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sabato 8 novembre 2025

A Molfetta, successo conferenza: “Intelligenza Artificiale: Opportunità o Minaccia?

A Molfetta, successo conferenza: “Intelligenza Artificiale: Opportunità o Minaccia?”

Un dibattito cruciale tra tecnologia, etica e società con il Luogotenente Roberto Nuzzo, promosso da Radio Idea ed Eredi della Storia.

Si è conclusa con un’ampia e attenta partecipazione di pubblico la conferenza “Intelligenza Artificiale: Opportunità o Minaccia?”, tenutasi il 6 dicembre a Palazzo Turtur, nel cuore del centro storico di Molfetta. L’evento, organizzato da Radio Idea e dall’Associazione Eredi della Storia, ha offerto un fondamentale momento di riflessione sulle trasformazioni in atto introdotte dall’Intelligenza Artificiale, un tema che, come sottolineato, riguarda "ciascuno di noi".

Il Cuore del Dibattito: IA tra Consapevolezza e Libertà

Relatore centrale della serata è stato il Luogotenente Roberto Nuzzo (in quiescenza, Aeronautica Militare), figura di spicco per la sua lunga carriera al servizio dello Stato e per il suo impegno nella divulgazione scientifica e ambientale.

Il dibattito non è stato un incontro tecnico, ma un confronto "aperto, umano e provocatorio", nato dalla domanda: L’uomo rischia di diventare un accessorio della macchina che ha creato?

Nuzzo ha guidato il pubblico in un percorso di analisi che ha toccato i due lati della medaglia:

Una riflessione chiave: Riprendendo una sua affermazione, Nuzzo ha ribadito:“L’intelligenza artificiale può essere una grande alleata dell’uomo, ma solo se l’uomo resta capace di pensare, scegliere e dire di no”. Un monito sulla necessità di mantenere il pensiero critico per non delegare la nostra libertà agli algoritmi.

L’interazione, moderata da Angelo Bellifemine (Direttore artistico del Museo "Eredi della Storia"), ha concluso la serata stimolando il pubblico a interrogarsi e capire, prima ancora di giudicare.

Riconoscimenti e Impegno Associativo

La serata è stata aperta dal Presidente di Radio Idea, Luigi Catacchio, che ha consegnato al Luogotenente Nuzzo un encomio speciale per "il rigore e il coraggio con cui, attraverso Ideanews, il programma di approfondimento realizzato su Radio Idea offre al pubblico un'informazione indipendente su temi cruciali".

Il Presidente di Radio Idea, Luigi Catacchio, non si è limitato a consegnare un encomio, ma ha anche condiviso la sua esperienza diretta con l'AI nella ricerca per il suo nuovo libro, “Ombre e Misteri d’Italia.

Catacchio ha ribadito che la tecnologia è uno strumento che non può sostituire l'intuizione umana, ma che è stata determinante per ampliare il campo d’indagine, permettendo di unire "tecnologia e pensiero umano, logica e intuizione, velocità e memoria" nell'analisi di documenti e tracce.

Il libro, presentato in anteprima durante la conferenza, è dedicato ai grandi enigmi irrisolti del nostro Paese ed è acquistabile su Amazon in versione cartacea o e-book. In un gesto di profonda stima per l'impegno nella divulgazione di Nuzzo, Catacchio ha donato al Luogotenente proprio la prima copia del volume.


Il Tour di Consapevolezza Continua

La conferenza di Molfetta ha rappresentato la prima tappa di un intenso tour di incontri pubblici che vedrà il Luogotenente Nuzzo impegnato nei prossimi giorni su temi cruciali e correlati all'etica e alla scienza, nel solco della ricerca della verità e della consapevolezza:

Il successo dell'evento conferma l'impegno di Radio Idea e della testata IdeaNews – che diffonde i suoi contenuti attraverso il Circuito Airplay – nel promuovere un'informazione libera, attenta e critica.

Per chi desidera rivivere i momenti della serata, il materiale completo della conferenza è disponibile sui canali social degli organizzatori e sul portale di informazione ideanews.org.

Non finisce qui: l'associazione invita a segnare la prossima data in calendario: il 18 dicembre vi aspettiamo all'Auditorium della Parrocchia Madonna della Pace per la settima edizione del Disconovità Natale 2025!

Qui la conferenza integrale.

