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domenica 27 ottobre 2024

Israele bombarda l’Iran… e non solo!

ll mainstream, diffusore di menzogne di regime, afferma che le forze israeliane avrebbero colpito obiettivi militari in Iran e che l’obiettivo principale da fare fuori sarebbe proprio il leader massimo, l’Ayatollah Khamenei.


Siccome non posso verificare con i miei occhi l’ennesimo attacco israeliano, posso ritenere che sia l’ennesima notizia diffusa dal regime, per dimostrare al mondo che Israele  sta eliminando completamente il terrorismo in nome della finta “libertà occidentale“, in nome di una presunta sicurezza e in nome di una finta democrazia.

Oppure posso ritenere che si giustifichi qualsiasi atto criminale in nome del furto del giacimento petrolifero presente davanti alla Palestina (ora nelle mani israeliane), in nome della creazione di uno Stato d’Israele piú ampio, in nome degli interessi delle lobby delle armi americane e internazionali, e in ultimo, ma non meno importante, in nome della salvezza dell’economia statunitense, fallita da decenni, con l’enorme debito nelle mani di Pechino.

A causa di tutto questo e di tante altre considerazioni che potrebbero essere fatte a proposito del neoliberismo globale (che non rende liberi gli individui, anzi), il rispetto per l’essere umano è venuto meno.

Mi venga inoltre concessa un’altra riflessione.

L’autodifesa vale solo per Israele? Lo dico perché se si parla di autodifesa, allora anche la Russia dovrebbe essere giustificata ad attaccare l’Ucraina perché è una questione di autodifesa!

Ma non penso che valga allo stesso modo…

Quindi, anche a cura dei “giornalisti” di parte, come sempre, tutto è gestito con la logica “due pesi e due misure”…

Ennesima vergogna globale.

Per concludere, le affermazioni del governo sionista che dichiara che l’attacco è concluso e che “non si vogliono ulteriori risposte di Teheran”, unite a quelle iraniane (riportate da Sky News Arabia) del governo degli Ayatollah che dicono di aver informato Israele tramite un mediatore straniero e che l’Iran non risponderà all’attacco, mi sembrano alquanto sospette e indicative di un’ennesima sceneggiatura tra i vari governi, che al giorno d’oggi si telefonano prima di scagliarsi razzi e missili. Con buona pace della loro immagine per i rispettivi popoli…

Insomma attacchi molto mediatici… che tuttavia, sempre secondo il Mainstream, avrebbero anche colpito obiettivi siriani e iracheni…

Ai prossimi passi…

Anna

Potete anche leggere l'articolo al seguente link!

https://numero6.org/attualita/israele-bombarda-liran-e-non-solo/?aff=annaturletti

lunedì 21 ottobre 2024

Interrogazione parlamentare riguardo le attività di geoingegneria effettuate in Regione Puglia sin dal 2005 durante la Giunta Fitto.


Atto n. 3-01311 fonte: https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/Sindisp/0/805557/index.html

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01311

Pubblicato il 16 ottobre 2014, nella seduta n. 333

STEFANO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole alimentari e forestali e della difesa. -

Premesso che:

Israele utilizza dal 1961 una tecnica di "inseminazione artificiale delle nuvole" al fine di aumentare le precipitazioni nelle aree desertiche del Paese col fine ultimo di rendere fertili tali aree;

l'obiettivo della stimolazione artificiale è quello di indurre la formazione di particelle di acqua o di cristalli di ghiaccio "pesanti" tali da addensare acqua sospesa così da generare la precipitazione;

l'"inseminazione" delle nuvole avviene ad opera di piccoli aerei che sparano nell'aria sostanze chimiche ad hoc che condensano le particelle di aria sospesa trasformandole in gocce d'acqua;

nel 2005 l'allora Giunta regionale pugliese Fitto stanziò la somma di 3.615.000 euro, rivenienti dai fondi del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per dar corso al progetto di stimolazione artificiale delle nuvole denominato "progetto pioggia". Dal progetto si attendeva l'aumento della piovosità del 30-40 per cento nelle aree oggetto della stimolazione artificiale; 

la gara d'appalto fu vinta dalla Aerotech di Lugano. Le attività riguardavano il servizio di stimolazione artificiale della pioggia ed il monitoraggio tramite la raccolta dei dati radar e pluviometrici, la predisposizione di una banca dati di monitoraggio, l'elaborazione periodica di rapporti, la copertura delle 24 ore per 7 giorni alla settimana sia delle infrastrutture a terra che degli aeromobili adibiti al servizio, attività di monitoraggio e di volo, attività di elaborazione ed analisi dei dati raccolti;

il progetto fu sviluppato in collaborazione con l'Aeronautica militare e la III regione aerea dell'aeroporto militare di Bari "Palese";

la stimolazione artificiale venne sancita come tecnica fondamentale per risolvere il problema della siccità nelle regioni meridionali nella "legge Galli" n. 36 del 1994;

la geoingegneria ha messo a punto da anni una tecnica di inibizione delle piogge in zone strategiche del Paese, al fine di diminuirne la portata, accorciandone la durata, con l'utilizzo del carbonato di calcio ed il cloruro di calcio che vengono dispersi alla base delle nubi basse;

