Enrico Casartelli, scrittore e professionista dalle molteplici esperienze, torna con un nuovo romanzo intenso e coinvolgente, I tre gemelli imperfetti – Un viaggio nell’anima dell’imperfezione (Robin Edizioni). L’autore, nato in Brianza e residente in provincia di Como, guida il lettore in un percorso di scoperta interiore, in cui le fragilità personali diventano forza e possibilità di rinascita.
Nel libro tre gemelli – Giorgio, appassionato di scienza, Chicco, legato all’apparenza, e Sara, donna di successo ma calcolatrice – si trovano uniti da un’indagine che li costringerà a confrontarsi con verità dolorose e con le proprie resistenze al cambiamento.
Casartelli, intervistato da Mario Di Gregorio per IdeaNews, racconta la genesi del romanzo, il valore dell’imperfezione e l’attualità di un messaggio che invita ad accettarsi e a trasformare la fragilità in risorsa. Una conversazione che offre spunti di riflessione non solo letterari, ma anche profondamente umani.
L’intervista completa è disponibile su IdeaNews, con la possibilità di ascoltare la voce dell’autore e scoprire da vicino le sfumature di un libro che sa sorprendere e far riflettere.
Un debutto letterario che intreccia filosofia, scienza e introspezione, trasformando una tesi di laurea incompiuta nel punto di partenza di un’avventura metafisica tra realtà, intuizione e destino umano.
L’associazione culturale“Lo Specchio dell’Arte”, diretta daManuela Montemezzani, è lieta di promuovere“Quando il cielo è rotto”, il romanzo d’esordio diMarcello Pradhan Setzu, un’opera di narrativa a sfondo filosofico-scientifico che esplora i confini tra mente, universo e spiritualità, conducendo il lettore in un territorio dove scienza e introspezione si incontrano e si fondono.
Attraverso una scrittura densa di suggestioni e di domande, l’autore indaga il mistero dell’esistenza e il legame invisibile che unisce l’essere umano al cosmo, interrogando le leggi della natura e quelle, più sottili, della coscienza.
Un viaggio letterario e interiore che accompagna il lettore tra i misteri dellafisica quantistica, levertigini della filosofiae leprofondità dell’animo umano, restituendo una storia intensa, visionaria e al tempo stesso accessibile, capace di unirepensiero, emozione e intuizionein un unico movimento narrativo.
Un romanzo che invita a guardare oltre la superficie delle cose, dove la realtà si incrina e lascia intravedere, attraverso la crepa, la luce dell’infinito.
IL LIBRO
Protagonista del romanzo èAntar, un giovane laureando in filosofia affascinato dal cosmo e dalle leggi che lo governano. Mentre lavora alla sua tesi di laurea — un’audace teoria che unisce un nuovo modello cosmologico a una nuova idea di essere umano — comprende che la sua ricerca è incompleta.
A guidarlo in questo percorso saràSitara, amica e operatrice olistica, che lo introduce a esercizi di consapevolezza e tecniche intuitive. Da quel momento, la realtà comincia a incrinarsi: eventi inspiegabili e coincidenze straordinarie infrangono le regole di causa ed effetto, trasformando la sua ricerca in una vera e propria avventura oltre la logica.
Accanto a lui, l’amicaBetelgeusee il fidatoNeepcolorano la narrazione con dialoghi vivaci e momenti di ironia, mentre unpredicatore di piazzae unmisterioso scienziato del CERNlo spingono in direzioni opposte tra fede, ragione e destino.
Ciò che nasce come un percorso accademico diventa cosìuna riflessione universale sull’esistenza e sulla conoscenza, dove filosofia, scienza e spiritualità si fondono in una trama sorprendente e densa di significati.
Con il suo stile chiaro e coinvolgente,“Quando il cielo è rotto”offre al lettoreuna lettura accessibile ma profonda, arricchita da spunti di pensiero, umorismo e meraviglia.
Grazie all’editing diDaisy Raisi(scrittrice Rizzoli) eTea Pecunia(autrice pubblicata da Mondadori, Rizzoli e Giunti), il romanzo si presenta comeun prodotto letterario completo, curato nella forma e pensato per accompagnare il lettore in un autentico viaggio tra scienza e consapevolezza.
