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mercoledì 8 gennaio 2025

Protocollo d’intesa siglato oggi: Fondazione Giulia Cecchettin e Ministero dell’Istruzione insieme contro la violenza di genere


Oggi, 8 gennaio 2025, è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Fondazione Giulia Cecchettin e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questo accordo rappresenta un impegno congiunto per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla parità di genere, con percorsi educativi rivolti a studenti, docenti e famiglie. 

Tra le finalità principali:

  • Diffondere una cultura del rispetto e della nonviolenza;
  • Contrastare stereotipi e discriminazioni di genere;
  • Promuovere relazioni paritarie e costruttive;
  • Incentivare il rispetto per la vita, la libertà e l’autodeterminazione.

Un comitato paritetico, composto da rappresentanti del Ministero e della Fondazione, avrà il compito di monitorare e coordinare le attività.

Un anno dopo Giulia: il valore della memoria

Questo protocollo arriva a meno di due mesi dall’inaugurazione della Fondazione Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria di Giulia e alla lotta contro la violenza di genere. L’obiettivo della Fondazione è promuovere un cambiamento culturale e contrastare le radici strutturali della violenza.

Tuttavia, l’inaugurazione aveva suscitato polemiche per alcune dichiarazioni governative, come quelle del Ministro Valditara, che ha negato il legame tra patriarcato e femminicidi, attribuendo la violenza principalmente all’immigrazione clandestina. Tali affermazioni hanno scatenato reazioni accese, inclusa quella della famiglia Cecchettin, che ha ribadito come Giulia sia stata uccisa da un giovane italiano, evidenziando la complessità del fenomeno.

Un problema trasversale e complesso

La firma del protocollo invita a riflettere sull’efficacia di focalizzarsi esclusivamente sulla violenza di genere. La violenza, infatti, è un fenomeno trasversale che coinvolge persone di ogni genere ed età. Episodi di aggressioni tra giovani, atti di violenza sugli animali e conflitti familiari dimostrano che il problema va ben oltre il rapporto uomo-donna.

Affrontare tutte le forme di violenza in modo integrato potrebbe permettere un approccio più inclusivo ed efficace, promuovendo un cambiamento culturale più ampio.

Domande aperte per il futuro
Questo protocollo solleva interrogativi cruciali:

  • È giusto concentrare gli sforzi solo sulla violenza di genere, o sarebbe più efficace un approccio globale?
  • Quali strumenti educativi e culturali possono realmente fare la differenza?
  • La scuola, da sola, può sostenere questo cambiamento o serve un impegno collettivo da parte delle famiglie e delle istituzioni?

Conclusione

Il protocollo tra la Fondazione e il Ministero rappresenta un passo avanti nella sensibilizzazione e nell’educazione al rispetto. Tuttavia, per affrontare la violenza in tutte le sue forme, è necessaria una visione più ampia e integrata.

Il dibattito rimane aperto: siamo pronti, come società, a riconoscere la complessità della violenza e ad agire di conseguenza? E voi, cosa ne pensate? 

Condividete il vostro punto di vista per contribuire a una riflessione collettiva su un tema cruciale per il futuro del nostro Paese.

L.C.

venerdì 20 dicembre 2024

Miriana Catacchio Intervista: Santagata

Miriana Catacchio ha intervistato una giovane artista che ha saputo superare ogni difficoltà della vita con determinazione e passione: Sara Santagata. Una carriera musicale che inizia a 15 anni, quando comincia a suonare chitarra e pianoforte, e che si sviluppa attraverso una continua voglia di imparare e sperimentare nuovi strumenti.

Il suo ultimo brano Lacrime, sarà Disconovità nella settimana dal 23 al 29 dicembre 2024

