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giovedì 18 settembre 2025

Ue: Confimprenditori, Discorso surreale e pericoloso di Von der Leyen a imprese tedesche


ROMA, 18 SET - “Il discorso pronunciato da Ursula Von der Leyen alle associazioni produttive tedesche non è solo surreale, è pericoloso. Mentre l’intera filiera dell’automotive, a partire proprio da quella tedesca, è sull’orlo del collasso a causa della follia green imposta dalla Commissione che presiede, la presidente Von der Leyen ha concentrato il proprio intervento sulle rinnovabili e sul nucleare, senza dedicare una sola parola alla crisi più grave che sta travolgendo l’industria europea. Non è possibile continuare ad ascoltare proclami ideologici mentre il settore dell’auto, che vale milioni di posti di lavoro e rappresenta uno dei pilastri della manifattura europea, sta morendo sotto il peso di regolamenti insostenibili e scadenze irrealistiche”.

Lo ha dichiarato il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, a margine dell’incontro della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, con gli industriali tedeschi.

Ascolta il nostro servizio su Radioidea e Circuito Airplay:

“Torniamo a chiedere al governo italiano di ribellarsi a questo Green Deal che sta distruggendo il tessuto produttivo del Paese. Servono scelte coraggiose, non la cieca obbedienza a direttive che rischiano di fare la fine delle imposizioni di Bruxelles sul vaccino obbligatorio: ricordiamo tutti l’ammissione dell’allora premier Giuseppe Conte che definì un errore quella scelta. Non possiamo permettere che si ripeta lo stesso copione, con la differenza che questa volta in gioco non è soltanto la libertà dei cittadini, ma la sopravvivenza stessa delle nostre imprese. Confimprenditori ribadisce con forza che l'Italia deve immediatamente smarcarsi da questa follia ideologica, difendere la propria manifattura e garantire futuro e lavoro a centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che ogni giorno tengono in piedi l'economia reale, prima che sia troppo tardi.
Leggi anche l'altro nostro articolo: 
https://magazine.ideanews.org/2025/07/italia-allincrocio-tra-green-deal-e.html


mercoledì 11 giugno 2025

Denuncia ai vertici UE, EMA e Big Pharma: Antonio Porto racconta i retroscena a IdeaNews


Un’intervista esclusiva ad Antonio Porto, Segretario Generale di OSA Polizia, sul ricorso presentato contro Commissione UE, EMA, Pfizer e BioNTech.

Un ricorso che punta dritto ai vertici delle istituzioni europee, un’azione legale destinata a lasciare il segno e, al centro, un sindacalista in divisa: Antonio Porto, Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato e Segretario Generale Nazionale del sindacato OSA Polizia.

Già noto ai nostri microfoni per le sue prese di posizione contro gli obblighi vaccinali nel comparto sicurezza, Porto è tornato su IdeaNews per illustrare in anteprima i contenuti di una denuncia clamorosa, formalmente depositata da OSA APS, OSA Polizia e SFD – Sindacato della Guardia di Finanza.

I destinatari della denuncia

Nell’atto, firmato dagli avvocati Angelo Di Lorenzo, Antonietta Veneziano e Roberto Martina dell’associazione Avvocati Liberi, con il supporto tecnico del chimico Gabriele Segalla e dell’ingegnere Giovanni Trambusti, vengono denunciati:

  • Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione Europea)
  • Stella Kyriakides (Commissaria alla Salute)
  • Margaritis Schinas (Vicepresidente UE)
  • Emer Cooke (Direttrice EMA)
  • Albert Bourla (CEO Pfizer)
  • Ugur Sahin (CEO BioNTech)

Le accuse spaziano dalla corruzione alla frode nelle pubbliche forniture, dal falso ideologico fino a reati gravissimi come lesioni, omicidio e somministrazione pericolosa di medicinali, riferiti al vaccino Comirnaty (Tozinameran/BNT162b2) di Pfizer-BioNTech, autorizzato in Europa con procedura condizionata nel dicembre 2020.

Le prove: Pfizer Papers e non solo

Come spiegato da Porto nel corso dell’intervista, la denuncia si fonda su quattro pilastri documentali:

  • 450.000 pagine di documenti interni Pfizer, desecretati negli USA su ordine di un giudice nel 2022.
  • Gli studi scientifici pubblicati da Gabriele Segalla su International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research.
  • I documenti EMA relativi all’autorizzazione e valutazione del Comirnaty.
  • L’interrogatorio dell’ex Ministro Roberto Speranza, attualmente parte di un altro procedimento penale in Italia.

Crimini contro l’umanità?

“La denuncia qualifica i reati come crimini a carattere universale,” ha sottolineato Porto. “Parliamo di azioni che hanno prodotto discriminazione, perdita del lavoro, effetti avversi anche letali, e che hanno avuto conseguenze dirette sulla popolazione italiana.” Il documento parla esplicitamente di “crimini contro l’umanità”, richiamando la giurisdizione internazionale e quella nazionale.

Silenzi e ostacoli

A precisa domanda, Porto ha confermato che finora le istituzioni hanno reagito con “un silenzio strategico”, mentre alcuni media “tentano di minimizzare o etichettare come complottismo una denuncia fondata su dati e firme legali”. Nessuna risposta ufficiale è ancora pervenuta dalla Commissione Europea né dall’EMA.

CONCLUSIONI
Porto è chiaro nelle sue parole:
“Non ci fermiamo qui. A breve renderemo pubblici tutti i materiali — denuncia, allegati, fonti — affinché ogni cittadino possa valutare da sé. Non chiediamo credulità, ma trasparenza. E verità.”
IdeaNews continuerà a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda. Vi terremo informati sui prossimi passi legali, politici e mediatici legati al ricorso.
Ringraziamo l’Assistente Capo Coordinatore Antonio Porto per aver illustrato con chiarezza e determinazione una vicenda che tocca diritti fondamentali e fiducia pubblica.
L’intervista è a cura dell’Ing. Mario Di Gregorio per IdeaNews e va in onda su Radio Idea e sul circuito Airplay, nei notiziari informativi.
È disponibile anche online: potete ascoltarla integralmente sulla nostra pagina Facebook ufficiale.

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