L’AUTORE
Marcello Pradhan Setzu, nato a Cagliari nel 1979, è un viaggiatore, artista e chef di cucina creativa. Dopo gli studi, si trasferisce in Inghilterra dove inizia la sua carriera nella ristorazione, fino a diventare uno chef affermato nel settore della cucina contemporanea.
Parallelamente intraprende un profondo percorso di crescita personale presso laOsho Circle Schooldi Rimini, dove per oltre dieci anni si forma in discipline comeCostellazioni familiari e sistemiche, Osho Prana Healing, Chirurgia metafisica e Meditazioni dinamiche. La sua ricerca continua poi presso laHumaniversitynei Paesi Bassi e laGautama Multiversitydi Varese, arricchendo ulteriormente la propria formazione spirituale e olistica.
Ha vissuto e lavorato inInghilterra, Spagna, Irlanda, Thailandia, India e Australia, fondendo la sua passione per l’arte, la cucina e la crescita interiore.
Con“Quando il cielo è rotto”,Marcello Pradhan Setzudebutta come autore, offrendo un romanzo che è al tempo stessoun viaggio tra scienza e spirito, una riflessione sull’uomo e sull’universo, e un invito a guardare oltre i limiti del conosciuto.
Un’opera che parla di intuizione, destino e consapevolezza, capace di restituire al lettore la meraviglia di quando — anche solo per un istante — il cielo si rompe e lascia filtrare la luce.
Sabato 18 ottobre, a Molfetta (Ba), Palazzo Turtur aprirà le sue porte per un incontro davvero speciale dal titolo “L’urgente necessità di una pace mentale, fisica e sociale”.
Un pomeriggio per fermarsi, respirare e ritrovare se stessi in un momento collettivo di ascolto e consapevolezza.
Sarebbe riduttivo definirlo un semplice convegno, perché ciò che vivremo sarà qualcosa di molto più profondo e accessibile a tutti: un’esperienza che apre la mente su aspetti fondamentali dell’esistenza e ci fa capire quanto sia urgente ristabilire un equilibrio tra ciò che è essenziale e ciò che è solo apparenza.
Precisiamo
che l’incontro non ha finalità commerciali o promozionali di alcun
genere, né è legato alla presentazione di pubblicazioni o vendite
librarie, ma è concepito come un momento autentico di condivisione,
consapevolezza e confronto umano.
In un mondo dove il futile è diventato indispensabile e il necessario un optional, questa occasione invita a mettere in pausa il rumore e a ricominciare da noi stessi.
L’incontro inizierà con una visita immersiva ai Musei degli Eredi della Storia e della Radio e Televisione, per riscoprire come comunicavamo e come vivevamo: un percorso che ci aiuterà a capire da dove veniamo per orientare meglio il nostro futuro.
A seguire, la conferenza vera e propria, con due protagonisti d’eccezione.
Il dottor Domenico Scoglietti, direttore scientifico e culturale di I.S.S.U.P. – la Scuola Internazionale di Studi per la Pace Universale – guiderà il pubblico in un viaggio tra mente, cuore e coscienza, mostrando come la pace non sia un concetto astratto, ma un percorso reale che parte da dentro di noi e si riflette nella società.
Come afferma lo stesso Scoglietti,«al di là di quello che possiamo pensare, non ci sono solo i grandi gesti a livello internazionale o i grandi uomini di Stato: anche loro fanno parte dell’umanità. Se si riesce a diffondere uno stato di coscienza positivo, orientato alla pace, alla cooperazione e alla non violenza, ognuno di noi ha una parte importantissima da svolgere».
Scoglietti sa come rendere semplici anche i pensieri più complessi: parla al cuore delle persone e riesce a far riflettere senza mai annoiare.
Insieme a lui, laprofessoressa Antonella Nardelli, vicepresidente nazionale di I.S.S.U.P e responsabile della sezionePedagogia di Pace.
Con il suo linguaggio diretto e autentico, offrirà spunti di riflessione sull’educazione alla pace e sull’importanza di ricostruire relazioni umane vere, in un tempo dove troppo spesso ci si parla solo attraverso uno schermo.
Come sottolinea la Nardelli, «il benessere parte prima da noi stessi e poi dagli altri; speriamo che questo equilibrio e questa armonia possano in qualche modo essere raggiunti sia dagli educatori che da coloro che verranno educati».
L’evento, organizzato dalle associazioni Eredi della Storia e Radio Idea, con il patrocinio del Comune di Molfetta, sta già suscitando grande interesse tra scuole, associazioni e cittadini.
