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giovedì 20 novembre 2025

Gospel for Children: al Politecnico di Bari una serata di musica e solidarietà con APAMRI al fianco dell’Unic

Riccardo Di Matteo: «La cultura della solidarietà è un dovere morale e civile, un impegno che unisce istituzioni, comunità e mondo accademico per sostenere i diritti dei bambini più fragili»

Si è tenuto lunedì 17 novembre nell’Aula Magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari l’evento benefico “Gospel for Children: la musica unisce, la scuola costruisce”, un appuntamento che unisce spettacolo, impegno sociale e promozione dei diritti dell’infanzia. La serata, organizzata dal Comitato Unicef di Bari, ha visto la partecipazione del Wanted Chorus diretto dal maestro Vincenzo Schettini, affiancato da figure istituzionali e del mondo associativo impegnate nella diffusione dei valori di cooperazione e responsabilità civile.

Presente il Presidente Nazionale di APAMRI (Associazione Parlamentari Amici degli Insigniti al Merito della Repubblica), Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, Console onorario della Repubblica Ceca, accompagnato dal Cav. Antonio Giaimis, delegato regionale APAMRI e responsabile Area Manager Cantina Vignuolo. In rappresentanza del territorio e del mondo accademico  presenti anche la presidente Unicef di Bari, Emanuela Lassandro, e il prof. di Fisica Quantistica Vincenzo Schettini. Significativo il sostegno di Saporosa di Puglia, rappresentata da Luca Sanguedolce, della Sinisi conserve S.r.l., rappresentata da Michele Sinisi e dell’Associazione APAMRI

La partecipazione di APAMRI all’iniziativa ha rafforzato il legame tra il mondo civico e quello istituzionale, in un’azione condivisa con l’Unicef finalizzata alla tutela dei bambini nei contesti più fragili. Il ricavato dell’evento sarà destinato al progetto “School in a Box”, il kit didattico che garantisce l’avvio immediato delle attività scolastiche nelle aree colpite da guerre, crisi umanitarie o calamità naturali.

La presidente Lassandro ha dichiarato: «La collaborazione con il Politecnico di Bari e con realtà come il Wanted Chorus dimostra quanto sia forte il legame tra cultura, comunità e responsabilità sociale. La musica, in questo caso, diventa strumento di unione e speranza».

Un evento che unisce arte, scienza e solidarietà

Sul palco si è esibito il Wanted Chorus, storico gruppo gospel pugliese fondato nel 1997 e diretto da Vincenzo Schettini, noto al grande pubblico per il progetto divulgativo “La fisica che ci piace”. Il repertorio, che fonde tradizione gospel e sonorità contemporanee, ha accompagnato una serata dedicata alla sensibilizzazione e al sostegno concreto dell’educazione nei contesti di emergenza.

L’evento è aperto al pubblico, con prenotazione tramite e-mail all’indirizzo comitato.bari@unicef.it

lunedì 10 novembre 2025

Gospel for Children al Politecnico di Bari: la musica di Vincenzo Schettini per i bambini dell’Unicef

Lunedì 17 novembre, nell’Aula Magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari, si terrà “Gospel for Children: la musica unisce, la scuola costruisce”, serata promossa dal Comitato Unicef di Bari. Protagonista il Wanted Chorus, diretto dal maestro Vincenzo Schettini, divulgatore scientifico e testimonial Unicef. Il ricavato sarà destinato al progetto “School in a Box”, per sostenere l’istruzione dei bambini nei contesti di emergenza.

La musica come linguaggio universale di solidarietà e speranza. È questo lo spirito che animerà “Gospel for Children: la musica unisce, la scuola costruisce”, l’evento organizzato dal Comitato Unicef di Bari che si terrà lunedì 17 novembre nell’Aula Magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari.

Sul palco il Wanted Chorus, ensemble gospel pugliese fondato nel 1997 e diretto dal maestro Vincenzo Schettini, noto al grande pubblico come il “prof di fisica” del format “La fisica che ci piace”, seguito da milioni di studenti e appassionati sui social.

In oltre ventisette anni di attività, il coro ha portato in scena l’energia e la profondità del gospel, con centinaia di concerti in Italia e all’estero, tra Polonia e Francia, fondendo tradizione e creatività.

Schettini, diplomato in violino e didattica della musica al Conservatorio di Monopoli, unisce da sempre arte e scienza in un percorso unico: «Sono due anime che convivono in me. La musica e la fisica, entrambe, sono modi per raccontare la bellezza e per creare connessioni tra le persone».

Il ricavato della serata sarà devoluto al progetto Unicef “School in a Box”, un kit didattico portatile che consente di ripristinare le attività scolastiche entro 72 ore dall’inizio di un’emergenza.
«È uno strumento fondamentale per garantire continuità educativa e sicurezza ai bambini colpiti da crisi, guerre o catastrofi naturali», spiega Emanuela Lassandro, presidente del Comitato Unicef di Bari.

Con una donazione di 20 euro, sarà possibile regalare un biglietto a un bambino o a una bambina in cura per malattie oncologiche o altre patologie, rendendo la solidarietà un gesto concreto.

Un’iniziativa che unisce arte, scienza e impegno sociale, nel solco della missione Unicef di promuovere i diritti dell’infanzia attraverso la cultura e la condivisione.