Sara Santagata dimostra subito forza di volontà perché nasce a 6 mesi di gravidanza e lotta per vivere.
Si avvicina alla musica a 15 anni iniziando a suonare chitarra e pianoforte; col passare del tempo anche il basso, l’ukulele e un po’ il violoncello, tutto da autodidatta, sia il canto che gli strumenti.
Pubblica dei video su Youtube che riscuotono successo e vengono pubblicati su Fanpage.
Grazie a questo si aprono delle porte e partecipa a diversi contest.
Ha esperienza nei locali di Caserta e provincia come cantante e musicista solista.
Nel 2020 vince il contest della “Coppia che Scoppia”, acquisendo molto seguito su YouTube e Instagram.
Collabora poco dopo con Kristian Maimone, della “Casetta”, ed esce “Lia”, il primo inedito dedicato alla nonna, che ha un significato particolare: promuove la donazione di organi per dare nuova vita a chi ha ancora speranza.
Nel 2021 collabora con un noto manager del campo e scrive vari inediti che verranno poi tenuti come demo.
Sempre nello stesso anno collabora col noto rapper “Sinomine” e fanno uscire “Molecole”.
Nel 2022 esce “Dimmi come fai”, il primo inedito pubblicato con l’etichetta “Orangle Records” di Milano.
Nel 2023 collabora con Antonio Basile, un produttore di Acerra e nasce “Sweet Lemonade”.
Nel 2024 cambia genere e inizia un progetto con il producer aversano Amedeo Serra, anche suo chitarrista; fanno uscire “Falò”, e in seguito prende vita "Lacrime", ultimo singolo che dà il via al nuovo sound.
Partecipa al progetto "Corde Nuove", evento importante tenutosi al teatro Civico14 a Caserta, esibendosi con i suoi inediti.
Influenze artistiche: Paramore, Coma Cose, Melanie Martinez, Calcutta, Panic! At the Disco, Novo Amor, Billie Eilish, Gazzelle, The 1975, TøP, Ministri, Muse.
Qui l'intervista curata da Miriana Catacchio:
Link utili:
Tiktok: https://www.tiktok.com/@santagatamusic?is_from_webapp=1&sender_device=pc Facebook: https://www.facebook.com/sara.santagata.5/ Instagram: https://www.instagram.com/sarasantagata Youtube: https://www.youtube.com/@SaraSantagata

mercoledì 4 dicembre 2024

Festeggiamo i 20 anni del Circuito Airplay: Un traguardo straordinario per la radiofonia italiana

Nel 2025 celebriamo i 20 anni del Circuito Airplay, il primo network italiano ideato e gestito da editori radiofonici seri e motivati. Nato nel 2005, il Circuito si è affermato come punto di riferimento per la distribuzione gratuita di programmi, rubriche e notiziari di alta qualità, offrendo un servizio unico e innovativo nel panorama radiofonico nazionale.

Grazie all’entusiasmo e alla dedizione di chi vi partecipa, il Circuito Airplay continua a rappresentare una realtà consolidata e apprezzata, dimostrando come passione, professionalità e collaborazione possano dare vita a un progetto culturale di grande valore.

Una storia di successi e collaborazioni
Dalla sua nascita, il Circuito Airplay si è distinto per la capacità di mettere in rete emittenti locali, regionali e nazionali, oltre che studi di registrazione partner, per promuovere programmi di qualità gratuiti. Gli ascoltatori possono scoprire un’offerta ricca e variegata che spazia da rubriche musicali e culturali a notiziari e contenuti originali.

Un ringraziamento particolare va agli editori e agli autori che hanno reso possibile questo percorso, contribuendo con il loro lavoro a costruire un progetto solido e stimolante. Tra i programmi di punta distribuiti dal Circuito ricordiamo:

  • IdeaNews Magazine
  • Troppo Forti
  • Disconovità Week
  • Le Stelle di Azus
  • Riviera Trend
  • Record
  • TG Ambiente, TG Cultura, TG Sanità
  • Giornale Radio Sociale
  • Tendance
  • House Club Set
... e tanti altri, consultabili sul sito ufficiale: www.airplay.it.

Le emittenti del Circuito Airplay
Il nostro successo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di oltre 60 emittenti radiofoniche che ritrasmettono puntualmente i nostri contenuti, portandoli nelle case di ascoltatori in tutta Italia e anche all’estero. A loro va il nostro grazie più sentito, unito all’impegno di continuare a offrire programmi sempre più coinvolgenti e innovativi.

Un team appassionato e dedicato
Un ringraziamento speciale va anche al team che anima il Circuito Airplay. Tra i collaboratori più attivi ricordiamo Luigi Antonio Catacchio, direttore e fondatore, insieme a Andrea Terrezza, Antonio Conforti, Azus, Chico Catenacci, Ciro Imperato, Gianfranco Sorangelo, Lucia Catacchio, Mario Di Gregorio, Mary Tuosto, Massimo Bonella, Miriana Catacchio, Mizio Vilardi, Paolo Garoli, Remo Pasquariello, Roberto Nuzzo, Rosario Moreno, Tiziano Antei e tanti altri che hanno dato un contributo fondamentale al nostro progetto.

20 anni di Radio Idea: Una storia parallela di passione e cultura
Questo anniversario si unisce ai festeggiamenti per i 20 anni dell’Associazione Culturale Radio Idea, che dal 2005 promuove insieme al Circuito Airplay, cultura, informazione e intrattenimento attraverso una radiofonia di qualità.

Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo straordinario percorso. Insieme, verso nuovi traguardi!

domenica 1 dicembre 2024

Lucia Catacchio Intervista: Tony Riggi - Progetto Genoma


Lucia Catacchio per Radio Idea ed il Circuito Airplay intervista Tony Riggi, un artista poliedrico e intraprendente che ha saputo distinguersi nel panorama musicale italiano. Originario del Lazio, Tony ha un percorso artistico ricco di successi, tra cui il primo posto assoluto al Grand Prix Internazionale Sanremo Senior 2024 con il brano "Dormo in macchina".

