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lunedì 14 aprile 2025

L’ISSUP alla Camera dei Deputati: benessere, scuola e lavoro senza stress per costruire la pace


Oggi 14 aprile 2025 alle ore 14.30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, l’I.S.S.U.P. – Volontariato Mondiale per la Pace sarà protagonista di una conferenza dedicata ai propri progetti in ambito psicologico, scolastico e aziendale. L’incontro si inserisce in un percorso di promozione di una cultura della pace attraverso strumenti scientifici, educativi e relazionali.

Fondata dal prof. Mario Brunetti, con la direzione scientifica del dott. Domenico Scoglietti e la presidenza del dott. Vincenzo Scarano, l’ISSUP vanta una presenza internazionale in numerose città italiane ed estere, con la presidenza onoraria di Tara Gandhi, nipote del Mahatma.

Durante la conferenza verranno affrontati tre temi fondamentali:

– RISOLUZIONE DELLO STRESS ALLA LUCE DELLA P.N.E.I.
(Psico-neuro-endocrino-immunologia)
Relatore: Dott. D. Scoglietti Medico
Direttore Scientifico e Culturale ISSUP

– SCUOLA IN ARMONIA
Relatore: Prof. A. Nardelli
Docente di Fisica Applicata e Vice Presidente ISSUP

– AZIENDA SENZA STRESS
Relatore: Dott. V. Scarano
Manager e Presidente ISSUP

SEGUI LA DIRETTA

La conferenza in streaming, partirà oggi 14 aprile 2025 dalle ore 14:30:

giovedì 10 aprile 2025

Alla scoperta della Valle dell’Ofanto: tra canottaggio sul fiume e incontri a tema


Le iniziative sono previste a Margherita di Savoia (Bt) e rientrano nel programma del Festival internazionale dell’Aquilone Margherita di Savoia.

Valle dell’Ofanto protagonista al Festival Internazionale dell’Aquilone di Margherita di Savoia (Bt). Durante i giorni della manifestazione, organizzata da ASBA (Associazione Stabilimenti Balneari di Margherita di Savoia) ci sarà, infatti, la possibilità di fare escursioni in canoa lungo il fiume Ofanto con l’associazione “CanoAufidus”

Per fare questa esperienza occorre prenotarsi contattando l’associazione (Ruggero 333.9532581).
Previsti anche incontri a tema, come quello organizzato in anteprima del festival, mercoledì 23 aprile (ore 18.30), presso l’ex Palazzo di Città (piazza Marconi), dal titolo “Il fiume invisibile-Alla scoperta dell’Ofanto”. Presenti Antonio Capacchione presidente di Asba, Bernardo Lodispoto sindaco di Margherita di Savoia e Giuseppe Cava del Nucleo di Vigilanza ittico-faunistica, ambientale ed ecologica.

Il Festival Internazionale dell’Aquilone, giunto alla sua undicesima edizione, è in programma dal primo al 4 maggio. Verrà preceduto da un prefestival della durata di una settimana (dal 24 al 30 aprile) e seguito da un dopofestival, previsto nel mese di maggio.

«Valorizzare la Valle dell’Ofanto è un nostro obiettivo perché la riteniamo una risorsa meritevole di essere conosciuta adeguatamente - afferma Antonio Capacchione, presidente di Asba -. L’Ofanto, nonostante sia lungo 170 chilometri e attraversi tre regioni è, purtroppo, una presenza-assenza.
Ritengo che non debba rimanere un fiume invisibile come è stato in questi anni visto che ha tanto da dare al territorio. E il Festival Internazionale dell’Aquilone può diventare un volano per la sua conoscenza».
Durante il festival, che porta ogni anno in Puglia gli aquiloni provenienti da tutto il mondo, oltre al volo libero degli aquiloni sulla spiaggia (tutti i giorni, dalle 10 alle 19), inclusa l’esibizione di quelli acrobatici (dal primo al 4 maggio), ci saranno anche tante altre occasioni pensate per divertirsi.

Per esempio, ci sarà la possibilità di imparare gratuitamente a costruire gli aquiloni, personalizzandoli con la propria fantasia e testandoli sulla spiaggia, grazie a dei laboratori studiati ad hoc per i più piccoli, a partire dai 6 anni di età. 

I giorni per questa attività sono 28, 29, 30 aprile, 2 e 3 maggio (dalle 9.30 alle 12), presso gli stabilimenti balneari Lido Hotel, Levante e Perla. Oltre a queste, ci saranno tante altre attività organizzate nei vari lidi di Margherita di Savoia.

Torna anche quest’anno, venerdì 25 aprile, il “Walk, Color & Fly” (ritrovo alle 8, inizio alle 10, Belvedere via Valerio, lungomare Cristoforo Colombo). Un appuntamento atteso da grandi e piccini.

L’evento consiste in una passeggiata in spiaggia, diversa dal solito. I partecipanti, prenotandosi con il pagamento di un ticket tramite il sito ufficiale della manifestazione (www.aquilonimargherita.it), riceveranno un kit che include tra le altre cose anche occhiali da sole e polveri colorate, del tutto naturali. A quel punto non rimarrà che lasciarsi andare all’esplosione di gioia e colori.

Giovedì primo maggio, intorno alle 11.30, piazza Libertà ospiterà la parata delle bandiere e dalle 16.30 alle 20 i bambini saranno protagonisti con un loro evento a tema. 
Tutti i giorni in piazza Libertà (alle 20) ci sarà l’intrattenimento musicale. Per l’occasione, corso Vittorio Emanuele II, Largo Giannone e piazza Libertà, verranno allestiti con luminarie. 
L’evento si concluderà il 4 maggio.
Quest’anno il prefestival sarà completamente dedicato a un Paese, scelto come ospite d’onore: la Thailandia, che verrà rappresentata dal suo ambasciatore, Puttaporn Ewtoksan.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Margherita di Savoia, con il Patrocinio della Regione Puglia, di Pugliapromozione, il sostegno di Pugliacultura, il patrocinio di Rai Puglia.