📩 Info e prenotazioni: comitato.bari@unicef.it


venerdì 7 novembre 2025

A Roma, presso Palazzo Valentini una giornata di eccellenze per celebrare arte, conoscenza e impegno umano. Premiati i pugliesi Alessandro Nardelli e Marianna Pignatelli


Ideato da Angelica Loredana Anton e promosso dalla Fondazione Area Cultura ETS, il Premio “Athena d’Oro” torna nella Capitale premiando personalità di spicco della cultura, dell’arte, del giornalismo e della ricerca. Tra i riconoscimenti anche i pugliesi Marianna Pignatelli e Alessandro Nardelli.

Venerdì 7 novembre 2025, alle 15:30, il prestigioso Palazzo Valentini di Roma accoglierà la nuova edizione del Premio Internazionale “Athena d’Oro”, evento che celebra i valori di saggezza, creatività e conoscenza ispirati alla dea greca Atena.

L’iniziativa, curata da Angelica Loredana Anton e promossa dalla Fondazione Area Cultura ETS, si conferma come una delle manifestazioni più significative nel panorama culturale italiano.

I premiati dell’edizione 2025

Dr.ssa Vittoriana Abate – Giornalista RAI
Prof. Mauro Berta – Docente Universitario di Medicina, Infettivologo, Dermatologo
M° Nino Camardo – Pittore Naif, Artista di fama internazionale
Prof. Roberto Cetoli – Presidente e Docente dell’Accademia della Musica di Verona, Musicista, Arrangiatore
Dr.ssa Leila Cimarelli – Scrittrice e Giornalista Cinematografica
Dr. Alessandro Conforti – Medico Specialista in Reumatologia
Prof.ssa Carmela Costanzo – Poetessa
M° Ombretta Del Monte – Pittrice e Scrittrice
Dr.ssa Carmen Di Stasio – Giornalista RAI
Dr.ssa Patrizia Faiello – Giornalista
Dr.ssa Sara Fresi – Giornalista, Organizzatrice di Eventi
Dr. Antonio Giammusso – Consigliere della Città Metropolitana di Roma e di Civitavecchia
M° Gaspare Maniscalco – Violinista RAI e Liutaio
Dr.ssa Catherine Meyere – Scrittrice
Dr. Alessandro Nardelli – Giornalista
Dr.ssa Romina Palmieri – Fisioterapista, specializzata in Riabilitazione Posturale e Ortopedica
Dr.ssa Marianna Pignatelli – Giornalista, Ufficio Stampa
Alla Memoria di Nicola Raucci – Presidente Nazionale RAN ENSI (Ente Nazionale Sportivo Italiano)
 Ritira il Prof. Gennaro Ruggiero, Rettore dell’UPES – Università Popolare Ensi Sport
Dr.ssa Federica Rinaudo – Giornalista
Dr. Gaetano Ruocco – Presidente ANSI – Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia
Alla Memoria di Gino Santercole – Cantautore – Ritira la moglie Melù Santercole
Dr.ssa Paola Toppi – Tarologa, Medium e Coach di Divinazione
Dr.ssa Michela Turco – Giornalista, Ambasciatrice OIRD (IHRO) e Osservatore ONU
Dr. Alberto Zeppieri – Produttore Discografico, Giornalista Musicale, Compositore

Durante la cerimonia, spazio alla musica e alla danza con le performance del Maestro Gaspare Maniscalco, della coppia Sabrina Valletta e Mario Mingiardi, e della cantautrice Patty Capone.

Con la sua capacità di unire eccellenze creative e professionali, il Premio “Athena d’Oro” conferma Roma come capitale del talento e della cultura italiana e internazionale.

mercoledì 5 novembre 2025

Presentato in anteprima nazionale il film “Un delitto ideale” di Nicolò Tonani. Tra i protagonisti l’attore Emanuele Carlo Ostuni

Presentato in anteprima nazionale lunedì 27 ottobre al Cinema Italia di Garbagnate Milanese, il film del regista Nicolò Tonani rilegge il regicidio di Umberto I come un dramma morale e umano. L’attore Emanuele Carlo Ostuni, nel ruolo del Questore Davide Cazzaniga, dà volto e voce allo Stato di fronte alla passione e alla ribellione dell’anarchico Gaetano Bresci. L’opera è in concorso al 79° Festival Internazionale del Cinema di Salerno.


Grande successo per l’anteprima nazionale di “Un delitto ideale”, il nuovo film del giovane regista Nicolò Tonani, proiettato lunedì 27 ottobre al Cinema Italia di Garbagnate Milanese.

L’opera, prodotta da Anno 404, ha conquistato il pubblico per la sua capacità di fondere ricostruzione storica e introspezione psicologica, riportando sul grande schermo una delle pagine più drammatiche della storia italiana: l’assassinio di Re Umberto I da parte dell’anarchico Gaetano Bresci.

Il film è inoltre in concorso al 79° Festival Internazionale del Cinema di Salerno, prestigioso appuntamento che valorizza le nuove voci del cinema italiano ed europeo.

Il film racconta le ultime ore di vita di Bresci, concentrandosi sul conflitto interiore dell’uomo prima che del regicida. In una notte sospesa tra ideali e destino, l’anarchico incontra in una casa di tolleranza Teresa, una prostituta (interpretata da Valentina Di Simone) che diventa il simbolo dell’umanità ferita e del popolo oppresso che Bresci intende vendicare.

Attraverso questo incontro di anime, il film mette in scena la dialettica tra l’amore privato e l’impegno politico, tra la possibilità di salvezza e la condanna inevitabile di chi sceglie di sacrificarsi per un ideale.