È un appuntamento che promette di lasciare il segno, perché invita a condividere pensieri, emozioni e consapevolezza, insieme, dal vivo, fuori dai social.
L’appuntamento è per sabato 18 ottobre alle ore 18:00, a Palazzo Turtur, in via Preti 28, nel cuore del centro storico di Molfetta.
L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione.
Per informazioni, potete contattare i numeri
WhatsApp 3392028772 (Eredi della Storia) e 3491821300 (Radio Idea)
L’associazione Una Valle di Libri inaugura la stagione autunnale con un incontro dedicato al nuovo romanzo di Luigi Del Vecchio, “Ostuni – Non mi cercare più”: sabato 18 ottobre alle 18.30, nel Salone dei Sindaci di Palazzo San Francesco, la Città Bianca torna protagonista di una saga noir tra misteri, segreti e ombre del passato.
L’associazione culturaleUna Valle di Libririparte con le attività autunnali e inaugura la nuova stagione con un appuntamento dedicato alla letteratura e alla narrativa contemporanea. Il primo evento è in programmasabato 18 ottobre 2025 alle ore 18.30, presso ilSalone dei Sindaci di Palazzo San Francesco, inPiazza della Libertà a Ostuni.
Ospite del format “Una Valle di Libri” sarà Luigi Del Vecchio, che presenterà il suo nuovo romanzo “Ostuni – Non mi cercare più” (Viola Editrice), sequel del fortunato “Ostuni – Un’insospettabile presenza”, pubblicato nel 2021. A dialogare con l’autore sarà Maricetta Pomes. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Ostuni.
Dopo il successo del primo capitolo della saga, Del Vecchio torna in libreria con una nuova storia ambientata nella Città Bianca, luogo che ancora una volta diventa teatro di misteri e segreti nascosti dietro la quiete apparente della quotidianità.
Il libro
Ostuni, giugno 2019. L’estate è alle porte e la città si prepara a vivere giorni di sole e di mare. È trascorso un anno e mezzo da quel tragico Natale in cui un serial killer aveva macchiato di sangue il candore della Città Bianca. Le ferite sembrano ormai cicatrizzate, ma un nuovo evento scuote la ritrovata serenità: un plico di documenti misteriosi giunge sulla scrivania del Commissario Vito Berlingieri, riaprendo un caso che tutti credevano chiuso per sempre. Nel frattempo, in contrada Pascarosa, un’ombra osserva ogni sera una villa rimasta abbandonata per anni. Dentro quelle mura silenziose si cela un segreto che presto travolgerà nuovamente Ostuni, risvegliando antiche paure e nuovi enigmi.
L’autore
Luigi Del Vecchio, nato a Napoli il 24 agosto 1962, è Generale di Brigata della Guardia di Finanza. Ha prestato servizio in Puglia, Calabria e Campania. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria, è iscritto all’albo dei C.T.U. presso le Procure della Repubblica di Napoli e Torre Annunziata. Consigliere provinciale dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Brindisi e Presidente della Commissione Rotary Foundation del Rotary Club di Ostuni, Del Vecchio è anche socio dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia di Salerno e dell’A.N.F.I. di Ostuni. È impegnato in numerose attività benefiche e di volontariato. Vincitore del Premio Letterario Internazionale “Oscar Wilde” e della Menzione d’Eccellenza Accademica del Premio Letterario Internazionale G. Belli conferita dall’Accademia Tiberina di Roma, l’autore vive dal 2022 a Ostuni, città che rappresenta per lui una fonte di ispirazione costante e lo scenario perfetto per le sue opere.
Con “Ostuni – Non mi cercare più”, Del Vecchio regala al pubblico un nuovo capitolo della sua saga noir, ambientata tra le suggestioni e le ombre della città bianca, dove la bellezza e il mistero si intrecciano ancora una volta in una trama avvincente.
Nel suggestivo scenario del Casale di Balsignano, a Modugno, si è tenuto il simposio “Federico II uomo di pace”, un appuntamento che ha saputo fondere storia, cultura e riflessione contemporanea sul valore universale della pace. L’evento, promosso dalla I.S.S.U.P. (International School of Studies for Universal Peace) con il patrocinio del Comune di Modugno, ha richiamato studiosi, amministratori e appassionati di storia federiciana in una giornata di confronto e condivisione.
