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mercoledì 16 aprile 2025

LA FAMIGLIA E LA TUTELA DELLA VITA UMANA DAL SUO INIZIO


Il Comitato Progetto Uomo, per la tutela della vita umana dal suo inizio al termine naturale e della famiglia costituzionale, nell’ambito delle attività culturali con finalità educative e d’interesse collettivo 2024-2025, organizza un incontro, mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 19,00 a Bisceglie, in Via Nicola Consiglio n.20, di fianco al Supermercato Famila.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al 348.04.59.717, fino ad esaurimento dei posti.

Modererà l’incontro Gianluca Veneziani, giornalista RAI - TgR Puglia. 

Ospite della serata sarà la scrittrice Silvana De Mari. Di origini campane, si è laureata in medicina all’Università di Torino per poi specializzarsi in chirurgia generale ed endoscopia dell’apparato digerente e in psicologia cognitiva. Come chirurgo ha esercitato la sua professione negli ospedali San Luigi di Orbassano e Santa Croce di Moncalieri, e ha  svolto attività di volontariato all’ospedale di Bushulo in Etiopia.

L’ospite è una nota scrittrice di libri per ragazzi e libri fantasy. A partire dal 2000 pubblica il suo primo libro per ragazzi “L’ultima stella a destra della luna”. Di grande successo, nel 2004, “L’ultimo elfo”, libro che ha vinto il 48° Premio Bancarellino e il Premio Andersen, oltre ad essere stato tradotto in diciotto lingue; successivamente vince altri numerosi premi letterari.

La letteratura fantasy parla di coraggio, lealtà e cavalleria: "Non puoi scrivere di coraggio e non averne. Il coraggio di dire che l'erba è verde, che due più due fa quattro, che gli uomini sono nati per amare le donne, e che le donne sono nate per amare gli uomini, e tutti per amare i bambini che da questo amore nasceranno".

Durante la serata si approfondiranno aspetti importanti sulla famiglia naturale e la vita umana dal suo inizio: la famiglia come garanzia di diritti nei confronti del nuovo nascituro che purtroppo, talvolta, si trova ad essere rifiutato e oltraggiato in nome e per colpa di una presunta libertà che lo vorrebbe come “oggetto” dei desideri o che lo considera un “intralcio” alla realizzazione degli adulti.

Silvana De Mari, impossibilitata ad essere presente fisicamente, sarà ospite in teleconferenza da Torino e i partecipanti all’incontro potranno interloquire direttamente con lei.

L’iniziativa, come al solito, è autofinanziata. Si ringrazia quanti vorranno liberamente contribuire alla realizzazione dell’evento.

Girolamo (Mimmo) Quatela, Rappresentante legale Comitato Progetto Uomo.

In attesa del servizio vi riproponiamo una nostra intervista a Silvana De Mari

domenica 1 dicembre 2024

Mario Di Gregorio intervista: Max Deste

Lo scrittore e cantautore Max Deste presenta un romanzo in versi endecasillabi in cui racconta la complicata e disperata vita di un uomo, che non rinuncia a ricercare la bellezza e a tentare di dare un ordine al caos che lo circonda. L’opera è stata anticipata da un album musicale dal titolo “Omaggio al poeta”, colonna sonora del libro: nove poesie messe in musica attraverso le quali l’autore prova ad esprimere parte delle emozioni provate dal suo protagonista.

«Nell’immensità del mondo ero solo, come un’eco profonda risuonavo, oltre i confini di questa esistenza, niente poteva colmare il mio vuoto»

“Lasciare andare” di Max Deste è un diario poetico in versi endecasillabi in cui l’autore rielabora il tema a lui molto caro dell’alienazione e della solitudine dell’uomo contemporaneo, costretto a vivere un presente disumanizzato e dominato dalla fredda tecnologia. Con un’ironia amara e con liriche dal forte impatto emotivo, si narra la storia di una vita difficile e ricca di eventi, alcuni dei quali, purtroppo, tragici: il protagonista dell’opera è un uomo solitario e in perenne fuga, divorato da una lotta interiore che gli provoca rabbia e sofferenza; lo conosciamo quattordicenne e lo seguiamo nel suo arduo percorso esistenziale, fino ai cinquant’anni.
Nei primi due capitoli, dedicati all’adolescenza del protagonista, si racconta del disagio giovanile, vissuto con ansia e confusione, e di come il ragazzo tenti di superarlo attraverso l’arte e la letteratura; si narra poi del suo primo, devastante dolore: la morte di sua madre, e delle violenze subite dal padre alcolista, che lo portano a scappare di casa per due volte. Sono gli anni della precarietà emotiva, in cui il giovane comincia a rendersi conto di quanto sia contraddittoria la vita umana; per salvarsi, si dedica alla scrittura di un diario autobiografico in versi - «Scrivere non mi costava fatica, era come rivivere la vita, frugando nel sacchetto dei rifiuti, ero un po’ spazzino e un po’ poeta». Il rigore della forma poetica gli dà la sensazione di fare ordine dentro e fuori di sé, e di avere un appiglio per non soccombere al vortice del caos; anche la rievocazione del passato è un sostegno prezioso, una piccola consolazione per attraversare le sofferenze che la vita gli pone davanti nel corso del tempo: la perdita dei genitori, l’abbandono della prima donna con cui ha stabilito una forte connessione, i fallimenti amorosi e in ultimo la morte dell’amata figlia di tre anni - «Un abisso inghiottiva ogni speranza, lasciandomi solo col mio dolore, e mi chiedevo quale fosse il senso e perché avrei dovuto lottare».

Max Deste racconta il vuoto esistenziale, la caduta nel baratro dell’infelicità, la perdizione, il delirio e l’autolesionismo, per poi mostrare anche la luce che la vita può irradiare: il protagonista cade tante volte ma si rialza, e infine trova uno scopo inatteso, un motivo per restare e lasciare andare il passato, per guardare con speranza al futuro e, forse, guadagnarsi la sua redenzione.

SINOSSI DELL’OPERA. Una storia drammatica e concatenata al caos nel quale l’unico ordine è rappresentato dalla metrica e da un finale che paradossalmente rimette l’inizio alla fine di una triste fiaba poetica come cura della solitudine e dell’abbandono. L’ironia e l’assurdità di certi eventi, non sempre dissimili dagli intrecci esistenziali, avvolgono la realtà di complesse situazioni ed emozioni.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Max Deste (al secolo Massimiliano De Stefanis) è uno scrittore e cantautore svizzero. Laureato in lettere a Losanna con una tesi su Silone, in seguito ricercatore presso il FNS, attualmente vive nel Canton Ticino, dove è insegnante di scuola media (italiano, storia e civica), di pratica professionale e istruttore di meditazione. Dopo alcuni saggi storico-letterari, ha pubblicato la raccolta poetica “Chiarori in una notte senza stelle” (2006), la trilogia teatrale per ragazzi “Le metamorfosi” (2011) e tre romanzi di narrativa contemporanea: “Show Surprise” (2013), “Segui il tuo respiro” (2017) e “Il desiderio di cadere” (2022). Sul piano musicale, dopo numerose produzioni indie si segnalano in particolare gli ultimi tre album da solista: “Ok Silenzio” (2018), “Antidoto 21” (2021) e “Omaggio al poeta” (2023), il quale funge anche da colonna sonora del suo romanzo in versi “Lasciare andare” (2024).
Qui l'intervista:
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