Oltre a essere un cantautore, Tony è anche produttore e promotore di giovani talenti. Recentemente è stato protagonista di progetti innovativi, tra cui il brano "Fragole" del gruppo Progetto Genoma, che esplora il tema dell'amore e della passione con sonorità pop-rock e un linguaggio contemporaneo.

Il brano Fragole è "Disco Novità Week", in alta rotazione su Radio Idea e su tutte le emittenti del circuito Airplay dal 2 al 8 dicembre 2024:

Intervista di Lucia Catacchio

Mario Di Gregorio intervista: Max Deste

Lo scrittore e cantautore Max Deste presenta un romanzo in versi endecasillabi in cui racconta la complicata e disperata vita di un uomo, che non rinuncia a ricercare la bellezza e a tentare di dare un ordine al caos che lo circonda. L’opera è stata anticipata da un album musicale dal titolo “Omaggio al poeta”, colonna sonora del libro: nove poesie messe in musica attraverso le quali l’autore prova ad esprimere parte delle emozioni provate dal suo protagonista.

«Nell’immensità del mondo ero solo, come un’eco profonda risuonavo, oltre i confini di questa esistenza, niente poteva colmare il mio vuoto»

“Lasciare andare” di Max Deste è un diario poetico in versi endecasillabi in cui l’autore rielabora il tema a lui molto caro dell’alienazione e della solitudine dell’uomo contemporaneo, costretto a vivere un presente disumanizzato e dominato dalla fredda tecnologia. Con un’ironia amara e con liriche dal forte impatto emotivo, si narra la storia di una vita difficile e ricca di eventi, alcuni dei quali, purtroppo, tragici: il protagonista dell’opera è un uomo solitario e in perenne fuga, divorato da una lotta interiore che gli provoca rabbia e sofferenza; lo conosciamo quattordicenne e lo seguiamo nel suo arduo percorso esistenziale, fino ai cinquant’anni.
Nei primi due capitoli, dedicati all’adolescenza del protagonista, si racconta del disagio giovanile, vissuto con ansia e confusione, e di come il ragazzo tenti di superarlo attraverso l’arte e la letteratura; si narra poi del suo primo, devastante dolore: la morte di sua madre, e delle violenze subite dal padre alcolista, che lo portano a scappare di casa per due volte. Sono gli anni della precarietà emotiva, in cui il giovane comincia a rendersi conto di quanto sia contraddittoria la vita umana; per salvarsi, si dedica alla scrittura di un diario autobiografico in versi - «Scrivere non mi costava fatica, era come rivivere la vita, frugando nel sacchetto dei rifiuti, ero un po’ spazzino e un po’ poeta». Il rigore della forma poetica gli dà la sensazione di fare ordine dentro e fuori di sé, e di avere un appiglio per non soccombere al vortice del caos; anche la rievocazione del passato è un sostegno prezioso, una piccola consolazione per attraversare le sofferenze che la vita gli pone davanti nel corso del tempo: la perdita dei genitori, l’abbandono della prima donna con cui ha stabilito una forte connessione, i fallimenti amorosi e in ultimo la morte dell’amata figlia di tre anni - «Un abisso inghiottiva ogni speranza, lasciandomi solo col mio dolore, e mi chiedevo quale fosse il senso e perché avrei dovuto lottare».

Max Deste racconta il vuoto esistenziale, la caduta nel baratro dell’infelicità, la perdizione, il delirio e l’autolesionismo, per poi mostrare anche la luce che la vita può irradiare: il protagonista cade tante volte ma si rialza, e infine trova uno scopo inatteso, un motivo per restare e lasciare andare il passato, per guardare con speranza al futuro e, forse, guadagnarsi la sua redenzione.

SINOSSI DELL’OPERA. Una storia drammatica e concatenata al caos nel quale l’unico ordine è rappresentato dalla metrica e da un finale che paradossalmente rimette l’inizio alla fine di una triste fiaba poetica come cura della solitudine e dell’abbandono. L’ironia e l’assurdità di certi eventi, non sempre dissimili dagli intrecci esistenziali, avvolgono la realtà di complesse situazioni ed emozioni.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Max Deste (al secolo Massimiliano De Stefanis) è uno scrittore e cantautore svizzero. Laureato in lettere a Losanna con una tesi su Silone, in seguito ricercatore presso il FNS, attualmente vive nel Canton Ticino, dove è insegnante di scuola media (italiano, storia e civica), di pratica professionale e istruttore di meditazione. Dopo alcuni saggi storico-letterari, ha pubblicato la raccolta poetica “Chiarori in una notte senza stelle” (2006), la trilogia teatrale per ragazzi “Le metamorfosi” (2011) e tre romanzi di narrativa contemporanea: “Show Surprise” (2013), “Segui il tuo respiro” (2017) e “Il desiderio di cadere” (2022). Sul piano musicale, dopo numerose produzioni indie si segnalano in particolare gli ultimi tre album da solista: “Ok Silenzio” (2018), “Antidoto 21” (2021) e “Omaggio al poeta” (2023), il quale funge anche da colonna sonora del suo romanzo in versi “Lasciare andare” (2024).
Qui l'intervista:

