In questa intervista per Ideanews, Luigi Catacchio conduce un'esplorazione a tutto tondo del pensiero del giornalista e architetto Giorgio Kadmo Pagano. Pagano offre una riflessione ampia sulla società italiana, la cultura e il ruolo dei media.
Pagano sottolinea l'importanza di preservare la libertà d'espressione e il pluralismo informativo, aspetti che, a suo avviso, sono messi a rischio da una crescente omologazione culturale. In questo contesto, Pagano fa riferimento alla sua esperienza con una nota emittente, sottolineando come la libertà di espressione sia un valore primario e una garanzia per ogni società democratica.
Pagano esprime la preoccupazione per l'eccessiva influenza culturale statunitense in Italia e in Europa, che a suo dire porta alla distruzione della creatività e dell'identità nazionale. Critica l'omologazione dei contenuti trasmessi dai media mainstream, proponendo di invertire la rotta con delle leggi che tutelino la produzione locale. Pagano aggiunge che l'alta finanza ha portato solo morte e distruzione di tutto. Cita l'esempio della Groenlandia e anche Gibilterra (inglese ma in territorio spagnolo) come un esempio di assurdità che gli italiani non riescono a cogliere.
Secondo Pagano, è fondamentale che l'Italia riprenda gli accordi con la Russia, interrotti dal 1997, ricordando l'impegno che ha spinto alla nascita della Corte Penale Internazionale. Propone, quindi, di invertire la rotta, puntando a realizzare il "paradiso terrestre" e recuperando la propria identità culturale.
Una conversazione stimolante con Giorgio Kadmo Pagano, condotta da Luigi Catacchio, che offre una prospettiva critica e appassionata sul futuro dell'Italia e dell'Europa. Ascoltate la prima delle due parti di questa intervista e diteci cosa ne pensate: siete d'accordo con le analisi di Pagano? Quali sono le vostre proposte per un'Italia più libera e creativa?
Seconda intervista: