martedì 2 luglio 2024
In 40.000 Sotto il sole estivo negli incantevoli colori di Polignano a Mare per l’undicesima edizione della Red Bull Cliff Diving World Series.
domenica 30 giugno 2024
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venerdì 28 giugno 2024
Fascicolo sanitario elettronico, cos'è e come opporsi al pregresso entro il 30 giugno
giovedì 27 giugno 2024
Telemarketing, dal Garante sanzione di oltre 6 milioni di euro a Eni Plenitude
Chiamate promozionali effettuate senza il consenso dell’interessato o rivolte a numeri iscritti al Registro pubblico delle opposizioni e assenza di controlli sui contratti acquisiti tramite contatti illeciti: il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato Eni Plenitude per 6.419.631 euro.
Il provvedimento arriva a seguito di ben 108 segnalazioni e 7 reclami nei confronti della società, che lamentavano la ricezione di telefonate indesiderate.
Nel corso dell’istruttoria, il Garante ha anche chiesto a Eni Plenitude i dati delle proposte di acquisto effettuate dalla rete di vendita e concluse con l’attivazione di servizi energetici, relativi a una “settimana campione”: su 747 contratti stipulati nel periodo di tempo individuato, 657 sono arrivati da un contatto illegittimo. Numeri che, se fossero ipoteticamente proiettati su un anno, porterebbero a 32.850 forniture attivate in modo illecito.
Risultano gravi, in particolare, le lacune riguardanti il controllo e monitoraggio di agenzie e sub-agenzie e la commistione di data-base. Secondo il Garante, per rispettare la norma non basta allontanare il singolo agente o effettuare attività di audit in caso di anomalie, ma servono misure che impediscano l’ingresso nei sistemi aziendali di contratti stipulati in base a contatti telefonici illeciti o di trarre vantaggio economico da condotte illegittime.
Oltre al pagamento della sanzione, il Garante ha imposto a Eni Plenitude il divieto di ogni ulteriore trattamento dei dati dei reclamanti e dei segnalanti. La società dovrà inoltre comunicare ai 657 interessati contattati illecitamente gli esiti del procedimento in base a un testo da concordare con l’Autorità, predisporre controlli affinché contratti generati da contatti illeciti non entrino nel patrimonio aziendale e garantire il rispetto dei principi del trattamento, con particolare riferimento agli obblighi di aggiornamento, cancellazione e rettifica dei dati personali relativi alla clientela.
Fonte: www.gpdp.it
mercoledì 26 giugno 2024
Violenti alluvioni in Italia, tra le cause il Cloud Seeding
Brevetto Microsoft: Criptovaluta basata sull'attività corporea e riflessioni critiche
Questo concetto, sebbene promuova l'incentivazione dell'attività fisica attraverso premi digitali, solleva notevoli preoccupazioni. La raccolta e l'analisi dei dati sull'attività corporea potrebbero compromettere la privacy degli utenti, esponendo informazioni sensibili a potenziali violazioni o utilizzi impropri. Inoltre, l'accento sull'incentivo economico potrebbe distorcere l'obiettivo di promuovere un sano stile di vita intrinsecamente motivato, potenzialmente incoraggiando comportamenti non equilibrati orientati esclusivamente al guadagno di criptovaluta.
L'implementazione di questo sistema potrebbe anche ampliare le disuguaglianze digitali, discriminando gli utenti che non dispongono di accesso a dispositivi indossabili o a una connessione Internet affidabile. Questo solleva questioni significative di equità e inclusività nell'accesso alle tecnologie emergenti.
Sistema di Criptovaluta e Utilizzo dei Dati dell'Attività Corporea
Le criptovalute rappresentano una forma di valuta digitale decentralizzata, non legata a valute fisiche e protetta mediante crittografia. Un esempio è l'utilizzo della blockchain, un registro elettronico distribuito che archivia e collega le transazioni in blocchi, richiedendo complesse operazioni di validazione (mining) per garantire la sicurezza e la coerenza.
Questo brevetto propone di utilizzare l'attività corporea umana come risorsa per risolvere le sfide computazionali associate al mining delle criptovalute. Ad esempio, onde cerebrali o calore corporeo generati durante attività come la visualizzazione di pubblicità o l'utilizzo di servizi Internet potrebbero essere utilizzati come prova di lavoro. Quest'approccio mira a ridurre l'enorme consumo energetico associato alle attuali operazioni di mining e ad accelerare il processo.
Il sistema descritto include dispositivi indossabili dotati di sensori per rilevare l'attività corporea e trasmettere questi dati a un sistema informatico centrale. Qui, i dati vengono verificati e utilizzati per assegnare criptovaluta agli utenti che hanno soddisfatto le condizioni prestabilite. L'implementazione può avvenire tramite software, hardware o una combinazione di entrambi, con la necessità di memorizzare e trasmettere dati attraverso varie piattaforme e supporti fisici.
In conclusione, mentre il brevetto di Microsoft propone un approccio innovativo per incentivare l'attività fisica attraverso criptovalute, le implicazioni etiche e sociali sollevano domande critiche. È essenziale esaminare attentamente come un tale sistema potrebbe influenzare la privacy, la sicurezza dei dati personali, e promuovere comportamenti sani e equi. Un'adozione sconsiderata potrebbe portare a un controllo massiccio delle attività quotidiane, creando divisioni digitali e sociali più ampie anziché risolverle.