Sul fronte opposto della vicenda si staglia la figura del Questore Davide Cazzaniga, interpretato da Emanuele Carlo Ostuni, che incarna la voce della Legge e del potere costituito. È lui a guidare l’interrogatorio dopo l’attentato, momento cardine del film in cui si scontrano due visioni del mondo: quella dello Stato e quella dell’uomo che ha osato ribellarsi ad esso.

Ostuni offre una performance densa e misurata, capace di trasmettere autorità e compassione, rigore e umanità. La sua interpretazione dà equilibrio alla pellicola, rappresentando lo sguardo dello Stato che, pur nel giudizio, non può sottrarsi alla riflessione morale sul gesto estremo di Bresci.


Nel cast anche Giuseppe Amelio (Gaetano Bresci), Valentina Di Simone (Teresa) e Maura Musi (la tenutaria del bordello).

Tonani, formatosi presso lo IULM e la Civica Scuola di Cinema, dimostra una sorprendente maturità registica, costruendo un film che va oltre la cronaca per interrogarsi sul rapporto tra individuo e potere, giustizia e vendetta, libertà e destino.

Girato tra Lombardia e Piemonte, “Un delitto ideale” restituisce l’atmosfera tesa dell’Italia di fine Ottocento, segnata dalle disuguaglianze sociali e dalle ferite dei moti del 1898, quando le proteste popolari furono represse nel sangue dal generale Bava Beccaris.

È in quel contesto che nasce la rabbia di Bresci, tornato dagli Stati Uniti per colpire “non l’uomo, ma il principio” – come dichiarò dopo aver assassinato il Re a Monza, il 29 luglio 1900.

La scelta di presentare l’anteprima a Garbagnate Milanese, a pochi chilometri dai luoghi reali dell’attentato, sottolinea il legame territoriale e ideale del progetto: un film che riporta al centro la coscienza civile e la memoria storica del Paese, con lo sguardo contemporaneo di una nuova generazione di autori.

martedì 4 novembre 2025

La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni e UNITRE insieme per un nuovo anno di cultura e comunità

“Per dolcemente rincontrarci. Un bacio e un abbraccio in musica”, un concerto inaugurale per dare il via al nuovo anno accademico UNITRE: un percorso di incontri, corsi e iniziative che uniscono generazioni, saperi e valori cooperativi nella città bianca.


La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ospiterà mercoledì 5 novembre 2025 alle ore 17:00, presso la Sala Convegni di Largo Mons. Italo Pignatelli, la cerimonia di presentazione ufficiale delle attività dell’Università delle Tre Età – UNITRE di Ostuni per l’Anno Accademico 2025/2026, dal titolo “Per dolcemente rincontrarci. Un bacio e un abbraccio in musica”.

L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Puglia e dal Comune di Ostuni, rappresenta il primo appuntamento del nuovo anno accademico e segna l’apertura di un ricco programma di eventi e corsi che, tra novembre e dicembre, toccheranno temi di grande interesse culturale, sociale e civile: dalla storia locale alla letteratura, dalla cittadinanza attiva alla salute, fino alle arti figurative e alla musica.

La serata inaugurale vedrà l’esibizione dei Maestri Gianni Nobile (tastiera) e Gianvito Carriero (oboe), in un intreccio di note e sentimenti che accompagneranno la comunità verso un nuovo anno di condivisione, conoscenza e partecipazione.

La collaborazione tra la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni e la UNITRE di Ostuni si conferma un punto di riferimento per la città, nel segno dei valori cooperativi, sociali e mutualistici che da sempre ispirano l’azione della banca.

La cultura e la formazione permanente, soprattutto rivolte alla terza età, costituiscono un terreno di crescita umana e civile: un’occasione per valorizzare l’esperienza, stimolare la curiosità e rafforzare il legame tra le generazioni.

«La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni è orgogliosa di sostenere iniziative che mettono al centro la persona e la cultura come strumenti di coesione e sviluppo – dichiara il Presidente, Dott. Francesco Mario Zaccaria –. La collaborazione con la UNITRE è un esempio concreto di come il dialogo tra istituzioni, associazioni e cittadini possa costruire comunità più forti, solidali e consapevoli.».

L’evento di apertura anticipa un calendario che nei mesi successivi proporrà incontri letterari, conferenze, corsi di formazione, momenti musicali e iniziative sociali, con l’obiettivo di alimentare il dialogo culturale e mantenere viva la partecipazione civica nella città bianca.

La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, nel solco della propria missione di responsabilità sociale, continuerà a sostenere attività culturali e formative che valorizzino le energie del territorio, promuovendo una comunità attiva, inclusiva e ricca di valori condivisi.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

lunedì 27 ottobre 2025

La Puglia dei diritti: si è conclusa la IX edizione del Festival della Cooperazione Internazionale tra Ostuni e San Vito dei Normanni

Una settimana di incontri, dibattiti e arte dedicata alla cooperazione inclusiva e alla riflessione sui diritti umani universali. Dal ruolo dell’ONU alla Convenzione sulla disabilità, fino al Patto tra Ostuni, San Vito dei Normanni e Kobleve: un’edizione dal respiro globale che guarda al futuro e prepara il decennale del Festival.

Si è conclusa con grande partecipazione la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, coordinato dal Dott. Franco Colizzi, che ha avuto quest’anno come obiettivo quello di riflettere, nel contesto locale, sull’evoluzione del quadro internazionale delle istituzioni globali, in particolare dell’ONU e della rete di agenzie che operano per la tutela dei diritti umani: salute, infanzia, donne, anziani, disabilità, migranti e vittime di guerra.

