domenica 1 dicembre 2024

Mario Di Gregorio intervista: Max Deste

Lo scrittore e cantautore Max Deste presenta un romanzo in versi endecasillabi in cui racconta la complicata e disperata vita di un uomo, che non rinuncia a ricercare la bellezza e a tentare di dare un ordine al caos che lo circonda. L’opera è stata anticipata da un album musicale dal titolo “Omaggio al poeta”, colonna sonora del libro: nove poesie messe in musica attraverso le quali l’autore prova ad esprimere parte delle emozioni provate dal suo protagonista.

«Nell’immensità del mondo ero solo, come un’eco profonda risuonavo, oltre i confini di questa esistenza, niente poteva colmare il mio vuoto»

“Lasciare andare” di Max Deste è un diario poetico in versi endecasillabi in cui l’autore rielabora il tema a lui molto caro dell’alienazione e della solitudine dell’uomo contemporaneo, costretto a vivere un presente disumanizzato e dominato dalla fredda tecnologia. Con un’ironia amara e con liriche dal forte impatto emotivo, si narra la storia di una vita difficile e ricca di eventi, alcuni dei quali, purtroppo, tragici: il protagonista dell’opera è un uomo solitario e in perenne fuga, divorato da una lotta interiore che gli provoca rabbia e sofferenza; lo conosciamo quattordicenne e lo seguiamo nel suo arduo percorso esistenziale, fino ai cinquant’anni.
Nei primi due capitoli, dedicati all’adolescenza del protagonista, si racconta del disagio giovanile, vissuto con ansia e confusione, e di come il ragazzo tenti di superarlo attraverso l’arte e la letteratura; si narra poi del suo primo, devastante dolore: la morte di sua madre, e delle violenze subite dal padre alcolista, che lo portano a scappare di casa per due volte. Sono gli anni della precarietà emotiva, in cui il giovane comincia a rendersi conto di quanto sia contraddittoria la vita umana; per salvarsi, si dedica alla scrittura di un diario autobiografico in versi - «Scrivere non mi costava fatica, era come rivivere la vita, frugando nel sacchetto dei rifiuti, ero un po’ spazzino e un po’ poeta». Il rigore della forma poetica gli dà la sensazione di fare ordine dentro e fuori di sé, e di avere un appiglio per non soccombere al vortice del caos; anche la rievocazione del passato è un sostegno prezioso, una piccola consolazione per attraversare le sofferenze che la vita gli pone davanti nel corso del tempo: la perdita dei genitori, l’abbandono della prima donna con cui ha stabilito una forte connessione, i fallimenti amorosi e in ultimo la morte dell’amata figlia di tre anni - «Un abisso inghiottiva ogni speranza, lasciandomi solo col mio dolore, e mi chiedevo quale fosse il senso e perché avrei dovuto lottare».

Max Deste racconta il vuoto esistenziale, la caduta nel baratro dell’infelicità, la perdizione, il delirio e l’autolesionismo, per poi mostrare anche la luce che la vita può irradiare: il protagonista cade tante volte ma si rialza, e infine trova uno scopo inatteso, un motivo per restare e lasciare andare il passato, per guardare con speranza al futuro e, forse, guadagnarsi la sua redenzione.

SINOSSI DELL’OPERA. Una storia drammatica e concatenata al caos nel quale l’unico ordine è rappresentato dalla metrica e da un finale che paradossalmente rimette l’inizio alla fine di una triste fiaba poetica come cura della solitudine e dell’abbandono. L’ironia e l’assurdità di certi eventi, non sempre dissimili dagli intrecci esistenziali, avvolgono la realtà di complesse situazioni ed emozioni.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Max Deste (al secolo Massimiliano De Stefanis) è uno scrittore e cantautore svizzero. Laureato in lettere a Losanna con una tesi su Silone, in seguito ricercatore presso il FNS, attualmente vive nel Canton Ticino, dove è insegnante di scuola media (italiano, storia e civica), di pratica professionale e istruttore di meditazione. Dopo alcuni saggi storico-letterari, ha pubblicato la raccolta poetica “Chiarori in una notte senza stelle” (2006), la trilogia teatrale per ragazzi “Le metamorfosi” (2011) e tre romanzi di narrativa contemporanea: “Show Surprise” (2013), “Segui il tuo respiro” (2017) e “Il desiderio di cadere” (2022). Sul piano musicale, dopo numerose produzioni indie si segnalano in particolare gli ultimi tre album da solista: “Ok Silenzio” (2018), “Antidoto 21” (2021) e “Omaggio al poeta” (2023), il quale funge anche da colonna sonora del suo romanzo in versi “Lasciare andare” (2024).
Qui l'intervista:

giovedì 28 novembre 2024

NINO D’ANGELO: I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI '80…e non solo!


RADDOPPIANO LE DATE DI BARI E DI EBOLI
IL 30 NOVEMBRE E L’1 DICEMBRE AL PALAFLORIO DI BARI
IL 7 E 8 DICEMBRE AL PALASELE DI EBOLI (SALERNO)

Dopo il grande successo del suo concerto – evento allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 29 giugno, di fronte a più di 40 mila spettatori, NINO D’ANGELO torna dal vivo nei palasport con “I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI '80…e non solo!”, si aggiungono ora due nuove date: raddoppiano infatti i concerti al PalaFlorio di BARI (30 novembre e 1 dicembre – NUOVA DATA) e al PalaSele di EBOLI (7 e 8 dicembre – NUOVA DATA).

Cinque imperdibili date, prodotte da
Trident Music, in cui Nino regalerà al pubblico grande musica e forti emozioni, esibendosi con i suoi più grandi successi degli anni ‘80.

 Di seguito il calendario:


30 novembre al PalaFlorio di Bari – SOLD OUT
1 dicembre al PalaFlorio di Bari – NUOVA DATA
5 dicembre all’Unipol Forum di Assago (Milano)
7 dicembre al PalaSele di Eboli (Salerno) – SOLD OUT
8 dicembre al PalaSele di Eboli (Salerno) – NUOVA DATA

Il “ragazzo della curva B” celebrerà, oltre 40 anni di straordinaria carriera con una grande festa anni '80,

attraverso i brani entrati nel cuore di più generazioni come "A' Discoteca", inno nelle discoteche italiane negli anni '80, " Popcorn e Patatine" pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato, "Maledetto Treno" un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare “Napoli”, recentemente diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra.

La carriera di Nino D'Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical “Tano da morire” di Roberta Torre, co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni. Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976 e che da allora ha visto Nino D’Angelo diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.

I biglietti del tour sono disponibili in prevendita su Ticketone.it, su Ticketmaster.it e nei punti di vendita abituali: https://bit.ly/ninolivepalazzetti
Per ulteriori informazioni: https://www.tridentmusic.it/eventi-trident-music/imieimeravigliosi/
http://www.ninodangelo.com/  http://www.facebook.com/ninodangeloofficial   http://www.instagram.com/nino.dangelofficial


lunedì 25 novembre 2024

Solidarietà alla Redazione di Report e al Giornalismo Libero

La libertà di informazione, pilastro della democrazia, è stata nuovamente minacciata. Questa volta a subirne le conseguenze è stata la redazione di Report, storico programma giornalistico di Rai 3, diretto da Sigfrido Ranucci. Le gravi intimidazioni, arrivate dopo un servizio sul conflitto israelo-palestinese curato da Giorgio Mottola, hanno suscitato indignazione e una mobilitazione di solidarietà da parte di istituzioni, colleghi e cittadini.

Il messaggio intimidatorio ricevuto dalla redazione richiama tragicamente l’attacco terroristico a Charlie Hebdo del 2015. Un riferimento esplicito a una delle più drammatiche violazioni della libertà di espressione che il mondo abbia conosciuto, con l’assassinio di dodici persone nella sede della rivista satirica francese. Sigfrido Ranucci ha prontamente segnalato l'accaduto alla polizia e alla sua scorta, evidenziando la pericolosità della situazione.

Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ha definito questo atto "un attacco indegno alla libertà di informazione", augurandosi che i responsabili vengano presto identificati. Le sue parole si uniscono a quelle di molti altri che, in queste ore, hanno espresso solidarietà alla redazione di Report, riaffermando l'importanza di un giornalismo libero e indipendente.