La cornice di Balsignano, autentico gioiello di architettura medievale immerso nella natura, ha offerto il contesto ideale per riaffermare il legame tra il passato e le sfide del presente. “Il Comune di Modugno ha patrocinato questo evento – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Antonio Alfonsi – perché crediamo fortemente nel valore educativo e identitario di manifestazioni che valorizzano il nostro patrimonio storico e archeologico. Sostenere progetti come questo significa investire nella bellezza e nella conoscenza, promuovendo una cultura della pace che parla a tutti, soprattutto ai giovani.”
Il simposio ha offerto un’occasione di riflessione collettiva su un personaggio, Federico II, che seppe unire la visione politica e culturale del suo tempo, promuovendo il dialogo tra civiltà.
ISSUP Italia: a Modugno il confronto su prevenzione, formazione e responsabilità sociale
Un incontro ricco di spunti e riflessioni quello curato da Mario Di Gregorio per IdeaNews, che ha dato voce ad alcuni dei protagonisti dell’ISSUP (International School of Studies for Universal Peace), l’organizzazione internazionale che promuove la pace, attiva anche nella prevenzione e riduzione dei rischi legati all’abuso di sostanze.
Nel corso dell’intervista, sono intervenuti la prof.ssa Antonella Nardelli, vice-presidente ISSUP e responsabile della sede di Modugno; Dorotea Camardella, infermiera barese e membro ISSUP; la dottoressa Veronica Rose, responsabile della sede ISSUP di Parma; la prof.ssa Bianca Tragni, autrice e studiosa di storia e cultura pugliese; la prof.ssa Angela Carucci, della segreteria nazionale ISSUP; e il dott. Domenico Scoglietti, direttore scientifico e Culturale ISSUP.
Le interviste, realizzate nel suggestivo contesto del Casale di Balsignano, hanno toccato temi fondamentali: il ruolo della formazione nella prevenzione delle dipendenze, l’importanza della collaborazione tra istituzioni, scuola e territorio, e il valore umano di chi ogni giorno lavora nel campo della salute pubblica.
Un confronto aperto, che ha unito competenze, esperienze e sensibilità diverse, ma con un unico obiettivo: promuovere una società più consapevole, solidale e capace di affrontare le sfide della contemporaneità con strumenti culturali e scientifici adeguati.
Per saperne di più sul sito della ISSUP https://issup.org/ Oppure leggete i nostri articoli e approfondimenti: su Ideanews.org
Le esclusive interviste IdeaNews sono disponibili qui di seguito, in versione audio e video, per dare voce ai protagonisti e condividere il significato più profondo di un impegno che continua.
Riccardo Mangiacapra torna in libreria con La tela di Archimede, un romanzo che intreccia logica, mistero e riflessione interiore. Un’opera che, con ritmo serrato e stile avvincente, porta il lettore a confrontarsi con i grandi interrogativi della vita e della conoscenza.
Nelle pagine di questo libro, l’autore mette in gioco il fascino del pensiero matematico e filosofico di Archimede, trasformandolo in una chiave per leggere le fragilità e le contraddizioni dell’animo umano. Ne emerge una trama ricca di colpi di scena e simbolismi, in cui il passato diventa specchio del presente e la ricerca di senso attraversa ogni pagina.
Intervistato da Mario Di Gregorio per IdeaNews, Mangiacapra racconta come è nata l’idea del romanzo, i legami con la sua esperienza personale e il messaggio che desidera trasmettere ai lettori. Un dialogo intenso e stimolante che porta a riflettere sul potere della conoscenza e sull’importanza di non smettere mai di interrogarsi.
Qui l’intervista integrale di IdeaNews, con l’occasione di entrare nella mente e nell’universo narrativo di un autore che sa sorprendere e affascinare.
Gravina in Puglia – Una serata magica, un'esplosione di bianco che ha illuminato la notte e scaldato i cuori. Domenica 14 settembre 2025, la sedicesima edizione della "Cena Bianca Sotto le Stelle", organizzata con impeccabile passione da Roxy Lovaglio, ha trasformato la suggestiva location del ristorante-pizzeria "Al Vecchio Crapo" in un palcoscenico di pura meraviglia, confermando l'evento come uno degli appuntamenti più attesi e amati del territorio.
