lunedì 15 dicembre 2025

Fasano riscopre la colazione come gesto di cura: successo per il primo appuntamento del progetto “Colazione Consapevole”

Professionisti, produttori locali e cittadini insieme per un nuovo approccio al benessere quotidiano tra epigenetica, movimento e tradizioni alimentari rivisitate

Una colazione che diventa esperienza culturale prima ancora che nutrizionale. È il messaggio emerso dal primo incontro di “Colazione Consapevole”, tenutosi sabato 13 dicembre negli spazi del “House of excellence” di Happetito a Fasano e promosso da Alia Fastigia. L’iniziativa ha riunito medici, specialisti del movimento, produttori del territorio e un pubblico numeroso, curioso di capire come migliorare il proprio rapporto con il cibo partendo dal momento più sottovalutato della giornata.

L’obiettivo non era proporre una dieta, ma invitare a osservare e comprendere la colazione come rituale identitario, capace di incidere sull’umore, sull’energia e persino sulla prevenzione di alcune patologie. A sottolinearlo, un parterre di professionisti che ha intrecciato scienza, pratica e narrazione.

Accanto alla teoria, l’esperienza del gusto: il dottor Domenico De Mattia, nutrizionista esperto di nutrizione potenziativa, ha cucinato in diretta mostrando come comporre una colazione completa e appagante, dal frullato di mela e ricotta alle uova strapazzate fino alle crepes soffici. La parte pratica è stata anche l’occasione per parlare di integrazione mirata e microcarenze, con la degustazione di prodotti forniti da Piemme Pharmatech.

Un richiamo alla dimensione ancestrale dell’alimentazione lo ha offerto De Mattia: «Eravamo abituati a muoverci per procurarci il cibo: oggi quel valore si è perso. Non si tratta di tornare indietro ma di guardare con leggerezza alle nostre origini per costruire un benessere non ossessivo ma contemplativo. Il cambiamento parte da piccoli gesti che possono salvarci».

La dottoressa Manuela Delle Noci, endocrinologa, ha aperto l’incontro con un intervento dedicato al ruolo dell’epigenetica nel benessere quotidiano: «È stato un evento divertente, pratico ed emozionale. Serve proprio questo per iniziare: perché non è mai troppo tardi per cominciare bene. Lo stare bene è la chiave per stare meglio e ci motiva a proseguire. L’epigenetica ci insegna che possiamo usare i nostri geni a nostro favore attraverso gesti quotidiani, senza ossessioni: un piccolo errore non compromette un percorso costruito con consapevolezza».

Il collegamento tra cibo e movimento è stato affidato ad Alia Fastigia e alla chinesiologa Maria Rosaria Campanelli, che ha guidato i partecipanti in un breve risveglio muscolare. 

Spazio anche al mondo dell’apicoltura con Aldo Grosso, che ha portato in sala il profumo del miele in favo e il racconto di un prodotto naturale radicato nel territorio: «Abbiamo mostrato quanto sia semplice costruire una colazione intelligente. Se uniamo alimentazione corretta e movimento, possiamo evitare molte problematiche fisiche e ridurre il ricorso ai farmaci. È un messaggio che vale per tutti».

Tra i momenti più apprezzati, il “breakfast reversal”, un’inversione simbolica dell’ordine dei sapori: prima il dolce, poi il salato. Un esercizio pensato per rompere gli automatismi e stimolare un nuovo modo di percepire la colazione.

La giornata, arricchita dal supporto di Miss Freschezza per la fornitura di prodotti ortofrutticoli, si è conclusa con un clima di entusiasmo e partecipazione. De Mattia ha annunciato che il progetto proseguirà con nuovi appuntamenti a Fasano, Bari e Barletta, segnando l’avvio di un percorso che mira a rendere la colazione un pilastro di benessere per la comunità.

Un primo passo, dunque, verso una cultura del cibo più consapevole: non una prescrizione, ma un invito a riscoprire il valore dei gesti semplici.

Disconovità Natale 2025 a Molfetta: musica, danza e una tradizione che cresce nel tempo


Molfetta si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti musicali più attesi del periodo natalizio. Giovedì 18 dicembre 2025, alle ore 20:00, presso l’Auditorium della Parrocchia Madonna delle Rose in viale Giovanni Paolo II, andrà in scena “Disconovità Natale 2025 – 7ª Edizione”, evento realizzato con il patrocinio morale del Comune di Molfetta e con la partecipazione della Fidas, da sempre impegnata nella promozione della cultura della solidarietà.

“Disconovità Natale” non è un semplice spettacolo musicale, ma il risultato di un percorso lungo 25 anni di esperienza maturata nell’ambito della promozione artistica e radiofonica. Un progetto costruito nel tempo con rigore, competenza e una costante attenzione alla qualità, che ha permesso di creare un format riconoscibile e apprezzato dal pubblico.

Elemento centrale dello spettacolo è la selezione artistica e musicale, frutto di un lavoro accurato che privilegia voci, interpretazioni e contenuti autentici. Ogni artista viene scelto per il proprio valore espressivo e per la capacità di inserirsi in un contesto coerente, capace di offrire uno spettacolo elegante, coinvolgente e mai improvvisato.

La direzione artistica e la conduzione sono affidate a Lucia Catacchio, art director e presentatrice dell’evento, che firma anche la selezione musicale, affiancata in scena da Miriana Catacchio. Una scelta che garantisce continuità, identità e una visione artistica matura, costruita su anni di esperienza diretta nel mondo della musica e della radio.

Accanto alla musica, ampio spazio sarà dedicato alla danza, con la partecipazione di scuole riconosciute per serietà formativa e qualità artistica, capaci di arricchire lo spettacolo con coreografie curate e di forte impatto scenico.

Disconovità Natale 2025” si conferma così un evento gratuito di alto profilo, pensato per un pubblico ampio e trasversale, capace di unire spettacolo, cultura e impegno sociale in un momento di condivisione autentica per la città.


ARTISTI PARTECIPANTI:

Ale Di Frenza - Aurora De Bari - Deva - Elena Kos - Frain - Francesca D'urso - Libera Del Rosso feat. Pietro Pasquale Di Bisceglie - Local Tab - Lorè - Maria Francesca Tammacco - Pedro Singer 

SCUOLE DI BALLO:
Le Mille e una Passione – Trani e Dance Studio – Bisceglie

sabato 13 dicembre 2025

Molfetta, il verde ha bisogno di un piano: il forum di RADICI


Si è svolto a Molfetta il forum pubblico “Il verde ha bisogno di un piano”, promosso dall’associazione RADICI, nato dalla crescente preoccupazione per il progressivo consumo di suolo e per la perdita di verde urbano che la città sta vivendo da anni. Un fenomeno che appare ancora più evidente se si considera il calo demografico e la presenza di un Regolamento Comunale sul Verde Urbano che, nei fatti, sembra rimanere spesso disatteso.