Ascoltiamo ora il servizio di Miriana Catacchio per Radio Idea con l'intervista ad dr. Antonio Capacchione presidente ASBA (Associazione Stabilimenti Balneari di Margherita di Savoia):

martedì 8 aprile 2025

Industria Felix, il riscatto del Sud: 9 aziende su 10 in utile. Puglia in prima linea con 47 imprese premiate



Bari si prepara ad accogliere l'eccellenza imprenditoriale del Mezzogiorno: giovedì 10 aprile, Villa Romanazzi Carducci ospiterà il 63° evento Industria Felix. L'appuntamento si basa sulla rigorosa analisi di oltre 17.000 bilanci aziendali condotta da Industria Felix, il portale e magazine diretto da Michele Montemurro in partnership con Il Sole 24 Ore e Cerved. Un'indagine che conferma il ruolo di Industria Felix nell'individuare le realtà più solide e dinamiche dell'economia italiana."

L’iniziativa sarà dedicata al docente universitario Federico Pirro, tra i fondatori del Comitato scientifico di Industria Felix e già protagonista della prima edizione ad Acaya. A partire dalle ore 13:00, imprenditori e manager si riuniranno per celebrare le 90 imprese più competitive di Basilicata, Calabria, Molise e Puglia.

Radio Idea, con la sua testata giornalistica IdeaNews, è stata invitata a partecipare all’evento, a conferma del ruolo crescente dell’informazione locale nel raccontare i successi economici del territorio.

Puglia: eccellenza imprenditoriale con 47 aziende premiate

Tra le regioni protagoniste, la Puglia si distingue con ben 47 aziende premiate, pari a oltre la metà del totale. Le province più rappresentate sono Bari (18), Lecce (9), Taranto (8) e Foggia (6), seguite da Bat (3) e Brindisi (3). tutte protagoniste della crescita economica e spesso impegnate in percorsi di sostenibilità e innovazione.

Focus sulle eccellenze di Bari e BAT

Tra le aziende premiate della provincia di Bari, spiccano:

  • F. Divella S.p.A. (Rutigliano): storica azienda alimentare e simbolo del Made in Italy nel mondo.
  • Gts Rail S.p.A. (Bari): operatore leader nel trasporto intermodale ferroviario.
  • Oropan S.p.A. (Altamura): eccellenza della panificazione industriale pugliese, con forte vocazione all’export.
  • Acmei Sud S.p.A. (Modugno): distributore di materiale elettrico con sedi in tutta Italia.
  • Maiora S.p.A. (Corato): gestore della rete Despar nel Sud Italia.

Per la provincia di Barletta-Andria-Trani, tra i premiati:

  • Silvestris Infissi S.r.l. (Trinitapoli): punto di riferimento nel settore dei serramenti in alluminio.
  • Inart3 S.r.l. (Andria): specializzata in arredi su misura e design d’interni.

Crescita a doppia cifra: Brindisi, Bat e Lecce brillano

I dati relativi all’anno fiscale 2023 parlano chiaro: la Puglia cresce e genera utili. Il 90,2% delle imprese regionali è in utile. Province come Brindisi (+13,2%), Bat (+12,8%) e Lecce (+11%) mostrano performance significative in termini di crescita del fatturato, con Bari che svetta in valori assoluti con 43,6 miliardi di euro di ricavi (+7,4%).

Le altre regioni protagoniste

Oltre alla Puglia, anche le altre regioni coinvolte mostrano segnali incoraggianti: in Basilicata il 92,4% delle aziende è in utile, in Molise il 92,1% e in Calabria il 91,6%, superando persino regioni come Lombardia e Veneto. A livello provinciale emergono Vibo Valentia (+31,9%) e Isernia (+33,2%) come le più dinamiche per crescita di fatturato.

Le 90 aziende premiate per provincia

BASILICATA (10)
Matera (4), Potenza (6)

CALABRIA (28)
Catanzaro (9), Cosenza (12), Crotone (3), Reggio Calabria (4)

MOLISE (5)
Campobasso (2), Isernia (3)

PUGLIA (47)
Bari (18) – F. Divella S.p.A., Acmei Sud S.p.A., Maiora S.p.A., Garofoli S.P.A.
Barletta-Andria-Trani (3) – Silvestris Infissi S.r.l., Inart3 S.r.l., Agrimbio S.r.l., La Lucente S.p.A.
Brindisi (3) – Soavegel S.R.L., Technoacque S.R.L.
Foggia (6) – Ape S.R.L., Molino De Vita S.R.L.
Lecce (9) – Leo Shoes S.R.L., Links S.P.A., Ristosì S.R.L.
Taranto (8) – Nurith S.P.A., Zanzar S.P.A., Strumentimusicali.net S.R.L.

Un evento corale per celebrare il Meridione produttivo

Con i saluti di Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, e la conduzione della giornalista del Tg1 Maria Soave, la giornata sarà un'occasione per confrontarsi sulle sfide e le opportunità del tessuto imprenditoriale del Sud.

Previsti interventi di rappresentanti di Cerved, Banca Mediolanum, ELITE-Euronext, M&L Consulting Group ed EpyonVivida, oltre ai componenti del Comitato scientifico di Industria Felix.

La Puglia – con il suo ecosistema imprenditoriale fatto di innovazione, tradizione e resilienza – si conferma una delle regioni più dinamiche del panorama nazionale.

Servizio sul Premio Industria Felix di Milano realizzato da Adnkronos 

domenica 6 aprile 2025

RISCHIO POVERTÀ: MOLTO PIÙ ALTO TRA GLI AUTONOMI CHE TRA I DIPENDENTI

In Italia, i lavoratori autonomi risultano tra i più esposti al rischio di povertà o esclusione sociale. Secondo i dati Istat elaborati dall’Ufficio studi CGIA, il 22,7% dei nuclei familiari con capofamiglia autonomo si trova in condizioni di vulnerabilità economica, contro il 14,8% delle famiglie a guida di un lavoratore dipendente.