«Abbiamo voluto affrontare un tema ambizioso, cercando di portare nel nostro territorio la riflessione su come il mondo stia ripensando il concetto stesso di diritti umani e di convivenza pacifica tra i popoli», ha dichiarato Franco Colizzi, coordinatore del Festival. «Siamo riusciti, con l’aiuto di ospiti di grande valore e con il sostegno delle istituzioni locali, a offrire momenti di confronto di alto livello, senza mai perdere il legame con la nostra comunità e con la dimensione umana che anima da sempre questo progetto».

I Comuni sono stati rappresentati dall’Arch. Angelo PomesSindaco di Ostuni, e dalla Prof.ssa Silvana ErricoSindaca di San Vito dei Normanni e Vice Presidente ANCI Puglia.

La giornata conclusiva, svoltasi a San Vito dei Normanni, ha offerto un approfondimento sul quadro normativo nato dopo la Seconda guerra mondiale e sui principi fondanti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, grazie anche alla partecipazione di rappresentanti della Croce Rossa Internazionale, dell’UNICEF e del Console della Repubblica Ceca per la Puglia. 


Un altro momento di rilievo è stato l’incontro dedicato alla Dichiarazione di Berlino 2025, incentrato sulla Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità, che ha coinvolto giuristi, garanti e rappresentanti delle associazioni di settore. «Riflettere su questi temi significa pensare a un miliardo e mezzo di persone nel mondo: non possiamo dimenticare che la Convenzione ONU è un atto giuridico vincolante, sottoscritto anche dall’Italia, e che deve trovare piena applicazione nei territori», ha aggiunto Colizzi.

Di grande spessore anche il confronto dedicato alla situazione in Ucraina, culminato nell’incontro tenutosi presso la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, rappresentata dal Presidente Francesco Mario Zaccaria, durante il quale si è deciso di costituire un Comitato operativo per l’attuazione del Patto di Collaborazione tra i Comuni di Ostuni, San Vito dei Normanni e Kobleve (Ucraina). Presenti rappresentanti del MEAN e il Console della Moldova per la Puglia, Basilicata e Molise.

Tra gli appuntamenti internazionali, anche un incontro dedicato al convivialismo, un movimento globale nato nel 2013 che propone un modello di convivenza pacifica tra popoli, fondato sulla democrazia e sul riconoscimento reciproco.

Il Festival, tuttavia, non è stato solo dibattiti e riflessioni. Momenti di arte, musica e convivialità hanno accompagnato la settimana: dalle mostre fotografiche dedicate al fotoreporter Marcello Carrozzo sul tema del salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, con la partecipazione del figlio Valerio, alle performance dei Portatori di Gioia di Ceglie Messapica. Grande partecipazione anche per la serata con gli Sbandieratori “La Nzegna” di Carovigno e per la cena mediterranea organizzata con gli studenti e i docenti dell’Istituto Alberghiero di Carovigno.

«Credo che questa nona edizione abbia consolidato definitivamente l’identità del Festival come laboratorio permanente di dialogo e inclusione», ha concluso Colizzi. «Ora guardiamo al futuro con entusiasmo: il 2026 sarà l’anno del decennale, un traguardo importante che vogliamo celebrare con un’edizione ancora più grande, capace di coinvolgere cittadini, studenti, istituzioni e imprese del territorio».

Il Festival della Cooperazione Internazionale di Ostuni e San Vito dei Normanni si conferma così un punto di riferimento nel panorama del Mediterraneo per la promozione dei diritti umani, dell’inclusione e della cooperazione tra i popoli, unendo idealmente i territori locali alle sfide globali.

sabato 18 ottobre 2025

“Ostuni. Non mi cercare più…”: a Teano sarà presentato il nuovo thriller di Luigi Del Vecchio

A Teano la seconda presentazione del nuovo thriller di Luigi Del Vecchio, Generale-scrittore che torna a raccontare i segreti di Ostuni in “Non mi cercare più…”, sequel del suo romanzo d’esordio premiato in tutta Italia.

Dopo la prima nazionale prevista per sabato 18 ottobre nel Salone dei Sindaci del Comune di Ostuni, lo scrittore Luigi Del Vecchio, Generale della Guardia di Finanza in congedo, prosegue a Teano il tour promozionale del suo nuovo romanzo “Ostuni. Non mi cercare più…”, edito da Viola Editrice.

Il libro, sequel del fortunato thriller “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, già presentato in tutta Italia e al Salone Internazionale del Libro di Torino, segna il ritorno dell’autore nella sua amata città bianca, nuovamente teatro di misteri e segreti.

La presentazione si terrà domenica 19 ottobre 2025, alle ore 17.00, presso la Sala del Loggione del Museo Archeologico di Teano, luogo di grande fascino e memoria storica. L’evento è patrocinato dal Comune di Teano e vede la collaborazione di Associazione Liberi OrizzontiPro Loco TeanoAssociazione Turistica Pro Loco di Teano e BorghiRotary Distretto 2101 – Sessa Aurunca e A.N.F.I. di Santa Maria Capua Vetere.

Porterà i saluti istituzionali l’Avvocato Giovanni Scoglio, Sindaco del Comune di Teano.


A moderare l’incontro sarà la dottoressa e ingegnere Florianna Golino, in rappresentanza dell’Associazione Liberi Orizzonti APS, mentre le letture di alcuni passi del romanzo saranno curate dal dottor Emiddio Scoglio, già dirigente dell’Università di Cassino.