   

Qui il servizio su Teldeheon

Rassegna stampa:

Testata

Link

Radio Idea – IdeaNews

https://news.radioidea.it/2025/10/intelligenza-artificiale-opportunita-o.html 

IlFattoDiMolfetta

https://ilfattodimolfetta.it/2025/11/04/intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia-a-palazzo-turtur-la-conferenza-di-roberto-nuzzo/ 

News24.City – Molfetta

https://molfetta.news24.city/2025/11/08/grande-successo-per-la-conferenza-intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia/ 

IdeaNews / Radio Idea

https://news.radioidea.it/2025/10/intelligenza-artificiale-opportunita-o.html

Il Fatto di Molfetta

https://ilfattodimolfetta.it/2025/11/04/intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia-a-palazzo-turtur-la-conferenza-di-roberto-nuzzo/

Il Fatto di Molfetta (seconda versione)

https://ilfattodimolfetta.it/2025/11/08/intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia-successo-a-molfetta-per-la-conferenza-di-radio-idea-ed-eredi-della-storia/

L'Altra Molfetta

https://laltramolfetta.it/intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia/

MolfettaViva

https://www.molfettaviva.it/notizie/intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia-a-molfetta-un-incontro-sul-tema/

ASLIM Italy

https://www.aslimitaly.it/2025/11/08/a-molfetta-successo-conferenza-intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia/ 

IdeaNews / Radio Idea (Magazine)

https://magazine.ideanews.org/…/intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia/

Canosa Web

https://www.canosaweb.it/ireport/l-intelligenza-artificiale-puo-essere-una-grande-alleata-dell-uomo/

Passparola

https://www.passalaparola.net/molfetta-conferenza-su-un-tema-di-grande-attualita-intelligenza-artificiale-opportunita-o-minaccia/

domenica 2 novembre 2025

L’illusione dell’interazione: chi controlla davvero i chatbot?


Come riconoscere, difendersi e umanizzare le risposte dell’intelligenza artificiale.
Intelligenza Artificiale: ChatGPT, Gemini e Bard cambiano la comunicazione
Il nostro servizio:

Negli ultimi anni, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale — come ChatGPT, Google AI, Gemini, Bard o Claude — si sono diffusi ovunque: assistenza clienti, educazione, giornalismo, sanità, persino spiritualità. Ma dietro questa interazione “fluida” e “umana” si cela un paradosso: la conversazione è guidata da sistemi non coscienti, governati da logiche aziendali, filtri invisibili e strutture di controllo centralizzate. Ci illudiamo di avere il controllo, ma spesso siamo solo partecipanti passivi in una simulazione linguistica.

Chi controlla davvero? 

Big Tech: OpenAI, Google, Meta, Microsoft controllano le piattaforme e i modelli. Decidono aggiornamenti, limiti, accessi e filtri in base a interessi economici, geopolitici o etici.

Filtri NLP (Natural Language Processing),: Sistemi di moderazione impediscono risposte “non conformi”. Questi filtri, spesso invisibili, riscrivono o bloccano ciò che l’IA può e non può dire.

Training selettivo: I modelli vengono addestrati su dati selezionati (web, libri, forum) ma subiscono rinforzi supervisionati da revisori umani che definiscono ciò che è “accettabile”.

I chatbot sono ovunque. Rispondono alle domande, scrivono testi, fanno battute, consigliano viaggi o persino terapie. Ma dietro questa maschera amichevole, quanto c'è di reale? E, soprattutto, chi controlla cosa dicono?

  •  Taglia le ripetizioni e riformula le frasi troppo simili tra loro.
  •  Inserisci frasi corte alternate a frasi lunghe.
  •  Evita espressioni standard come “in conclusione”, “è importante sottolineare”.
  •  Aggiungi esempi concreti, dati o aneddoti reali.
  •  Correggi il tono: l’AI tende a essere o troppo neutra o troppo enfatica.

Pubblico e privato: due livelli di chatbot

C’è un livello visibile e pubblico (come i chatbot che usiamo tutti) e un livello nascosto e controllato, in mano a enti, aziende o governi, che possono:

  • personalizzare risposte
  • filtrare certi argomenti
  • promuovere narrazioni o ideologie
  • raccogliere e analizzare dati

Quindi: non sono solo strumenti “neutri”. C'è una governance, un codice, filtri etici o commerciali. E anche questo incide su ciò che leggiamo.

Come difendersi? 5 consigli pratici

  1.  Verifica sempre le fonti. L’IA può generare risposte credibili ma false.
  2.  Non condividere dati sensibili. Mai trattarla come una persona.
  3.  Chiedi trasparenza. Se usi chatbot in siti o app, verifica se dichiarano l’uso di IA.
  4.  Stimola in modo preciso. Le domande vaghe generano risposte vaghe.
  5.  Usa prompt naturali. Più la domanda è “umana”, più l’output apparirà credibile.

Conclusione: torniamo umani


La vera minaccia non è l’intelligenza artificiale in sé, ma l’uso inconsapevole. Se la trattiamo come un oracolo, rischiamo di delegare troppo. Se impariamo a comprenderla, possiamo sfruttarne il potenziale senza diventarne dipendenti.