Una differenza significativa che fotografa con chiarezza la sofferenza economica di chi lavora in proprio, spesso senza tutele, ammortizzatori sociali o garanzie. Mentre negli ultimi anni il potere d’acquisto dei salari dei dipendenti ha subito un calo sensibile, per le partite IVA il peggioramento è stato ancora più drastico. Complice una contrazione dei fatturati e l’aumento dei costi di gestione, il tenore di vita degli autonomi ha vissuto una netta regressione.

Alcuni potrebbero avanzare dubbi sulla veridicità dei redditi dichiarati dagli autonomi, ma l’indicatore “rischio povertà o esclusione sociale” non si limita ai dati fiscali. Include anche chi vive in condizioni di grave deprivazione materiale e sociale, o in famiglie a bassa intensità lavorativa. Una fotografia, dunque, più ampia e articolata.

Oltre 5 milioni di partite IVA, metà operano in regime forfettario

Oggi in Italia si contano circa 5,17 milioni di lavoratori indipendenti. Quasi la metà rientra nel regime forfettario: attività senza dipendenti, con un’organizzazione minima e fatturati annui sotto gli 85 mila euro. Si tratta spesso di giovani, donne e persone in età avanzata – soprattutto nel Mezzogiorno – che lavorano a singhiozzo, in modo precario, con scarsi guadagni e senza tutele. Per molti di loro, riuscire a riscuotere quanto spetta è già una sfida.

Dal 2003 a oggi, -30% sul reddito degli autonomi

Secondo i dati CGIA, negli ultimi vent’anni il reddito reale delle famiglie con capofamiglia autonomo è sceso del 30%. Per i dipendenti il calo è stato dell’8%, mentre per i pensionati la situazione è rimasta pressoché stabile. Le ragioni di questa crisi sono molteplici: crisi economiche, contrazione dei consumi, concorrenza della grande distribuzione e dell’e-commerce. A farne le spese sono state soprattutto le micro attività, spesso a conduzione individuale.

E i dazi? Un rischio indiretto anche per gli autonomi

Anche l’introduzione di dazi, come quelli annunciati negli USA, può danneggiare indirettamente gli autonomi italiani. Se queste misure dovessero frenare la crescita economica o alimentare l’inflazione, le fasce più fragili del lavoro autonomo potrebbero pagarne il prezzo. È dunque urgente sostenere la domanda interna, accelerare la piena attuazione del PNRR e proseguire nella riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese.

13,5 milioni di italiani in difficoltà economica

Secondo l’analisi CGIA, nel 2024 sono ben 13,5 milioni le persone a rischio povertà o esclusione sociale in Italia, pari al 23,1% della popolazione. Il dato è allarmante soprattutto nel Mezzogiorno, dove vive il 57% dei soggetti in difficoltà. La Campania è la regione con il maggior numero di persone coinvolte (2,4 milioni), seguita da Sicilia, Lazio e Puglia. Ma se si guarda alla percentuale sulla popolazione residente, è la Calabria a guidare questa triste classifica con un preoccupante 48,8%.

Le categorie più colpite: pensionati e lavoratori autonomi

Nel confronto tra le diverse fonti di reddito familiari, i pensionati sono i più esposti (33,1% a rischio), seguiti dagli autonomi (22,7%) e dai dipendenti (14,8%).

La forbice sociale si allarga, e la povertà tocca anche chi lavora. Serve, oggi più che mai, una nuova attenzione per chi è rimasto indietro.

Ascoltiamo ora il servizio di Miriana Catacchio e il parere di Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio studi CGIA di Mestre.

lunedì 31 marzo 2025

Il Grande Risveglio: liberarsi dalla Matrix, un documentario per cambiare il mondo

Introduzione (Mario Di Gregorio):

Benvenuti su IdeaNews. Oggi abbiamo il piacere di ospitare due importanti protagonisti del film-documentario “Il Grande Risveglio”, un progetto che esplora nuove prospettive di vita in un mondo in continua trasformazione. Con noi ci sono la giornalista e scrittrice Tiziana Alterio e il regista Paolo Cassina, che con il loro lavoro stanno dando voce a realtà spesso trascurate dai media mainstream.

"Il Grande Risveglio" non è solo un film-documentario, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta di comunità e individui che stanno costruendo alternative sostenibili nei settori dell'educazione, dell'agricoltura, della medicina e dell'impresa. Un'opera che, attraverso il racconto di storie di coraggio e le esperienze di individui e comunità che stanno tracciando percorsi alternativi al modello capitalista tradizionale, evidenzia la necessità di una riconnessione più profonda e autentica con sé stessi, gli altri e la natura, promuovendo una visione di localizzazione contrapposta alla globalizzazione. Un viaggio che mette in discussione il modello dominante e propone una nuova consapevolezza. Grazie Tiziana e Paolo per essere qui con noi oggi, benvenuti.

Idea News Magazine (sigla).

Tiziana Alterio:

Grazie, grazie a voi per questo invito! E un saluto a tutti gli amici pugliesi a questo punto.

Paolo Cassina:

Grazie! Grazie mille per l'invito e saluti a tutti gli ascoltatori.

Domanda (Mario Di Gregorio):

Iniziamo con te Tiziana. Nel film parlate di un necessario ritorno alla consapevolezza e alla riconnessione con valori autentici, distanti dalle logiche imposte dal sistema attuale. Quali sono, secondo voi, i primi passi concreti che ciascuno di noi può compiere per avviare questo processo di risveglio?

