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venerdì 25 aprile 2025

Geoingegneria, scie chimiche e verità nascoste: cosa c’è davvero nei nostri cieli?

Riflessioni sulla Geoingegneria: Oltre le Teorie sulle Scie Chimiche e il Rischio di Semplificazioni Narrative



Alcune riflessioni emergono a partire da un recente approfondimento pubblicato da Adnkronos Prometeo, dedicato al tema della geoingegneria e alle narrazioni che si sono sviluppate attorno al concetto delle cosiddette “scie chimiche”. L’articolo, intitolato "Scie chimiche, Robert Kennedy Jr. pronto a dare battaglia: ecco cosa ha detto",(https://prometeo.adnkronos.com/territorio/teoria-delle-scie-chimiche-kennedy-rischi-leggi-geoingegneria/) affronta una questione indubbiamente delicata, sollevando interrogativi che meritano un’analisi seria e documentata, al di là delle diverse sensibilità sul tema.

In diversi passaggi del testo, tuttavia, si può percepire un'impostazione che sembra talvolta avvicinarsi a una contrapposizione quasi ideologica, dove chi solleva dubbi o richiama fonti istituzionali specifiche rischia di essere associato a posizioni considerate prive di fondamento o faziose. Un approccio che, sebbene forse involontariamente, potrebbe contribuire a rafforzare polarizzazioni e un clima di sfiducia, piuttosto che promuovere un confronto aperto e scientificamente completo.

Proviamo allora a rileggere alcuni dei passaggi principali dell’articolo citato, mettendoli a confronto con fonti, dati e documenti pubblici che talvolta sembrano trovare poco spazio nel dibattito mainstream. L’obiettivo non è dare credito a teorie non verificate, ma piuttosto stimolare una riflessione critica affinché, nell'intento di fare chiarezza (debunking), non si trascurino elementi fattuali o evidenze che potrebbero meritare maggiore considerazione.


Il contesto: tra Geoingegneria e una Certa Chiusura Narrativa
Il tema è tornato d’attualità dopo la pubblicazione dell'articolo di Adnkronos Prometeo (https://prometeo.adnkronos.com/territorio/teoria-delle-scie-chimiche-kennedy-rischi-leggi-geoingegneria/) e rilanciato da molte autorevoli testate. Quest'ultimo tende a etichettare diverse voci critiche come teorie cospirazioniste, tralasciando però alcuni dettagli che emergono da documenti ufficiali, dichiarazioni pubbliche e programmi di ricerca governativi. E qui entra in gioco un aspetto rilevante: l'informazione scientifica ha il compito di chiarire e contestualizzare, possibilmente senza limitare lo spazio per un dibattito informato.

1. “Teoria cospirazionista smentita dalla scienza”: un Appello da Contestualizzare
Appellarsi genericamente alla “scienza” senza considerare documenti specifici come il brevetto US5003186A (Stratospheric Welsbach seeding), i report governativi USA del 2022 e le dichiarazioni di enti come NOAA e NASA, può apparire come una semplificazione del dibattito scientifico in corso. La ricerca sulla geoingegneria, infatti, non solo esiste ma viene finanziata e discussa a livello istituzionale.

2. “Sono solo scie di condensazione”: una Spiegazione Parziale?
Sebbene le scie di condensazione classiche si dissolvano rapidamente, è osservazione comune notare scie persistenti che si espandono creando coperture simili a strati nuvolosi artificiali. Indagini indipendenti su campioni di suolo e acqua hanno talvolta mostrato concentrazioni elevate di metalli (alluminio, bario, stronzio) potenzialmente compatibili con tecniche di aerosol. Questi aspetti non trovano menzione nell'articolo in esame.

3. “La geoingegneria esiste, ma in scala minima”: Esistenza Confermata
Il riconoscimento dell'esistenza di sperimentazioni di gestione della radiazione solare (SRM) dovrebbe, logicamente, aprire il dibattito sulla loro portata e regolamentazione, non chiuderlo. Il report della Casa Bianca del 2024 ne discute come possibile “opzione strategica”. Si tratta quindi di una programmazione politica attiva, non di semplici ipotesi.

