi analisti ed economisti critici verso l'attuale sistema di governance globale.


SONDAGGIO: SOVRANITÀ NAZIONALE

Ritenete che l'Italia dovrebbe riconsiderare la sua appartenenza alle istituzioni sovranazionali come UE, NATO e OMS per recuperare la propria sovranità?
Partecipate al nostro sondaggio direttamente sulla nostra pagina Facebook.
Le vostre opinioni contribuiranno a un importante dibattito sul futuro dell'Italia. I risultati saranno riportati qui.
Questo sondaggio è promosso da Idea News e diffuso attraverso il Circuito Airplay. 
Per approfondire, ascolta il servizio speciale in onda questa settimana.


Uno degli ultimi interventi di Giulietto Chiesa


giovedì 22 maggio 2025

Rischio Cessione Sovranità Sanitaria Nazionale: L'Appello di Nuzzo a Informarsi e Reagire Prima che Sia Troppo Tardi

L'intervento del maresciallo Roberto Nuzzo, non è una semplice opinione, ma un grido d'allarme che squarcia il velo di una normalità apparente. Al centro della sua denuncia vi sono le imminenti e profonde trasformazioni in seno all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) e il persistente "trattato pandemico". Queste, secondo Nuzzo, non sono mere procedure burocratiche, ma strumenti che rischiano di erodere la sovranità nazionale e le libertà individuali in materia di salute pubblica, consegnando un potere decisionale immenso a un organismo sovranazionale non eletto.

La Minaccia Silenziosa: Il 19 Luglio 2025 e la Mancata Ratifica Nazionale

La data da cerchiare in rosso è il 19 luglio 2025. Entro quel giorno, l'Italia e gli altri Stati membri dovranno decidere se opporsi attivamente agli emendamenti al RSI. La problematica cruciale, sottolineata con forza da Nuzzo, è che questi emendamenti diventeranno vincolanti senza bisogno di una ratifica da parte dei parlamenti nazionali. Questo significa che decisioni con un impatto potenzialmente enorme sulla vita dei cittadini potrebbero essere prese bypassando il dibattito democratico e il controllo parlamentare, un fatto di una gravità inaudita per la tenuta democratica. Si profila, secondo l'analisi, una cessione di "pieni poteri" all'OMS, un'entità la cui storia recente, inclusi i tentativi di trattati pandemici precedentemente respinti e ora riproposti "sotto altra forma", solleva interrogativi sulla sua trasparenza e sui suoi reali obiettivi.

Un Muro di Gomma: Il Silenzio delle Istituzioni e la Frustrazione dei Cittadini

Nuzzo dipinge un quadro desolante del rapporto tra cittadini preoccupati e istituzioni. Il "Comitato No agli emendamenti del RSI dell'OMS", forte di 43 associazioni, ha tentato invano di sensibilizzare, vedendosi negata persino una conferenza stampa in Senato. Oltre 9.000 missive inviate alle massime cariche dello Stato e ai ministeri competenti sarebbero cadute in un "umiliante silenzio", liquidato da Nuzzo come una "sonora pernacchia". Questa mancanza di dialogo e di risposte non fa che alimentare il sospetto che decisioni fondamentali vengano prese lontano dagli occhi e dalle orecchie dei cittadini.

Le Problematiche Nascoste Dietro le Sigle: Cosa Rischiamo Davvero?

Al di là dei tecnicismi, Nuzzo evidenzia rischi concreti che toccano il cuore delle nostre libertà:

  • Erosione della Sovranità Nazionale: Delegare decisioni sanitarie cruciali a un ente esterno significa perdere il controllo su un aspetto fondamentale della vita del Paese.

  • Controllo dell'Informazione e Potenziale Censura: L'idea che un organismo sovranazionale possa definire "unilateralmente ciò che è giusto" in ambito sanitario apre scenari inquietanti per la libertà di espressione e il pluralismo informativo.

  • Mancanza di Responsabilità Democratica: Se le decisioni vengono prese da entità non elette e senza ratifica nazionale, a chi risponderanno i decisori?

  • La "Scusa" dell'OMS: La denuncia più grave è forse quella che il governo potrebbe usare l'OMS come scudo per decisioni impopolari, potendo dire: "ce lo chiede l'OMS", abdicando così alle proprie responsabilità.

L'Invito Urgente all'Azione: Andare Oltre i Fatti e Diffondere la Consapevolezza

Di fronte a questo scenario, l'intervento di Roberto Nuzzo è un potente monito a non fermarsi alla sola esposizione dei fatti, ma a scavare più a fondo per far capire le problematiche cruciali che minacciano la nostra sovranità e le libertà individuali. Come sempre in situazioni di tale portata, l'invito pressante è ad informarsi attivamente e ad informare gli altri.

Questo significa:

  1. Cercare e Verificare: Non accontentarsi di una sola campana. Cercare attivamente informazioni da fonti diverse, leggere i documenti ufficiali – per quanto complessi possano apparire – e approfondire le reali implicazioni di questi trattati ed emendamenti.