Tiziana Alterio:

lunedì 24 marzo 2025

BIF&ST 2025. L’Ultima Sfida: Un Viaggio nel Cuore dello Sport e dei Dilemmi Morali


“L’ULTIMA SFIDA” 
IN CONCORSO al BIF&ST 2025
BARI INTERNATIONAL FILM&TV FESTIVAL

L’Ultima Sfida, il nuovo film che sta conquistando il pubblico, non è solo un racconto sportivo, ma una riflessione sui valori, i conflitti e le scelte che accompagnano la vita di un calciatore al tramonto della sua carriera. Un’opera che fonde emozione, sport e dilemmi morali, con la regia di Antonio Silvestre e protagonisti come Gilles Rocca e Michela Quattrociocche, che ci portano nel cuore della storia.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare i protagonisti del film: la regista, l’attore Gilles Rocca, che interpreta Massimo De Core, e la sua moglie nel film, Michela Quattrociocche. Ecco cosa ci hanno raccontato.
La Regista: Un Dilemma Universale, Oltre lo Sport

La regista del film, Antonio Silvestre, ci ha parlato della genesi del progetto e delle motivazioni dietro la scelta di trattare temi complessi come la corruzione nello sport. “Il film non vuole concentrarsi solo sulla parte sportiva del calcio, ma vuole esplorare il dilemma umano che il protagonista vive”, spiega Silvestre. “Massimo De Core è un calciatore che deve scegliere tra la carriera e la sua famiglia, tra la vittoria e la protezione dei suoi cari. Quella di Massimo è una lotta che va oltre il calcio, un conflitto che molti potrebbero riconoscere nella propria vita.”

Un aspetto importante del film è la rappresentazione di una mafia che non è legata al tradizionale stereotipo, ma che si riflette in una minaccia per la carriera di Massimo, rendendo il tema della corruzione ancora più interessante e attuale. “Volevamo parlare di come la pressione esterna può influenzare le scelte di una persona, anche quando si tratta di uno sport che è visto come un riflesso della meritocrazia”, aggiunge il regista. “Il film non si concentra tanto sul gioco, ma sul cuore di ciò che significa essere un calciatore, e le difficoltà che si affrontano dietro le quinte.”

Gilles Rocca: Un Calciatore nella Vita e sul Set

Massimo De Core è interpretato da Gilles Rocca, un attore con un passato da calciatore che ha portato una profonda connessione con il personaggio. “Mi sono immediatamente innamorato di questo ruolo”, racconta Gilles. “Il mio personaggio è molto simile a me, soprattutto nel fatto che anch’io sono stato un calciatore. Quando ho smesso di giocare, avevo il sogno di fare una carriera come quella di Massimo De Core.”

Gilles ci ha parlato anche del suo processo di preparazione: “Per interpretare il ruolo, mi sono chiuso in casa e ho passato molto tempo a leggere e rileggere il copione. Il personaggio aveva molte sfumature che dovevo interiorizzare, e visto che c’era molto di me in lui, è stato un lavoro che mi ha coinvolto a livello personale.”

Quando gli è stato chiesto quale scelta farebbe nella realtà, tra la carriera e la famiglia, Gilles non ha avuto dubbi: “La famiglia, senza ombra di dubbio. Questo è un messaggio che volevo trasmettere anche nel film.”

Michela Quattrociocche: La Donna Dietro la Scelta Cruciale

Michela Quattrociocche, che nel film interpreta la moglie di Massimo De Core, ha parlato del ruolo che la sua figura gioca nella vita di Massimo. “La mia parte nel film è quella di una donna che sta accanto al suo uomo in un momento delicato. Il mio personaggio cerca di aiutarlo a prendere la decisione giusta”, spiega Michela. “Massimo si trova a dover scegliere tra la sua carriera e la sua famiglia, ed è una decisione che non è facile, soprattutto quando ci sono minacce che incombono sulla sua vita.”

Michela ha rivelato di essersi sentita molto vicina al suo personaggio, perché la storia della sua famiglia nel film rispecchia in parte quella di molti altri, che affrontano il peso delle scelte difficili. “Interpretare la moglie di Massimo, una figura che sostiene e ama, è stato emozionante. È stato come vivere una storia che riguarda tutti, dove l’amore e il sacrificio si intrecciano”, ha detto Michela.
Un Film che Racconta la Vita oltre lo Sport

L’Ultima Sfida non è solo una storia di calcio, ma un racconto di vita, di scelte difficili e di come le passioni, le paure e i sogni possano trasformare il destino di una persona. Con una regia sensibile di Antonio Silvestre e una performance potente di Gilles Rocca e Michela Quattrociocche, il film offre uno spunto di riflessione su cosa significhi davvero vincere e perdere nella vita.

Se cercate un film che tocchi corde emozionali profonde, L’Ultima Sfida è un’opera da non perdere, capace di andare oltre lo sport e di immergersi nei dilemmi universali dell’animo umano.
Aya Aouichaoui
Qui il trailer:

sabato 15 marzo 2025

Maximum Burlesque Festival: la II Edizione in arrivo risveglia antichi Miti e Divinità romane per accogliere le Performer provenienti da tutto il mondo

Giunge alla sua II edizione il “Maximum Burlesque Festival”, la prima e unica biennale di Burlesque in Italia: 29 performers provenienti da tutto il mondo, in una cornice unica tra le cui mura vive la Storia.

Il 22 e 23 marzo il Teatro Ivelise diventa palcoscenico di spettacoli unici e originali. Con il connubio tra il Teatro Ivelise e la Celeste De Moriae Productions si apre una nuova era per il festival. La manifestazione internazionale diventa itinerante: partendo, infatti, dallo storico teatro romano, a due passi dal Colosseo, si estende nell'area circostante, la più antica della capitale. 

Ad accogliere il pubblico e le performers in gara quattro burlesquer d’eccezione: madrina del Maximum Burlesque Festival Giulia Di Quilio (Vesper Julie), headliner Lady Dada, Featured Bunny D’Vine e Miss Strawberry Moon.

Il programma, ricco di attività artistiche e spettacoli, sarà un viaggio nella mitologia romana che lascerà la scia di glitter dall'Arco di Costantino, intorno al Colosseo, lungo i prati del Colle Oppio fino ai viali dei Fori Romani.

