sabato 12 ottobre 2024

 


Israele attacca ONU e Italia, in Libano

Dopo aver con calma verificato notizie che risalgono a giovedì 10 ottobre scorso, vi riporto i fatti gravi e sconvolgenti che sono avvenuti nel sud del Libano, a causa dell’esercito israeliano, che ormai non può e non deve più essere definito di difesa, bensì va chiamato per come è nella realtà: l’esercito di invasione israeliano, che sta attaccando e aggredendo popoli nei loro territori sovrani.


Eccovi i fatti, di cui come sempre il Mainstream sta assolutamente tacendo ed evitando di parlare e scrivere. 


ISRAELE ha colpito con colpi di artiglieria (per certo si parla di colpi di carro armato) la base che ospita la sede di Unifil, la missione dell'Onu che dal 2006 ha come scopo quello di pattugliare la linea di confine tra Israele e Libano. Una zona di cosiddetto cuscinetto per evitare contatti e possibili nuovi scontri tra Israeliani e Libanesi, dopo le guerre terribili del 1982 e del 2006, che hanno lasciato devastata la terra dei cedri. Un cuscinetto per garantire maggiormente pace e sicurezza, verificare il ritiro all’epoca delle forze israeliane e un ritorno del Libano alla sua normale sovranità. La missione UNIFIL consta dal 1978 di oltre 10.000 effettivi dell’ONU e di poco più di 1000 soldati italiani.   


L'episodio è accaduto nella città di Naqoura. Tale attacco è stato attribuito dall'ONU alle forze israeliane che avrebbero sparato diversi colpi di artiglieria contro diversi avamposti della base Unifil.


“Tra gli obiettivi vi erano anche le postazioni dell’esercito italiano, che in Libano è presente con oltre mille soldati. Dopo che un drone ha sorvolato ripetutamente la base UNP 1-31, area dove sono presenti 18 militari italiani, i colpi israeliani hanno preso di mira l’ingresso del bunker dove sono rifugiati i soldati italiani e hanno danneggiato i sistemi di comunicazione della base”.


Gli attacchi alle strutture Unifil hanno procurato anche la distruzione delle telecamere di sorveglianza situate lungo il perimetro degli avamposti sotto il controllo italiano.


Israele aveva diffuso la dichiarazione che aveva preso di mira 140 obiettivi che riteneva importanti in Libano.


In tutto il silenzio vergognoso delle testate mainstream e pressoché totale del Governo di Giorgia Meloni, in modo forte si è solamente alzata la voce adirata del Ministro della Difesa italiano, Guido Corsetto il quale ha convocato con urgenza l’ambasciatore israeliano movendo la seguente accusa: «Non si è trattato di un errore, né di un incidente, ci devono spiegazioni formali, reali, nei tempi più rapidi possibili», e ha sottolineato che gli attacchi israeliani possono «costituire crimini di guerra». In tutto questo la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha solamente riferito di aver presentato formali proteste alle Autorità israeliane, con il ministro degli Esteri Tajani che ha dichiarato alla stampa (silenziosa anche su questa dichiarazione) di augurarsi le scuse di Israele. 

Augurarsi le scuse di Israele???


Anziché scusarsi per gli attacchi, che hanno colpito anche la base di Naqoura, con due due soldati indonesiani feriti, l’ambasciatore israeliano all’ONU ha addirittura contrattaccato dicendo che il contingente UNIFIL dovrebbe «spostarsi di cinque chilometri più a nord per evitare pericoli».

Diversi governi europei, guidati da Francia e Spagna, hanno attaccato le dichiarazioni dell’ambasciatore israeliano, con Crosetto che ha anche aggiunto con forza che «le Nazioni unite e l’Italia non prendono ordini da Israele».


La mia percezione però è che si tratti di un siparietto in cui il Ministro della Difesa fa affermazioni rabbiose per placare una parte dell’Opinione pubblica italiana (magari anche le famiglie dei soldati italiani in Libano, che ne dite?), mentre il governo continua a mantenere posizioni filosioniste, al fianco del guerrafondaio Netanyahu e del suo governo, facendo vedere che Giorgia e C. si attengono alle linee guida dei paesi angloamericani cui sono legati mani e piedi, in quanto politici di un paese sconfitto e non più sovrano, dalla fine della seconda guerra mondiale.


E in tutto questo, in concreto e al di là di tante parole, la maggioranza del mondo occidentale sostiene, complice, l’impunità dei delitti e del genocidio commesso dal criminale governo israeliano.


Dobbiamo quindi aspettarci anche dei nostri soldati innocenti uccisi da Israele?



di Anna Turletti


venerdì 11 ottobre 2024

Corrado Azzollini: L’Ulivo e il Baobab e uno sguardo al futuro del Cinema italiano


In un'intervista esclusiva rilasciata ad Annalisa Minervini, inviata di Idea News, Corrado Azzollini, figura di spicco del cinema italiano e Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo, ha condiviso il suo profondo legame con la sua città natale, Molfetta, e le sfide che affronta l’industria cinematografica italiana. Quest’anno, Azzollini ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Troisi presso il Marefestival di Salina e il Premio Città di Nardò, testimoniando il suo impegno e la sua passione per il mondo del cinema.

Durante l’intervista, Azzollini ha rivelato quanto Molfetta abbia influenzato la sua formazione e la sua carriera. Ha infatti sottolineato come molti dei suoi progetti futuri siano ambientati non solo a Molfetta, ma anche in territori limitrofi come Giovinazzo. Questo legame con le sue radici si riflette nel suo lavoro, che cerca di raccontare storie autentiche e vicine alla sua cultura.

Uno dei momenti salienti dell'intervista è stata l’anticipazione del suo nuovo film, "L'Ulivo e il Baobab", che sarà presentato in anteprima al Festival del Cinema Europeo di Lecce nei primi di novembre. Girato tra Puglia e Africa, il film vede come protagonista Russell Crowe e affronta il tema della connessione tra questi due territori attraverso il simbolismo di due alberi iconici: l’ulivo e il baobab. Azzollini ha spiegato come questo progetto nasca dal desiderio di esplorare le affinità culturali e naturali tra Puglia e Africa, offrendo una narrazione che spera di emozionare il pubblico.

Oltre a discutere dei suoi progetti artistici, Azzollini ha affrontato anche le attuali sfide che l'industria cinematografica italiana si trova ad affrontare. In qualità di presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo, ha evidenziato la necessità di sostenere le piccole imprese italiane, che spesso si trovano a fare i conti con un trattamento ineguale rispetto alle grandi produzioni, molte delle quali non sono italiane.

L’intervista si è conclusa con i complimenti a Corrado Azzollini per i suoi successi e con l’augurio di una carriera ancora ricca di progetti innovativi. Con il suo impegno e la sua visione, Azzollini non solo porta avanti il suo lavoro, ma diventa anche un portavoce per il futuro del cinema italiano, richiamando l'attenzione sull'importanza di valorizzare le radici, le piccole realtà locali e terre che, seppur possano sembrare molto distanti dalla nostra, sono in realtà molto vicine.

Intervista a Corrado Azzollini

mercoledì 2 ottobre 2024

“Moti d’inerzia” di Mariagrazia Spadaro Norella

Mariagrazia Spadaro Norella presenta il suo coinvolgente libro "Moti d'inerzia", pubblicato da Edizioni Libreria Croce, in un imperdibile evento che si terrà venerdì 4 ottobre alle ore 18:00 presso la libreria Mondadori di Piazza Roma, 18 a Catania.

"Moti d'inerzia" è un'opera che conduce i lettori attraverso le vite dei suoi personaggi, intrecciando sogni e tormenti, ambizioni e paure. La scrittura di Spadaro Norella si muove come un filo invisibile tra le storie di uomini e donne intrappolati nelle proprie aspirazioni artistiche, mostrando la complessità dei loro sentimenti e delle loro lotte interiori. Con una narrazione moderna e ricca di emozioni, l'autrice esplora temi quali dipendenze, solitudini, incapacità di amare e la dura ricerca dell'identità.

L’opera, in distribuzione da giugno 2024, ha come punto di forza la realizzazione di personaggi profondamente umani e realistici, che si confrontano con le ombre dei propri sogni. Un viaggio nelle periferie romane, dove il successo e la disillusione si mescolano in un delicato equilibrio.

L’evento di Catania sarà un’occasione speciale per incontrare l’autrice e immergersi nelle storie toccanti di "Moti d’inerzia". Mariagrazia Spadaro Norella, architetto e scrittrice romana, racconterà il processo creativo che l'ha portata a dare voce ai personaggi di questa intensa raccolta.


Dettagli dell’evento:


📅 Data: Venerdì 4 ottobre 2024
Ora: Dalle 18:00
📍 Luogo: Libreria Mondadori, Piazza Roma, 18 - 95125, Catania
📞 Contatti: mondadoripiazzaroma@gmail.com – Tel. 095 7169610


Intervista esclusiva per Ideanews:

Info sul libro:

  • Titolo: Moti d'inerzia

  • Autore: Mariagrazia Spadaro Norella

  • Editore: Edizioni Libreria Croce

  • Genere: Narrativa

  • Lingua: Italiano

  • Pagine: 146

  • In vendita online su: Edizioni Croce | Amazon | Mondadori Store

  • Per ulteriori informazioni: P.R. & Editoria – Ufficio Stampa di Lisa Di Giovanni

  • Email: info@preditoria.it

martedì 1 ottobre 2024

Il Ritorno del Pop Anni '90 con un Tocco Indie.


Oggi abbiamo il piacere di avere con noi Sem Beard, nome d'arte di Samuele Barbarello, un artista che ha saputo fondere il groove attuale con i ritmi nostalgici degli anni '90. Miriana Catacchio lo ha intervistato in esclusiva per Radio Idea ed il Circuito Airplay
#radioidea #ideanews #disconovita #Airplay

venerdì 27 settembre 2024

Un Abbraccio al Nostro Maestro: Ricordando Mario Albanesi e il Suo Impegno per le Piccole e Medie Emittenti

Oggi vogliamo ricordare con grande affetto e rispetto Mario Albanesi, un vero pilastro della libera informazione e amico prezioso per noi tutti.
 
Mario per quasi 40 anni è stato presidente del CONNA (Comitato Nazionale Nuove Antenne) ed ha dedicato la sua vita alla difesa delle piccole e medie emittenti radiotelevisive, lottando instancabilmente affinché queste voci libere ed indipendenti potessero continuare a esprimersi senza essere schiacciate dai grandi colossi del mainstream. 

Insieme a lui, abbiamo partecipato a manifestazioni di protesta per ottenere il riconoscimento dei nostri diritti e grazie al suo lavoro e alla sua presenza ai tavoli parlamentari, abbiamo raggiunto risultati concreti a vantaggio delle piccole realtà radiofoniche.

E' stato una guida per noi di Radio Idea e per tante altre emittenti, aiutandoci a sopravvivere grazie al suo instancabile supporto, ai suoi consigli e ai suoi preziosi podcast informativi, che aprivano una finestra diversa sulla realtà rispetto a quella solitamente presentata dai media dominanti. La sua voce e le sue idee non solo informavano, ma spesso ci guidavano verso una visione alternativa, stimolando il pensiero critico.

Anche durante il difficile periodo del COVID-19, Mario ha saputo essere una luce di speranza, con trasmissioni che mettevano in discussione le informazioni ufficiali, invitando tutti a riflettere prima di agire. Grazie a queste riflessioni, molti di noi hanno preso decisioni più consapevoli, influenzando positivamente le nostre vite e quelle dei nostri ascoltatori.

Mario, ti siamo infinitamente grati per tutto ciò che hai fatto. 
Oggi ci stringiamo intorno alla tua memoria, sapendo che il tuo spirito continuerà a vivere in tutte le piccole emittenti che hai difeso con tanta passione. Un abbraccio affettuoso da parte di tutti noi, le radio indipendenti che hai guidato con tanta dedizione.

Qui un suo video trasmesso da TeleAmbiente risalente a 3 anni fa:

Per un approfondimento leggiamo questo bell'articolo scritto da TeleAmbiente: 

Tag: Mario Albanesi, libera informazione, piccole emittenti, Radio Idea, libertà di espressione, diritto alla comunicazione, COVID-19, media indipendenti, Circuito Airplay. Conna,

mercoledì 25 settembre 2024

Agrigento Capitale della Cultura 2025: Un’Iniziativa Innovativa per Promuovere il Territorio

 


I passeggeri dell’Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo possono vivere un’esperienza visiva unica, grazie alla diffusione delle immagini promozionali per Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025.

Totem, display informativi e un video nei ledwall presenti e ben visibili all’interno dello scalo aeroportuale catturano l’attenzione di chi passa, veicolando un messaggio chiaro: il 2025 sarà l’anno di Agrigento.

Salvatore Burrafato , Presidente della Gesap: “ Da qualche giorno, all'aeroporto di Palermo è in bella mostra questo cartello che ricorda l'importanza dell'evento. Dal primo gennaio, Agrigento sarà Capitale della Cultura. Questo appuntamento è cruciale non solo per Agrigento, ma per tutta la Sicilia. Abbiamo iniziato sin da subito a promuovere l'iniziativa tra i passeggeri che scelgono lo scalo di Palermo, ei risultati sono già evidenti: le persone apprezzano e iniziano a tenerne conto. Siamo convinti che questa promozione contribuirà a far crescere i numeri dell'aeroporto e ad attrarre sempre più numero di visitatori per Agrigento.

Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Distretto Turistico Valle dei Templi e adottato dalla Fondazione Agrigento 2025, è concepito per offrire un approccio innovativo e non invasivo alla promozione culturale.

Fabrizio La Gaipa , Amministratore della DMO Valle dei Templi, ha sottolineato la semplicità e l'efficacia della strategia: “ Il progetto che stiamo portando avanti con la DMO, Gesap, il Comune di Agrigento e la Fondazione Agrigento 2025 si basa su una serie di materiali promozionali che includono totem e video, con un codice QR che rimanda a una landing page. Questa pagina, attualmente ospitata sul sito della DMO, fornisce una panoramica completa delle iniziative e dei programmi legati ad Agrigento Capitale della Cultura.

Francesco Miccichè , Sindaco di Agrigento, aggiunge: “ promuovere un'iniziativa che mette insieme il patrimonio culturale di questa terra con l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo è una grande opportunità per la nostra città.

I passeggeri del nostro aeroporto avranno l'opportunità di scoprire le bellezze di Agrigento attraverso uno spot comunicativo sui ledwall e QR code che forniranno dettagli approfonditi. Questo progetto è un'importante opportunità per sviluppare il turismo e l'economia culturale della nostra città.

Giovanni Minio , Presidente della Fondazione Agrigento 2025, ha aggiunto: “ Questa iniziativa rappresenta una sinergia importante tra le istituzioni coinvolte. È fondamentale per promuovere Agrigento e accogliere i visitatori con informazioni utili sulle attività del 2025. Invitiamo chiunque voglia contribuire con attività in sinergia con la Fondazione per farsi avanti.

Giuseppe Cannavò project manager e socio della uno@uno “Il progetto rappresenta una novità per i viaggiatori. Grazie a questa iniziativa, i passeggeri in transito presso l’Aeroporto di Palermo potranno immergersi nelle meraviglie del territorio senza alcun fastidio, interruzione pubblicitaria o pop-up invadenti.

Questo percorso consente al viaggiatore di diventare il regista della propria esperienza, potendo scegliere in totale libertà, in modalità 'uno ad uno', quali contenuti e video approfondire. L'obiettivo è rendere l'attesa in aeroporto un momento informativo e piacevole, offrendo contenuti di alta qualità che valorizzano Agrigento e tutta la Sicilia, senza compromettere l'esperienza di viaggio.  L'innovazione non sta nel mezzo ma nel metodo di utilizzo.”

Questo percorso consente al viaggiatore di diventare il regista della propria esperienza, potendo scegliere in totale libertà, in modalità ‘uno ad uno’, quali contenuti e video approfondire. L’obiettivo è rendere l’attesa in aeroporto un momento informativo e piacevole, offrendo contenuti di alta qualità che valorizzano Agrigento e tutta la Sicilia, senza compromettere l’esperienza di viaggio.” L’innovazione non sta nel mezzo ma nel metodo di utilizzo.

L’approccio innovativo di uno@uno permette di superare i classici strumenti di promozione culturale, offrendo ai viaggiatori la possibilità di esplorare il patrimonio di Agrigento con la massima flessibilità. Un test importante per poter diffondere questa nuovo approccio poco invasivo anche negli altri aeroporti. Con questo obiettivo infatti è nata la pagina https://www.aeroportionline.it/.

Il QR code presente sui totem guida il passeggero verso contenuti multimediali e video personalizzati, che raccontano le bellezze della città del centro Sicilia e del suo territorio.

Con questa iniziativa, Agrigento inizia il suo percorso verso il 2025, affermandosi come destinazione chiave per il turismo culturale e stimolando un dialogo più ampio sulla valorizzazione del patrimonio siciliano.

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