La risposta del pubblico è stata travolgente: la sala a malapena riusciva a contenere i numerosi partecipanti e gli organizzatori si rammaricano per quanti avrebbero voluto partecipare ma non è stato possibile accogliere, poiché il ristorante era al completo. Un successo che ha dato vita a una cartolina indimenticabile, ispirata alle tradizionali feste di paese e ai più glamour eventi internazionali.
A rendere la serata ancora più perfetta, un menù speciale preparato dal ristorante, con ricette tipiche gravinesi e prodotti DOP del territorio che hanno esaltato i sapori locali. Tavolate adornate con candelabri, fiori e ornamenti preziosi hanno fatto da cornice ai sorrisi dei partecipanti, in un'atmosfera dove il bianco, colore simbolo di eleganza, purezza e unione, ha esaltato i volti e annullato le differenze.
Il successo dell'evento risiede nella sua filosofia, racchiusa nelle "5 E": Etica, Educazione, Estetica, Eleganza ed Ecologia. Un principio che si è tradotto in una scelta consapevole e rispettosa dell'ambiente, con la totale assenza di plastica, lattine e carta, a favore di materiali nobili e riutilizzabili.
La serata è stata allietata da un ricco parterre di artisti e musicisti di grande calibro. A guidare l'intrattenimento della serata è stata la stessa impeccabile organizzatrice, Roxy Lovaglio, che ha presentato un ricco parterre di artisti e musicisti di grande calibro. L'evento ha visto la prestigiosa partecipazione del produttore discografico di "ON THE SET Sanremo e Amici" Luca Venturi, della talentuosa showgirl e cantante Serena De Bari, già protagonista di "Amici di Maria De Filippi", e della rinomata talent scout per programmi Rai e Mediaset, Isabella Biuso.
Tra gli ospiti d'eccezione, erano presenti anche Lucia, Luigi e Miriana Catacchio di Radio Idea, la cui presenza non è stata casuale: con occhio attento, hanno individuato alcuni validi talenti tra gli artisti della serata. I prescelti avranno l'onore di esibirsi durante la settima edizione di "Disconovità Natale 2025", l'atteso evento che si svolgerà il 18 dicembre a Molfetta, presso l'auditorium Madonna della Rosa. La "Cena Bianca" si conferma così non solo una festa per la comunità, ma anche un importante trampolino di lancio per la creatività e l'arte.
Ancora una volta, Roxy Lovaglio ha regalato alla città di Gravina un momento di aggregazione unico, un successo testimoniato dagli innumerevoli messaggi di ringraziamento sui social, che celebrano un evento capace di unire le persone nel segno della bellezza e del rispetto reciproco.
Qui l'intervista audio a Roxy su Radio Idea e Circuito Airplay pubblicata anche su Facebook:
Quando un dinosauro incontra smartphone e social: una favola moderna che parla ai ragazzi e alle famiglie sull’importanza di un uso consapevole della tecnologia, invitando a ridere e riflettere sulle nostre abitudini digitali quotidiane
L’associazione culturale “Lo specchio dell’Arte”, diretta da Manuela Montemezzani, è lieta di promuovere Dino e la tecnologia, il nuovo libro di Francesca Carlini, docente di inglese e autrice già premiata a livello nazionale e internazionale. Con uno stile leggero e ironico, l’autrice affronta un tema quanto mai attuale: la dipendenza dai dispositivi tecnologici e il loro impatto sulla quotidianità delle nuove generazioni.
Il volume, arricchito da vignette divertenti, è pensato per ragazzi dai 10 anni in su, ma si rivolge a tutti coloro che vogliono interrogarsi sul posto che la tecnologia occupa nelle nostre vite. Un’opera che non demonizza il digitale, ma solleva una domanda cruciale: siamo noi a usare la tecnologia, o è la tecnologia a usare noi? Un libro divertente e pungente che invita i giovani — e non solo — a interrogarsi sul rapporto con smartphone, social e intelligenza artificiale.
IL LIBRO
Dino e la tecnologia racconta, in chiave ironica, le avventure di Dino, un dinosauro che si trova a fare i conti con il mondo digitale. Tra personaggi buffi e situazioni paradossali, il libro sollecita una riflessione profonda: la tecnologia è sempre utile e necessaria? O a volte la utilizziamo solo per pigrizia?