Dalle fondazioni del Colosseo si risveglieranno Miti e Divinità, per accogliere con lo stesso ardore del fuoco, l’evento dalle mille storie del Burlesque!

In un patto di “sorellanza”, si unisce alla direttrice teatrale Brenda Monticone Martini la produttrice Celeste de Moriae come co-produttrice. Se un tempo era il Mediterraneo che univa le Forze (nazioni e città) ora è il burlesque.

Il Maximum Burlesque Festival vuole sottolineare l'importanza dell'inclusione, della diversità, del rispetto e della pace.

L'M.B.F. è prodotto dal Teatro Ivelise, rappresentato da Brenda Monticone Martini, e da Celeste De Moriea Productions, rappresentato da Celeste de Moriae, con il  Patrocinio del Comune di Roma e dal Gay Center e dell'ACSI e la partnership di Loving Magia, EffPlumeLighteyeOcyclothes.

I Partner dell'MBF, come da tradizione, sono artisti che collaborano alla realizzazione dei premi dei vincitori del festival e partecipano all'esposizione artistica con le loro creazioni. 

mercoledì 5 marzo 2025

Libertà e Creatività: La Ricetta di Giorgio Kadmo Pagano per l'Italia del Futuro


In questa intervista per Ideanews, Luigi Catacchio conduce un'esplorazione a tutto tondo del pensiero del giornalista e architetto Giorgio Kadmo Pagano. Pagano offre una riflessione ampia sulla società italiana, la cultura e il ruolo dei media.

Pagano sottolinea l'importanza di preservare la libertà d'espressione e il pluralismo informativo, aspetti che, a suo avviso, sono messi a rischio da una crescente omologazione culturale. In questo contesto, Pagano fa riferimento alla sua esperienza con una nota emittente, sottolineando come la libertà di espressione sia un valore primario e una garanzia per ogni società democratica.

Pagano esprime la preoccupazione per l'eccessiva influenza culturale statunitense in Italia e in Europa, che a suo dire porta alla distruzione della creatività e dell'identità nazionale. Critica l'omologazione dei contenuti trasmessi dai media mainstream, proponendo di invertire la rotta con delle leggi che tutelino la produzione locale. Pagano aggiunge che l'alta finanza ha portato solo morte e distruzione di tutto. Cita l'esempio della Groenlandia e anche Gibilterra (inglese ma in territorio spagnolo) come un esempio di assurdità che gli italiani non riescono a cogliere.

Secondo Pagano, è fondamentale che l'Italia riprenda gli accordi con la Russia, interrotti dal 1997, ricordando l'impegno che ha spinto alla nascita della Corte Penale Internazionale. Propone, quindi, di invertire la rotta, puntando a realizzare il "paradiso terrestre" e recuperando la propria identità culturale.

Una conversazione stimolante con Giorgio Kadmo Pagano, condotta da Luigi Catacchio, che offre una prospettiva critica e appassionata sul futuro dell'Italia e dell'Europa. Ascoltate la prima delle due parti di questa intervista e diteci cosa ne pensate: siete d'accordo con le analisi di Pagano? Quali sono le vostre proposte per un'Italia più libera e creativa?
Seconda intervista:

venerdì 28 febbraio 2025

Il Trattato Pandemico: Un Duro Attacco alle Nostre Libertà


Recentemente, a Ginevra si è conclusa la tredicesima sessione di negoziazione dell'INB sul Trattato Pandemico dell'OMS. In quella sede, riunita a porte chiuse, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha cercato di far passare un trattato che, se approvato, rappresenterebbe un colpo insidioso e irrimediabile contro le nostre libertà fondamentali.

Le Conseguenze di un Trattato Impositivo

Il trattato in discussione non è solo un documento tecnico: esso prevede misure che permetterebbero all'OMS di controllare aspetti vitali della nostra vita quotidiana. Tra le possibili conseguenze vi sono:

  • Lockdown e restrizioni sui viaggi: decisioni che limiterebbero la nostra libertà di movimento.
  • Obblighi vaccinali imposti: una misura che potrebbe essere utilizzata per controllare le scelte personali.
  • Censura e limitazione della libera espressione: un attacco diretto alla democrazia e alla pluralità di opinioni.

Queste misure non sono concepite per tutelare la salute pubblica, ma per creare una dittatura sanitaria globale, concentrando il potere nelle mani di pochi interessati a profitto e controllo.

La Crisi dell'OMS e il Rischio per la Libertà

Le ultime sessioni hanno evidenziato le fragilità di un sistema che sembra già in crisi: scadenze mancate, paesi che si ritirano e una crescente disperazione tra le delegazioni. Il trattato, se approvato, non solo centralizzerà il potere decisionale, ma renderà impossibile resistere a imposizioni che limiterebbero irreversibilmente le nostre libertà civili.

Mentre gli Stati Uniti e altri paesi si stanno ritirando, le scadenze slittano e i negoziatori dell’INB sono divisi. Ma invece di fare marcia indietro, l’OMS sta raddoppiando gli sforzi, cercando disperatamente di far passare questo trattato entro maggio 2025. Se il trattato dovesse essere finalizzato entro la scadenza di maggio, le misure restrittive diventeranno realtà, segnando un punto di non ritorno per la nostra autonomia e la nostra democrazia.

Un Appello alla Resistenza e all'Azione

Di fronte a questa minaccia, è fondamentale agire con determinazione per revocare il trattato e impedire che diventi lo strumento di una presa di potere globale. Le decisioni che si prenderanno nei prossimi mesi influenzeranno il futuro delle nostre libertà: non possiamo permettere che le nostre vite vengano governate da un'organizzazione che ignora il popolo.

In questo contesto di resistenza globale, il lavoro di CitizenGO è fondamentale.
CitizenGO ha svolto un ruolo importante nel raccogliere firme e portare la voce dei cittadini direttamente al tavolo delle decisioni, contribuendo a rallentare i piani dell'OMS e a far emergere le verità nascoste dietro il trattato.