domenica 10 novembre 2024

Mario Di Gregorio intervista: Leonardo Tomer


L'ingegner Mario Di Gregorio, ha ospitato nella trasmissione di Ideanews, un autore emergente nel panorama fantasy italiano, Leonardo Tomer, che ci ha parlato del suo romanzo d'esordio Le Cronache di Alaster Vol.1: Drago. Un'avvincente saga ambientata nel mondo incantato di Jordin, dove magia, leggende e avventura si intrecciano.

venerdì 1 novembre 2024

Miguel Bosè: Un grido di rabbia e speranza contro la devastazione climatica indotta


Questo post di Miguel Bosè pubblicata su Instagram è una testimonianza potente e appassionata su ciò che sta accadendo in molte parti del mondo. Bosè non solo esprime dolore e rabbia per le recenti catastrofi, ma ci invita a riflettere e a far sentire la nostra voce. Queste parole devono essere lette, condivise e ascoltate: sono un richiamo alla consapevolezza e all'azione. Unitevi a Miguel e condividete anche voi questo messaggio affinché la verità emerga sempre di più. insieme possiamo fare la differenza! 💪🌍💔

**Post di Miguel Bose presente su Instagram tradotto in italiano:**
https://www.instagram.com/miguelbose/p/DBww8CuyavI/?img_index=1

"Sono devastato e sopraffatto dalla catastrofe avvenuta a Valencia, così come a Cuenca e Albacete. Ma soprattutto sono furioso e pieno di rabbia, perché tutte queste vite perse, tutte queste case, terre, bestiame e beni sono innegabilmente la conseguenza, ormai ben documentata e nota, di una serie di pratiche pessime e criminali portate avanti da governi che, tra distruzione di dighe e bacini, e soprattutto con la pratica smisurata e fuori controllo di ingegnerie climatiche, chemtrails o HAARP, hanno perso ogni controllo, provocando solo dolore, sofferenza e povertà. Le stagioni naturali sono state cancellate e il corso della natura, alterato. Tutto ciò è provocato volutamente da una banda di delinquenti senza scrupoli. Le persone devono svegliarsi una volta per tutte e smettere di pensare che tutto questo sia dovuto al cambiamento climatico, prima chiamato riscaldamento globale. Non esiste nulla di simile. Sono decisi a venderci qualcosa che non esiste e che loro stessi causano per guadagnarci ancora una volta, come accaduto ai tempi dei vaccini e delle mascherine durante la plandemia, a spesa del cittadino comune, ben intenzionato ma terribilmente male informato. Sono furioso e chiedo a tutti di alzare le proprie voci e la propria rabbia per porre fine a un’Agenda 2030 che favorisce solo un’élite di potenti la cui unica intenzione è distruggere tutto ciò che intere generazioni, famiglie di contadini e cittadini, hanno costruito con innumerevoli sforzi e dignità. Noi creiamo, loro sanno solo distruggere. E questo deve finire immediatamente. Potete contare su di me. Infine, vadano le mie condoglianze a tutte le persone che hanno perso qualcosa o qualcuno. Tutta la mia luce e la mia forza."



Quanto accaduto in Spagna potrebbe essere “colpa” dell’inseminazione artificiale delle nuove, lo sostengono varie testate come: Il Messaggero e la rivista Donna Fidelity "A fine agosto, l’agenzia meteorologica spagnola El Tiempo ha lanciato un allerta riguardo i rischi connessi a questi progetti, sottolineando che il Marocco sta sviluppando un totale di 20 progetti di cloud seeding nell’ambito del suo piano nazionale per combattere la scarsità idrica"


Guarda il servizio realizzato da Byo Blu

domenica 27 ottobre 2024

Intervista esclusiva su Radio Idea e Circuito Airplay: Silvana De Mari racconta la sua visione della medicina e della società!


Non perdetevi l’intervista all’incredibile Silvana De Mari, medico, scrittrice e voce controcorrente su vari temi scientifici e sociali, condotta dall’ing. Mario Di Gregorio. Dalla sua esperienza come chirurgo in Etiopia alle sue posizioni controverse sul tema dei vaccini, che le sono costate la radiazione dall’Ordine dei Medici, la dottoressa De
Mari ci porta dietro le quinte della sua visione unica della medicina e della vita.
Temi dell’intervista:
1. L’esperienza in Etiopia e il segno che ha lasciato nella sua carriera. 2. Le posizioni critiche sui vaccini e le sue risposte alle polemiche. 3. Il connubio tra scrittura e medicina: passioni, sfide e ispirazioni. 4. I suoi prossimi progetti e il futuro nel dibattito pubblico sulla salute.