Le pagine conducono il lettore in un viaggio che intreccia satira e attualità, mostrando come i social, gli smartphone e l’intelligenza artificiale stiano cambiando i nostri comportamenti e, in alcuni casi, persino il nostro modo di pensare. Dino diventa così lo specchio della nostra società: un personaggio ingenuo e curioso che, posto davanti alle innovazioni digitali, ci costringe a ridere di noi stessi e delle nostre abitudini.
Il racconto alterna momenti leggeri a riflessioni più serie, suggerendo che il vero progresso non è tanto nell’adozione acritica delle novità, quanto nella capacità di gestirle con consapevolezza. La domanda che accompagna il lettore è semplice ma spiazzante: siamo ancora padroni degli strumenti che usiamo, o siamo diventati loro dipendenti?
L’AUTRICE
Francesca Carlini è nata a Sarzana (SP) nel 1971. Laureata in lingue e letterature moderne all’Università di Pisa, insegna inglese in una scuola secondaria di primo grado. Ha iniziato a scrivere durante la pandemia, seguendo esclusivamente ciò che la appassiona.
Con Dino e la tecnologia giunge al suo quinto impegno editoriale, dopo Prof! (2021), The Gothic Revival (2022), The Gothic Revival – English version (2023) e La scuola che verrà, la scuola che vorrei (2024). Le sue opere hanno ricevuto diversi riconoscimenti: Prof! è stato segnalato in concorsi dedicati alla narrativa contemporanea, The Gothic Revival ha ottenuto menzioni di merito in ambito saggistico, mentre La scuola che verrà, la scuola che vorrei è stato premiato per l’impegno educativo. Con Dino e la tecnologia l’autrice ha ricevuto la prestigiosa Targa di Pregio al Switzerland Literary Prize 2025, a conferma della qualità e dell’originalità della sua produzione letteraria.
Dino e la tecnologia di Francesca Carlini è pubblicato da Il Filo di Arianna nel 2025. Scritto in italiano e pensato per un pubblico a partire dai 10 anni, il volume è reperibile su tutte le principali piattaforme online, tra cui Mondadori, Feltrinelli e Amazon, oltre che sul sito dell’editore.
Il Galà Disconovità ha ricucito il passato e il presente della musica emergente, in uno spettacolo che è già memoria condivisa.
Molfetta, 17 luglio 2025 – Anfiteatro di Ponente gremito e atmosfera carica di entusiasmo per la 24ª edizione del Galà Disconovità, l’evento musicale ideato e promosso da Radio Idea, che ancora una volta ha saputo coniugare passione, spettacolo e impegno nella valorizzazione dei talenti emergenti. Una serata ad ingresso libero, diventata ormai un appuntamento fisso per il pubblico di Molfetta e non solo.
A guidare il pubblico tra esibizioni, racconti e sorprese, Lucia Catacchio, direttrice artistica e anima storica della manifestazione, che ha ricordato – con forza e passione – uno dei principi fondanti dell’evento:
“Il palco è un onore, non un diritto. Richiede coerenza, impegno e rispetto”.
Una dichiarazione che non è rimasta solo retorica, ma si è tradotta in scelte artistiche chiare: tutte le esibizioni sono state rigorosamente dal vivo, senza filtri né autotune, per premiare chi crede nella verità dell’arte, nella preparazione, nel sacrificio.
Il cuore della serata: musica, danza e moda
Il palco ha visto alternarsi artisti emergenti, ospiti da festival di rilievo come il Sasinae Festival International di Porto Cesareo, e le scuole di danza del territorio con coreografie curate da Le Mille e Una Passione di Trani, in uno spettacolo variegato, intenso, sincero.
I cantanti che si sono esibiti sono stati apprezzati dal pubblico: dalle voci storiche come Ale Di Frenza,Anna Carone, Deva, Effemme, Frain, Gabriella Aruanno, Graziano Calculli, Libera Del Rosso, Lorè, Vincenzo Cipriani, alle giovani promesse come Maria Francesca Tammacco e Nausica Speranzini, fino alle new entry Damiano Loconsolo e Mariagrazia Cervone.
In particolare, il pubblico ha tributato un caloroso applauso a Sofia Sgura, giovane e promettente voce di Porto Cesareo, vincitrice della sezione inediti del Sasinae Festival con il brano “A Song for You”. Un’interpretazione intensa, elegante, accompagnata alla tromba dal padre Franco, figura fondamentale nella sua formazione musicale. La sua partecipazione è stata un premio speciale assegnato dalla giuria di cui facevano parte Lucia e Luigi Catacchio.