Guarda il Video e Agisci!

Per concludere, ti invitiamo a guardare questo video tradotto in italiano che racconta dal vivo quanto accaduto a Ginevra. Condividilo sui tuoi social media e fai sentire la tua voce!

Firma per opporsi al Trattato Pandemico: https://cgo.ac/scBLG2bi


Il futuro delle nostre libertà è nelle nostre mani. Agisci ora!
La tua voce è essenziale per fermare questo trattato e salvaguardare le nostre libertà.

Guarda il Video:

venerdì 21 febbraio 2025

La Salute come Diritto: Dialogo con il Dott. Antonio Battista e la Dott.ssa Sabrina Petrella


In un periodo storico in cui l’accesso alle cure sanitarie e la giustizia sociale rappresentano questioni sempre più delicate, il confronto con esperti del settore diventa fondamentale per comprendere le sfide e le possibili soluzioni. Abbiamo avuto l’opportunità di dialogare con il Dott. Antonio Battista, dirigente sanitario, e la Dott.ssa Sabrina Petrella, referente regionale dell’associazione Contiamoci, per approfondire il tema della tutela della salute pubblica e del diritto alle cure.  

Le criticità del sistema sanitario e le soluzioni possibili  


Durante l’intervista, il Dott. Battista ha evidenziato come la sanità italiana stia attraversando un periodo complesso, caratterizzato da carenze strutturali, mancanza di personale e difficoltà nell’accesso alle cure per le fasce più deboli della popolazione. Secondo lui, è necessario un maggiore impegno istituzionale per garantire un sistema sanitario più equo ed efficiente, dove ogni cittadino possa ricevere assistenza tempestiva e di qualità.  

Il ruolo di “Contiamoci” nella tutela della salute pubblica 

La Dott.ssa Sabrina Petrella ha invece raccontato il lavoro svolto dall’associazione Contiamoci, impegnata nella difesa dei diritti dei cittadini in ambito sanitario e sociale. L’associazione si occupa di offrire supporto alle persone più fragili, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e interventi concreti per ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure.  

Giustizia sociale e diritto alla cura: una sfida collettiva  

Entrambi gli esperti hanno sottolineato l’importanza della partecipazione attiva della società civile nel difendere il diritto alla salute, affinché nessuno venga lasciato indietro. La consapevolezza e l’informazione sono strumenti fondamentali per garantire che la sanità rimanga un servizio accessibile a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali.  

Conclusione 

Ringraziamo il Dott. Antonio Battista e la Dott.ssa Sabrina Petrella per aver condiviso con noi la loro esperienza e le loro riflessioni su un tema di così grande impatto sociale. Il loro impegno nella promozione di un sistema sanitario più giusto ed equo rappresenta una risorsa preziosa per le comunità più fragili. Ci auguriamo che il loro lavoro continui a sensibilizzare e a ispirare azioni concrete per una sanità davvero accessibile a tutti. 

Intervista realizzata dall'ing. Mario Di Gregorio

martedì 18 febbraio 2025

Come Liberarsi dall’Impero Globalista: Un’Analisi con Cosimo Massaro e Lamberto Rimondini


La conferenza "Tutta un’altra storia - Come liberarsi dall’impero globalista usurocratico", tenutasi a Manduria (TA) il 7 febbraio 2025, ha visto la partecipazione di esperti del settore economico e geopolitico, offrendo spunti di riflessione sulle dinamiche di potere globali e sulla sovranità monetaria. A discuterne, in un’intervista esclusiva realizzata dall’ing. Mario Di Gregorio, sono stati Cosimo Massaro, scrittore e saggista, e Lamberto Rimondini, ricercatore indipendente.

Il potere dell’usura e il controllo delle élite finanziarie

Secondo Cosimo Massaro, il concetto di usura è alla base del controllo esercitato dalle élite finanziarie sul sistema economico mondiale. Durante l’intervista, l’autore ha sottolineato come il monopolio sull’emissione della moneta permetta a pochi gruppi di influenzare le politiche economiche nazionali, privando i popoli della loro sovranità.

"La sovranità monetaria è un diritto sacrosanto dei popoli", afferma Massaro, evidenziando la necessità di un cambiamento culturale per recuperare l’indipendenza economica.

Un bivio epocale per l’umanità

Lamberto Rimondini ha offerto una rilettura della storia italiana e internazionale, sottolineando come molte decisioni politiche ed economiche siano state guidate da gruppi di potere nell’ombra.

"Ci troviamo a un bivio epocale. I popoli si stanno risvegliando, e il progetto di un Nuovo Ordine Mondiale sta mostrando le sue crepe", ha affermato Rimondini, suggerendo che l’attuale crisi globale potrebbe rappresentare un’opportunità per rivedere il modello economico dominante.

Il ruolo dell’informazione e della consapevolezza

Entrambi gli ospiti hanno concordato sull’importanza dell’informazione come strumento di resistenza contro il sistema globalista. Il controllo dei media tradizionali, secondo loro, è una delle principali strategie per mantenere lo status quo, ma i cittadini hanno oggi più strumenti per accedere a fonti alternative e formarsi un’opinione critica.

"L’informazione è la prima arma di difesa dei cittadini. Bisogna saper distinguere le fonti affidabili e documentarsi con attenzione", ha sottolineato Massaro.

Conclusioni e invito all’azione

La conferenza ha fornito un’occasione per riflettere su tematiche fondamentali per il futuro della società. Il messaggio finale è chiaro: il cambiamento non può avvenire senza una presa di coscienza collettiva e un’azione concreta da parte dei cittadini.

L’invito è quindi a partecipare a eventi come questo, informarsi e agire attivamente per un sistema più equo e indipendente.

Guarda il video dell’intervista e condividi il tuo parere nei commenti!

lunedì 27 gennaio 2025

LA FAMIGLIA NATURALE: ARGINE AL NICHILISMO


Il Comitato Progetto Uomo, impegnato nella tutela della vita umana dal concepimento al termine naturale e nella promozione della famiglia costituzionale, organizza un incontro culturale ed educativo intitolato: “La Famiglia Naturale: Argine al Nichilismo”.

