sabato 12 aprile 2025
Il Sud trionfa: Industria Felix premia le migliori imprese di Puglia, Basilicata, Calabria e Molise.
giovedì 10 aprile 2025
Alla scoperta della Valle dell’Ofanto: tra canottaggio sul fiume e incontri a tema
martedì 8 aprile 2025
Industria Felix, il riscatto del Sud: 9 aziende su 10 in utile. Puglia in prima linea con 47 imprese premiate
Bari si prepara ad accogliere l'eccellenza imprenditoriale del Mezzogiorno: giovedì 10 aprile, Villa Romanazzi Carducci ospiterà il 63° evento Industria Felix. L'appuntamento si basa sulla rigorosa analisi di oltre 17.000 bilanci aziendali condotta da Industria Felix, il portale e magazine diretto da Michele Montemurro in partnership con Il Sole 24 Ore e Cerved. Un'indagine che conferma il ruolo di Industria Felix nell'individuare le realtà più solide e dinamiche dell'economia italiana."
Radio Idea, con la sua testata giornalistica IdeaNews, è stata invitata a partecipare all’evento, a conferma del ruolo crescente dell’informazione locale nel raccontare i successi economici del territorio.
Puglia: eccellenza imprenditoriale con 47 aziende premiate
Tra le regioni protagoniste, la Puglia si distingue con ben 47 aziende premiate, pari a oltre la metà del totale. Le province più rappresentate sono Bari (18), Lecce (9), Taranto (8) e Foggia (6), seguite da Bat (3) e Brindisi (3). tutte protagoniste della crescita economica e spesso impegnate in percorsi di sostenibilità e innovazione.
Focus sulle eccellenze di Bari e BAT
Tra le aziende premiate della provincia di Bari, spiccano:
- F. Divella S.p.A. (Rutigliano): storica azienda alimentare e simbolo del Made in Italy nel mondo.
- Gts Rail S.p.A. (Bari): operatore leader nel trasporto intermodale ferroviario.
- Oropan S.p.A. (Altamura): eccellenza della panificazione industriale pugliese, con forte vocazione all’export.
- Acmei Sud S.p.A. (Modugno): distributore di materiale elettrico con sedi in tutta Italia.
- Maiora S.p.A. (Corato): gestore della rete Despar nel Sud Italia.
Per la provincia di Barletta-Andria-Trani, tra i premiati:
- Silvestris Infissi S.r.l. (Trinitapoli): punto di riferimento nel settore dei serramenti in alluminio.
- Inart3 S.r.l. (Andria): specializzata in arredi su misura e design d’interni.
Crescita a doppia cifra: Brindisi, Bat e Lecce brillano
I dati relativi all’anno fiscale 2023 parlano chiaro: la Puglia cresce e genera utili. Il 90,2% delle imprese regionali è in utile. Province come Brindisi (+13,2%), Bat (+12,8%) e Lecce (+11%) mostrano performance significative in termini di crescita del fatturato, con Bari che svetta in valori assoluti con 43,6 miliardi di euro di ricavi (+7,4%).
Le altre regioni protagoniste
Oltre alla Puglia, anche le altre regioni coinvolte mostrano segnali incoraggianti: in Basilicata il 92,4% delle aziende è in utile, in Molise il 92,1% e in Calabria il 91,6%, superando persino regioni come Lombardia e Veneto. A livello provinciale emergono Vibo Valentia (+31,9%) e Isernia (+33,2%) come le più dinamiche per crescita di fatturato.
Le 90 aziende premiate per provincia
BASILICATA (10)
Matera (4), Potenza (6)
CALABRIA (28)
Catanzaro (9), Cosenza (12), Crotone (3), Reggio Calabria (4)
MOLISE (5)
Campobasso (2), Isernia (3)
PUGLIA (47)
Bari (18) – F. Divella S.p.A., Acmei Sud S.p.A., Maiora S.p.A., Garofoli S.P.A.
Barletta-Andria-Trani (3) – Silvestris Infissi S.r.l., Inart3 S.r.l., Agrimbio S.r.l., La Lucente S.p.A.
Brindisi (3) – Soavegel S.R.L., Technoacque S.R.L.
Foggia (6) – Ape S.R.L., Molino De Vita S.R.L.
Lecce (9) – Leo Shoes S.R.L., Links S.P.A., Ristosì S.R.L.
Taranto (8) – Nurith S.P.A., Zanzar S.P.A., Strumentimusicali.net S.R.L.
Un evento corale per celebrare il Meridione produttivo
Con i saluti di Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, e la conduzione della giornalista del Tg1 Maria Soave, la giornata sarà un'occasione per confrontarsi sulle sfide e le opportunità del tessuto imprenditoriale del Sud.