Un omaggio speciale alla moda e al territorio
La serata ha celebrato anche i 35 anni di attività del Centro Moda Mastropierro, eccellenza imprenditoriale nel settore dell’alta moda cerimonia, che a breve riceverà il Premio Fedeltà al Lavoro e al Progresso Economico dalla Camera di Commercio di Bari.
Teodora Mastropierro, imprenditrice, donna di eleganza e passione, ha firmato una straordinaria sfilata con le collezioni 2026: abiti sofisticati e sensuali provenienti da Rome Fashion Week, Mad Dress Italy di Napoli e dai marchi top come Musani, Bianca Brandy, Impero, Yada Couture.
Sul palco, un momento toccante e totalmente inaspettato: una dedica della sua famiglia.
“Teodora Mastropiero è da 35 anni un punto di riferimento nell’alta moda. Una storia fatta di passione, accoglienza e autenticità. I tuoi figli Silvio e Arianna, e il marito Giuliano, ti celebrano e ti ringraziano. Sei la loro ispirazione quotidiana.”
Un tributo commovente, coronato da un applauso corale dell’intero Anfiteatro di Ponente, in piedi, in onore della sua lunga e luminosa carriera. Il pubblico ha riconosciuto non solo il valore estetico, ma anche umano e culturale del suo contributo.
Le parole dell’Assessora Anna Capurso
Abbiamo avuto il piacere di avere sul palco l’Assessora alla Socialità, Anna Capurso, che con parole sincere e sentite ha dato valore alla nostra 24ª edizione del DiscoNovità, sottolineando l’importanza di un evento capace di celebrare non solo la musica, ma anche il talento e le emozioni che la nostra città sa offrire.
Emozionanti le sue parole di apprezzamento per tutti gli artisti e per Radio Idea.
Grazie di cuore per l’attenzione, per aver colto il senso profondo della serata: momenti così ci ripagano di tutto.
Lunga vita alla musica, a chi la ama… e a chi la sostiene davvero.
Uno sguardo al futuro: 31 agosto si festeggiano i 20 anni di Radio Idea
E non finisce qui. L’Anfiteatro di Ponente tornerà a risuonare di musica e festa sabato 31 agosto con un evento speciale che celebra i 20 anni dell’Associazione Culturale Radio Idea, nata dall’esperienza di Radio Idea, storica emittente che quest’anno ha compiuto 41 anni di attività. Un doppio anniversario che testimonia un percorso coerente e appassionato: da voce locale a realtà culturale radicata, capace di produrre spettacoli, laboratori, incontri e occasioni di crescita collettiva.
Quest’anno, inoltre, lo spettacolo assume una valenza nazionale: ricorrono infatti anche i 20 anni del Circuito Airplay, rete che ha accompagnato e promosso artisti emergenti in tutta Italia, condividendo gli stessi valori di promozione, passione e sostegno al talento.
Sarà una grande festa aperta a tutti, per dire grazie a chi ha sostenuto questo lungo viaggio fatto di musica, idee e comunità. Radio Idea e il Galà Disconovità continueranno ad essere un laboratorio permanente di voci, storie e sogni.
Perché sì, il palco è un onore. E quando è vissuto con verità, diventa bellezza.
Si ringraziano i media partner:
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Molfetta si prepara a un Maggio all'insegna dei bambini e dei ragazzi con due importanti festival cittadini.
L'intero mese sarà dedicato alle nuove generazioni, con il "Maggio all’infanzia" in programma dal 2 al 18 maggio, seguito dal nuovo e ambizioso Festival di Letture per Ragazzi "Le onde raccontano", che si terrà dal 19 al 24 maggio. Quest'ultimo è stato recentemente presentato a scuole, parrocchie e associazioni locali come un progetto volto a stimolare un cambiamento culturale attraverso la lettura, la creatività e il coinvolgimento attivo della comunità.
"Le onde raccontano": Un Faro di Cultura e Creatività per i Giovani
Il festival "Le onde raccontano", rivolto a una fascia d'età dai 6 ai 19 anni, nasce con l'obiettivo primario di accendere la curiosità e l'amore per la lettura, ponendo particolare attenzione alle aree della città più colpite dalla povertà educativa. Non è solo un evento, ma un invito a sognare e a scoprire il potere delle parole, uscendo dalla ripetitività per confrontarsi con l'alto livello della cultura nazionale.