Report e l'importanza del giornalismo d'inchiesta

Fin dalla sua nascita, Report si è distinto per il coraggio delle sue inchieste, spesso scomode ma necessarie, capaci di far luce su temi di interesse pubblico. La direzione di Ranucci, subentrato a Milena Gabanelli, ha mantenuto questo spirito, garantendo al pubblico un’informazione di qualità, supportata da un metodo investigativo rigoroso e trasparente.

Episodi come questo mostrano quanto sia difficile il lavoro dei giornalisti che scelgono di raccontare la verità senza censure. Le intimidazioni non devono essere sottovalutate, ma devono rafforzare l'impegno collettivo a difesa della libertà di stampa.

Un messaggio di vicinanza

A Sigfrido Ranucci, a Giorgio Mottola e a tutta la redazione di Report va il nostro pieno sostegno. Il loro lavoro è un esempio di professionalità e dedizione che non può e non deve essere fermato da minacce e intimidazioni.

Non siete soli: la società civile è al vostro fianco. Continuate a illuminarci con la vostra passione per la verità e il vostro impegno a servizio della collettività.

La libertà di stampa è una conquista che appartiene a tutti noi, ed è nostro dovere proteggerla.

Idea News: Mandato di arresto per Netanyahu, Gallant e i vert...: Ascolta il servizio realizzato da Mary Tuosto: La procura della Corte penale internazionale chiede il mandato di arresto per Netanyahu, Gallant e i vertici di Hamas...

Ecco la puntata di Reporter del 3/11/2024 il servizio in questione parte dal minuto 1.47.18 

venerdì 22 novembre 2024

Servizio: Il successo di "SEA, sei in Puglia"


Molfetta ha vissuto una giornata speciale con “SEA, sei in Puglia”, un progetto che ha portato il mare e le tradizioni locali al centro dell’attenzione, regalando esperienze autentiche e indimenticabili. Ideato da AuthenticPugliaTours con il supporto della Regione Puglia e dei numerosi partner locali, l’iniziativa ha confermato il grande potenziale di Molfetta come destinazione turistica marittima e culturale, anche fuori stagione.

Una giornata tra mare, tradizioni e sapori

Il programma, completamente gratuito, ha offerto ai partecipanti un’immersione totale nel mondo marinaro. La giornata è iniziata con una visita al Mercato del Pesce, cuore pulsante della città, dove il pubblico ha potuto scoprire i segreti del pescato fresco.

A seguire, un suggestivo giro in barca a vela ha permesso di ammirare il waterfront di Molfetta, mentre un apprezzato “cooking show” ha deliziato i partecipanti con piatti tradizionali pugliesi a base di pesce, preparati dallo chef in un ristorante tipico del centro storico.

Nel pomeriggio, i visitatori hanno esplorato i cantieri navali, dove hanno conosciuto l’arte e la tecnica della costruzione e della manutenzione delle imbarcazioni, per poi concludere con una visita al Museo del Mare, che ha raccontato la storia marittima e le tradizioni di questa città millenaria.

Un progetto che lascia il segno

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo, confermando l’importanza di investire in un turismo che valorizzi l’identità locale e destagionalizzi i flussi turistici.


L’Assessore Giacomo Rossiello ha evidenziato:

«Molfetta ha dimostrato, ancora una volta, di essere una città capace di offrire esperienze uniche in ogni periodo dell’anno. Il successo di “SEA, sei in Puglia” è un segnale positivo per il nostro futuro turistico».

Anche il Sindaco Tommaso Minervini ha sottolineato l’importanza della collaborazione:

«Questo progetto è il risultato di una rete di realtà associative che hanno lavorato con passione, portando visibilità e prestigio a Molfetta».

