interrogazione alla Commissione Europea. La risposta di Claudio Messora
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venerdì 9 maggio 2025
Solovyov Fa Discutere, Byoblu Sottolinea: Pensiero Critico Contro Censura.
Mentre l'Europa sussulta per le incendiarie parole del conduttore russo, c'è chi, come Byoblu, ricorda che la libertà di informazione non è un optional da salotto, ma un diritto da difendere strenuamente, anche quando la "verità" dell'altro fa male.
Ieri, 7 maggio 2025, un articolo di Byoblu ha acceso un faro su una vicenda che, se confermata nella sua interezza, ha il potenziale di scuotere dalle fondamenta il già precario edificio del dibattito pubblico europeo: la presunta intervista al conduttore russo Vladimir Solovyov, una delle voci più affilate e controverse del Cremlino, da parte di una televisione italiana. Le anticipazioni, al vetriolo, parlano di un attacco frontale all'Europa, alle sue istituzioni e ai suoi leader, con toni che definire "incendiari" è un eufemismo.
Mentre la maggior parte del circo mediatico mainstream probabilmente si affannerà a stracciarsi le vesti, a invocare censure preventive o a etichettare aprioristicamente l'operazione come "propaganda nemica", Byoblu, con la consueta lucidità che contraddistingue il suo operato in difesa di un'informazione realmente libera, ha colto il nocciolo della questione: il diritto-dovere di ascoltare, e quindi di far ascoltare, anche le voci più sgradite, persino quelle che ci appaiono ostili o provocatorie.
Pina Picierno contro Byoblu:
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sabato 27 luglio 2024
La Vittoria di Radio Radio: Un Trionfo per la Libertà di Informazione
Desideriamo esprimere il nostro apprezzamento per Radio Radio e il loro impegno nel promuovere la libertà di informazione. In un'epoca in cui le multinazionali e vari siti creati ad hoc cercano di fare disinformazione e screditare pareri difformi, è essenziale avere piattaforme come Radio Radio che difendono il diritto alla libertà di espressione. La recente vittoria legale contro Google dimostra quanto sia importante insistere nel far valere i propri diritti. Come recita una famosa citazione: "Non condivido la tua idea ma darei la vita perché tu la possa esprimere." Ma, più ragionevolmente, difendere il principio che tutti possano avere il diritto ad esprimersi, è uno dei cardini della democrazia. Questa battaglia legale è stata un'importante lezione su quanto sia cruciale sostenere chi si batte per la verità e la trasparenza, garantendo un'informazione libera e non manipolata. Grazie, Radio Radio, per essere una voce indipendente e coraggiosa in questo panorama mediatico sempre più complesso.Redazione di Ideanews e Radio Idea
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