L’iniziativa si terrà giovedì 30 gennaio 2025 alle ore 18:00 a Bisceglie, in Via dei Confezionisti n. 12. L’ingresso è libero, ma è necessaria la prenotazione al numero 348.04.59.717, fino ad esaurimento posti.

A moderare l’incontro sarà Gianluca Veneziani, giornalista di RAI - TgR Puglia, mentre ospite della serata sarà il filosofo, saggista e opinionista italiano Diego Fusaro.

Diego Fusaro, nato a Torino il 15 giugno 1983, è laureato in filosofia della storia e fondatore del sito filosofico.net. Insegna Storia della filosofia presso l’Istituto Alti Studi Strategici e Politici (Iassp) di Milano, dove dirige il dipartimento di Filosofia politica. Studioso di marxismo e idealismo tedesco e italiano, Fusaro si distingue come un interprete controcorrente del presente. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: Il nuovo ordine erotico (2018), Glebalizzazione (2019), Difendere chi siamo (2020), Odio la resilienza (2022), Sinistrash (2023) e La fine del Cristianesimo (2023).

Durante la serata, verranno approfonditi gli aspetti più rilevanti della famiglia naturale, intesa come baluardo contro la decadenza culturale e sociale dei nostri tempi. Si rifletterà sulle cause della crisi della famiglia, sempre più banalizzata da un sistema che mina il senso di appartenenza e umanità, e sulla necessità di riscoprirla come una risorsa fondamentale per contrastare la perdita di identità collettiva e il vuoto esistenziale del presente.

L’evento si inserisce nel programma delle attività culturali del Comitato Progetto Uomo per il biennio 2024-2025, finalizzate a promuovere i valori dell’accoglienza, della vita e della famiglia.

Chi siamo
Fondato a Bisceglie nel 1994, il Comitato Progetto Uomo è attivo da trent’anni nel sostenere moralmente e materialmente donne in maternità e famiglie che si avvicinano all’associazione. Nel tempo ha promosso numerose iniziative, tra cui giornate dedicate a mamme, papà e bambini, pubblicazioni editoriali, concorsi artistici e musicali, eventi sportivi e attività di supporto alle famiglie, in particolare durante la pandemia. Il Comitato è impegnato nella promozione culturale e nella valorizzazione della famiglia fondata sul matrimonio, come sancito dalla Costituzione Italiana.

Si ringraziano tutti coloro che vorranno contribuire alla perfetta realizzazione dell’evento.

mercoledì 8 gennaio 2025

Protocollo d’intesa siglato oggi: Fondazione Giulia Cecchettin e Ministero dell’Istruzione insieme contro la violenza di genere


Oggi, 8 gennaio 2025, è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Fondazione Giulia Cecchettin e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questo accordo rappresenta un impegno congiunto per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla parità di genere, con percorsi educativi rivolti a studenti, docenti e famiglie. 

Tra le finalità principali:

  • Diffondere una cultura del rispetto e della nonviolenza;
  • Contrastare stereotipi e discriminazioni di genere;
  • Promuovere relazioni paritarie e costruttive;
  • Incentivare il rispetto per la vita, la libertà e l’autodeterminazione.

Un comitato paritetico, composto da rappresentanti del Ministero e della Fondazione, avrà il compito di monitorare e coordinare le attività.

Un anno dopo Giulia: il valore della memoria

Questo protocollo arriva a meno di due mesi dall’inaugurazione della Fondazione Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria di Giulia e alla lotta contro la violenza di genere. L’obiettivo della Fondazione è promuovere un cambiamento culturale e contrastare le radici strutturali della violenza.

Tuttavia, l’inaugurazione aveva suscitato polemiche per alcune dichiarazioni governative, come quelle del Ministro Valditara, che ha negato il legame tra patriarcato e femminicidi, attribuendo la violenza principalmente all’immigrazione clandestina. Tali affermazioni hanno scatenato reazioni accese, inclusa quella della famiglia Cecchettin, che ha ribadito come Giulia sia stata uccisa da un giovane italiano, evidenziando la complessità del fenomeno.

Un problema trasversale e complesso

La firma del protocollo invita a riflettere sull’efficacia di focalizzarsi esclusivamente sulla violenza di genere. La violenza, infatti, è un fenomeno trasversale che coinvolge persone di ogni genere ed età. Episodi di aggressioni tra giovani, atti di violenza sugli animali e conflitti familiari dimostrano che il problema va ben oltre il rapporto uomo-donna.

Affrontare tutte le forme di violenza in modo integrato potrebbe permettere un approccio più inclusivo ed efficace, promuovendo un cambiamento culturale più ampio.

Domande aperte per il futuro
Questo protocollo solleva interrogativi cruciali:

  • È giusto concentrare gli sforzi solo sulla violenza di genere, o sarebbe più efficace un approccio globale?
  • Quali strumenti educativi e culturali possono realmente fare la differenza?
  • La scuola, da sola, può sostenere questo cambiamento o serve un impegno collettivo da parte delle famiglie e delle istituzioni?

Conclusione

Il protocollo tra la Fondazione e il Ministero rappresenta un passo avanti nella sensibilizzazione e nell’educazione al rispetto. Tuttavia, per affrontare la violenza in tutte le sue forme, è necessaria una visione più ampia e integrata.

Il dibattito rimane aperto: siamo pronti, come società, a riconoscere la complessità della violenza e ad agire di conseguenza? E voi, cosa ne pensate? 

Condividete il vostro punto di vista per contribuire a una riflessione collettiva su un tema cruciale per il futuro del nostro Paese.