Mario Albanesi: La storia della radio libera in Italia


E' ormai un mese quando Mario Albanese si è spento all'età di 92 anni Giovedì 26 settembre 2024. Giornalista e fondatore del CO.N.N.A. (Coordinamento Nazionale Nuove Antenne), Mario Albanesi non è stato solo un giornalista e attivista per la libertà d'antenna, ma anche un esperto di elettronica applicata, progettando apparecchiature utilizzate da diverse emittenti. Il suo lavoro pionieristico ha avuto un'influenza fondamentale sulla crescita e lo sviluppo delle radio e televisioni locali nel nostro Paese evitandone per molte anche la chiusura.
Annalisa Minervini corrispondente di IdeaNews insieme ad Antonio Diomede presidente della Rea, lo ricordano in questo interessante servizio.

lunedì 14 ottobre 2024

Intervista a Moreno Ferrari: "Trasfusioni di sangue tra donatori non vaccinati per garantire la sicurezza"


In un'epoca in cui le questioni legate ai vaccini e alla salute pubblica sono al centro del dibattito, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Moreno Ferrari, professore di filosofia e presidente dell'Associazione NO BLOOD. L'intervista, condotta da Annalisa Minervini, ha messo in luce le posizioni di Ferrari riguardo alla sicurezza del sangue dei donatori vaccinati e alla libertà individuale.

Durante l'intervista, Ferrari ha espresso preoccupazioni riguardo agli effetti avversi dei vaccini, citando rischi come l'autismo e le morti improvvise. "Non esistono ad oggi studi che confermino la sicurezza del sangue di vaccinati", ha affermato. "Al contrario, ci sono studi che evidenziano criticità." Secondo lui, la mancanza di ricerche che includano gruppi di controllo rende impossibile determinare con certezza se i vaccini abbiano effettivamente salvato più vite rispetto a chi non si è vaccinato.

Le sue affermazioni si allineano quindi con una corrente di pensiero scettica che mette in dubbio i dati ufficiali sulla sicurezza dei vaccini. 

Un altro tema centrale dell'intervista è stata l'iniziativa di Ferrari di indire un referendum per abolire totalmente, o almeno in parte, la Legge Lorenzin, che ha reso obbligatorie le vaccinazioni per molte categorie. Il professor Ferrari ha anche sottolineato come la legge presenti lacune significative nei test scientifici, non confrontando i benefici dei vaccini per chi li ha ricevuti con quelli di chi ha scelto di non vaccinarsi.

Moreno Ferrari, attraverso l'Associazione NO BLOOD, continua a sollevare interrogativi importanti su temi controversi che riguardano la salute pubblica e la libertà individuale. Le sue posizioni provocatorie e le sue richieste di maggior trasparenza scientifica invitano a una riflessione più profonda sul ruolo dei vaccini nella società odierna.

Mentre il dibattito sui vaccini continua a polarizzare l'opinione pubblica, è fondamentale ascoltare e analizzare tutte le voci coinvolte per comprendere appieno le implicazioni di queste scelte per il futuro della salute pubblica.

Intervista al prof. Moreno Ferrari:

venerdì 11 ottobre 2024

Corrado Azzollini: L’Ulivo e il Baobab e uno sguardo al futuro del Cinema italiano


In un'intervista esclusiva rilasciata ad Annalisa Minervini, inviata di Idea News, Corrado Azzollini, figura di spicco del cinema italiano e Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo, ha condiviso il suo profondo legame con la sua città natale, Molfetta, e le sfide che affronta l’industria cinematografica italiana. Quest’anno, Azzollini ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Troisi presso il Marefestival di Salina e il Premio Città di Nardò, testimoniando il suo impegno e la sua passione per il mondo del cinema.

Durante l’intervista, Azzollini ha rivelato quanto Molfetta abbia influenzato la sua formazione e la sua carriera. Ha infatti sottolineato come molti dei suoi progetti futuri siano ambientati non solo a Molfetta, ma anche in territori limitrofi come Giovinazzo. Questo legame con le sue radici si riflette nel suo lavoro, che cerca di raccontare storie autentiche e vicine alla sua cultura.

Uno dei momenti salienti dell'intervista è stata l’anticipazione del suo nuovo film, "L'Ulivo e il Baobab", che sarà presentato in anteprima al Festival del Cinema Europeo di Lecce nei primi di novembre. Girato tra Puglia e Africa, il film vede come protagonista Russell Crowe e affronta il tema della connessione tra questi due territori attraverso il simbolismo di due alberi iconici: l’ulivo e il baobab. Azzollini ha spiegato come questo progetto nasca dal desiderio di esplorare le affinità culturali e naturali tra Puglia e Africa, offrendo una narrazione che spera di emozionare il pubblico.