Intervista a Vincenzo De Laurentiis, CEO e Travel Designer di AuthenticPugliaTours 

link al video su YouTube

Album Fotografico:

Guada anche l'altro servizio realizzato per Radio Idea da Mario Di Gregorio:

martedì 19 novembre 2024

Emma conclude il suo tour "In Da Town" con un trionfo al PalaFlorio di Bari


Dopo i successi all'Unipol Forum di Milano e al Palazzo dello Sport di Roma, Emma Marrone ha regalato emozioni uniche nell'ultima data del suo tour, "In Da Town", domenica 17 novembre, al PalaFlorio di Bari.

Un pubblico caloroso e appassionato ha accolto l'artista salentina con entusiasmo straordinario, trasformando la serata in una vera celebrazione musicale. I fan, accampati già dal giorno prima per assicurarsi un posto in transenna, hanno vissuto due ore di musica intensa, in cui Emma ha portato sul palco tutta se stessa: energia, emozioni e una scaletta ricca di brani che ripercorrono i suoi 15 anni di carriera.
Tra i pezzi più acclamati della serata: Pret a Porter , Amore Cane , Taxi sulla Luna e l'intensa Apnea , un vero inno alla resilienza. Durante il concerto, Emma ha mostrato la sua anima più profonda, emozionandosi fino alle lacrime nel ricordare il padre scomparso, lasciando un messaggio pieno di speranza e amore per i suoi fan:
"Mi prendo il tempo per farmi venire qualche altra idea strampalata e torno da voi. Tanto dove posso andare? Sempre da voi torno."
Emma, ​​icona di talento e autenticità, si è confermata una delle artiste più amate in Italia, capace di creare connessioni profonde con il suo pubblico. Con il tour In Da Town , ha raccontato una parte fondamentale del suo viaggio musicale, alternando arrangiamenti rock, brani pop e ballate emozionanti.
Con questo spettacolo, Emma chiude un anno straordinario: 10 dischi di platino, 3 dischi d'oro, e il successo del suo album Souvenir Extended Edition , disponibile in tutti gli store.
Ora, con una pausa meritata per ricaricare le energie, Emma lascia il palco con la promessa di tornare più forte di prima, per continuare a emozionare il suo pubblico.
Auguriamo a Emma un buon riposo e aspettiamo con ansia il prossimo capitolo della sua straordinaria carriera!

lunedì 18 novembre 2024

Orecchiette e legalità

 LE ORECCHIETTE SPOSANO LA LEGALITÁ

Con le orecchiette fatte a mano hanno conquistato centinaia di turisti e buon gustai che quando arrivano nelle viuzze del centro storico di Bari non possono fare a meno di degustarle. Dopo aver fatto le orecchiette per tanti anni basandosi su tradizioni e consuetudini, le signore esperte di orecchiette nella ormai famosa Via Arco Basso hanno deciso, all'unanimità di proseguire l'attività basandosi su ciò che prevedono le norme. L'iniziativa è stata proposta e sostenuta da Raffaele Diomede, cultore della legalità tra i più noti in Puglia, con il supporto del medico legale Pasquale Bacco. 

É stato sottoscritto un accorto tra Diomede e la Melam S.p.A a titolo gratuito che prevede l'adeguamento dei locali e la formazione delle stesse "esperte". Quindi in primo piano vi è anche la legalità sia del prodotto artigianale che di quello venduto.

"La priorità di questa iniziativa è la promozione della sicurezza alimentare e della conformità alla legge senza penalizzare i produttori di Via Arco Basso - spiega il dott. Raffaele Diomede- bisogna far finire queste polemiche ed unire tradizione e legalità, affinché la nostra eccellenza culinaria possa essere apprezzata in sicurezza e nel rispetto delle regole". 

Portavoce della storica ed importante decisione è la signora Nunzia Caputo, "paladina" delle orecchiette fatte a mano secondo la tradizione barese. "La nostra arte-sostiene nunzia- affonda le radici nelle tradizioni di famiglia, ma oggi bisogna proiettarsi verso il futuro e rispettare le norme che garantiscono la sicurezza alimentare". 

Le fa eco il medico legale Pasquale Bacco, secondo cui "è giusto che diano gli strumenti e dettino i tempi di queste attività artigianali per mettersi in regola nel più efficace dei modi".

MARIA ANNA DE CEGLIA

Nunzia alle prese con la lavorazione delle orecchiette


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