sabato 7 dicembre 2024

L’ALTA FORMAZIONE PER L’OCCUPABILITÀ: Dialogo tra le istituzioni e il mondo del lavoro


Lunedì 9 dicembre la presentazione dei Master alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Bari Vito Leccese, e dell'assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Sebastiano Leo. Al termine dei Master di Alta Formazione, oltre il 60% degli studenti trova lavoro nell'azienda in cui svolge lo stage.  

Si svolge lunedì 9 dicembre dalle ore 17,30 alle 20 presso il Nicolaus Hotel in via Cardinale Agostino Ciasca, 27 a Bari, l’evento dal titolo “L’Alta Formazione per l’Occupabilità, organizzato da CSAD Job Academy. Un'importante occasione di confronto tra istituzioni, mondo accademico e aziende, focalizzata sulla formazione di alto livello e sulle opportunità di inserimento dei giovani pugliesi nel mercato del lavoro regionale.

L’incontro vedrà la partecipazione di autorevoli personalità del territorio, quali: Vito Leccese, sindaco di Bari, Sebastiano Leo, assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia, Alessandro Amendolara, presidente del Rotary Club Bari Mediterraneo, Cristina Bonaglia, direttrice didattica della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Bona Sforza University di Bari, e Vito Gargano, direttore di CSAD Job Academy, che introdurrà i lavori.

Moderato da Francesco Cautillo, manager di Risorse Umane e vicepresidente AIDP - Associazione Italiana per la Direzione del Personale, l’evento darà spazio anche alle testimonianze di allievi dei Master di edizioni passate e a interventi di manager delle aziende partner - tra le quali, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Manelli, Leroy Merlin e Coldwell Banker - operanti sul territorio, evidenziando il valore della formazione specialistica nell’aprire nuove prospettive professionali per i giovani pugliesi.

 

Per l’occasione saranno presentati i Master di Alta Formazione organizzati da CSAD Job Academy, Centro di Competenze per la ricerca e lo sviluppo di modelli formativi accreditato presso la Regione Puglia - pensati per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro in Puglia -.

 

I Master offerti riguardano: “Certificazioni e Filiere nel Settore Agroalimentare” che, giunto alla sua 37^ edizione, ha l’obiettivo di formare professionisti capaci di applicare normative, standard di certificazione e tecniche di audit che garantiscano qualità e sicurezza nelle filiere agroalimentari; “Gestione delle Risorse Umane e Organizzazione Lean” che, alla sua seconda edizione, ha lo scopo di specializzare figure professionali in selezione, formazione, valutazione del personale e miglioramento continuo dei processi, capaci di promuovere efficienza e ottimizzazione dei processi aziendali; e “Gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia” che, attivo da 40 edizioni, forma esperti nella progettazione e gestione integrata di sistemi aziendali, con un focus su qualità, sostenibilità ambientale, sicurezza sul lavoro ed efficienza energetica.

 

Il percorso didattico dei Master promossi da CSAD Job Academy prevede una durata complessiva di 1000 ore di attività, suddivise in 500 ore in aula e 500 in stage.

 

«Il nuovo management di CSAD – dichiara il direttore CSAD Job Academy di Bari Vito Gargano - è fortemente orientato a rispondere alle esigenze del territorio e dei giovani pugliesi, con un’attenzione particolare alle dinamiche occupazionali locali. Attraverso la varietà e la qualità dei nostri percorsi formativi e con il sostegno dei voucher regionali che finanziano i Master, stiamo offrendo un contributo concreto per limitare la “fuga di cervelli”, trattenendo nella nostra terra oltre il 60% di giovani talenti, che trova lavoro nell'azienda in cui svolge lo stage. Stiamo già al lavoro per programmare l’avvio di altri 6-7 corsi a partire dal 2025, ampliando l’offerta formativa e continuare a generare opportunità concrete per i nostri laureati

 

Un importante supporto arriva anche dal Rotary Club Mediterraneo Bari, partner dell’iniziativa, che ha deciso di finanziare tre borse di studio per gli studenti più meritevoli.