Oltre a discutere dei suoi progetti artistici, Azzollini ha affrontato anche le attuali sfide che l'industria cinematografica italiana si trova ad affrontare. In qualità di presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo, ha evidenziato la necessità di sostenere le piccole imprese italiane, che spesso si trovano a fare i conti con un trattamento ineguale rispetto alle grandi produzioni, molte delle quali non sono italiane.

L’intervista si è conclusa con i complimenti a Corrado Azzollini per i suoi successi e con l’augurio di una carriera ancora ricca di progetti innovativi. Con il suo impegno e la sua visione, Azzollini non solo porta avanti il suo lavoro, ma diventa anche un portavoce per il futuro del cinema italiano, richiamando l'attenzione sull'importanza di valorizzare le radici, le piccole realtà locali e terre che, seppur possano sembrare molto distanti dalla nostra, sono in realtà molto vicine.

Intervista a Corrado Azzollini

mercoledì 2 ottobre 2024

“Moti d’inerzia” di Mariagrazia Spadaro Norella

Mariagrazia Spadaro Norella presenta il suo coinvolgente libro "Moti d'inerzia", pubblicato da Edizioni Libreria Croce, in un imperdibile evento che si terrà venerdì 4 ottobre alle ore 18:00 presso la libreria Mondadori di Piazza Roma, 18 a Catania.

"Moti d'inerzia" è un'opera che conduce i lettori attraverso le vite dei suoi personaggi, intrecciando sogni e tormenti, ambizioni e paure. La scrittura di Spadaro Norella si muove come un filo invisibile tra le storie di uomini e donne intrappolati nelle proprie aspirazioni artistiche, mostrando la complessità dei loro sentimenti e delle loro lotte interiori. Con una narrazione moderna e ricca di emozioni, l'autrice esplora temi quali dipendenze, solitudini, incapacità di amare e la dura ricerca dell'identità.

L’opera, in distribuzione da giugno 2024, ha come punto di forza la realizzazione di personaggi profondamente umani e realistici, che si confrontano con le ombre dei propri sogni. Un viaggio nelle periferie romane, dove il successo e la disillusione si mescolano in un delicato equilibrio.

L’evento di Catania sarà un’occasione speciale per incontrare l’autrice e immergersi nelle storie toccanti di "Moti d’inerzia". Mariagrazia Spadaro Norella, architetto e scrittrice romana, racconterà il processo creativo che l'ha portata a dare voce ai personaggi di questa intensa raccolta.


Dettagli dell’evento:


📅 Data: Venerdì 4 ottobre 2024
Ora: Dalle 18:00
📍 Luogo: Libreria Mondadori, Piazza Roma, 18 - 95125, Catania
📞 Contatti: mondadoripiazzaroma@gmail.com – Tel. 095 7169610


Intervista esclusiva per Ideanews:

Info sul libro:

  • Titolo: Moti d'inerzia

  • Autore: Mariagrazia Spadaro Norella

  • Editore: Edizioni Libreria Croce

  • Genere: Narrativa

  • Lingua: Italiano

  • Pagine: 146

  • In vendita online su: Edizioni Croce | Amazon | Mondadori Store

  • Per ulteriori informazioni: P.R. & Editoria – Ufficio Stampa di Lisa Di Giovanni

  • Email: info@preditoria.it

martedì 1 ottobre 2024

Il Ritorno del Pop Anni '90 con un Tocco Indie.


Oggi abbiamo il piacere di avere con noi Sem Beard, nome d'arte di Samuele Barbarello, un artista che ha saputo fondere il groove attuale con i ritmi nostalgici degli anni '90. Miriana Catacchio lo ha intervistato in esclusiva per Radio Idea ed il Circuito Airplay
#radioidea #ideanews #disconovita #Airplay

martedì 24 settembre 2024

Miriana Catacchio intervista Marco D'Annunzio

Miriana Catacchio intervista in esclusiva per Radio Idea ed il Circuito Airplay:
 Marco D'Annunzio