Le segnalazioni raccolte dai cittadini parlano chiaro: alberi adulti eliminati, manutenzione carente, spazi verdi sempre meno curati. Da qui la scelta di RADICI di avviare un monitoraggio delle principali aree verdi cittadine, un lavoro tecnico e puntuale che ha iniziato a restituire un quadro concreto della situazione reale.

L’intervista, realizzata prima dell’avvio della conferenza, con il presidente di RADICI, Cosimo Sallustio, ha confermato la volontà dell’associazione di proseguire su questa strada con rigore e competenza, mettendo insieme dati, osservazioni e disponibilità collaborare con cittadini e istituzioni. Un approccio che punta a superare interventi episodici e a costruire finalmente una visione di lungo periodo.

Durante l’incontro sono state illustrate le funzioni fondamentali delle infrastrutture verdi, non come semplice arredo urbano ma come strumenti essenziali per contrastare i cambiamenti climatici, migliorare la salute e la qualità della vita urbana. E’ emersa con forza la necessità di una pianificazione seria, continua e verificabile.

Particolarmente significativi i casi studio locali presentati: dalla Lama Martina alla Villa Comunale, oggi segnata dall’assenza di irrigazione, dalla scomparsa dell’erba e da alberi visibilmente sofferenti; dal parco di Ponente alla cosiddetta “foresta urbana” della Madonna dei Martiri; fino alle esperienze di riforestazione dal basso e alle alberature stradali abbandonate. Situazioni diverse, unite però da una criticità comune: la mancanza di un vero Piano del Verde.

Il dibattito aperto con la cittadinanza ha evidenziato una richiesta chiara di maggiore trasparenza e partecipazione. Da qui la proposta di istituire un tavolo permanente di monitoraggio e di rafforzare il ruolo dei comitati di vigilanza e dei comitati di quartiere, strumenti fondamentali per affiancare le istituzioni e garantire un controllo costante sul territorio.

In chiusura, l’auspicio condiviso è che il lavoro intrapreso non resti un episodio isolato ma diventi un percorso stabile, professionale e concreto. La tutela del verde urbano  è una questione di salute pubblica, identità e futuro della città. A chi sta portando avanti questo impegno va un sincero augurio di buon lavoro.

In calce all’articolo è disponibile il servizio video dedicato all’incontro:

venerdì 12 dicembre 2025

Sinergitaly: “La Cucina Italiana Patrimonio UNESCO è una vittoria nazionale costruita dai territori”. Omaggio alle eccellenze

Dal trionfo a Nuova Delhi al ruolo di chef, ristoratori e produttori di Puglia: una rete di qualità che contribuisce a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo

L’Associazione Sinergitaly, guidata dal Cav. Uff. Console Onorario della Repubblica Ceca in Puglia Riccardo Di Matteo, accoglie con entusiasmo il riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO, celebrato a Nuova Delhi alla presenza del Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Un risultato storico che premia l’identità gastronomica italiana e, allo stesso tempo, la capacità del Paese di esprimere una cultura che unisce tradizione, creatività, sostenibilità e un forte valore sociale.

Il contributo determinante della filiera agroalimentare italiana — dalle istituzioni agli chef, dai ristoratori ai produttori, dalle associazioni alla rete diplomatica — rappresenta la dimensione corale di questo successo. Il riconoscimento UNESCO non riguarda solo la cucina come insieme di ricette, ma una visione, un modo di vivere e un patrimonio culturale che affonda le radici nei territori e nelle comunità.


In questo quadro, Sinergitaly sottolinea con particolare orgoglio il ruolo della Puglia e delle sue eccellenze, che da anni contribuiscono a diffondere l’immagine dell’Italia nel mondo attraverso qualità, autenticità e innovazione. Tra queste spicca Pietro Zito, chef di Antichi Sapori ad Andria, considerato una delle voci più autorevoli della cucina di territorio, celebrato in paesi come Giappone e Cina. La sua filosofia gastronomica, radicata nella cultura agricola pugliese, rappresenta l’essenza stessa del patrimonio immateriale riconosciuto dall’UNESCO: rispetto per la terra, stagionalità, ritualità e sapienza contadina.

L’omaggio di Sinergitaly si estende anche a Villa Carafa, al Ristorante Il Pescatore e a Saporosa di Luca Sanguedolce, realtà che incarnano la capacità della Puglia di coniugare ricerca, tradizione e qualità. Tutte sono state premiate a Roma da Riccardo Di Matteo, riconoscimento che oggi assume un valore ancora più significativo alla luce del traguardo UNESCO. A queste eccellenze si affianca il Frantoio Muraglia, ambasciatore dell’olio pugliese nel mondo, simbolo di una cultura produttiva capace di trasformare la tradizione olearia in un linguaggio di design e identità territoriale.

Il successo ottenuto dall’Italia è dunque il risultato di un articolato ecosistema fatto di competenze, professionalità e storie che attraversano tutto il Paese. Sinergitaly ribadisce il proprio impegno nel sostenere e promuovere queste realtà, consapevole che il valore culturale della cucina italiana si rafforza attraverso il lavoro quotidiano di chi, nei ristoranti, nei frantoi e nelle aziende agricole, preserva e rinnova un patrimonio tramandato da generazioni.

Il riconoscimento UNESCO non è un punto di arrivo, ma una nuova opportunità: quella di continuare a valorizzare il ruolo dei territori, delle eccellenze e dei talenti che rendono la cucina italiana una delle espressioni culturali più amate e riconosciute al mondo. La Puglia, con i suoi protagonisti, ne è ancora una volta una delle testimonianze più luminose.

martedì 9 dicembre 2025

JE SO PAZZO Music Festival: energia e talento all’Audizione Canora di Molfetta

Il 5 dicembre u.s. il Palazzo della Musica di Molfetta si è trasformato in un vero e proprio laboratorio di emozioni: 45 artisti pugliesi si sono messi alla prova nell’Audizione Canora di JE SO PAZZO Music Festival, il concorso internazionale nato 11 anni in memoria  dell’indimenticabile Pino Daniele e che ha poi assunto una connotazione sempre più ampia. Una giornata intensa, fatta di voci, storie, sogni e tanta voglia di mettersi in gioco. 

