sabato 17 maggio 2025

ALLARME ROSSO: La "Transizione Ecologica" è la Tenaglia per Sbranare il Risparmio degli Italiani – Il Video-Shock che Cita Franco Fracassi

Dietro l'imposizione di case green e auto elettriche, un piano di esproprio generazionale. Milioni di immobili a rischio, costi insostenibili per le famiglie: la denuncia che scuote il web e chiama in causa la grande finanza con i suoi trilioni di dollari.

Un video-denuncia di rara potenza sta incendiando il dibattito online che vi riproponiamo in calce, squarciando il velo di ipocrisia sulla cosiddetta "transizione ecologica" e svelandola per quello che, secondo gli autori e le fonti citate come il giornalista Franco Fracassi, realmente è: un colossale e spietato assalto al più grande risparmio privato del mondo, quello degli italiani. Non si tratta di ambientalismo, tuona il filmato, ma di una gigantesca operazione di ingegneria finanziaria volta a trasferire ricchezza dalle tasche dei cittadini ai forzieri insaziabili della finanza globale.

Il Tesoro nel Mirino: Il Patrimonio Immobiliare Italiano, Vecchio e Vulnerabile

Il video parte da una constatazione agghiacciante, ribadita con forza dalle parole di Franco Fracassi: il risparmio privato italiano è il più cospicuo a livello mondiale e, come tale, fa gola a molti. Ma come mettere le mani su questo tesoro, costituito in gran parte da proprietà immobiliari? La risposta, secondo il filmato, è la "transizione ecologica" imposta dall'Unione Europea.

La minaccia si fa ancora più tangibile se si considera lo stato reale del nostro patrimonio edilizio. Stime ufficiali e analisi di settore, come quelle dell'ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) o di associazioni di categoria come Confedilizia, dipingono un quadro allarmante:

  • Circa il 60-65% degli edifici residenziali italiani è stato costruito prima del 1976, anno della prima normativa organica sul risparmio energetico.

  • Di conseguenza, una quota impressionante del patrimonio immobiliare, stimata da ISTAT e ENEA intorno al 70-75% (oltre 9 milioni di edifici su circa 12 milioni residenziali), ricade nelle classi energetiche più basse (G, F, E). In particolare, si stima che oltre il 34% sia in classe G e un altro 20% in classe F.

    Questi dati, che trovano riscontro in numerose analisi, indicano che milioni di abitazioni, spesso costruite con sacrifici generazionali, necessiterebbero di interventi radicali e costosissimi per adeguarsi ai nuovi, draconiani standard energetici europei. Il video è esplicito sui costi: si parla di decine di migliaia di euro per intervento, con cifre che possono facilmente raggiungere i 50.000-60.000 euro per unità immobiliare, se non di più, a seconda della tipologia dell'edificio e del livello di efficientamento richiesto.

La Spirale Infernale: Indebitamento o Svendita a Prezzi da Saldo ai Giganti della Finanza

Di fronte a tali cifre, il cittadino medio si troverebbe con le spalle al muro:

  1. Contrarre mutui pesantissimi: Chi potrà permetterselo (e ottenere credito) si vedrà costretto a indebitarsi per decenni, erodendo il proprio risparmio e la propria capacità di spesa futura, di fatto pagando un "pizzo verde" alle banche.

  2. Svendere l'immobile: Chi non potrà o non vorrà indebitarsi sarà costretto a vendere la propria casa. Ma a chi? E a quale prezzo? Il video dipinge uno scenario da incubo: un mercato immobiliare invaso da proprietà "non conformi", il cui valore crollerà verticalmente. Questo permetterebbe ai grandi fondi d'investimento internazionali – come BlackRock, Vanguard e State Street, colossi con un potere di fuoco combinato che gestisce asset per oltre 20 trilioni di dollari (ventimila miliardi!) – di fare man bassa, acquistando a prezzi stracciati il frutto del lavoro di intere generazioni di italiani. Un capitale immenso, pronto a fagocitare interi quartieri, trasformando i proprietari in affittuari.

Si tratta, né più né meno, di un esproprio di massa mascherato da nobili intenti ambientali. Una "nuova schiavitù", come la definisce una delle voci nel video, dove i cittadini diventano inquilini a vita nelle case che un tempo possedevano, o sono costretti a migrare da abitazioni rese invivibili da un punto di vista economico.

Conclusioni: È Guerra Economica – L'Urgente Appello ad Aprire gli Occhi e a Informarsi

Il video, citando Fracassi e mostrando le sue opere come "Quarto Reich", è un grido d'allarme, un appello disperato alla presa di coscienza collettiva e a una ferma opposizione a quello che viene dipinto come un vero e proprio atto di guerra economica contro i popoli, e in particolare contro il popolo italiano, "colpevole" di essere ancora troppo "ricco" e indipendente grazie al suo ingente risparmio privato.

Le conclusioni tratte sono terrificanti e non lasciano spazio a interpretazioni edulcorate:

  • Distruzione del risparmio privato: L'obiettivo primario è l'azzeramento della ricchezza accumulata dagli italiani, rendendoli più vulnerabili e dipendenti.

  • Concentrazione della proprietà: Il patrimonio immobiliare passerebbe dalle mani dei singoli cittadini a quelle di poche, gigantesche entità finanziarie con capitali sterminati.

  • Controllo sociale: Chi controlla la casa e l'energia, controlla la vita delle persone. La "transizione" imporrebbe anche modelli di consumo e stili di vita decisi altrove (WEF, BRI, citati come architetti di questo piano).