 

Per maggiori info: info@csad.it –  tel. 080 5618455 - cell. 348 7507598



Ufficio Stampa CSAD

Giusy Loglisci

Email: press.csad@gmail.com

venerdì 6 dicembre 2024

Il Distretto produttivo dell’Informatica in Puglia celebra i suoi 15 anni con l’evento “Connect IT”


Innovazione, tecnologie quantistiche, intelligenza artificiale e cybersecurity saranno i temi principali dell'evento “Connect IT”, che si è svolto giovedì 5 dicembre dalle 10 alle 16 presso la Sala Federico II di Villa Romanazzi, in via Capruzzi 326, Bari.

 

Organizzato dal Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese
(https://distrettoinformatica.it/) per celebrare i 15 anni di attività, l'incontro offrirà l'occasione per riflettere sul percorso compiuto dall’associazione, i traguardi raggiunti e le prospettive future per il settore ICT in Puglia. L’evento sarà anche un momento di confronto tra istituzioni, università, centri di ricerca e aziende del territorio, per discutere sull’importanza delle tecnologie emergenti e del comparto digitale per il sistema territoriale.

 

«In Puglia – commenta il neo presidente del Distretto dell’Informatica Pugliese Claudio Tinelli - operano circa 7.839 imprese ICT, con un fatturato che supera i 2,7 miliardi di euro, secondo i dati di Anitec-Assinform del marzo 2022. Il settore dà lavoro a oltre 16.894 addetti, con una crescita dell’8.9% registrata negli ultimi anni. Le aziende, che spaziano su diversi comparti ICT e che operano su innumerevoli campi applicativi, spesso si distinguono per l'alto livello di innovazione, grazie anche alla collaborazione con università ed enti di ricerca locali.»

 La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Tinelli  è proseguita con una panoramica sui tre lustri di attività dell’associazione, con interventi dei presidenti precedenti che hanno contribuito al suo sviluppo.


Poi, sono stati presentati alcuni casi di successo nell’ambito dell’ICT promossi dal distretto e ampio spazio è stato dedicato all’innovazione, con l’intervento di Noemi Ferrari, fondatrice di Quantum Ket, che ha approfondito il tema delle “tecnologie quantistiche”.

 

Nel pomeriggio con la sessione “La Puglia che Innova”, ha visto la partecipazione di figure istituzionali, quali: Vito Bavaro, dirigente del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Donatella Toni, Program manager del Comitato di Direzione Puglia Sviluppo e Angelo Corallo, del Distretto Tecnologico High Tech DHITECH - che opera nell’ambito delle attività di ricerca e formazione sviluppate in progetti a carattere nazionale e comunitario -.

 

E' seguito un approfondimento sul tema della “cybersecurity”, con un’analisi delle sfide attuali e delle prospettive future del Sistema Paese, a cura di Marco Valerio Cervellini dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale - ACN, e di “intelligenza artificiale”

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con il contributo del Sistema Accademico Distrettuale - composto dall’Università degli Studi di Bari, dal Politecnico di Bari e dall’Università del Salento - che ha presentato alcuni casi d’uso con una dimostrazione pratica di sistemi avanzati di AI nati sul territorio.

 

«Il Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese – prosegue il presidente dell’associazione Claudio Tinelli – è, sin dalla sua fondazione avvenuta nel 2010, un centro nevralgico per la tecnologia e l’occupazione in Puglia. Oggi, con tutti gli associati, continua a rappresentare il cuore pulsante del settore ICT: un fulcro per il rafforzamento del tessuto economico sociale della nostra regione. Questo anniversario – conclude Tinelli – non è solo un traguardo, ma anche un punto di partenza per continuare a promuovere l’innovazione e lo sviluppo del nostro territorio.»

 Qui l'intervista di Miriana Catacchio al  Dr. Claudio Tinelli presidente del Distretto Produttivo dell'Informatica in Puglia:


Ufficio Stampa Distretto dell’Informatica Pugliese

Giusy Loglisci

Email: press.distrettoinformatica@gmail.com

mercoledì 4 dicembre 2024

Festeggiamo i 20 anni del Circuito Airplay: Un traguardo straordinario per la radiofonia italiana

Nel 2025 celebriamo i 20 anni del Circuito Airplay, il primo network italiano ideato e gestito da editori radiofonici seri e motivati. Nato nel 2005, il Circuito si è affermato come punto di riferimento per la distribuzione gratuita di programmi, rubriche e notiziari di alta qualità, offrendo un servizio unico e innovativo nel panorama radiofonico nazionale.