A valutare le performance è stata una commissione attenta e appassionata: i giudici dell’organizzazione, nonché presentatori Cinzia Tattini , Paolo Del Vecchio,  Marco Lacerenza, Francesca Fiorenza affiancati da una squadra di professionisti ed esperti locali molto stimati – Maurizio Pellegrini, Lucia e Luigi Catacchio e Frain.  La direzione artistica è stata affidata al maestro Sokol Preka Gjeorgji, mentre l' evento è stato diretto dalle associazioni Angelo Inglese e Il Carretto Teatro. 

Insieme i giurati hanno ascoltato ogni artista con cura, premiando non solo la tecnica, ma anche l’interpretazione e l’autenticità.

JE SO PAZZO Music Festival conferma così il suo legame con la Regione Puglia che ancora una volta ha dimostrato quanto il talento canoro locale sia vivo, energico e pronto a emergere. 

L'audizione live di Molfetta, frutto di sinergie importanti e di un duro lavoro da parte dell’organizzazione, ha portato nella cittadina un evento di altissima qualità e si è conclusa con grande entusiasmo: un’occasione preziosa per tanti giovani artisti che, grazie a questa tappa, hanno potuto esibirsi, crescere e farsi conoscere in un contesto nazionale che valorizza davvero la musica e chi la vive con passione.

Ancora un volta Molfetta, ha risposto presente, dimostrando la propria vocazione per la musica e la cultura che da sempre la contraddistingue! 

Chiusa questa selezione dal vivo, continuano i lavori per le fasi finali che si terranno la prossima estate in provincia di Roma e che prevedono una giuria prestigiosa con premi di grande valore, tra i quali un tour di almeno 5 date, un viaggio a Disneyland Paris e molti altri oltre all’organizzazione in loco di numerose masterclass, così come riportato sul sito ufficiale. 

Per ulteriori aggiornamenti, regolamento e prossime fasi, è possibile visitare il sito jesopazzo.com 

sabato 6 dicembre 2025

Educazione finanziaria al Liceo “Pepe-Calamo” di Ostuni grazie alla Fondazione Tertio Millennio Ets

Educazione finanziaria al Liceo “Pepe-Calamo” di Ostuni grazie alla Fondazione Tertio Millennio Ets: una mattinata dedicata alla consapevolezza economica dei giovani

La Fondazione del Credito Cooperativo Tertio Millennio Ets e la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni portano il percorso “Finanza Epica!” tra gli studenti delle quinte, con un evento formativo che unisce etica, responsabilità e strumenti per orientarsi nel mondo finanziario

La Fondazione del Credito Cooperativo Tertio Millennio Ets, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, ha portato l’educazione finanziaria al Liceo Scientifico e Classico “L. Pepe – A. Calamo” di Ostuni. La mattina del 5 novembre, presso l’auditorium del Liceo Pepe, circa 110 studenti delle classi quinte, sono stati coinvolti nell’evento “Finanza Epica!”, il percorso di educazione finanziaria cooperativa e mutualistica.

La Fondazione Tertio Millennio, l’organismo senza fini di lucro nato 25 anni fa all’interno del Credito Cooperativo, porta da anni nelle scuole italiane “Finanza Epica!”, un articolato e avvolgente percorso di educazione finanziaria che, al Liceo di Ostuni, è stato accolto con particolare interesse dagli studenti e dal corpo docente.

I lavori sono stati inaugurati dal Prof. Salvatore Madaghiele, dirigente scolastico del Liceo Pepe-Calamo, seguito dall’intervento del Dott. Leonardo Mansueto, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, che ha illustrato agli studenti che cos’è la cooperazione di credito e come funziona, mettendo in evidenza i valori che la caratterizzano e il ruolo di una banca di comunità, ovvero di una Banca di Credito Cooperativo.

Durante l’incontro, brillantemente condotto dal Dott. Marco Marcocci, formatore della Fondazione, sono stati affrontati diversi temi legati alla gestione del proprio denaro con costante interazione e dialogo con gli studenti.

Si è discusso a lungo dell’importanza del risparmio e della pianificazione finanziaria, coinvolgendo gli studenti in un lavoro di gruppo dedicato alla stesura di un budget personale, costruito sulle esigenze economiche di uno studente universitario fuori sede.

È stata proposta un’ampia panoramica sulle truffe finanziarie: si è partiti dal noto “schema Ponzi”, per poi accennare al tema delle banconote false e arrivare al phishing e ad altre sue diverse varianti.

Infine, si è affrontato il tema dei pagamenti digitali, soffermandosi in particolare sul corretto utilizzo delle diverse carte (debito, credito, prepagate) disponibili.

Non a caso l’iniziativa al “Pepe – Calamo” è stata resa possibile grazie alla Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, che dal 1957, anno della sua fondazione, sostiene la “Città Bianca” ed il suo territorio.

Salvatore Madaghiele – Dirigente Scolastico Liceo Pepe-Calamo ha affermato: «Questi ragazzi, sotto la guida degli esperti della Banca di Credito Cooperativo, hanno riflettuto sull'importanza di fare scelte epiche in campo etico». Ha proseguito «Mi è stato consegnato un rendiconto di sostenibilità che ci fa capire quanto sia importante il valore delle banche di credito e di tutti gli istituti di credito in generale a supporto delle iniziative educative e di sostenibilità». Ha concluso il Dirigente Scolastico «Abbiamo bisogno di giovani che sappiano lavorare in team e in collaborazione con esperti interni ed esterni. La partnership con lo studio di credito cooperativo è un esempio concreto di questo.»

Leonardo Mansueto – Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ha dichiarato: «Incontri come questo, sono finalizzati a portare ai ragazzi informazioni di base sul funzionamento del sistema economico e finanziario». Ha spiegato «Oggi non si può prescindere da una conoscenza minima della finanza, anche perché i giovani sono continuamente a contatto con strumenti come Bancomat, carte di credito o bonifici. Avere informazioni corrette permette di evitare rischi e muoversi in modo consapevole». Ha infine sottolineato il Direttore Generale «Le nuove generazioni sono il futuro non solo della società ma anche della nostra banca. Lavoriamo molto per creare i soci e i clienti del futuro anche con iniziative come questa, oltre alle borse di studio e al gruppo Giovani Soci, che favorisce un dialogo costante con le nuove leve.»