  2. Comprendere le Implicazioni: Sforzarsi di capire cosa significhi concretamente la cessione di sovranità in ambito sanitario e quali potrebbero essere le conseguenze dirette sulla propria vita, sulla libertà di scelta terapeutica e sulle garanzie democratiche.

  3. Diventare Moltiplicatori di Informazione: Parlare di questi temi con amici, familiari e colleghi. Discutere, confrontarsi e, soprattutto, condividere articoli come questo e altre fonti di informazione verificate per ampliare la consapevolezza collettiva. La conoscenza è il primo strumento di difesa. Se ritieni queste informazioni importanti, un semplice "condividi" può fare la differenza.

  4. Esercitare Pressione Democratica: Non restare spettatori passivi. Contattare i propri rappresentanti politici a ogni livello, chiedere chiarimenti, pretendere trasparenza e un dibattito pubblico aperto e onesto su questioni così vitali per il futuro del Paese.

Come sottolinea il Maresciallo Nuzzo, la prospettiva di una "dittatura sanitaria" non è un destino ineluttabile se i cittadini scelgono di non "piangere" passivamente, ma di "opporsi" con gli strumenti della democrazia, della conoscenza e della partecipazione attiva. Il futuro della nostra libertà di scelta e della nostra salute dipende dalla capacità di ciascuno di noi di diventare un nodo attivo in questa rete di consapevolezza. La democrazia, come ci ricorda Nuzzo, è un bene prezioso di cui potrebbe restare "poco o nulla" se non ce ne prendiamo cura con vigilanza e impegno costanti.


Guarda il videoservizio trasmesso da Telecolor in onda anche su Radio Idea 

venerdì 28 febbraio 2025

Il Trattato Pandemico: Un Duro Attacco alle Nostre Libertà


Recentemente, a Ginevra si è conclusa la tredicesima sessione di negoziazione dell'INB sul Trattato Pandemico dell'OMS. In quella sede, riunita a porte chiuse, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha cercato di far passare un trattato che, se approvato, rappresenterebbe un colpo insidioso e irrimediabile contro le nostre libertà fondamentali.

Le Conseguenze di un Trattato Impositivo

Il trattato in discussione non è solo un documento tecnico: esso prevede misure che permetterebbero all'OMS di controllare aspetti vitali della nostra vita quotidiana. Tra le possibili conseguenze vi sono:

  • Lockdown e restrizioni sui viaggi: decisioni che limiterebbero la nostra libertà di movimento.
  • Obblighi vaccinali imposti: una misura che potrebbe essere utilizzata per controllare le scelte personali.
  • Censura e limitazione della libera espressione: un attacco diretto alla democrazia e alla pluralità di opinioni.

Queste misure non sono concepite per tutelare la salute pubblica, ma per creare una dittatura sanitaria globale, concentrando il potere nelle mani di pochi interessati a profitto e controllo.

La Crisi dell'OMS e il Rischio per la Libertà

Le ultime sessioni hanno evidenziato le fragilità di un sistema che sembra già in crisi: scadenze mancate, paesi che si ritirano e una crescente disperazione tra le delegazioni. Il trattato, se approvato, non solo centralizzerà il potere decisionale, ma renderà impossibile resistere a imposizioni che limiterebbero irreversibilmente le nostre libertà civili.

Mentre gli Stati Uniti e altri paesi si stanno ritirando, le scadenze slittano e i negoziatori dell’INB sono divisi. Ma invece di fare marcia indietro, l’OMS sta raddoppiando gli sforzi, cercando disperatamente di far passare questo trattato entro maggio 2025. Se il trattato dovesse essere finalizzato entro la scadenza di maggio, le misure restrittive diventeranno realtà, segnando un punto di non ritorno per la nostra autonomia e la nostra democrazia.

Un Appello alla Resistenza e all'Azione

Di fronte a questa minaccia, è fondamentale agire con determinazione per revocare il trattato e impedire che diventi lo strumento di una presa di potere globale. Le decisioni che si prenderanno nei prossimi mesi influenzeranno il futuro delle nostre libertà: non possiamo permettere che le nostre vite vengano governate da un'organizzazione che ignora il popolo.

In questo contesto di resistenza globale, il lavoro di CitizenGO è fondamentale.
CitizenGO ha svolto un ruolo importante nel raccogliere firme e portare la voce dei cittadini direttamente al tavolo delle decisioni, contribuendo a rallentare i piani dell'OMS e a far emergere le verità nascoste dietro il trattato.


Guarda il Video e Agisci!

Per concludere, ti invitiamo a guardare questo video tradotto in italiano che racconta dal vivo quanto accaduto a Ginevra. Condividilo sui tuoi social media e fai sentire la tua voce!

Firma per opporsi al Trattato Pandemico: https://cgo.ac/scBLG2bi


Il futuro delle nostre libertà è nelle nostre mani. Agisci ora!
La tua voce è essenziale per fermare questo trattato e salvaguardare le nostre libertà.

Guarda il Video:
Ascolta Radio Idea
Prendimi e portami ovunque!