Grazie all’entusiasmo e alla dedizione di chi vi partecipa, il Circuito Airplay continua a rappresentare una realtà consolidata e apprezzata, dimostrando come passione, professionalità e collaborazione possano dare vita a un progetto culturale di grande valore.

Una storia di successi e collaborazioni
Dalla sua nascita, il Circuito Airplay si è distinto per la capacità di mettere in rete emittenti locali, regionali e nazionali, oltre che studi di registrazione partner, per promuovere programmi di qualità gratuiti. Gli ascoltatori possono scoprire un’offerta ricca e variegata che spazia da rubriche musicali e culturali a notiziari e contenuti originali.

Un ringraziamento particolare va agli editori e agli autori che hanno reso possibile questo percorso, contribuendo con il loro lavoro a costruire un progetto solido e stimolante. Tra i programmi di punta distribuiti dal Circuito ricordiamo:

  • IdeaNews Magazine
  • Troppo Forti
  • Disconovità Week
  • Le Stelle di Azus
  • Riviera Trend
  • Record
  • TG Ambiente, TG Cultura, TG Sanità
  • Giornale Radio Sociale
  • Tendance
  • House Club Set
... e tanti altri, consultabili sul sito ufficiale: www.airplay.it.

Le emittenti del Circuito Airplay
Il nostro successo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di oltre 60 emittenti radiofoniche che ritrasmettono puntualmente i nostri contenuti, portandoli nelle case di ascoltatori in tutta Italia e anche all’estero. A loro va il nostro grazie più sentito, unito all’impegno di continuare a offrire programmi sempre più coinvolgenti e innovativi.

Un team appassionato e dedicato
Un ringraziamento speciale va anche al team che anima il Circuito Airplay. Tra i collaboratori più attivi ricordiamo Luigi Antonio Catacchio, direttore e fondatore, insieme a Andrea Terrezza, Antonio Conforti, Azus, Chico Catenacci, Ciro Imperato, Gianfranco Sorangelo, Lucia Catacchio, Mario Di Gregorio, Mary Tuosto, Massimo Bonella, Miriana Catacchio, Mizio Vilardi, Paolo Garoli, Remo Pasquariello, Roberto Nuzzo, Rosario Moreno, Tiziano Antei e tanti altri che hanno dato un contributo fondamentale al nostro progetto.

20 anni di Radio Idea: Una storia parallela di passione e cultura
Questo anniversario si unisce ai festeggiamenti per i 20 anni dell’Associazione Culturale Radio Idea, che dal 2005 promuove insieme al Circuito Airplay, cultura, informazione e intrattenimento attraverso una radiofonia di qualità.

Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo straordinario percorso. Insieme, verso nuovi traguardi!

martedì 3 dicembre 2024

Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù


Gioventù per i Diritti Umani Internazionale offre materiale educativo gratuito sui 30 diritti.

La Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù viene commemorata il 2 dicembre di ogni anno. Questa giornata è un’opportunità per riflettere sulla persistente presenza della schiavitù moderna in tutto il mondo e sulla necessità di porre fine a questa grave violazione dei diritti umani.

La schiavitù è esistita in tutto il mondo per secoli, se non millenni. In passato, le persone venivano schiavizzate per motivi di razza, religione, nazionalità o per motivi economici. Nel XIX secolo, le società occidentali iniziarono a riconoscere la schiavitù come una violazione dei diritti umani. Ci vollero molte battaglie per la sua abolizione, ma alla fine il mondo si unì per bandirla.

La Giornata Internazionale per l’Abolizione della Schiavitù è una giornata mondiale dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persistenza della schiavitù nel mondo moderno e a promuovere azioni per eliminarla completamente.

L’obiettivo finale di questa giornata mondiale è porre fine a ogni forma di schiavitù nel mondo e garantire la libertà e la dignità di tutte le persone.