Marco Marcocci – Fondazione Tertio Millennio ha spiegato: «Finanza Epica è un percorso di educazione finanziaria cooperativa e mutualistica che la Fondazione porta avanti da anni negli istituti secondari. È composto da nove moduli che spaziano dall'economia civile all'economia circolare, dalle criptovalute alle truffe informatiche». Ha fatto presente che «Gli studenti mostrano sempre grande entusiasmo grazie a un approccio dinamico e interattivo» e ha sottolineato come «La finanza è ormai parte dell'educazione civica e parlarne ai giovani, che saranno gli adulti di domani, è essenziale per prepararli a scelte consapevoli.»

L’evento “Finanza Epica!” ha confermato l'importanza della collaborazione tra scuola, fondazioni e sistema del credito cooperativo nel promuovere consapevolezza e responsabilità finanziaria nelle nuove generazioni.

La cooperazione guarda al futuro: alla Banca di Credito Cooperativo di Ostuni il dialogo tra banche e imprese sociali per nuove strategie di sviluppo


Presentato il protocollo d’intesa tra Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia–Basilicata e Confcooperative Puglia, un accordo che rafforza strumenti, relazioni e progettualità condivise per sostenere crescita, innovazione e inclusione economica nel territorio


Si è svolto giovedì 4 dicembre, l’incontro dedicato al rafforzamento della collaborazione tra credito cooperativo e movimento mutualistico, promosso dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata nella Sala Convegni della Banche di Credito Cooperativo di Ostuni.


Una mattinata di confronto che ha visto la partecipazione delle Banca di Credito Cooperativo delle province di Brindisi, Taranto e Lecce insieme ai rappresentanti regionali di Confcooperative Puglia, per approfondire opportunità, strumenti e visioni comuni per lo sviluppo del sistema cooperativo.


Il centro del dibattito è stato il protocollo d’intesa siglato il 24 novembre 2025, che segna un passaggio strategico nel rapporto tra banche cooperative e imprese del territorio. L’accordo mira a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di servizi finanziari, valorizzando l’ascolto dei fabbisogni delle cooperative, l’utilizzo mirato degli strumenti mutualistici e la costruzione di progetti condivisi in grado di generare valore economico e sociale. «Il nostro mondo cooperativo ha bisogno di un’attenzione costante e di un rapporto alla pari con il credito: con le Banche di Credito Cooperativo questo è possibile, perché viviamo la stessa realtà dell’economia sociale», è stato evidenziato durante l’incontro, sottolineando l’importanza di una relazione fondata su valori comuni e visione condivisa.


L’appuntamento ha inoltre offerto un approfondimento sugli strumenti Cooperfidi e Fondosviluppo S.p.A., fondamentali per sostenere investimenti, liquidità e progettualità delle cooperative. Una conoscenza che non sempre è immediata per tutte le realtà, ma ritenuta essenziale per affrontare un mercato in evoluzione e cogliere le opportunità della finanza agevolata. Le Banche di Credito Cooperativo hanno ribadito il loro ruolo di prossimità ai territori, confermando la loro vocazione mutualistica e la capacità di accompagnare le imprese sociali con competenze e radicamento locale. «Le nostre banche operano per migliorare le condizioni economiche e morali delle comunità: questo impegno si traduce in un sostegno concreto alle cooperative», è stato ricordato.


Uno dei temi centrali è stato quello delle prospettive future: secondo quanto emerso, il nuovo scenario europeo assegna all’economia sociale un ruolo crescente e riconosciuto, aprendo la strada a iniziative e investimenti che potenziano l’impatto delle cooperative nel territorio. Il protocollo d’intesa, infatti, contempla anche la progettazione congiunta di percorsi dedicati alle start up di giovani e donne, allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e a interventi volti a rafforzare la competitività dell’intero comparto cooperativo.


La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, ospitando l’iniziativa nella propria Sala Convegni, ha confermato la volontà di essere un punto di riferimento per la comunità e un luogo di dialogo aperto, a disposizione di soci, imprese e cittadini. L’incontro di ieri ha così rappresentato un passo ulteriore nella costruzione di una cooperazione più forte, più strutturata e più capace di rispondere alle sfide del territorio, grazie alla sinergia tra banche, imprese sociali e organizzazioni mutualistiche.

Un percorso che, come emerso con chiarezza, non è solo amministrativo o finanziario, ma culturale: un modo diverso di concepire lo sviluppo, mettendo al centro la persona, la comunità e la responsabilità condivisa.

venerdì 5 dicembre 2025

APAMRI esprime cordoglio per la scomparsa del Maresciallo Marco Lomagistro

L’Associazione Parlamentare di Amicizia tra gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana, si unisce al dolore dell’Arma dei Carabinieri e della comunità di Tursi per la perdita del giovane Comandante, simbolo di dedizione e servizio allo Stato

L’APAMRI, Associazione Parlamentare di Amicizia tra gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana, con profondo dolore e sincera commozione, si unisce al lutto che ha colpito l’Arma dei Carabinieri e l’intera comunità di Tursi (MT) per l’improvvisa scomparsa del Maresciallo Marco Lomagistro, di 31 anni, Comandante della Stazione Carabinieri della città.


Il Maresciallo Lomagistro era universalmente riconosciuto come un militare esemplare, un punto di riferimento per i cittadini e un carabiniere che incarnava quotidianamente i valori più alti dell’Istituzione, distinguendosi per dedizione, correttezza e un profondo senso del dovere. La sua scomparsa rappresenta una perdita gravissima.


L’APAMRI, con il Presidente dei Parlamentari, On. Carla Giuliano, gli Insigniti Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, il Segretario Comm. Dott. Michele Grillo, il Cav. Vito Cicirelli, delegato APAMRI della Basilicata e segretario provinciale del SIULP Matera, insieme a tutte le delegazioni nazionali, regionali, provinciali e territoriali e ai soci, si stringe con la massima vicinanza e affetto intorno alla famiglia del Maresciallo Lomagistro in questo momento di indicibile dolore.


Il cordoglio dell’associazione va inoltre ai suoi cari e a tutti i colleghi del Comando Provinciale di Matera, con l’impegno solenne di onorare e tenere vivo il ricordo del suo prezioso operato.


L’On. Carla Giuliano dichiara: «Esprimo profondo cordoglio e la mia più sentita vicinanza all’Arma dei Carabinieri, ai familiari, agli amici e ai colleghi del maresciallo Marco Lomagistro, giovane comandante della stazione dei carabinieri di Tursi, scomparso la mattina di sabato 29 novembre».