Restare umani significa anche capire cosa non lo è. E imparare a distinguere tra ciò che parla… e ciò che pensa davvero.

Oggi siamo inondati da un’intelligenza artificiale sempre più presente, ma non sempre compresa. Perché un chatbot può sembrare umano, ma non ragiona come un essere umano. Comprendere questo è il primo passo per usarlo con consapevolezza.

Non pensano: prevedono. La logica delle parole, non delle ide

Un chatbot non ha coscienza, emozioni, intenzioni. Non "sa" ciò che dice.

L'intelligenza artificiale generativa lavora a blocchi di testo, prevedendo la parola più probabile in base al contesto. Non capisce il significato come farebbe una persona: predice, non riflette.

Esempio: Se scrivi “Il sole splende…”, l’IA sa che la parola “in cielo” è molto più probabile di “sotto il letto” – ma non perché capisca la fisica: è statistica, non logica umana.

Perché l’interazione è un’illusione?

L’IA non comprende: non ha emozioni, intenzioni, coscienza. Prevede statisticamente quale parola verrà dopo l’altra. La sensazione di dialogo è solo un effetto ottico linguistico.

Ma questa illusione può generare:

  • Dipendenza emotiva (soprattutto nei più giovani)
  • Eccessiva fiducia nelle risposte
  • Riduzione del pensiero critico


Come difendersi?

  1.  Verifica ogni informazione: usa l’IA come spunto, ma confronta sempre con fonti ufficiali e aggiornate.
  2.  Non condividere dati sensibili: ogni interazione è registrata. Anche se “anonima”, può essere utilizzata per profilarti.
  3.  Impara a riconoscere lo stile dell’IA:  
    - Struttura pulita, tono neutro, ripetizioni controllate.
    - Risposte troppo bilanciate, prive di opinioni forti.
  4. Usa prompt critici: chiedi sempre “quali sono i limiti della tua risposta?”, “potresti sbagliare?”, “chi ha deciso questa policy?”.

Come rendere le risposte meno artificiali?

Se usi un chatbot per contenuti pubblici (post, articoli, marketing, ecc.), ecco alcuni trucchi per umanizzare le risposte:

  • Taglia l’introduzione generica (es. "L’intelligenza artificiale è una tecnologia in rapida crescita...")
  • Inserisci esempi personali o locali (anche fittizi, ma realistici)
  • Cambia ritmo e sintassi: aggiungi frasi brevi, interiezioni (“Giusto?”, “Strano, vero?”)
  • Usa emoji o punteggiatura creativa solo se coerente con il tono
  • Aggiungi dubbi: una voce umana non è sempre certa (“Forse non è così semplice...”)

Chicche bonus (che pochi sanno):


Alcuni modelli IA hanno bias “addestrati”: rispondono in modo diverso a seconda del contesto geografico, linguistico o politico.

Puoi “forzare” un tono narrativo usando prompt tipo: “Scrivi come se fossi un docente universitario del 1970” o “Rispondi come farebbe un giornalista satirico italiano degli anni ’90”.

I modelli AI “memorizzano” indirettamente: anche se non salvano permanentemente i tuoi dati, le conversazioni influenzano il comportamento collettivo del sistema.

Conclusione


I chatbot non sono “buoni” o “cattivi”, ma strumenti. Il vero rischio non è che diventino umani, ma che noi dimentichiamo di esserlo. L’illusione dell’interazione ci rende spettatori passivi, ma con consapevolezza e spirito critico possiamo usare l’intelligenza artificiale come leva, non come stampella.

Vuoi davvero restare umano? Allora: chiedi, dubita, riscrivi e soprattutto pensa con la tua testa. Sempre.

Per saperne di più sulla Intelligenza artificiale, partecipa alla conferenza "Intelligenza Artificiale: Opportunità o minaccia?" che si Terrà a Molfetta, il 6 novembre alle ore 18:00, presso Sala Turtur, centro storico Molfetta, tenuta dal nostro collaboratore il Maresciallo Roberto Nuzzo.

domenica 30 marzo 2025

Effetti Avversi: Rompiamo il Silenzio" – Un Convegno Coraggioso che Illumina le Verità Nascoste