4. “Leggi per vietare la geoingegneria? Pericolose!”: un Punto di Vista Discutibile
L'articolo sembra criticare chi, come Robert F. Kennedy Jr. o alcuni stati americani, chiede leggi per vietare o regolare la manipolazione climatica, quasi fossero un ostacolo alla scienza. Tuttavia, ci si potrebbe chiedere se la scienza autentica non debba operare proprio all'interno di regole e trasparenza. Suggerire che la regolamentazione ostacoli il progresso tecnico solleva interrogativi sul ruolo del controllo democratico sulla tecnologia.
Molfetta Lungomare Colonna

5. “Tutti gli scienziati smentiscono”: Esistono Voci Differenti
Affermare un consenso scientifico totale sulla non esistenza di determinate attività o sulla loro innocuità potrebbe non rispecchiare completamente la realtà. Esistono infatti scienziati che esprimono dubbi e richiedono monitoraggi indipendenti. Ignorare o sminuire queste voci non sembra pienamente allineato con i principi del dibattito scientifico, dove il dissenso informato è spesso motore di progresso.

6. “Diffondere sfiducia nei governi è pericoloso”: un Effetto, non Necessariamente una Causa
Viene da chiedersi se la sfiducia non sia talvolta alimentata anche da una comunicazione istituzionale percepita come poco trasparente o restia al confronto su temi delicati. Etichettare sistematicamente domande o richieste di chiarimento come “negazionismo” o “complottismo” rischia di precludere un dialogo costruttivo.

7. “Salvini e i 5 Stelle ci credono”: Rischio di Argomento ad Hominem
Associare la validità di una questione alle posizioni politiche di chi la solleva ("è complottista perché populista") è una tecnica retorica che sposta l'attenzione dal merito dell'argomento alla persona che lo espone. Nel dibattito pubblico, dovrebbe contare la sostanza delle affermazioni, non l'etichetta politica di chi le pronuncia.

Uno sguardo più ampio: la Voce della Tecnologia
Utilizzando anche strumenti come ChatGPT per la verifica incrociata di dati e riferimenti (articoli, database governativi, fonti scientifiche), pur nella consapevolezza che nessuna IA fornisce certezze assolute, emerge un quadro complesso. Ricerche, programmi, leggi, dichiarazioni e un dibattito globale sulla geoingegneria sono documentabili. Ignorare questi elementi in nome di un certo tipo di “fact-checking” rischia di fornire un servizio incompleto all'informazione.

Conclusione: Il Ruolo Critico del Giornalismo
L'approccio adottato dall'articolo analizzato sembra talvolta privilegiare la semplificazione e la delegittimazione rispetto all'approfondimento di un tema complesso e sfaccettato. Un approccio che, forse, si allontana dai principi di un giornalismo pienamente equilibrato e volto a fornire tutti gli strumenti per comprendere. 

Molfetta zona nord

La questione rilevante non è tanto che si parli di "scie chimiche" (termine spesso usato impropriamente), quanto che il dibattito sulla geoingegneria, sulle sue applicazioni reali o potenziali e sulla loro regolamentazione democratica sia spesso ostacolato da etichette preconcette.

Quando l'informazione sembra contribuire a limitare questo dibattito, invece che ad arricchirlo con dati e prospettive diverse, allora il rischio è che la comprensione pubblica dei fenomeni complessi che ci circondano si riduca, lasciando spazio a interpretazioni parziali o timori non adeguatamente affrontati. Promuovere un dialogo aperto e basato sui fatti disponibili rimane fondamentale.

In questo spirito di approfondimento critico, ricordiamo che anche la nostra testata, Ideanews, segue da anni questa tematica, impegnandosi ad analizzare documenti e circostanze attraverso contributi sempre documentati, i cui contenuti possono essere consultati e ascoltati sul nostro sito con l'intento è offrire elementi per una comprensione più sfaccettata, al di là delle narrazioni prevalenti:
https://magazine.ideanews.org/2024/10/interrogazione-parlamentare-riguardo-le.html https://magazine.ideanews.org/2025/03/rosario-marciano-ed-enrico-gianini-due.html https://magazine.ideanews.org/2024/08/roberto-nuzzo-intervista-piergiorgio.html
https://magazine.ideanews.org/2024/06/violenti-alluvioni-in-italia-tra-le.html
https://magazine.ideanews.org/2024/06/successo-per-la-conferenza-su.html
https://magazine.ideanews.org/2024/06/stati-uniti-anche-i-parlamentari.html
https://magazine.ideanews.org/2024/08/a-massafra-un-convegno-scientifico.html
https://magazine.ideanews.org/2024/09/guerra-geoingegneria-e-5g.html
https://magazine.ideanews.org/2024/08/emergenza-climatica-evento.html

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