martedì 27 agosto 2024

Bisceglie, verde pubblico, futuro compromesso?


Nessuna traccia del censimento, del piano di gestione degli esemplari e del bilancio arboreo Pro Natura lancia un appello alla mobilitazione di cittadini e associazioni.

 Nel 2008 la collaborazione virtuosa tra Amministrazione e WWF realizzò il primo e unico censimento pubblico del verde cittadino: furono censite 229 specie diverse sul territorio, per un numero complessivo di 8108 esemplari, dei quali 6662 alberi e 1446 arbusti. 

Di quell’impresa oggi rimane solo un ricordo e la fotografia odierna della situazione del verde cittadino fa impallidire: il numero totale degli esemplari è diminuito in quanto le palme delle canarie sono state decimate dal punteruolo rosso e tantissimi Pinus halepensis e Pinus pinea sono stati abbattuti e mai sostituiti, mentre la maggior pate delle querce sono ammalate. 

Il tentativo di mettere a dimora nuove specie è fallito con la morte di centinaia di Chamaerops excelsa, in particolare nel parcheggio di Conca dei Monaci di Biceglie (BT). 

Da allora la superficie verde totale, pari a circa lo 0,025 % del tessuto urbano, già piuttosto scarsa, è sensibilmente diminuita, mentre sono aumentate le 799 buche (aiuole vuote o tombate), cosicché ogni cittadino oggi può godere meno di quei 2,9 mq di verde calcolati 15 anni fa. Considerare il verde pubblico un mero elemento estetico dell’arredo urbano è anacronistico ed è penalizzante in termini economici, ambientali, sociali, agronomici e turistici. 

L’assenza di un Piano di Gestione del verde impatta negativamente sul ciclo dell'acqua, sulla salubrità dell'aria, sulla termoregolazione degli spazi urbani e sulla mitigazione degli eventi estremi, così come testimonia il recente nubifragio. 

A nostro avviso la pianificazione, la progettazione, la messa a dimora e la manutenzione del verde pubblico deve essere una priorità. 

Purtroppo da anni assistiamo alla stroncatura degli esemplari esistenti ed alla realizzazione di spazi pubblici con pochi alberi, tutti eventi che apprendiamo da social network. 

Di contro non esiste un dialogo sul tema e questa situazione si è incancrenita dopo la chiusura della Consulta dell’Ambiente e la mobilità sostenibile. 

Eppure la Legge 14 gennaio 2013, n. 10 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) ha stabilito che ogni Sindaco, alla fine del mandato, dovrebbe rendere pubblico il bilancio arboreo della città e dare conto di alberi secolari e storici, alberi abbattuti e alberi di nuova piantumazione con l'introduzione del "catasto" degli alberi. Questa norma è stata mai rispettata? 


Lo abbiamo chiesto con PEC al Sindaco a gennaio 2022, senza ottenere riscontri.

Massimo Bonella intervista Marco Vanin

Crisi dei bagnini a Cavallino Treporti Venezia

venerdì 23 agosto 2024

Roberto Nuzzo intervista Piergiorgio Spaggiari


Roberto Nuzzo è una figura di spicco nel panorama nazionale, riconosciuta per la sua vasta esperienza militare e il profondo impegno nella tutela dell’interesse pubblico. La sua autorevolezza si riflette nel dibattito su tematiche cruciali come il 5G, la geoingegneria climatica, i sieri genici e altre questioni legate alla salute e all'ambiente. La sua dedizione si è manifestata concretamente in passato, quando è stato protagonista nel bloccare l’installazione di una centrale a biomasse nel suo paese, dimostrando una sincera preoccupazione per l’ambiente e la salute della comunità.

Nuzzo non si limita ad azioni locali; la sua ricerca instancabile della verità su temi spesso trascurati lo ha portato a essere una voce cruciale in conferenze e dibattiti di rilevanza nazionale. Recentemente, il suo impegno è stato riconosciuto con il prestigioso Premio De Donno, un ulteriore attestato del suo valore.

Oggi, in esclusiva per Radio Idea e il Circuito Airplay, Roberto Nuzzo intervista il Professor Piergiorgio Spaggiari, una personalità di spicco nel campo della Fisica e della Medicina Quantistica. Il Professor Spaggiari, fisico e medico di grande esperienza, vanta un curriculum di tutto rispetto: già docente universitario, ricercatore del CNR, e direttore generale di importanti aziende ospedaliere lombarde (tra cui l'Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano, l'Azienda Ospedaliera Valtellina Val Chiavenna, l'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi e quella di Cremona). È fautore di nuove terapie diagnostiche e curative, che integrano la Fisica e la Medicina Quantistica.