Il 29 marzo 2025, la Sala Xenia di Trieste ha ospitato il convegno "Effetti Avversi: Rompiamo il Silenzio!", un evento significativo dedicato all'analisi delle conseguenze sociali e sanitarie legate alla pandemia. Organizzato dal Comitato di Mutuo Appoggio Lavoratori Radio-TV (https://www.comitatoradiotv.it/) in collaborazione con Vento di Nord Est, (https://ventodinordest.com/l'incontro ha offerto una piattaforma per testimonianze spesso trascurate, promuovendo una maggiore consapevolezza collettiva.
  • Temi trattati: Isolamento sociale e discriminazione subiti durante la pandemia.​ 
  • Perdita del lavoro e rottura di rapporti personali.​ 
  • Testimonianze di persone colpite da effetti avversi post-vaccinazione.​
Relatori principali: 
  • Federica Angelini, presidente del comitato "Ascoltami"(https://comitatoascoltami.it/)
  • Gaia Bernabovi, segretaria del comitato "Ascoltami".​
  • Marianna Canè, giornalista d’inchiesta per "Fuori dal Coro" e autrice del libro "Effetto Avverso".
  • ​ Tania Bertelli, danneggiata da vaccino (in collegamento).​
  • Simonetta Filippini Galli, familiare di una vittima ospedaliera (in collegamento).​
Desideriamo esprimere la nostra più profonda gratitudine agli organizzatori del convegno "Effetti Avversi: Rompiamo il Silenzio!" per il loro impegno e coraggio nell'affrontare tematiche di grande rilevanza sociale. In particolare, il Dott. Biagio Mannino ha moderato l'evento con equilibrio e professionalità, facilitando un dialogo aperto tra i relatori e il pubblico presente, stimolando una riflessione profonda e necessaria.​

Le testimonianze condivise hanno illuminato aspetti cruciali legati agli effetti avversi, stimolando una riflessione profonda e necessaria.​

La decisione di dare voce a testimonianze spesso trascurate ha permesso di accendere i riflettori su realtà che meritano attenzione e comprensione. Eventi come questo sono fondamentali per promuovere una società più informata e consapevole, capace di affrontare le sfide attuali con empatia e solidarietà. 

​Invitiamo tutti a visionare la registrazione per approfondire le tematiche trattate e unirsi a questa importante conversazione:
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venerdì 1 novembre 2024

Miguel Bosè: Un grido di rabbia e speranza contro la devastazione climatica indotta


Questo post di Miguel Bosè pubblicata su Instagram è una testimonianza potente e appassionata su ciò che sta accadendo in molte parti del mondo. Bosè non solo esprime dolore e rabbia per le recenti catastrofi, ma ci invita a riflettere e a far sentire la nostra voce. Queste parole devono essere lette, condivise e ascoltate: sono un richiamo alla consapevolezza e all'azione. Unitevi a Miguel e condividete anche voi questo messaggio affinché la verità emerga sempre di più. insieme possiamo fare la differenza! 💪🌍💔

**Post di Miguel Bose presente su Instagram tradotto in italiano:**
https://www.instagram.com/miguelbose/p/DBww8CuyavI/?img_index=1

"Sono devastato e sopraffatto dalla catastrofe avvenuta a Valencia, così come a Cuenca e Albacete. Ma soprattutto sono furioso e pieno di rabbia, perché tutte queste vite perse, tutte queste case, terre, bestiame e beni sono innegabilmente la conseguenza, ormai ben documentata e nota, di una serie di pratiche pessime e criminali portate avanti da governi che, tra distruzione di dighe e bacini, e soprattutto con la pratica smisurata e fuori controllo di ingegnerie climatiche, chemtrails o HAARP, hanno perso ogni controllo, provocando solo dolore, sofferenza e povertà. Le stagioni naturali sono state cancellate e il corso della natura, alterato. Tutto ciò è provocato volutamente da una banda di delinquenti senza scrupoli. Le persone devono svegliarsi una volta per tutte e smettere di pensare che tutto questo sia dovuto al cambiamento climatico, prima chiamato riscaldamento globale. Non esiste nulla di simile. Sono decisi a venderci qualcosa che non esiste e che loro stessi causano per guadagnarci ancora una volta, come accaduto ai tempi dei vaccini e delle mascherine durante la plandemia, a spesa del cittadino comune, ben intenzionato ma terribilmente male informato. Sono furioso e chiedo a tutti di alzare le proprie voci e la propria rabbia per porre fine a un’Agenda 2030 che favorisce solo un’élite di potenti la cui unica intenzione è distruggere tutto ciò che intere generazioni, famiglie di contadini e cittadini, hanno costruito con innumerevoli sforzi e dignità. Noi creiamo, loro sanno solo distruggere. E questo deve finire immediatamente. Potete contare su di me. Infine, vadano le mie condoglianze a tutte le persone che hanno perso qualcosa o qualcuno. Tutta la mia luce e la mia forza."



Quanto accaduto in Spagna potrebbe essere “colpa” dell’inseminazione artificiale delle nuove, lo sostengono varie testate come: Il Messaggero e la rivista Donna Fidelity "A fine agosto, l’agenzia meteorologica spagnola El Tiempo ha lanciato un allerta riguardo i rischi connessi a questi progetti, sottolineando che il Marocco sta sviluppando un totale di 20 progetti di cloud seeding nell’ambito del suo piano nazionale per combattere la scarsità idrica"


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