Prosegue: «Una perdita gravissima per l’Arma dei Carabinieri e per l’intero Paese, che dice addio a un servitore dello Stato, esempio di dedizione, correttezza e senso del dovere».


Sottolinea l’On. Giuliano: «La sua scomparsa lascia un enorme vuoto e ci invita alla riflessione sull’importanza di assicurare a tutte le nostre forze dell’ordine ambienti e condizioni di servizio più attente a garantirne il più possibile il benessere psicofisico, contrastando fenomeni e condizioni di lavoro che possono portare a situazioni di stress elevato e continuativo».


Conclude: «Come istituzioni dobbiamo agire per tutelare con azioni concrete coloro che ogni giorno garantiscono la nostra sicurezza».

Sinergitaly News e In Puglia 24 celebrano il successo al MECSPE Bari 2025: grande partecipazione allo stand

Una partecipazione di grande impatto: dal 27 al 29 novembre la presenza di Sinergitaly News e In Puglia 24 alla Fiera del Levante ha registrato un forte interesse e un dialogo continuo tra imprese, istituzioni e ricerca su digitale, sostenibilità e nuove competenze

La testata Sinergitaly News, portale d’informazione dedicato al Made in Italy, all’innovazione, alle startup, alle politiche economiche, all’intelligenza artificiale, alla sostenibilità, all’automotive e alla mobilità sostenibile, rappresentata dal Direttore Cav. Uff. Riccardo Di Matteo e In Puglia 24, rappresentata dal Direttore Alessandro Nardeli sono state presenti dal 27 al 29 novembre alla Fiera del Levante in occasione di MECSPE Bari – Tecnologie per l’Innovazione, la principale manifestazione del Centro-Sud Italia dedicata all’industria manifatturiera e alla trasformazione digitale.

Sinergitaly News e In Puglia 24 sono state presenti con un proprio stand dedicato all’importanza della comunicazione nel futuro delle imprese e della società. I visitatori hanno approfondito temi quali l’impatto dell’intelligenza artificiale nei processi comunicativi, le nuove forme di divulgazione tecnologica e la valorizzazione del territorio pugliese e delle eccellenze italiane attraverso piattaforme innovative.

Un appuntamento strategico che ha offerto opportunità di confronto, networking e aggiornamento sulle sfide dell’innovazione, dell’automazione avanzata, della sostenibilità e delle nuove competenze richieste dal settore, con un’attenzione particolare alla Puglia e alla valorizzazione del Made in Italy e delle eccellenze produttive che caratterizzano il tessuto industriale nazionale.


Nel quadro della tre giorni, il momento centrale è stato rappresentato dall’incontro pubblico, organizzato da Sinergitaly News, che si è svolto sabato 29 novembre alle ore 10.30, dedicato alle tecnologie emergenti, ai processi produttivi di nuova generazione e alle politiche industriali che accompagnano la transizione digitale delle imprese.

Il dibattito è stato moderato dal Direttore di In Puglia 24, Alessandro Nardelli, che ha guidato gli interventi e introdotto le diverse prospettive dei relatori.

Il Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, Presidente di Sinergitaly News, ha concluso il convegno.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di creare uno spazio di riflessione condivisa tra istituzioni, mondo della ricerca e sistema produttivo, ponendo al centro il futuro dell’industria italiana.

L’incontro rientra tra le attività finalizzate a sostenere le imprese nel passaggio verso modelli produttivi più competitivi, sostenibili e orientati all’innovazione. Sono stati affrontati i principali trend dell’industria 5.0, l’evoluzione delle politiche industriali, il ruolo delle tecnologie digitali nei processi di produzione e logistica, e le nuove competenze richieste dal mercato.

Hanno portato i saluti istituzionali il vicepresidente della V Commissione Bilancio della Camera, On. Gianmauro Dell’Olio; la vicepresidente della VIII Commissione Ambiente, On. Patty L’Abbate e l’On. Carla Giuliano, Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari

Sono intervenuti anche il prof. Ugo Patroni Griffi, Professore Ordinario di Infrastrutture e Logistica Sostenibili presso l’Università Aldo Moro di Bari, il prof. Michele Crudele, Direttore IPE Poggiolevante, l’ing. Gabriella Dellino Project Manager Tecnopolis e il dott. Cesare Pierpaolo De Palma, Coordinatore Tavolo Tecnico Confindustria Puglia.

«La comunicazione oggi è un’infrastruttura strategica tanto quanto quella fisica o digitale», afferma il Presidente di Sinergitaly News, Cav. Uff. Riccardo Di Matteo. «Essere presenti a MECSPE Bari significa contribuire a un dialogo essenziale tra imprese, istituzioni e ricerca, perché solo attraverso una visione condivisa e di insieme possiamo costruire un’industria competitiva, sostenibile e capace di raccontare il proprio valore».

«MECSPE Bari si conferma un luogo in cui le idee diventano dialogo e il dialogo diventa visione», dichiara Alessandro Nardelli, Direttore di In Puglia 24. «Prendere parte a questa fiera è stato un privilegio, perché significa dare voce a un ecosistema che sta costruendo, giorno dopo giorno, un nuovo modo di intendere l’innovazione: non solo tecnologia, ma cultura industriale, responsabilità e capacità di guardare lontano».

L’appuntamento rappresenta dunque un tassello fondamentale nel percorso di crescita della testata, che continua a distinguersi come laboratorio di innovazione e luogo privilegiato di comunicazione.

mercoledì 3 dicembre 2025

Dom Beta e la sua “Gang di Dome”: il racconto di un’appartenenza che salva

Ci sono artisti che trasformano la musica in spettacolo, e altri che la usano come ancora di salvezza. Dom Beta appartiene a questa seconda categoria: ragazzi che non arrivano da un mondo facile, che spesso non trovano le parole per raccontarsi, ma che attraverso la musica riescono finalmente a respirare. La sua nuova release, “La Gang di Dome”, è l’ennesima conferma di un percorso che cresce senza perdere autenticità.
Ascolta l'intervista:

Domenico Bavaro, giovane pugliese che nel rap ha trovato una casa emotiva, non fa finta di essere quello che non è. Non veste i panni del duro, non ostenta ricchezze inesistenti, non costruisce personaggi finti. Racconta quello che vive: la sua strada, il suo quartiere, il gruppo di amici che negli anni è diventato una famiglia parallela. Lo aveva già mostrato nei brani più intimi, come “Accordi e Ricordi”, ma con “La Gang di Dome” cambia registro senza rinunciare alla verità.

