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sabato 31 maggio 2025

Michele Emiliano rompe il silenzio sul conflitto israelo-palestinese: un appello alla responsabilità


In un contesto internazionale segnato da 18 mesi di sanguinoso conflitto tra Israele e Palestina, la presa di posizione del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha suscitato attenzione e dibattito. In un panorama politico italiano spesso silente o diviso su questa vicenda, le sue parole si sono distinte per coraggio e chiarezza.

Per approfondire il senso, la portata e le possibili conseguenze di questo intervento, il nostro corrispondente ha raggiunto telefonicamente il Presidente Emiliano per un’intervista esclusiva.

L'intervista

Durante la conversazione, Emiliano ha condiviso le motivazioni che lo hanno spinto a intervenire pubblicamente su un tema così delicato e spesso evitato dal dibattito istituzionale. Ha sottolineato l'importanza del ruolo delle Regioni e degli enti locali nel promuovere pace e giustizia su scala globale, evidenziando i passi concreti che il governo italiano dovrebbe intraprendere oggi.

Ha inoltre espresso la speranza che il suo intervento possa aprire una breccia nel muro di silenzio istituzionale, stimolando altre voci a esporsi, piuttosto che restare un gesto isolato in un contesto ancora troppo timido e attendista.

Azioni concrete per la pace

Oltre alle dichiarazioni, il Presidente Emiliano ha intrapreso azioni simboliche e concrete per promuovere la pace. Ha inaugurato a Massafra un murale intitolato "Un abbraccio per la pace", raffigurante un bambino palestinese e uno israeliano che si abbracciano, ispirato a una celebre fotografia di Ricki Rosen. L'opera, realizzata con migliaia di tessere digitali, è in grado di fornire gratuitamente internet e contenuti multimediali a chi la inquadra con lo smartphone [1] .

Inoltre, Emiliano ha ricevuto l'ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia, Abeer Odeh, esprimendo un sentimento di dolore e amicizia verso il popolo palestinese e sottolineando l'importanza di tali incontri anche a livello personale [2] .

Conclusione

Ringraziamo il Presidente Michele Emiliano per la disponibilità e il coraggio dimostrato. Ci auguriamo che il suo gesto possa stimolare nuove prese di posizione e rafforzare un dibattito necessario. In tempi complessi come questi, la parola è un primo atto di responsabilità. Invitiamo cittadini, amministratori e rappresentanti politici a non restare in silenzio e a farsi promotori attivi di un dialogo fondato su diritti umani, giustizia e pace.





Citazioni:

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@michele_emiliano

Il presidente della Regione Puglia ha emanato la seguente disposizione. “A tutti i dirigenti e dipendenti della Regione Puglia, delle sue Agenzie e delle società partecipate. A causa del genocidio di inermi palestinesi in atto da parte del Governo Netanyahu, da oggi vi invito ad interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali del suddetto Governo e con tutti quei soggetti ad esso riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella striscia di Gaza. Questa è una posizione che viene assunta nei confronti del governo Netanyahu, non del popolo israeliano. Sono infatti tantissimi israeliani ed ebrei di tutto il mondo che stanno condannando il Governo Netanyahu”.


giovedì 1 maggio 2025

Il Mostro che Ti Difende dal Mostro che Ha Creato: Riflessioni sulla NATO e il Dilemma Etico dell'Industria Bellica


Nel panorama geopolitico contemporaneo, la NATO (North Atlantic Treaty Organization) si trova a dover affrontare una questione esistenziale: la necessità di mantenere viva la figura del "nemico" per giustificare la propria esistenza. Questo concetto, che può sembrare paradossale, trova una sua spiegazione nel meccanismo del "problema-reazione-soluzione", una strategia di manipolazione sociale e politica che si basa sulla creazione di una minaccia per giustificare l'azione di difesa.

La Crisi di Identità della NATO

Dopo la fine della Guerra Fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la NATO ha rischiato di perdere la sua ragione d'essere. Senza un avversario definito, l'alleanza ha dovuto affrontare un dibattito interno sulla sua futura funzione. La Russia, che negli anni '90 sembrava aver cessato di essere una minaccia, è stata rapidamente reintrodotta nel discorso pubblico come il "nemico eterno". Questo non è solo un modo per mantenere coesa l'alleanza, ma anche un meccanismo per giustificare l'esistenza di un complesso militare-industriale che prospera grazie alla continua necessità di armamenti e difesa.

Il Costo della Difesa

L'industria bellica è un settore che genera enormi profitti, ma a quale costo? Prendiamo ad esempio i missili: un missile a corto raggio come il FIM-92 Stinger costa circa 300.000 dollari. Questi sistemi sono progettati per intercettare aerei a bassa quota e possono essere lanciati da un singolo soldato. D'altra parte, i missili più costosi, come i sistemi di difesa aerea S-400 o i missili balistici intercontinentali (ICBM), possono superare i 100 milioni di dollari. Questi armamenti vengono spesso utilizzati in contesti dove la vita umana ha un valore economico irrisorio, con persone che guadagnano meno di un dollaro al giorno.

L'Italia, come membro della NATO, beneficia di contratti e commesse legati a questo complesso militare-industriale. Tuttavia, sorge un dilemma etico: è giusto partecipare a un ciclo che alimenta la guerra e la violenza, quando il costo umano è così elevato? La domanda si fa ancora più pressante se consideriamo che la sicurezza e la difesa non dovrebbero mai essere giustificate a spese della vita umana.