Numerose realtà cittadine hanno già aderito con entusiasmo agli incontri preliminari, tra cui gli istituti comprensivi Azzolini-Giaquinto, Battisti-Pascoli, Manzoni-Poli, San Giovanni Bosco, Scardigno-Savio; gli istituti superiori Liceo Einstein-Da Vinci e Liceo Fornari; e un'ampia rete di cooperative sociali, centri comunali, associazioni culturali e librerie locali (Coop. Koinos, Percorsi srl, Lilith med 2000, Il Carro dei Comici, Auser OdV, Ass. Teatrarte, Consorzio Metropolis, Coop. Charisma, La Giraffa a pois, Aria di mare srl, Ego Ets, Collettivo Palantir, Parrocchia Immacolata, Teatro dei Cipis, Libreria Pagina 3, Libreria Il Ghigno).
Un Programma Diffuso tra Laboratori e il Fascino del Bus Theatre
Il festival si articolerà in due fasi principali. Dal 19 al 22 maggio, si terranno 13 laboratori diffusi in diverse location cittadine, inclusa la Biblioteca Comunale. Queste attività gratuite, prenotabili, spazieranno dalla lettura all'arte, pensate per stimolare l'immaginazione e sviluppare competenze chiave, in collaborazione con realtà locali e ospiti nazionali.
Il 23 e 24 maggio, il cuore pulsante del festival si sposterà in Piazza Paradiso con l'arrivo del Bus Theatre, un innovativo progetto nazionale di promozione culturale che fungerà da palcoscenico principale per incontri con autori, spettacoli e intrattenimento. Attorno al bus, sarà allestito un mercato dedicato alla lettura e alla creatività, animato dalle realtà locali. In queste due giornate si svolgeranno anche laboratori aperti a tutti i visitatori.
Ospiti Nazionali e un Approccio Transmediale alla Lettura
Con oltre 20 ospiti tra autori, illustratori, compagnie teatrali e content creator da tutta Italia, "Le onde raccontano" promuove una visione transmediale della letteratura. Il programma includerà presentazioni, talk, spettacoli teatrali e di divulgazione scientifica, musica e approfondimenti su temi cruciali come l'inclusione, l'educazione all'affettività, la gestione delle emozioni, la parità di diritti e il valore dell'immaginazione, esplorando anche l'interconnessione tra gioco e letteratura.
Giovani Protagonisti: La Giuria delle Onde
Elemento fortemente innovativo del festival è "La giuria delle Onde". Bambini e ragazzi delle scuole e delle associazioni aderenti non saranno semplici spettatori, ma veri "spett-attori", coinvolti attivamente nella lettura e valutazione di titoli selezionati, con la possibilità di incontrare, intervistare e premiare gli autori, diventando il cuore vivo dell'evento.
Identità Visiva e Promozione
L'immagine del festival è stata affidata alla giovane artista pugliese Mariolina Suglia, che ha creato un'illustrazione onirica ispirata ai simboli di Piazza Paradiso (ulivi, panchina), al gioco, al teatro, alle onde del mare molfettese e a pennellate à la Van Gogh. Questa identità visiva caratterizzerà tutta la comunicazione sui social, web, stampa e nell'arredo urbano.
Un Invito a Sognare per Tutta la Città
"Le onde raccontano" si propone come un evento inclusivo e popolare, una grande festa della lettura e della relazione aperta a tutti, dai 4 ai 99 anni, che desiderano sognare, emozionarsi e creare. L'iniziativa vede il coinvolgimento sinergico di diversi assessorati comunali: Socialità (Anna Capurso), Politiche Giovanili (Caterina Roselli) e Marketing Territoriale (Giacomo Rossiello).
«Vogliamo che i ragazzi si sentano protagonisti, che comprendano l'importanza della loro voce e che sappiano che le loro opinioni contano», ha commentato il Sindaco, Tommaso Minervini. «Siamo certi che, insieme, possiamo fare la differenza e contribuire a un cambiamento positivo. Ringrazio tutti i Consiglieri comunali, il presidente del Consiglio, gli assessori, in particolare Anna Capurso, e la dirigente Lidia de Leonardis per questo evento che porta una ventata di freschezza e punta su bambini e famiglie».
Informazioni e Aggiornamenti
Per seguire tutte le novità del festival "Le onde raccontano":