l'effetto inibitorio in verità produce delle grosse gocce di pioggia che, ingrossandosi in maniera abnorme, precipitano al suolo con una violenza notevole producendo le "bombe d'acqua", le quali hanno interessato il nostro territorio producendo danni in termini di vite umane e all'economia;

le recenti piogge hanno messo in evidenza la presenza di schiuma e di una patina biancastra sulle strade e sui veicoli interessati da tali precipitazioni;

la diffusione del carbonato di calcio con le chemtrail (scie chimiche che si formano in cielo che non rappresentano le naturali scie di condensazione del vapore acqueo) stanno producendo danni all'agricoltura perché dopo le precipitazioni i suoli mediamente calcarei (la presenza di calcio eccessivo nel terreno produce la riduzione della fertilità causata dall'immobilizzazione di alcuni elementi nutritivi fondamentali per la fotosintesi clorofilliana) diventano praticamente inospitali e sterili;

la messa in atto sul territorio nazionale di pratiche tra di loro antitetiche, di stimolazione artificiale e di inibizione della portata d'acqua e della durata delle piogge, sta generando una complessa attività meteorologica che difficilmente può essere inquadrata nell'ambito delle previsioni oltre che nelle attività di prevenzione degli effetti di eccesso di portata da un lato e di scarsità dall'altro, a cui si aggiunge lo stato di dissesto idrogeologico del territorio,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto descritto;

se altre Regioni d'Italia abbiano adottato o posto in essere un "progetto pioggia" simile a quello della Regione Puglia del 2005 (Giunta Fitto);

quali siano stati i risultati del progetto di stimolazione artificiale delle nuvole denominato "progetto pioggia", visto che il monitoraggio tramite la raccolta dei dati radar e pluviometrici, la predisposizione di una banca dati di monitoraggio e l'elaborazione periodica di rapporti erano essenziali al fine di conoscere la reale funzionalità del medesimo progetto;

se non ritengano opportuno verificare se la stimolazione artificiale delle nuvole si sia rivelata un boomerang nell'ambito della mitigazione dei fenomeni di scarsità idrica, visti gli ultimi eventi calamitosi che hanno interessato diverse zone d'Italia, dal Gargano fino alla recentissima alluvione di Genova, mettendo in stretta correlazione l'attività di inibizione della portata e della durata delle piogge con quella dell'induzione artificiale a fronte di un'alterazione delle caratteristiche pedoclimatiche del territorio nazionale.

Qui riportiamo il Bollettino Ufficiale Regione Puglia n. 22 del 26/02/2024 

giovedì 1 agosto 2024


L'OCCIDENTE VUOLE L'IRAN IN GUERRA

Passo dopo passo si va in quella direzione

di Anna Turletti


Passo dopo passo, colpo dopo colpo, le fiamme della violenza, della morte e del conflitto globale si stanno estendendo in tutto il Medio Oriente.

Ora è la volta di una nuova uccisione, precisa e mirata, di un altro esponente del fronte di Hamas da parte di Israele.

Che cosa è successo di preciso?

Poche ore fa, Il leader di Hamas Ismail Haniyeh è stato ucciso a Teheran da un missile israeliano, che ha colpito la sua abitazione, mentre lui si trovava nella capitale iraniana per assistere alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano Masoud
Pezeshkian.

Il regime degli ayatollah ha proclamato tre giorni di lutto nazionale e ha promesso una dura risposta. Hamas è infatti protetto dall’Iran, così come Hezbollah, la milizia libanese, anch’essa colpita da Israele nelle ultime ore.

Il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha affermato che poiché l’attacco ha avuto luogo a Teheran, “consideriamo la sua vendetta un nostro dovere”.


Non si registra ancora nessun commento da Israele sull’attacco che ha ucciso Ismail Haniyeh, mentre gli Stati Uniti  – così come l’Unione europea – non hanno nascosto la propria preoccupazione per una escalation in grado di coinvolgere l’intera regione. 

Molti osservatori sottolineano che l’Iran non abbia intenzione di entrare apertamente in guerra con Israele. D’altra parte però, un’azione così eclatante eseguita nel cuore di Teheran, potrebbe innescare una spirale fuori controllo.

Infatti l’obiettivo (ci permettiamo di dire occidentale e sionista) sembra essere proprio questo: il provocare l’Iran fino al punto di costringerlo a entrare apertamente in guerra contro il mondo angloamericano-israeliano che tanto lo sta demonizzando, ma che in realtà vuole prendere in mano le sue ricchezze…con il fine ultimo di creare una guerra totale in Medio Oriente, ma anche di aumentare l’odio della popolazione occidentale nei confronti degli islamici


E tutto questo, mentre: 

  1. in occidente qualcuno sta buttando benzina sul fuoco contro il mondo islamico, cercando nuove “finte” guerre sante, come per esempio è successo in Gran Bretagna, a Southport, dove una manifestazione (preparata ad arte) contro i musulmani è finita in rissa con la polizia, ma anche con l’accoltellamento e l’uccisione di 3 bambine, che nulla ne potevano. 
  2. la popolazione di Gaza si sta spegnendo sotto la morsa dei crimini israeliani, nell’indifferenza complice dei paesi occidentali.


E ora magari tra pochi giorni, una risposta di sangue da parte dell’Iran…Un altro passo verso l’incubo…


Vi terrò aggiornati dal Medio Oriente, a presto


Anna Turletti