Un Dilemma Etico e Morale

La frase "Il mostro che ti difende dal mostro che ha creato" riassume perfettamente questa dinamica. Così come il personaggio di Frankenstein, che crea un mostro per poi doverlo combattere, anche la NATO sembra dipendere dalla creazione di un nemico per giustificare la propria esistenza. Questo porta a una riflessione profonda: non sarebbe meglio per noi, come nazione, uscire dalla NATO?

Questa non è una proposta politica, ma un'esposizione di fatti concatenati che meritano una riflessione critica. La continua necessità di un "nemico" per giustificare l'esistenza di un'alleanza militare porta a una spirale di violenza e conflitto, mentre l'industria bellica prospera a spese della vita umana e della dignità.

Conclusione

In un mondo in cui le risorse sono limitate e le sfide globali richiedono cooperazione piuttosto che conflitto, è fondamentale riconsiderare il nostro ruolo all'interno della NATO. La domanda sorge spontanea: per l'Italia, non sarebbe strategicamente ed eticamente preferibile uscire dalla NATO? Attendiamo i vostri commenti e riflessioni su questo tema cruciale, che va oltre le divisioni politiche e tocca il cuore della nostra umanità.

domenica 20 aprile 2025

Premio Virtù e Conoscenza 2025: Svelati i Nomi delle Eccellenze Mediterranee della IX Edizione


Porto Cesareo si prepara ad accogliere la IX edizione del prestigioso Premio "Virtù e Conoscenza". Sono stati annunciati i nomi delle dodici personalità che, il prossimo 21 giugno, riceveranno l'Alto Riconoscimento per essersi distinte grazie alle loro eccezionali virtù morali e al significativo contributo positivo alla comunità, diventando veri modelli per le nuove generazioni.

Promosso da MediterraneaMente APS con il patrocinio di numerose istituzioni, il premio celebra figure eccellenti nei campi della cultura, legalità, pace, inclusione e sostenibilità, confermando la sua vocazione nel raccontare un Mediterraneo capace di generare valore e speranza attraverso volti e storie significative.

La selezione dei vincitori è avvenuta ad opera di una qualificata Giuria Tecnico-scientifica, presieduta dall'Avv. Filomena D'Antini. Ai premiati sarà consegnata la simbolica riproduzione della statuetta del dio Thot, antica divinità egizia della scienza e della sapienza, rinvenuta proprio nelle acque di Porto Cesareo.

Le Eccellenze Premiate della IX Edizione:

Ecco i nomi dei vincitori e un pensiero che racchiude la loro essenza, ispirato alle motivazioni ufficiali:

  • Luciano BARBETTA: Un imprenditore lungimirante che ha trasformato sogni e passione in un'azienda innovativa, coniugando etica, sviluppo economico e sostenibilità.

  • Abdelkrim BENIAICHE: Accademico e dirigente sportivo di spicco, ha promosso instancabilmente il valore educativo e sociale dello sport a livello internazionale.

  • Antonio Giuseppe DE DONNO: Magistrato integerrimo, simbolo della lotta alla criminalità organizzata e della cultura della legalità nel Salento.

  • Ferdinando DE GIORGI: Icona della pallavolo mondiale e maestro di vita, esempio di talento, valori e profondo legame con le proprie radici.

  • Francesco GIORGINO: Giornalista, accademico e uomo di cultura, unisce la passione per l'informazione all'impegno sociale e al rispetto del pluralismo.

  • Ferruccio MELE (Alla Memoria): Ricordato per la sua rettitudine e l'impegno profuso al servizio della comunità come amministratore onesto e solidale.

  • Anna NICOLETTI: Manager televisiva pragmatica e sensibile, ha saputo valorizzare i contenuti editoriali italiani nel panorama internazionale con rigore e creatività.

  • Luigi PASANISI (Alla Memoria): Storico appassionato, ha dedicato la sua vita a dar lustro alla storia salentina e a far emergere il riscatto di un intero territorio.

  • Antonio PASCA: Giurista e Presidente del TAR, garante del corretto svolgimento amministrativo e della tutela dei diritti di cittadini e imprese.

  • Cristiano PERON: Ricercatore medico innovativo, ha sviluppato tecnologie biomediche all'avanguardia per diagnosi più rapide ed efficaci.

  • Nazarena SAVINO: Esempio di determinazione e resilienza, promuove attivamente l'inclusività e la dignità di ogni individuo attraverso l'architettura e l'educazione.

  • Leonardo ZELLINO: Giornalista e inviato speciale, racconta le sfide del mondo contemporaneo con chiarezza, autorevolezza e profonda umanità.

La Visione del Premio:

Filomena D'Antini, Presidente di Giuria, sottolinea come l'evento miri a "promuovere la pace, le Pari Opportunità, la tutela dell'ambiente e il rispetto dei diritti umani, valorizzare le diversità, sollecitare l'integrazione interculturale, facilitare il dialogo interreligioso e l'interscambio delle conoscenze".

Uno Sguardo al Futuro:

Cosimo Arnesano anticipa che l'edizione 2025 sarà arricchita da momenti musicali con il "SASINAE FESTIVAL – International Song Contest" e sportivi con il "Mediterraneamente AQUATHLON", oltre a mostre, libri e iniziative culturali nel parco naturale e nell'area marina protetta di Porto Cesareo, complementari al premio stesso.

Cerimonia di Gala:

La cerimonia di consegna si terrà sabato 21 giugno 2025 a Porto Cesareo, in Piazza Enrico Berlinguer, in una suggestiva cornice serale a ridosso del mare.

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