L’appuntamento di Teano rappresenta l’inizio di un tour letterario nazionale che nei prossimi mesi toccherà numerose città italiane, tra cui Roma e Viterbo, per proseguire il dialogo tra letteratura, memoria e legalità che caratterizza la produzione narrativa di Del Vecchio.

IL LIBRO

“Ostuni. Non mi cercare più…”, pubblicato da Viola Editrice, è un thriller denso di tensione e introspezione.

Ostuni, giugno 2019: dopo un anno e mezzo dai delitti che avevano sconvolto la città, il commissario Vito Berlingieri è costretto a riaprire una ferita del passato quando un misterioso plico di documenti lo riporta sulle tracce di una violenza crudele e inspiegabile. Intanto, nelle campagne di contrada Pascarosa, un’ombra misteriosa osserva ogni sera una villa abbandonata, covando segreti pronti a riemergere e travolgere ancora una volta la “città bianca”.

Un racconto serrato e suggestivo, dove la psicologia dei personaggi si intreccia con le atmosfere uniche del territorio pugliese.

L’AUTORE

Luigi Del Vecchio è nato a Napoli il 24 agosto 1962. Generale di Brigata della Guardia di Finanza in congedo, ha prestato servizio in Puglia, Calabria e Campania, distinguendosi in attività investigative e di contrasto all’illegalità economica.

Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria, è iscritto nell’elenco dei Consulenti Tecnici d’Ufficio delle Procure di Napoli e Torre Annunziata.

È Consigliere Provinciale dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di BrindisiPresidente della Commissione Rotary Foundation del Rotary Club di Ostuni e socio dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia e dell’A.N.F.I. di Ostuni.

Impegnato in attività benefiche e culturali, Del Vecchio ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Letterario Internazionale Oscar Wilde, la Menzione d’Eccellenza Accademica al Premio G. Belli dell’Accademia Tiberina di Roma e il Premio Internazionale Letteratura Spoleto Festival Art 2025.

Dal 2022 vive stabilmente a Ostuni, città che continua a ispirare la sua scrittura e nella quale ha ambientato entrambi i suoi romanzi:

  • “Ostuni. Un’insospettabile presenza” (Viola Editrice, 2021)
  • “Ostuni. Non mi cercare più…” (Viola Editrice, 2025)

venerdì 17 ottobre 2025

La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ospita il Festival della Cooperazione Internazionale e il Patto di Collaborazione tra Ostuni, San Vito dei Normanni e Kobleve (Ucraina)


La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ospiterà un evento chiave del Festival della Cooperazione Internazionale, in cui si approfondirà il Patto di Collaborazione tra Ostuni, San Vito dei Normanni e Kobleve (Ucraina), volto a promuovere pace, solidarietà, sviluppo sostenibile e relazioni di fratellanza tra le comunità europee e ucraine.

Nell’ambito della nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ospiterà un importante incontro dedicato alla firma e presentazione del Patto di Collaborazione tra il Comune di Kobleve (Ucraina) e i Comuni di Ostuni e San Vito dei Normanni.

L'evento si terrà venerdì 17 ottobre alle ore 17:00 presso la Sala Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, in Largo Mons. Italo Pignatelli 2.

Durante l'incontro saranno illustrate le linee guida del Patto, sottoscritto il 24 aprile 2025, volto a promuovere iniziative comuni in ambito sociale, culturale ed economico, con particolare attenzione ai temi dell’inclusione, della rigenerazione economica, degli scambi culturali e della cooperazione tecnica.

Il progetto nasce come modello di collaborazione innovativo per affrontare le conseguenze della guerra e costruire ponti di solidarietà tra municipalità europee e ucraine.

«Con questo patto, intendiamo favorire un dialogo concreto tra comunità locali, sostenendo la popolazione ucraina e promuovendo la pace in Europa. La cooperazione e la solidarietà sono valori che la nostra banca sostiene da sempre, in linea con la propria missione mutualistica e territoriale», dichiara il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, Dott. Francesco Mario Zaccaria, che aprirà l’evento.


Interverranno, tra gli altri, l'Arch. Angelo Pomes, Sindaco di Ostuni; la Prof.ssa Silvana Errico, Sindaco di San Vito dei Normanni e Vice Presidente ANCI Puglia; la Prof.ssa Teresa Lococciolo, Presidente del Forum Società Civile di Ostuni; la Dott.ssa Laura Greco, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Ostuni; e il Dott. Angelo Moretti, rappresentante M.E.A.N. Modererà il dibattito il Prof. Nicola Moro, Vice Direttore del mensile Lo Scudo.


Sono previsti inoltre il collegamento in diretta con il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale di Kobleve, la partecipazione del Dott. Domenico De Candia, Console onorario della Moldova in Puglia, Basilicata e Molise, e del Dott. Licio Tamborrino, titolare della Scaff System, che presenterà il progetto Peace Village, realizzato in Ucraina.


«Il Festival della Cooperazione Internazionale rappresenta un’occasione di riflessione attiva sull’inclusione e la cooperazione, con uno sguardo rivolto al Mediterraneo e ai diritti delle persone con disabilità. Siamo felici di favorire questo dialogo tra popoli e istituzioni, rafforzando il senso di comunità e partecipazione», aggiunge il Dott. Franco Colizzi, Coordinatore del Festival.