Il pezzo è diretto, ruvido, spontaneo. Non vuole convincere nessuno, non cerca pose, non punta al moralismo. È una fotografia sincera: il bar dove ci si trova, gli amici che fanno da scudo, gli sguardi della “madama” che passano e giudicano, quella fame di riscatto che rimane una costante. In mezzo, il valore più grande che Dom Beta riesce a esprimere: la necessità di sentirsi parte di qualcosa.

La strada che descrive non è un luogo da film, ma il posto in cui è cresciuto. Una zona che a volte ferisce, altre volte abbraccia. Ma è pur sempre la sua. In questo senso “La Gang di Dome” parla molto più di amicizia: parla di sopravvivenza emotiva. Di ragazzi che si stringono attorno per non crollare. Di chi si sente fragile ma trova un sostegno reale, non patinato.

Ed è esattamente qui che il brano diventa universale. Perché al di là dei riferimenti urban, quello che Dom Beta mette sul tavolo è una verità semplice: nessuno ce la fa da solo. Per chi vive certe fragilità, trovare un gruppo che non ti giudica e ti conosce davvero può fare la differenza tra arrendersi e provare a crescere.

Musicalmente il brano scorre veloce, sostenuto da una base che lascia spazio alla voce e alle parole. Non cerca virtuosismi, ma punta sul ritmo e sull’atmosfera. Il risultato è un pezzo che si lascia ascoltare d’istinto, capace di farti entrare in quel mondo fatto di lealtà, gelosia, appartenenza e piccoli atti di resistenza quotidiana.

Dom Beta è giovane, ma mostra già una consapevolezza che di solito arriva più tardi. La sua scrittura è sporca e vera, come deve essere quando parla un ragazzo che sta ancora costruendo sé stesso. Non ha paura di esporsi, di ammettere le sue fragilità, di dire che senza gli altri probabilmente si sarebbe perso. In un tempo in cui molti fingono di essere invincibili, il suo è un messaggio che vale doppio.

L’intervista che segue approfondisce proprio questo lato umano: il suo legame con la musica, la sua crescita, le sue paure, e quella forza silenziosa che gli permette di trasformare le difficoltà in energia creativa. Un percorso che vedremo evolvere, passo dopo passo, senza trucchi e senza scorciatoie.

Ideanews continuerà a seguire Dom Beta nel suo cammino, perché ci sono storie che meritano di essere raccontate senza filtri. E questa è una di quelle.

E a voi che lo conoscete davvero, che lo incontrate ogni giorno, che lo frequentate e gli state vicino anche quando non sembra, voglio dire una cosa semplice: non date per scontato il vostro ruolo. Lasciate un commento, una parola, un segno che ci siete.

Perché dietro la musica ci sono battiti veri, persone che cercano un appiglio, un motivo per continuare a credere in sé stesse.

E se un gesto, una parola, un incoraggiamento possono aiutarlo a tenere la rotta, allora vale la pena farlo. Per lui, e per tutti quelli che nella musica trovano l’unico modo per non chiudersi del tutto al mondo.

LA GANG DI DOME - DOM BETA 

Presso la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni saranno presentati gli strumenti Cooperfidi e Fondosviluppo


Un incontro promosso dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperative di Puglia e Basilicata per rafforzare la sinergia con Confcooperative e facilitare l’accesso agli strumenti di sistema e alla finanza agevolata

Giovedì 4 dicembre alle ore 10.00, nella Sala Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, in Largo Monsignor Pignatelli, 2, si terrà un incontro promosso dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata, dedicato al rafforzamento del rapporto tra il credito cooperativo regionale e Confcooperative Puglia. La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ospiterà l’appuntamento, che rappresenta una tappa significativa nel percorso di collaborazione tra le Banche di Credito Cooperativo e il sistema cooperativo territoriale.

L’iniziativa vedrà la partecipazione delle Banche di Credito Cooperativo delle province di Brindisi, Taranto e Lecce, chiamate a confrontarsi con i rappresentanti regionali e territoriali di Confcooperative Puglia. L’incontro si propone come un momento di dialogo operativo tra il mondo del credito cooperativo e le realtà cooperative del territorio, con l’obiettivo di consolidare strumenti, servizi e sinergie in un’ottica di sviluppo condiviso.

Nel corso della mattinata saranno presentati gli strumenti di sistema Cooperfidi e Fondosviluppo S.p.A., con particolare attenzione alle modalità per favorirne un utilizzo più diffuso ed efficace da parte delle cooperative. Sarà inoltre illustrato il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nell’accompagnare le imprese nell’accesso agli strumenti di finanza agevolata, evidenziando le opportunità derivanti da un’azione integrata tra rete bancaria cooperativa e movimento mutualistico.

Nel contesto della riunione verrà dato atto del protocollo d’intesa sottoscritto il 24 novembre 2025 del protocollo d’intesa sottoscritto il 24 novembre 2025 tra la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata e Confcooperative Puglia, volto a sviluppare sinergie operative finalizzate a sostenere la diffusione e l’utilizzo degli strumenti attivati da Fondosviluppo. Un accordo che rafforza la strategia condivisa di valorizzazione del sistema cooperativo regionale.

L’appuntamento conferma l’impegno della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata nel promuovere un modello di cooperazione capace di generare valore economico e sociale, rafforzando il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo come presidio di sviluppo territoriale.

martedì 2 dicembre 2025

Al Mecspe Bari 2025 presente 3D Production: una giovane azienda che sta rivoluzionando il supporto alle imprese

La realtà campana fondata nel 2020 si è presentata alla Fiera del Levante con un modello produttivo completo: dalla ricerca dei fornitori all’assemblaggio, dal collaudo alla logistica interna. Una presenza che conferma la sua crescita e la sua ambizione nel settore metalmeccanico ed elettronico

Al Mecspe Bari 2025, tra tecnologie emergenti e innovazione manifatturiera, c’è una realtà giovane che sta attirando l’attenzione degli operatori del settore: 3D Production. L’azienda, nata nel 2020 a Cervinara (Avellino), ha partecipato alla fiera dal 27 al 29 novembre portando con sé un percorso di crescita che in pochi anni ha trasformato un’idea imprenditoriale in una struttura solida e sempre più riconosciuta.

L’obiettivo della 3D Production è chiaro sin dall’inizio: diventare il partner produttivo di riferimento per le imprese metalmeccaniche ed elettroniche, seguendo ogni fase del ciclo di produzione. La ricerca del fornitore, l’assemblaggio, il collaudo, l’imballaggio e la gestione della logistica interna sono i pilastri di un servizio pensato per alleggerire le aziende, rendere i processi più efficienti e garantire qualità finale.

«La nostra è un’azienda giovane, nata da un progetto del 2020» racconta Davide Carusone, responsabile della 3D Production, presente in fiera per incontrare partner e potenziali clienti.

«Il Mecspe è per noi un primo traguardo importante: vogliamo crescere su tutti i fronti e continuare ad ampliare il nostro raggio d’azione».


Un’ambizione che trova conferma nei numeri: dai tre operai iniziali, oggi l’azienda conta un team di venti persone altamente qualificate.

La sede produttiva, un hub di 1300 metri quadri situato ad Avellino, ospita reparti dedicati all’assemblaggio, aree di collaudo, spazi di stoccaggio e una logistica interna organizzata secondo criteri di efficienza e precisione. È qui che l’azienda ha mosso i primi passi nel mondo della produzione conto terzi, supportando DDS nella realizzazione di macchine da caffè, dal montaggio del prodotto fino alla spedizione finale.

Il Mecspe Bari 2025 ha rappresentato per 3D Production un palcoscenico ideale per mostrare come competenze tecniche e visione strategica possano convivere nell’evoluzione di una realtà giovane ma altamente strutturata. La fiera è stata anche un’opportunità per intercettare nuove collaborazioni, stringere contatti e consolidare un posizionamento che punta alla specializzazione e all’ampliamento dei servizi offerti.

La storia di 3D Production è quella di un’azienda che ha saputo crescere rapidamente senza perdere di vista la qualità, puntando su professionalità, innovazione e un approccio integrato ai processi produttivi. L’impressione è che per questa realtà campana il futuro sia già in espansione.

🌿 La Dignità nel Gesto Quotidiano: Germogli, Animali e l'Ecologia Globale Essena


L'intervista a Clelia Antonia Facchini, esperta dell'Autentica Tradizione Essena, traccia un percorso di ritorno all'essenziale che passa per il corpo, l'alimentazione e la consapevolezza del nostro legame con ogni regno della natura.

Ascolta l'intervista in onda su Radio Idea e le emittenti del Circuito Airplay:

La Filosofia: Essere Studenti della Vita

Clelia Antonia Facchini, dottoressa in scienze motorie e portavoce dell'Ecologia Globale Essena, definisce il suo ruolo come quello di una "studentessa della vita". Il cammino Esseno, spiega, è aperto a tutti coloro che desiderano imparare quotidianamente a rispettare la natura, sia essa dentro di noi che intorno a noi.

L'assunto è potente nella sua semplicità: ogni gesto quotidiano può essere vissuto con coscienza e trasformato in un atto degno che onora la virtù dell'ecologia. Questo approccio non è un rifiuto della modernità, ma un invito a usarla con rispetto e intelligenza.

La Pratica: Il Potere Economico e Scientifico dei Germogli

Un pilastro fondamentale di questa ecologia quotidiana è l'alimentazione. Facchini dedica un'attenzione particolare ai germogli, definiti come un alimento semplice, economico e potentissimo:

  • Coltivazione Facile: Possono essere coltivati in casa con un semplice barattolo di vetro, richiedendo solo un ammollo notturno e due sciacqui al giorno per un periodo variabile tra i 2 e i 10 giorni.
  • Benefici Scientifici: I loro benefici sono largamente documentati dalla scienza. Sono ricchissimi di nutrienti, tanto da essere usati anche in metodi di prevenzione o guarigione, e dovrebbero avere la stessa importanza della frutta nella dieta giornaliera, aiutando a equilibrare un'alimentazione moderna spesso caotica.

L'educazione alimentare, che parte dai bambini e arriva agli adulti, è essenziale per imparare a prendersi cura della vita sin dalla sua tenera età.

L'Alleanza Profonda: Umani, Animali e Microcosmo

La prospettiva Essena allarga il concetto di ecologia alla relazione tra i regni della natura e il corpo umano.

Facchini spiega che ogni regno della natura corrisponde a un sistema nell'uomo: il regno minerale alle ossa, i vegetali ai muscoli, gli animali al sistema sanguigno e l'uomo al sistema nervoso. In quest'ottica, il nostro modo di comportarci con gli animali si riflette direttamente nel nostro corpo fisico, richiamando insegnamenti filosofici antichi, come quelli di Pitagora, sul rispetto etico.

A questo proposito, Clelia Facchini ha letto un estratto del libro di Alain Contaré, Umani e animali, filosofia della dignità. Il filosofo sostiene che il perfezionamento dell'uomo non avviene attraverso la tecnologia e l'artificiale, ma tramite l'accettazione della propria imperfezione e, crucialmente, attraverso il suo rapporto con il regno animale. Senza questa alleanza, che è una base etica e morale, lo sviluppo autentico dell'umanità non è possibile.

Iniziative sul Territorio

L'Ecologia Globale Essena traduce la teoria in pratica con una serie di appuntamenti in tutta Italia:

  • Sono in programma ritiri spirituali e incontri sul territorio, con il prossimo ritiro in Umbria dal 14 al 18 gennaio 2026.
  • A Molfetta, sono attesi appuntamenti annuali come la mostra d'arte mistica "Mandala degli Angeli", la partecipazione al Molfest e vari laboratori ("le quattro scuole dell'acqua, dell'aria, della terra e del fuoco") dedicati allo studio della vita a 360 gradi.

Tutti gli aggiornamenti sugli eventi sono disponibili sui social media cercando "Ecologia Globale Essena" e sul sito ufficiale https://www.olivier-manitara-tradizione-essena.com/

lunedì 1 dicembre 2025

“Oltre le apparenze” di Claudia Celé: un giallo che svela la verità nascosta dietro il pregiudizio


Un romanzo investigativo ambientato a Pavia, dove l’intuito di una giovane avvocata si intreccia con i meccanismi della giustizia, mostrando quanto la realtà possa essere fragile e ingannevole dietro la superficie dei fatti.

L’associazione “Lo specchio dell’Arte” di Manuela Montemezzani è lieta di promuovere “Oltre le apparenze”, il nuovo giallo di Claudia Celé, un’opera che intreccia suspense, introspezione e analisi sociale, immergendo il lettore nei chiaroscuri di una città attraversata da segreti e verità taciute. Con una scrittura scorrevole e attenta alle sfumature emotive, il romanzo porta in primo piano il tema dell’ambiguità, dei pregiudizi e della ricerca ostinata della verità, affidata a una protagonista determinata e complessa.