La sua brillante carriera è stata coronata dalla Laurea Honoris Causa conferitagli dall’Università di Odessa, in riconoscimento delle sue pionieristiche ricerche sui campi elettromagnetici ultra deboli applicati alla terapia di diverse patologie. L’intervista con il Professor Spaggiari promette di offrire spunti illuminanti su queste innovative frontiere della scienza medica.

mercoledì 14 agosto 2024

Mauro Rango - Fondare un Nuovo Mondo: il ruolo della Moltitudine


 Mauro Rango è il fondatore di IppocrateOrg e autore del libro "Fondare un Nuovo Mondo: il ruolo della Moltitudine". Laureato in Scienze Politiche, Mauro ha un'esperienza ventennale nel campo del diritto alla salute e nell'accesso alle cure. Il suo lavoro durante la pandemia e la fondazione della Scuola di Ippocrate e della Fondazione Ippocrate hanno avuto un impatto significativo sulla comunità, promuovendo terapie alternative e un approccio etico alla salute.

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Seconda Parte

lunedì 12 agosto 2024

Raccolta Rifiuti: Porta a Porta o Cassonetti Stradali? Qual è la Soluzione Migliore per le Nostre Città?

Articolo:

La gestione dei rifiuti urbani è un tema sempre più rilevante per le amministrazioni locali, che devono trovare un equilibrio tra efficienza, sostenibilità e praticità per i cittadini. In Italia, due sono i principali modelli di raccolta: il porta a porta (PAP) e i cassonetti stradali. Sebbene il porta a porta sembri essere la scelta ideale per promuovere la differenziazione e la responsabilizzazione dei cittadini, nella pratica quotidiana questo sistema può presentare notevoli sfide.

I Limiti del Porta a Porta

Il sistema porta a porta, se da un lato incentiva comportamenti virtuosi e permette un monitoraggio più accurato dei rifiuti, dall’altro può risultare problematico, specialmente per chi vive in abitazioni di piccole dimensioni. Gestire diversi mastelli in spazi ridotti, conservando rifiuti organici per giorni, può diventare un incubo, soprattutto nei mesi estivi. I cattivi odori, la proliferazione di insetti e il rischio di deterioramento del materiale organico rappresentano disagi non trascurabili. Inoltre, la frequenza di raccolta non sempre sufficiente costringe i cittadini a conservare in casa rifiuti problematici, come interiora di pesce o frutta marcia, con conseguenze igieniche non indifferenti.

Queste difficoltà pratiche possono portare ad un aumento dell'abbandono illegale dei rifiuti, vanificando gli sforzi per mantenere pulite le città.

Cassonetti Stradali e Isole Ecologiche: Una Soluzione più Pratica?

Alla luce di queste problematiche, i cassonetti stradali o, meglio ancora, le isole ecologiche di quartiere possono rappresentare una soluzione più pratica ed efficiente. Questi sistemi permettono ai cittadini di smaltire i rifiuti quando necessario, evitando l'accumulo di spazzatura in casa e riducendo il rischio di abbandono illegale. Le isole ecologiche, in particolare, potrebbero offrire un approccio ancora più ordinato e controllato, con centri di raccolta automatizzati accessibili 24 ore su 24, mantenendo comunque la differenziazione dei rifiuti.

Un Compromesso tra Ideale e Pratico

Il successo di un sistema di raccolta dei rifiuti dipende dalla sua capacità di adattarsi alle esigenze reali dei cittadini. Un modello ibrido, che combina la raccolta porta a porta per alcune tipologie di rifiuti con cassonetti o isole ecologiche per altre, potrebbe rappresentare la soluzione migliore. L'importante è che qualsiasi sistema adottato sia supportato da adeguate campagne educative e infrastrutture ben mantenute, che permettano un monitoraggio costante e un coinvolgimento attivo dei cittadini.

Le amministrazioni devono essere pronte ad ascoltare e adattarsi alle esigenze della popolazione, garantendo che i rifiuti siano gestiti in modo sostenibile, pratico e in grado di mantenere le città pulite e vivibili.

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