Durante l’intervista, Azzollini ha rivelato quanto Molfetta
abbia influenzato la sua formazione e la sua carriera. Ha infatti sottolineato
come molti dei suoi progetti futuri siano ambientati non solo a Molfetta, ma
anche in territori limitrofi come Giovinazzo. Questo legame con le sue radici
si riflette nel suo lavoro, che cerca di raccontare storie autentiche e vicine
alla sua cultura.
Uno dei momenti salienti dell'intervista è stata
l’anticipazione del suo nuovo film, "L'Ulivo e il Baobab", che sarà
presentato in anteprima al Festival del Cinema Europeo di Lecce nei primi di
novembre. Girato tra Puglia e Africa, il film vede come protagonista Russell
Crowe e affronta il tema della connessione tra questi due territori attraverso
il simbolismo di due alberi iconici: l’ulivo e il baobab. Azzollini ha spiegato
come questo progetto nasca dal desiderio di esplorare le affinità culturali e
naturali tra Puglia e Africa, offrendo una narrazione che spera di emozionare
il pubblico.
Oltre a discutere dei suoi progetti artistici, Azzollini ha
affrontato anche le attuali sfide che l'industria cinematografica italiana si
trova ad affrontare. In qualità di presidente di Confartigianato Cinema e
Audiovisivo, ha evidenziato la necessità di sostenere le piccole imprese
italiane, che spesso si trovano a fare i conti con un trattamento ineguale
rispetto alle grandi produzioni, molte delle quali non sono italiane.
L’intervista si è conclusa con i complimenti a Corrado
Azzollini per i suoi successi e con l’augurio di una carriera ancora ricca di
progetti innovativi. Con il suo impegno e la sua visione, Azzollini non solo
porta avanti il suo lavoro, ma diventa anche un portavoce per il futuro del
cinema italiano, richiamando l'attenzione sull'importanza di valorizzare le
radici, le piccole realtà locali e terre che, seppur possano sembrare molto
distanti dalla nostra, sono in realtà molto vicine.