venerdì 13 settembre 2024

Cinema: 'Vakhim' di Francesca Pirani in concorso al Salina Doc Festival


Dopo il successo di pubblico e critica riscosso all’ultima Mostra di Venezia, dove è stato presentato alle Notti Veneziane, spazio off delle Giornate degli Autori, VAKHIM, film documentario di Francesca Pirani, sarà presentato in concorso alla 18° edizione del Salina Doc Fest – Festival Internazionale del Documentario Narrativo, diretto da Giovanna Taviani e Antonio Pezzuto.
In programma venerdì 13 settembre, quando verrà proiettato alle 11.30 presso il Centro Congressi di Malfa, il film, prodotto da Luca Criscenti per Land Comunicazioni, in collaborazione con Valeria Adilardi, è un racconto potente che affronta una storia intima e personale in cui risuonano temi universali: il dramma delle separazioni, la perdita degli affetti, il rapporto genitori figli, la difesa della memoria e dell’identità culturale.
SINOSSI
Adottato in Cambogia a quattro anni, Vakhim arriva in Italia nel 2008. Parla solo khmer e tutto intorno a lui è sconosciuto è un bambino solare e per adattarsi rimuove le tracce della sua breve vita che però non scompare del tutto.
In Italia c’è Maklin, la sorella maggiore e dopo qualche anno arriva una lettera: è la madre naturale di Vakhim che chiede del figlio. Francesca e Simone, i genitori adottivi, decidono di andarla a cercare.

NOTE DI REGIA La scelta stilistica è nata spontaneamente, assecondando la qualità intima del materiale filmato e le sue potenzialità. Quelli che dovevano essere semplici filmati di famiglia, diventano lo sguardo partecipe e la testimonianza di un distacco imposto, drammatico, dal mondo di Vakhim. Il film ha la mia voce narrante – come madre e regista del film – a fare da contrappunto alle immagini. Una commistione di repertorio privato e nuove riprese, cui è affidato il compito di dar corpo alla vita nascosta nella mente di Vakhim. Il linguaggio si destruttura con l'avanzare della storia, abbandonando la costruzione strettamente realistica, grazie alle riprese realizzate ex novo in Cambogia. Il viaggio di ritorno nella zona d’origine, il rapporto con i bambini e i contadini che interpretano i ricordi di Vakhim e di sua sorella Maklin, le loro emozioni nel ritrovarsi in quel mondo, l’incontro con la madre naturale, sono caratterizzati da un linguaggio visivo che alterna al realismo del tempo presente quello più libero della memoria. Per questa ragione ho utilizzato linguaggi visivi differenti, a cui corrispondono anche mezzi tecnici di ripresa diversi. Le ricostruzioni dei ricordi di Vakhim e Maklin in Cambogia hanno un carattere più cinematografico, il diario di viaggio,invece, uno stile totalmente realistico cui è affidata anche la narrazione del clima delle riprese, gli stati d’animo di Vakhim e Maklin, le notizie che arrivano sulla madre naturale, i primi contatti, sino allo sconvolgente incontro con lei. Questi due piani narrativi scivolano senza soluzione di continuità dalla finzione alla realtà, dal passato cambogiano al presente italiano, conferendo così verità ma anche livelli differenti di interpretazione alle immagini. Un linguaggio non centrato sulla narrazione lineare, ma che si adegua alla flessibilità del mondo interno, nel quale il tempo si dilata e si contrae. Rimescolando continuamente sensazioni, ricordi e associazioni improvvise, per restituire un'immagine di quella realtà invisibile, racchiusa ora nella memoria del bambino ora in quella dello stesso divenuto adulto. Lasciarlo affiorare, talvolta irrompere, fra le maglie del racconto, cercando nella memoria intermittente di un ragazzo il punto di vista di un bambino: per scorci, dettagli, suoni, voci. Uno sguardo che si muove nel perimetro circoscritto della sua minuscola capanna, dei campi adiacenti, nelle piantagioni di alberi di caucciù dove lavorava sua madre.(Francesca Pirani) NOTE DI PRODUZIONE Vakhim affronta, con la forza di una storia vera, un tema poco esplorato, quello delle adozioni. In realtà è molto di più di un documentario sulle adozioni: è un film sulle separazioni, sulla memoria, sulla ricerca delle proprie origini e del proprio passato. La storia sentimentale di un mondo perduto e ritrovato. La sfida produttiva è stata quella di accompagnare Francesca nell’originale lavoro di commistione fra materiale di repertorio e girato.
Un vero e proprio ponte tra passato e presente,tra il 2008, l’anno in cui Vakhim è stato adottato, e il 2023, l’anno del ritorno in Cambogia, quando Vakhim ha potuto finalmente specchiarsi nella propria infanzia. Intorno a questi due elementi visuali si muove il senso stesso del film. Le straordinarie immagini di repertorio girate dalla regista sono immagini “oggettive”, spina dorsale del racconto “diaristico” di un bambino che cresce. Ma sono anche la testimonianza di un passato che proprio quando sembra stia per perdersi, improvvisamente riaffiora, in modo inaspettato: prima con il ritrovamento della sorella maggiore, Maklin, e di altri due fratelli, tutti adottati in Italia; poi, col riapparire della madre biologica dei ragazzi, attraverso l’arrivo di alcune lettere.
#radioidea #ideanews #cinema
Trailer

domenica 1 settembre 2024

Intervista post evento “Moda di Pace a Orsara di Puglia” al Dott. Domenico Scoglietti


L'intervista al Dr. Domenico Scoglietti, realizzata in esclusiva da Mario Di Gregorio, è disponibile per tutte le emittenti radio e TV che desiderano diffondere questo importante messaggio di pace. Siete autorizzati a trasmetterla sulle vostre frequenze. 