Previsti interventi di rappresentanti di Cerved, Banca Mediolanum, ELITE-Euronext, M&L Consulting Group ed EpyonVivida, oltre ai componenti del Comitato scientifico di Industria Felix.
lunedì 7 aprile 2025
Dalla propaganda al confronto: la strada giusta per smontare la narrazione dominante
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Ma stiamo scherzando? Non vi è piaciuta? Nemmeno a me, per certi versi. L’arroganza della controparte è evidente. Ma il punto è un altro: bisogna perseverare. Continuare a proporre incontri in cui si espongono i fatti con chiarezza, dove l’interlocutore viene messo davanti alle contraddizioni, senza aggressività ma con fermezza. Solo così si smonta una narrazione.
Buona visione con i Trailer e i film di Play Master Movie
gentilmente concessi per la pubblicazione.
domenica 6 aprile 2025
RISCHIO POVERTÀ: MOLTO PIÙ ALTO TRA GLI AUTONOMI CHE TRA I DIPENDENTI
Una differenza significativa che fotografa con chiarezza la sofferenza economica di chi lavora in proprio, spesso senza tutele, ammortizzatori sociali o garanzie. Mentre negli ultimi anni il potere d’acquisto dei salari dei dipendenti ha subito un calo sensibile, per le partite IVA il peggioramento è stato ancora più drastico. Complice una contrazione dei fatturati e l’aumento dei costi di gestione, il tenore di vita degli autonomi ha vissuto una netta regressione.
Alcuni potrebbero avanzare dubbi sulla veridicità dei redditi dichiarati dagli autonomi, ma l’indicatore “rischio povertà o esclusione sociale” non si limita ai dati fiscali. Include anche chi vive in condizioni di grave deprivazione materiale e sociale, o in famiglie a bassa intensità lavorativa. Una fotografia, dunque, più ampia e articolata.
Oltre 5 milioni di partite IVA, metà operano in regime forfettario
Oggi in Italia si contano circa 5,17 milioni di lavoratori indipendenti. Quasi la metà rientra nel regime forfettario: attività senza dipendenti, con un’organizzazione minima e fatturati annui sotto gli 85 mila euro. Si tratta spesso di giovani, donne e persone in età avanzata – soprattutto nel Mezzogiorno – che lavorano a singhiozzo, in modo precario, con scarsi guadagni e senza tutele. Per molti di loro, riuscire a riscuotere quanto spetta è già una sfida.
Dal 2003 a oggi, -30% sul reddito degli autonomi
Secondo i dati CGIA, negli ultimi vent’anni il reddito reale delle famiglie con capofamiglia autonomo è sceso del 30%. Per i dipendenti il calo è stato dell’8%, mentre per i pensionati la situazione è rimasta pressoché stabile. Le ragioni di questa crisi sono molteplici: crisi economiche, contrazione dei consumi, concorrenza della grande distribuzione e dell’e-commerce. A farne le spese sono state soprattutto le micro attività, spesso a conduzione individuale.
E i dazi? Un rischio indiretto anche per gli autonomi
Anche l’introduzione di dazi, come quelli annunciati negli USA, può danneggiare indirettamente gli autonomi italiani. Se queste misure dovessero frenare la crescita economica o alimentare l’inflazione, le fasce più fragili del lavoro autonomo potrebbero pagarne il prezzo. È dunque urgente sostenere la domanda interna, accelerare la piena attuazione del PNRR e proseguire nella riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese.
13,5 milioni di italiani in difficoltà economica
Secondo l’analisi CGIA, nel 2024 sono ben 13,5 milioni le persone a rischio povertà o esclusione sociale in Italia, pari al 23,1% della popolazione. Il dato è allarmante soprattutto nel Mezzogiorno, dove vive il 57% dei soggetti in difficoltà. La Campania è la regione con il maggior numero di persone coinvolte (2,4 milioni), seguita da Sicilia, Lazio e Puglia. Ma se si guarda alla percentuale sulla popolazione residente, è la Calabria a guidare questa triste classifica con un preoccupante 48,8%.
Le categorie più colpite: pensionati e lavoratori autonomi
Nel confronto tra le diverse fonti di reddito familiari, i pensionati sono i più esposti (33,1% a rischio), seguiti dagli autonomi (22,7%) e dai dipendenti (14,8%).
La forbice sociale si allarga, e la povertà tocca anche chi lavora. Serve, oggi più che mai, una nuova attenzione per chi è rimasto indietro.
Ascoltiamo ora il servizio di Miriana Catacchio e il parere di Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio studi CGIA di Mestre.
lunedì 31 marzo 2025
Il Grande Risveglio: liberarsi dalla Matrix, un documentario per cambiare il mondo
Introduzione (Mario Di Gregorio):