L'iniziativa è organizzata dal Festival della Cooperazione Internazionale, con il patrocinio dei Comuni di Ostuni e San Vito dei Normanni, in collaborazione con associazioni e imprese locali, e con la partecipazione della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni in qualità di partner.

giovedì 16 ottobre 2025

Inaugurato a San Vito dei Normanni e a Ostuni la IX edizione del Festival della Cooperazione Internazionale: riflettori sul futuro delle istituzioni globali e la cooperazione tra citt


A Ostuni e San Vito dei Normanni prende il via la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, promosso da AIFO e RIDS. Un’edizione dedicata al ruolo delle istituzioni globali e alla costruzione di nuovi ponti di solidarietà, con un focus sull’Ucraina e sulle relazioni tra città europee.


Dal 11 al 19 ottobre 2025, le città di Ostuni e San Vito dei Normanni ospitano la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, promosso da AIFO e dalla RIDS – Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, con il patrocinio di enti locali e partner internazionali.


L’edizione di quest’anno, inserita nella Campagna AIFO per l’Inclusione 2025, affronta un tema di forte attualità: “La cooperazione internazionale e il futuro delle istituzioni globali”.


In un contesto segnato da conflitti armatidisastri ambientali e crescenti disuguaglianze, il Festival si propone come luogo di riflessione e di azione concreta, con l’obiettivo di rilanciare il ruolo delle istituzioni internazionali e promuovere una cooperazione fondata su pace, giustizia e inclusione.


Il Festival si è aperto sabato 11 ottobre a San Vito dei Normanni, presso Casa Carbotti (Corso Leonardo Leo) e lunedì 13 ottobre, alle ore 17:30, presso la Sala Mostre della Biblioteca Comunale di Ostuni, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Migranti nel Mediterraneo”.



L’incontro di Ostuni è stato introdotto dal giornalista Tiziano Mele e ha visto gli interventi di Valerio Carrozzo, figlio del fotoreporter Marcello Carrozzo, e di Franco Colizzicoordinatore del Festival.

 

La mostra – dedicata al lavoro di documentazione di Carrozzo – racconta le rotte, le speranze e le tragedie di chi attraversa il mare in cerca di una vita migliore. Un percorso di immagini che, come ha ricordato Colizzi, «ridà voce e dignità a chi troppo spesso viene dimenticato».


Il senso del Festival: interrogarsi sul futuro delle istituzioni globali


Nel corso dell’inaugurazione, Franco Colizzi ha sottolineato la centralità di questa edizione: «Quest’anno – ha spiegato – vogliamo rispondere a una domanda fondamentale: cosa sta accadendo alle istituzioni globali nate dopo la Seconda guerra mondiale per garantire la pace e la convivenza tra i popoli?»


Colizzi ha ricordato come, nel corso dei decenni, il sistema internazionale abbia costruito una rete di organismi e convenzioni – dalle Nazioni Unite al Tribunale Penale Internazionale, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità alle agenzie umanitarie – nate per promuovere la giustizia e prevenire i conflitti.


«Purtroppo – ha aggiunto – negli ultimi anni assistiamo a una crescente fragilità di queste istituzioni, spesso condizionate da interessi geopolitici, economici e militari. È una deriva che rischia di riportarci indietro nel tempo, quando la forza prevaleva sul diritto».


Il presidente ha poi citato il caso dell’OMS, ricordando come la pandemia abbia mostrato la necessità di un maggiore coordinamento globale: «Immaginare un mondo in cui ogni Paese deve salvarsi da solo sarebbe un fallimento dell’idea stessa di cooperazione internazionale».


Un focus sull’Ucraina e la cooperazione tra città


Tra i momenti centrali del Festival, il focus sull’Ucraina, che verrà presentato venerdì 17 ottobre alle ore 17:00 presso la Sala Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, in Largo Mons. Italo Pignatelli 2.


In tale occasione sarà illustrato il Patto di Collaborazione tra il Comune di Kobleve (Ucraina) e i Comuni di Ostuni e San Vito dei Normanni, sottoscritto il 24 aprile 2025.


«Kobleve – ha ricordato Colizzi – è una città che, per dimensioni e struttura, somiglia a Ostuni. Il gemellaggio nasce dal desiderio di costruire legami tra comunità che condividono la volontà di affrontare insieme le difficoltà del presente e di aprirsi a un futuro di pace».


Un Festival come spazio civico e di partecipazione


Il Festival della Cooperazione Internazionale si conferma un laboratorio di confronto e consapevolezza collettiva, dove la cultura, la partecipazione e la solidarietà diventano strumenti di costruzione della pace.


Attraverso esperienze concrete, testimonianze internazionali, mostre e dibattiti, il Festival intende rafforzare il dialogo tra cittadini, istituzioni e organizzazioni, contribuendo alla costruzione di un mondo più equo e inclusivo.


Ha concluso Colizzi: «Le istituzioni globali hanno senso solo se tornano a servire le persone e non il potere. La cooperazione deve restare il linguaggio universale della pace».

 

sabato 11 ottobre 2025

Ad Ostuni e a San Vito dei Normanni la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale 2025, tra diritti, inclusione e futuro delle istituzioni globali


Un viaggio tra cooperazione, diritti e inclusione: otto giornate di incontri, mostre e dibattiti per ripensare il futuro delle istituzioni globali e del Mediterraneo come spazio di pace, giustizia e solidarietà condivisa. 

Dal 11 al 19 ottobre 2025, Ostuni e San Vito dei Normanni ospitano la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, promosso da AIFO e dalla RIDS – Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, con il patrocinio di enti locali e partner internazionali.