Ambientato a Pavia, il libro affida a Lara Basile – giovane avvocato penalista – il compito di affrontare il caso più difficile della sua carriera: la difesa di una donna accusata dell’omicidio del marito, un ricco industriale la cui morte ha travolto l’opinione pubblica e attirato l’attenzione dei media. In un clima di pressioni, aspettative e giudizi frettolosi, Lara comprende che ciò che appare evidente non sempre coincide con ciò che è reale e decide di seguire una strada investigativa autonoma, fatta di intuizioni, incontri inattesi e un percorso interiore che cambierà la sua visione del mondo.

Il romanzo si inserisce nella tradizione del giallo classico: colpi di scena, momenti drammatici, figure ingenue che portano leggerezza e ironia, e una trama che si sviluppa con ritmo crescente fino alla rivelazione finale. La scrittura di Claudia Celé alterna tensione narrativa ed empatia, restituendo un mosaico di personaggi che, con le loro fragilità, parlano di coraggio, rinascita e ricerca della verità oltre ogni preconcetto.

Il libro

“Oltre le apparenze” è un giallo investigativo che affronta il tema dell’ambiguità e delle facili conclusioni, accompagnando il lettore in una Pavia attraversata da misteri, sospetti e verità sommerseLara Basile, giovane avvocata determinata a dimostrare l’innocenza della propria cliente, intraprende un’indagine parallela che la conduce in territori inattesi, tra piste ingannevoli e rivelazioni che mettono in discussione molto più del caso giudiziario.
Il romanzo, scorrevole e ricco di tensione, alterna momenti di suspense a situazioni ironiche, unendo tradizione investigativa e introspezione emotiva. È un’opera che parla di coraggiorigore morale e capacità di guardare oltre ciò che sembra evidente, ricordando che la verità richiede sempre un passo in più.

L’autrice

Claudia Celé è nata e vive a Pavia. È sposata e ha due figlie, e lavora come funzionario amministrativo presso l’azienda sanitaria della città. Ha iniziato a scrivere poco più che ventenne, dedicandosi prima alla poesia e poi ai racconti brevi per ragazzi, fino a scoprire la sua vocazione per il genere giallo.

Nonostante gli impegni familiari e professionali, non ha mai smesso di dedicarsi alla scrittura, che per lei rappresenta un rifugio e una forma di libertà creativa. Durante il lockdown ha ripreso a scrivere con costanza, dando nuova vita alla sua produzione e decidendo di pubblicare i propri lavori. Le sue opere spaziano dalla narrativa per ragazzi ai romanzi crime, sempre con protagoniste femminili determinate, fragili e coraggiose, capaci di affrontare sfide personali e investigazioni complesse grazie a intuizione, deduzione e una sensibilità autentica.

Tra le sue pubblicazioni figurano la trilogia per ragazzi dedicata a Samantha – “Samantha e il mistero di Valmont” (2021)“Samantha e il segreto di Alina” (2022) e “Samantha e l’Elisir del Faro” (2025) – e il cozy mystery “Scacco a Teodolinda” (2023).

Ha inoltre firmato racconti premiati e inseriti in antologie. Con “Oltre le apparenze” (2024) prosegue il suo percorso nel giallo investigativo ambientato a Pavia, approfondendo temi legati alla giustizia, alla responsabilità personale e al superamento dei pregiudizi.

Dettagli prodotto

Titolo: Oltre le apparenze
Autrice: Claudia Celé
Genere: Romanzo giallo
Anno di pubblicazione: 2024

martedì 25 novembre 2025

Bari, sabato 29 novembre alla Fiera del Levante un convegno su tecnologie e sostenibilità per l’industria del futuro

A MECSPE Bari imprese, istituzioni e ricerca insieme per analizzare trend tecnologici, politiche industriali, sostenibilità dei processi e nuove competenze necessarie alla trasformazione del settore manifatturiero

Si terrà sabato 29 novembre alle 10.30, nell’ambito di MECSPE Bari – Tecnologie per l’Innovazione, l’incontro pubblico dedicato alle tecnologie emergenti, all’evoluzione dei processi industriali e alle sfide della sostenibilità, con l’obiettivo di offrire una riflessione condivisa tra istituzioni, ricerca e sistema produttivo.

L’iniziativa, al suo secondo anno, organizzata con il sostegno di Senaf e con la collaborazione di Sinergitaly News, nasce con l’intento di accompagnare le imprese verso modelli di produzione sempre più avanzati, competitivi e orientati alla digitalizzazione. Il dibattito sarà moderato dal direttore di In Puglia 24, Alessandro Nardelli, che guiderà gli interventi e introdurrà le diverse prospettive dei relatori.

Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali, che offriranno una cornice politica aggiornata sulle traiettorie strategiche del Paese: dall’evoluzione dei meccanismi di programmazione economica alle politiche ambientali, fino al ruolo delle nuove tecnologie nella transizione industriale e nella tutela del territorio. Interverranno il vicepresidente della V Commissione Bilancio della Camera, Gianmauro Dell’Olio; la vicepresidente della VIII Commissione Ambiente, Patty L’Abbate; il componente della Commissione Giustizia, Marco Lacarra, la vicepresidente della Commissione Agricoltura, Gisella Naturale e l'On. Carla Giuliano.

Il cuore del confronto sarà dedicato alle relazioni tecniche sui principali trend dell’innovazione applicata alla manifattura. Il professor Ugo Patroni Griffi illustrerà le prospettive delle infrastrutture sostenibili e della logistica avanzata, mentre Michele Crudele, direttore di IPE Poggiolevante, approfondirà il ruolo della formazione manageriale rispetto ai nuovi scenari industriali. Seguiranno gli interventi di Gabriella Dellino (Tecnopolis), Marco Alvisi (direttore generale CETMA), Cesare Pierpaolo De Palma (coordinatore Tavolo Tecnico Confindustria Puglia) e Dino Nicolia (funzionario presso la Comunità Europea – Bruxelles), che offriranno un quadro completo delle opportunità e delle criticità connesse all’innovazione.

A concludere il convegno sarà il presidente di Sinergitaly News, Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, che sottolineerà l’importanza di una collaborazione costante tra imprese, istituzioni e centri di ricerca per sostenere la crescita dell’intero comparto industriale.

L’appuntamento si configura come un passaggio strategico nel percorso di crescita di MECSPE Bari, confermandone il ruolo di riferimento nel Mezzogiorno per la diffusione della cultura dell’innovazione e per lo sviluppo di un dialogo costruttivo sulle politiche industriali e sulle tecnologie emergenti.

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