L.C.

venerdì 20 dicembre 2024

Miriana Catacchio Intervista: Santagata

Miriana Catacchio ha intervistato una giovane artista che ha saputo superare ogni difficoltà della vita con determinazione e passione: Sara Santagata. Una carriera musicale che inizia a 15 anni, quando comincia a suonare chitarra e pianoforte, e che si sviluppa attraverso una continua voglia di imparare e sperimentare nuovi strumenti.

Il suo ultimo brano Lacrime, sarà Disconovità nella settimana dal 23 al 29 dicembre 2024

Sara Santagata dimostra subito forza di volontà perché nasce a 6 mesi di gravidanza e lotta per vivere.
Si avvicina alla musica a 15 anni iniziando a suonare chitarra e pianoforte; col passare del tempo anche il basso, l’ukulele e un po’ il violoncello, tutto da autodidatta, sia il canto che gli strumenti.
Pubblica dei video su Youtube che riscuotono successo e vengono pubblicati su Fanpage.
Grazie a questo si aprono delle porte e partecipa a diversi contest.
Ha esperienza nei locali di Caserta e provincia come cantante e musicista solista.
Nel 2020 vince il contest della “Coppia che Scoppia”, acquisendo molto seguito su YouTube e Instagram.
Collabora poco dopo con Kristian Maimone, della “Casetta”, ed esce “Lia”, il primo inedito dedicato alla nonna, che ha un significato particolare: promuove la donazione di organi per dare nuova vita a chi ha ancora speranza.
Nel 2021 collabora con un noto manager del campo e scrive vari inediti che verranno poi tenuti come demo.
Sempre nello stesso anno collabora col noto rapper “Sinomine” e fanno uscire “Molecole”.
Nel 2022 esce “Dimmi come fai”, il primo inedito pubblicato con l’etichetta “Orangle Records” di Milano.
Nel 2023 collabora con Antonio Basile, un produttore di Acerra e nasce “Sweet Lemonade”.
Nel 2024 cambia genere e inizia un progetto con il producer aversano Amedeo Serra, anche suo chitarrista; fanno uscire “Falò”, e in seguito prende vita "Lacrime", ultimo singolo che dà il via al nuovo sound.
Partecipa al progetto "Corde Nuove", evento importante tenutosi al teatro Civico14 a Caserta, esibendosi con i suoi inediti.
Influenze artistiche: Paramore, Coma Cose, Melanie Martinez, Calcutta, Panic! At the Disco, Novo Amor, Billie Eilish, Gazzelle, The 1975, TøP, Ministri, Muse.
Qui l'intervista curata da Miriana Catacchio:
Link utili:
Tiktok: https://www.tiktok.com/@santagatamusic?is_from_webapp=1&sender_device=pc Facebook: https://www.facebook.com/sara.santagata.5/ Instagram: https://www.instagram.com/sarasantagata Youtube: https://www.youtube.com/@SaraSantagata

mercoledì 4 dicembre 2024

Festeggiamo i 20 anni del Circuito Airplay: Un traguardo straordinario per la radiofonia italiana

Nel 2025 celebriamo i 20 anni del Circuito Airplay, il primo network italiano ideato e gestito da editori radiofonici seri e motivati. Nato nel 2005, il Circuito si è affermato come punto di riferimento per la distribuzione gratuita di programmi, rubriche e notiziari di alta qualità, offrendo un servizio unico e innovativo nel panorama radiofonico nazionale.

Grazie all’entusiasmo e alla dedizione di chi vi partecipa, il Circuito Airplay continua a rappresentare una realtà consolidata e apprezzata, dimostrando come passione, professionalità e collaborazione possano dare vita a un progetto culturale di grande valore.

Una storia di successi e collaborazioni
Dalla sua nascita, il Circuito Airplay si è distinto per la capacità di mettere in rete emittenti locali, regionali e nazionali, oltre che studi di registrazione partner, per promuovere programmi di qualità gratuiti. Gli ascoltatori possono scoprire un’offerta ricca e variegata che spazia da rubriche musicali e culturali a notiziari e contenuti originali.

Un ringraziamento particolare va agli editori e agli autori che hanno reso possibile questo percorso, contribuendo con il loro lavoro a costruire un progetto solido e stimolante. Tra i programmi di punta distribuiti dal Circuito ricordiamo:

  • IdeaNews Magazine
  • Troppo Forti
  • Disconovità Week
  • Le Stelle di Azus
  • Riviera Trend
  • Record
  • TG Ambiente, TG Cultura, TG Sanità
  • Giornale Radio Sociale
  • Tendance
  • House Club Set
... e tanti altri, consultabili sul sito ufficiale: www.airplay.it.

Le emittenti del Circuito Airplay
Il nostro successo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di oltre 60 emittenti radiofoniche che ritrasmettono puntualmente i nostri contenuti, portandoli nelle case di ascoltatori in tutta Italia e anche all’estero. A loro va il nostro grazie più sentito, unito all’impegno di continuare a offrire programmi sempre più coinvolgenti e innovativi.

Un team appassionato e dedicato
Un ringraziamento speciale va anche al team che anima il Circuito Airplay. Tra i collaboratori più attivi ricordiamo Luigi Antonio Catacchio, direttore e fondatore, insieme a Andrea Terrezza, Antonio Conforti, Azus, Chico Catenacci, Ciro Imperato, Gianfranco Sorangelo, Lucia Catacchio, Mario Di Gregorio, Mary Tuosto, Massimo Bonella, Miriana Catacchio, Mizio Vilardi, Paolo Garoli, Remo Pasquariello, Roberto Nuzzo, Rosario Moreno, Tiziano Antei e tanti altri che hanno dato un contributo fondamentale al nostro progetto.

20 anni di Radio Idea: Una storia parallela di passione e cultura
Questo anniversario si unisce ai festeggiamenti per i 20 anni dell’Associazione Culturale Radio Idea, che dal 2005 promuove insieme al Circuito Airplay, cultura, informazione e intrattenimento attraverso una radiofonia di qualità.

Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo straordinario percorso. Insieme, verso nuovi traguardi!
Ascolta Radio Idea
Prendimi e portami ovunque!