Questa edizione, parte della Campagna AIFO per l’Inclusione 2025, affronta un tema di grande urgenza: “La cooperazione internazionale e il futuro delle istituzioni globali”. In un mondo attraversato da conflitti armati, disastri ambientali e crescenti diseguaglianze, il Festival si propone come luogo di riflessione e di azione concreta per rilanciare il ruolo delle istituzioni globali e per promuovere una cooperazione fondata su pace, giustizia e inclusione.

Un contesto internazionale complesso

Negli ultimi anni, le tensioni geopolitiche e i conflitti in corso – dall’Ucraina al Medio Oriente, fino alle crisi migratorie nel Mediterraneo – hanno evidenziato la fragilità del sistema multilaterale. La perdita di autorevolezza delle Nazioni Unite, il mancato rispetto del diritto internazionale e la riduzione dei finanziamenti alle agenzie umanitarie rischiano di compromettere la convivenza pacifica tra i popoli.

Come sottolinea Franco Colizzi, coordinatore del Festival, «in un contesto mondiale attraversato da conflitti e crisi umanitarie, è urgente domandarsi quale sia oggi il ruolo delle istituzioni globali nate per garantire la pace e la convivenza tra i popoli. Non possiamo rinunciare all’idea di un mondo che si governa attraverso il dialogo e la cooperazione».

Il razionale del Festival si ispira all’Obiettivo 16 dell’Agenda ONU 2030, dedicato alla promozione di società pacifiche, inclusive e giuste, e alla costruzione di istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti. Questo obiettivo viene declinato nel programma attraverso otto giornate di incontri, mostre, dibattiti e iniziative artistiche, pensate per generare un dialogo tra cittadini, associazioni e istituzioni.

Il Festival nasce così come uno spazio civico aperto, in cui la cultura e la partecipazione diventano strumenti di pace e cooperazione. Attraverso esperienze concrete, testimonianze internazionali e riflessioni teoriche, il Festival vuole contribuire a una nuova consapevolezza collettiva sul ruolo delle istituzioni globali nel garantire la giustizia e i diritti fondamentali di ogni persona.

Le sezioni del Festival

Il Festival si articola in quattro blocchi tematici che rappresentano le colonne portanti della cooperazione contemporanea:

1.    Memoria e testimonianza – Con la mostra fotografica “Migranti nel Mediterraneo” del fotoreporter Marcello Carrozzo, e le esposizioni “Escaping People” e “Itaca sempre”, dedicate al dramma e al coraggio dei migranti che attraversano il mare in cerca di vita e dignità.

2.    Diritti e disabilità – Presentazione della “Dichiarazione di Amman – Berlino 2025 sulla Inclusione Globale della Disabilità”, documento finale del Global Disability Summit, con la partecipazione dei Garanti territoriali dei diritti delle persone con disabilità.

3.    Convivialismo per cooperare – Un approfondimento sul Manifesto del Convivialismo, filosofia della cooperazione non violenta che unisce intellettuali e attivisti di tutto il mondo.

4.    Ricostruire la pace – Incontri e testimonianze sulla ricostruzione postbellica, con la presentazione del Patto di collaborazione tra i Comuni di Ostuni, San Vito dei Normanni e Kobleve (Ucraina), e dibattiti sul futuro dell’ONU e sui corpi civili europei di pace.

Programma dettagliato degli eventi

-      Sabato 11 ottobre – San Vito dei Normanni, ore 17:30 – Casa Carbotti (Corso Leonardo Leo) - Presentazione del programma del Festival e vernissage della mostra fotografica “Migranti nel Mediterraneo” del fotoreporter Marcello Carrozzo.

Introduce Franco Colizzi (Coordinatore del Festival). Interviene Silvana Errico (Sindaco di San Vito dei Normanni). Partecipa Alessandro Nardelli (Giornalista). Testimonianze Peppino Apruzzi (Presidente Associazione Migrantes), Antonietta Masella (Coordinatrice Associazione Migrantes di Ostuni) e un ospite del SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione di San Vito dei Normanni.


-      Lunedì 13 ottobre – Ostuni, ore 17:30 – Sala Mostre Biblioteca Comunale - Inaugurazione della mostra “Migranti nel Mediterraneo”.

Introduce Tiziano Mele (Giornalista). Intervengono Angelo Pomes (Sindaco di Ostuni), Valerio Carrozzo (figlio di Marcello Carrozzo) e Franco Colizzi (Coordinatore del Festival).


-       Martedì 14 ottobre – Ostuni, ore 17:30 – Auditorium Biblioteca Comunale - Presentazione della “Dichiarazione di Amman–Berlino 2025 sulla Inclusione Globale della Disabilità”.

Introduce Luciano Ardesi (Caporedattore “Amici di Follereau” – AIFO). Relaziona Giampiero Griffo (DPI Italia Onlus, sezione Disabled Peoples). Partecipano Bernadette Giovene (Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ostuni) e Silvana Errico (Sindaco di San Vito dei Normanni).

Ore 20:00 – Esibizione del gruppo “Sbandieratori-Battitori ‘Nzegna di Carovigno” in Piazza della Libertà, Ostuni.