L’educazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sono fondamentali per porre fine alla schiavitù moderna. L’educazione deve essere fornita ai lavoratori, ai datori di lavoro e alle comunità locali per aiutarli a riconoscere e prevenire la schiavitù moderna. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica è essenziale per aumentare la consapevolezza sul problema e spingere i governi a prendere misure concrete.

Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (YHRI) è un’organizzazione non a scopo di lucro fondata nel 2001, affiliata all’associazione Uniti per i Diritti Umani, che ha come obiettivo quello di insegnare ai giovani di tutto il mondo i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in modo che diventino sostenitori della tolleranza e della pace. YHRI è ora cresciuta in un movimento globale di individui, gruppi e leader nazionali e comunitari che stanno diffondendo il messaggio di ciò che sono i diritti umani e di come implementarli e proteggerli.

Gioventù per i Diritti Umani Internazionale fornisce materiale didattico sui diritti umani per le scuole e al di fuori dei tradizionali contesti educativi. Con l’obiettivo di raggiungere i giovani provenienti da diversi background, i materiali di YHRI fanno appello a persone di tutte le generazioni. Dall’insegnamento dei diritti umani attraverso conferenze e convegni a gruppi di hip-hop e danza, il messaggio si diffonde così in tutto il mondo.

I volontari di Gioventù per i Diritti Umani credono che al giorno d’oggi, più che mai, “I diritti umani devono essere resi una realtà, non un sogno idealistico”, come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard, per questo motivo invitano a visitare il sito it.youthforhumanrights.org e ordinare gratuitamente il materiale educativo sui diritti umani.



lunedì 2 dicembre 2024

La misteriosa morte di Will Rothschild, un erede dei famosi banchieri che avrebbe perso la vita in un incendio nella sua villa californiana

di Anna Turletti

Will Rothschild, identificato come membro della famosa dinastia bancaria Rothschild, risulta deceduto tragicamente mercoledì ultimo scorso, in un devastante incendio che ha distrutto la sua residenza sulle colline di Hollywood. L’incidente, caratterizzato da circostanze drammatiche, ha attirato l’attenzione pubblica, riaccendendo il dibattito sull’enigmatica eredità della famiglia, fatta di ricchezze, influenza, speculazioni e misteri, ma anche di rivalità e di morte.

L’incendio è divampato mercoledì in una casa a due piani situata su Lookout Mountain Avenue. I servizi di emergenza, con un team di 45 vigili del fuoco, hanno risposto prontamente, riuscendo a “domare le fiamme in 33 minuti”. Nonostante gli sforzi, Rothschild è morto a causa dell’incendio, addirittura “bruciato vivo” e trovato carbonizzato, come scrivono alcuni siti informativi. La residenza, costruita 87 anni fa, non era dotata di moderni sistemi antincendio, e non è ancora chiaro se gli allarmi antifumo fossero funzionanti. Il Medico Legale della Contea di Los Angeles sta indagando sulle cause e sulle modalità del decesso, anche se presso il Los Angeles Police Department non sono così poco abituati ad azioni di cover up (copertura e messa a tacere) per le morti controverse di altre personalità eccellenti del mondo della politica, della finanza e dello spettacolo.

 I vicini, ma non ancora gli inquirenti, hanno identificato il deceduto come Will Rothschild, una figura riservata della comunità benestante di Hollywood Hills. Mentre alcuni hanno espresso dolore per la sua scomparsa, altri hanno sottolineato il suo basso profilo, notando che molti pensavano che la casa fosse disabitata.