The interview with Dr. Domenico Scoglietti, conducted exclusively by Mario Di Gregorio, is available for all radio and TV stations that wish to broadcast this important message of peace. You are authorized to air it on your channels.

Intervista post evento “Moda di Pace a Orsara di Puglia”

al Dott. Domenico Scoglietti

(Interview Post Event "Moda di Pace a Orsara di Puglia" with Dr. Domenico Scoglietti)

**Mario:** Un saluto a tutti i nostri ascoltatori, e un benvenuto, anzi un ben ritrovato al dottor Domenico Scoglietti, direttore scientifico e culturale dell'ISSUP!  

**(Mario:** A warm greeting to all our listeners, and a welcome—no, rather a warm welcome back—to Dr. Domenico Scoglietti, the Scientific and Cultural Director of ISSUP!)

Dr. Scoglietti: Buonasera, saluti a lei e a tutti gli ascoltatori!  

(Dr. Scoglietti: Good evening, greetings to you and to all the listeners!)

**Mario:** Dott. Scoglietti, la ringraziamo per essere qui con noi oggi per parlare dell'evento Moda di pace a Orsara di Puglia. Questo evento internazionale, organizzato dall'ISSUP, Scuola Internazionale di Studi per la pace universale, e dal CSV Foggia, con il patrocinio del Comune di Orsara di Puglia e della Regione Puglia, è stata un'importante occasione per promuovere le culture non violente e gli scambi con l'India. L'evento, che si è tenuto sabato 10 agosto 2024, ha riscosso notevole successo e ha attirato l'attenzione su tematiche fondamentali come la pace, l'emancipazione e la collaborazione internazionale. Ma iniziamo subito con le nostre domande!  

**(Mario:** Dr. Scoglietti, thank you for being with us today to talk about the event "Moda di Pace a Orsara di Puglia." This international event, organised by ISSUP, the International School of Studies for Universal Peace, and CSV Foggia, under the patronage of the Municipality of Orsara di Puglia and the Region of Puglia, was a significant opportunity to promote non-violent cultures and foster exchanges with India. The event, held on Saturday, 10 August 2024, was a great success and drew attention to fundamental issues such as peace, emancipation, and international collaboration. But let’s get straight to our questions!)

lunedì 12 agosto 2024

Emergenza Climatica: Evento Istituzionale a Massafra (TA)

Il Centro Culturale di Ricerca e Formazione Massafra, presieduto con passione da Barbara Wojciechowska, ha recentemente organizzato un importante convegno scientifico dedicato all’emergenza climatica, tema centrale del dibattito pubblico globale. L’evento si è tenuto venerdì 9 agosto 2024, alle ore 19:00, in Piazza Vittorio Emanuele II a Massafra in prov. Di Taranto.
Il convegno ha visto l’intervento di esperti del settore come il maresciallo dell’aeronautica Roberto Nuzzo, il biologo Livio Serini, e Cosimo Convertino, medico e già presidente del Consiglio Regionale, che hanno arricchito il dibattito con la loro esperienza e competenza.
Questo convegno ha rappresentato un’occasione unica per affrontare con rigore scientifico e argomentazioni valide una questione spesso amplificata dai media e da vari opinion leader. Nel corso degli ultimi anni, la popolazione occidentale è stata sottoposta a un incessante bombardamento mediatico riguardo alle conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico, frequentemente attribuito all’inquinamento prodotto dalle attività umane e, in particolare, alle emissioni di CO2.
Tuttavia, secondo il Premio Nobel norvegese Ivan Giaever e altri 1500 scienziati indipendenti di diverse nazioni, queste conclusioni potrebbero non essere del tutto accurate. Nella Dichiarazione Mondiale sul Clima del 27 giugno 2022, gli scienziati hanno escluso la responsabilità umana nel cambiamento climatico, sostenendo che esso rientra nei cicli naturali della Terra e che la CO2 non dovrebbe essere considerata un inquinante. Alcuni ricercatori indipendenti suggeriscono che l’aumento anomalo delle temperature sia in realtà influenzato dagli esperimenti militari di geoingegneria condotti da vent’anni nei cieli dei Paesi NATO.


Roberto Nuzzo conduce il programma Idea News Magazine su Radio Idea, RadioIdeaTV e ridistribuito sulle emittenti del Circuito Airplay. In TV invece su Telecolor Di recente è stato insignito del Premio De Donno "La professionalità etica va riconosciuta e premiata"