-       Mercoledì 15 ottobre – Ostuni, ore 17:30 – Auditorium Biblioteca Comunale (Via F. Rodio) - Convegno “I diritti delle persone con disabilità sul territorio”

Modera Dario Siciliano (Garante di San Vito dei Normanni).
Interventi di Giampiero Griffo (DPI Italia Onlus, sezione Disabled Peoples)Antonio Giampietro (Garante Regione Puglia persone con Disabilità)Giovanna Nacci (Garante Persone con Disabilità Comune di Ostuni), Bernadette Giovene (Assessora Politiche Sociali Comune di Ostuni), Silvana Errico (Sindaco di San Vito dei Normanni – Vicepresidente ANCI Puglia), Giovanni Quartulli (Dirigente Politiche Sociali Comune di Ostuni), Franco Cavallo (Componente C.d.A. AIFO – Medico fisiatra) e Nicola Moro (Vice Direttore mensile “Lo Scudo”). In collegamento Zoom Vincenzo Falabella (Presidente nazionale FISH).

Intermezzi musicali a cura del gruppo “I Portatori di Gioia” di Ceglie Messapica (coordinati da Mafalda Pistilli).


Intermezzi musicali a cura del gruppo “I Portatori di Gioia” di Ceglie Messapica.

-       Giovedì 16 ottobre – Ostuni, ore 17:00 – Auditorium Liceo Scientifico “L. Pepe” - Incontro “Convivialismo per cooperare” in collaborazione con il MEIC.

Introduce Franco Colizzi (Coordinatore del Festival), dialogano Francesco Fistetti (Docente di Storia della Filosofia Università degli Studi“ di Bari) e Nello Ciraci. Partecipano Salvatore Madaghiele (Dirigente Scolastico Liceo “Pepe-Calamo”) e Salvatore De Stradis (Assessore del comune di Ostuni).

-       Venerdì 17 ottobre – Ostuni, ore 17:00 – Sala Multimediale Banca di Credito Cooperativo di Ostuni - Patto di collaborazione tra i Comuni di Ostuni, San Vito dei Normanni e Kobleve (Ucraina).

Saluto introduttivo - Dott. Francesco Mario Zaccaria (Presidente Banca di Credito Cooperativo di Ostuni). Introduce Franco Colizzi (Coordinatore del Festival), modera Nicola Moro (Vice Direttore mensile “Lo Scudo”). Collegamento Zoom con il Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale di Kobleve. Traduzione a cura di Maryna Baranovska – Mediatrice culturale Interventi di Angelo Pomes (Sindaco di Ostuni), Silvana Errico (Sindaco di San Vito dei Normanni), Laura Greco (Assessore Attività Produttive comune di Ostuni), Teresa Lococciolo (Presidente Forum Società Civile Ostuni).Angelo Moretti (Rappresentante M.E.A.N.) e Domenico De Candia (Console Onorario della Moldova per Puglia, Basilicata e Molise). Licio Tamborrino, titolare Scaff Sistem illustrerà il progetto Peace Village realizzato in Ucraina. Partecipano Imprese locali e Soci BCC

Ore 20:00 – Cena Mediterranea per l’Inclusione presso l’Istituto Alberghiero di Carovigno, con la Masterclass del prof. Francesco Calamo.

-       Sabato 18 ottobre – San Vito dei Normanni, ore 10:30 – Casa Carbotti (Corso Leonardo Leo) - Incontro “L’ONU quale futuro”.

Introduce Luciano Ardesi (Caporedattore “Amici di Follereau” – AIFO).

Interventi di Gianfranco Ferrante (Consigliere Regionale della Croce Rossa Internazionale ed esperto di diritto internazionale comunitario), Raffaele Romano (Presidente Provinciale UNICEF), Angelo Moretti (Rappresentante MEAN), Silvana Errico (Sindaco di San Vito dei Normanni), Riccardo Di Matteo (Console Onorario della Repubblica Ceca per la Puglia) e Mohamed El Khatab (Imam Comunità Islamica di Ostuni). Conclusioni Franco Colizzi (Coordinatore del Festival).

-      Sabato 18 e Domenica 19 ottobre – Brindisi, Piazza Duomo - Partecipazione all’Alzheimer Fest, con laboratori, performance e testimonianze dedicate alla dignità e ai diritti delle persone con demenza.

Un invito alla cittadinanza

Il Festival della Cooperazione Internazionale 2025 si propone non solo come un calendario di eventi, ma come un vero e proprio spazio di partecipazione collettiva. Tutte le iniziative sono aperte al pubblico, gratuite e accessibili, pensate per coinvolgere cittadini, scuole, associazioni, operatori sociali e istituzioni. È un invito a riflettere insieme su come costruire istituzioni giuste, inclusive e trasparenti, capaci di promuovere pace, cooperazione e dignità umana.

La dimensione partecipativa del Festival non si limita all’ascolto: durante le giornate sarà possibile contribuire con idee, esperienze e proposte sui temi della cooperazione, dell’inclusione e dei diritti globali. Laboratori, mostre e incontri offriranno occasioni di confronto intergenerazionale, con momenti di musica, teatro e convivialità aperti alla cittadinanza.

Come ricorda Franco Colizzi, «il Festival è un progetto di progetti, un incontro tra persone e culture diverse che vogliono condividere una visione comune: quella di un Mediterraneo, e di un mondo, davvero inclusivo».

Con questo spirito, la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale vuole essere un appello concreto all’impegno civico e alla corresponsabilità: solo rafforzando il dialogo e la cooperazione tra comunità e istituzioni è possibile dare futuro alla pace e alla giustizia globale.


Per informazioni e aggiornamenti:
🌐 www.aifo.it/futuro-inclusivo-festival/
📧 comunicazione@aifo.it
📍 Ostuni – San Vito dei Normanni – Brindisi

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