Un’eredità di ricchezza e mistero

Il legame di Will Rothschild con le attività finanziarie della famiglia non è chiaro, ma la sua morte aggiunge un ulteriore capitolo alla complessa e travagliata narrativa della dinastia Rothschild. Quest’anno, 2024, è segnato anche dalla scomparsa di Lord Jacob Rothschild, noto come “PINDAR”, morto a 87 anni. Questo evento ha alimentato ulteriori speculazioni, con alcuni che vedono legami simbolici tra le due perdite. Ma non si può ulteriormente ricordare la morte nel novembre 2022 dell’altro magnate di famiglia, il britannico Sir Evelyn de Rothschild, la cui moglie divorziata Jeanette Bishop era stata pure trovata morta in circostanze misteriose nei boschi dei monti Sibillini in Italia, nel 1980. Al tutto si può ancora aggiungere l’ennesima scomparsa misteriosa, nel 1996, un cosiddetto “suicidio impossibile” ma fatto così passare dai media imbavagliati, del rampollo e nuovo astro nascente di famiglia, il figlio di Victor, Amschel Mayer Rothschild, chiamato così in omaggio al capostipite settecentesco della famiglia di banchieri. Amschel Mayer era stato trovato morto per strangolamento, con la cintura del suo accappatoio stretta al suo collo, in un hotel di Parigi dove si trovava per gestire una fusione tra le succursali francesi dell’impero di questa famiglia con la N.M. Rothschild di Londra, operazione che presumibilmente qualcuno non voleva, forse lo stesso Jacob, suo fratellastro e anch’egli figlio del Barone Viktor.

Tornando tuttavia al recente rogo della villa di Lookout Mountain Avenue, secondo alcune fonti Will Rothschild era un Gran Maestro Massone di 33º grado, un dettaglio che ha aggiunto ulteriore fascino e mistero alla sua vita, e che si ricollega in una strana situazione di cabala e di numerologia simbolica, agli stessi 33 minuti dichiarati dai media e impiegati dai vigili per domare le fiamme della sua abitazione californiana. Questi particolari hanno spesso alimentato teorie alternative e a volte difficili da confutare, legate all’influenza della famiglia sulla finanza e sulla politica globali.

Uno sguardo su un’eredità complicata

La famiglia Rothschild ha trascorso secoli come pilastro, quasi sempre dietro le quinte, del settore bancario e finanziario globale. I ricercatori liberi e senza vincoli li accusano di esercitare un’influenza sproporzionata sui sistemi internazionali, sulla politica e persino sulle guerre. La vita con la morte prematura di Will Rothschild offre uno scorcio raro su una famiglia che bilancia storia, immense ricchezze e ambiguità inaspettate. La sua scomparsa, avvenuta in circostanze così drammatiche, così come quella di altri membri della sua famiglia, ha dato adito a ipotesi che spaziano dalla vendetta alla cospirazione, fino alla semplice tragedia, oppure a faide e crisi di famiglia. Crisi che per esempio potrebbe trovare anche conferme nella presunta decisione, presa lo scorso anno da parte del casato originario di Francoforte, di mettere all’asta la sua preziosa collezione d’arte. 

L’indagine in corso dovrebbe fornire ulteriori dettagli sugli eventi che hanno portato all’incendio, sempre che non vengano bloccati sul nascere per non far trapelare, come spesso succede, la verità.

Per ora questo incidente serve a ricordare che anche le famiglie ricchissime ma dai lati oscuri, non sono esenti da drammi, crimini interni o esterni e da pesanti crisi esistenziali.

Personalmente, però, a differenza di tanti opinionisti Q-aniani e iperottimisti (in buona o cattiva fede) non ritengo ancora che si possa gridare ai quattro venti che la famiglia Rothschild è in declino oppure che ormai ha perso… e poi che cosa avrebbe perso?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Al prossimo aggiornamento.

Anna

domenica 1 dicembre 2024

Lucia Catacchio Intervista: Tony Riggi - Progetto Genoma


Lucia Catacchio per Radio Idea ed il Circuito Airplay intervista Tony Riggi, un artista poliedrico e intraprendente che ha saputo distinguersi nel panorama musicale italiano. Originario del Lazio, Tony ha un percorso artistico ricco di successi, tra cui il primo posto assoluto al Grand Prix Internazionale Sanremo Senior 2024 con il brano "Dormo in macchina".

Oltre a essere un cantautore, Tony è anche produttore e promotore di giovani talenti. Recentemente è stato protagonista di progetti innovativi, tra cui il brano "Fragole" del gruppo Progetto Genoma, che esplora il tema dell'amore e della passione con sonorità pop-rock e un linguaggio contemporaneo.

Il brano Fragole è "Disco Novità Week", in alta rotazione su Radio Idea e su tutte le emittenti del circuito Airplay dal 2 al 8 dicembre 2024:

Intervista di Lucia Catacchio

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