L'invito finale è perentorio e non può essere ignorato: informarsi attivamente, scavare oltre le narrazioni ufficiali e le rassicurazioni di facciata, comprendere i veri interessi in gioco e le reali conseguenze di queste politiche. Solo una cittadinanza consapevole e critica, suggerisce il video e il lavoro di figure come Franco Fracassi, potrà sperare di resistere a questo tentativo di spoliazione generazionale e difendere non solo il proprio patrimonio, ma la propria libertà e sovranità. L'allarme è lanciato: o ci si sveglia ora, o il futuro sarà di povertà e sottomissione.


Chi è Franco Fracassi

Franco Fracassi è un giornalista investigativo e documentarista di fama, con oltre trent'anni di esperienza sul campo. La sua carriera è stata dedicata a svelare le dinamiche oscure del potere e i meccanismi di manipolazione dell'informazione. Ha coperto eventi storici di portata mondiale, dalla caduta del Muro di Berlino al G8 di Genova, lavorando per testate italiane e internazionali.

Nel suo acclamato libro "Sotto la notizia niente", Fracassi analizza come le notizie vengano selezionate, costruite e diffuse per influenzare la percezione pubblica, arrivando a dimostrare come eventi inesistenti possano essere presentati come reali. È autore di numerosi altri saggi e inchieste scottanti, tra cui "Quarto Reich", che indagano i legami tra finanza, politica e poteri sovranazionali.

Come documentarista, ha realizzato opere di grande impatto, tra cui il pluripremiato "Zero - Inchiesta sull'11 settembre", che ha sollevato interrogativi cruciali sulla versione ufficiale degli attentati. Il suo lavoro, che include anche la fotografia d'inchiesta con partecipazioni a concorsi come il World Press Photo, è un costante invito alla riflessione critica e alla ricerca di un giornalismo indipendente, unica vera difesa contro la manipolazione.

mercoledì 14 maggio 2025

Le Onde Raccontano 2025: Molfetta si Tuffa in un Mare di Storie per Bambini e Ragazzi!

Molfetta si prepara ad accogliere "Le Onde Raccontano", il Festival del libro per bambini e ragazzi che, dal 19 al 24 maggio 2025, trasformerà la città in un vivace epicentro di fantasia e creatività. Un'onda di storie, laboratori, spettacoli e incontri pensati per accendere l'immaginazione dei più giovani e promuovere la lettura come un'esperienza condivisa e indimenticabile.

19-22 Maggio: Le Storie Invadono la Città

Il festival prenderà il via con quattro giorni di attività diffuse, "seminando storie" in vari angoli di Molfetta. Tra gli appuntamenti:
19 Maggio: Laboratorio e lettura animata "Le Onde Raccontano... Le Storie per Crescere" con Lucrezia Mastrapasqua presso la Libreria Il Ghigno (Età 3-11 anni, ore 17.00).

Il gran finale si terrà in Piazza Paradiso, che diventerà un "mare di parole, giochi e meraviglia".

Venerdì 23 Maggio:

Una giornata ricchissima con intrattenimento continuo dalla mattina alla sera. Tra i tanti eventi:
Incontri con autori come Alidad Shiri ("Via dalla Pazza Guerra", ore 10.00), Valentina Ghetti ("Love at First Fight", ore 11.00), Margherita Bufi e Vittoria Facchini ("Le Filastrocche di Margherita", ore 12.00), Annalaura Guastini ("Lila Tre Codini", ore 17.30) e Tiffany Vecchietti e Michela Monti ("S'infiammano le Stelle", ore 18.30).

Sabato 24 Maggio:

L'onda di storie continua con:
Presentazioni di libri con Dayane Bears ("Masquerade", ore 10.00), Gianluca Caporaso ("Dove Sei? Rime Senza Fissa Dimora", ore 11.00), The Incagnolis ("Elemino", ore 12.00), Danilo Bertazzi ("Pietro e il Mostro delle Fiabe Perdute", ore 17.30, con spettacolo), Davide Mezzanotte ("Tessa Ticcardi", ore 18.30) e Riccardo Azzali ("L'Accademia delle Grandi Domande", ore 19.30).

Per il programma dettagliato: https://leonderaccontanofestival.it/il-programma/

La Giuria delle Onde:

Cuore pulsante del festival, una giuria composta da bambini e ragazzi leggerà, voterà e premierà autori e libri, diventando protagonisti di un viaggio emozionante nel mondo delle storie.
Un appuntamento da non perdere per famiglie, scuole e chiunque ami la magia della lettura. Molti eventi richiedono la prenotazione.
Per il programma completo, prenotazioni e aggiornamenti: https://leonderaccontanofestival.it/
Segui il festival sui social: https://www.facebook.com/profile.php?id=61574413157864

domenica 11 maggio 2025

Microsoft e la Svolta Quantistica: Euforia del Progresso e l'Abisso delle Incognite

Il qubit topologico di Majorana apre a computer quantistici più stabili, ma l'inarrestabile avanzata dell'IA e del quantum computing solleva interrogativi cruciali sul nostro futuro: un'avventura piena di potenziale o un salto nel buio?

Redmond, WA – Un annuncio da Microsoft sta scuotendo le fondamenta del calcolo del futuro: la dimostrazione della fisica fondamentale necessaria per creare il qubit topologico basato sui fermioni di Majorana. Come riportato anche sul blog ufficiale di Microsoft Research e su Microsoft News, questo traguardo, frutto di anni di ricerca intensiva, apre la strada a computer quantistici intrinsecamente più stabili e meno soggetti agli errori (decoerenza quantistica) che affliggono gli approcci attuali.

La Scommessa sui Fermioni di Majorana:

I qubit topologici promettono una robustezza superiore, codificando l'informazione nella "topologia" del sistema, rendendola meno vulnerabile a perturbazioni. I fermioni di Majorana, particelle teorizzate nel 1937 da Ettore Majorana [1] e che sono le loro stesse antiparticelle, sono al centro di questa ricerca quasi ventennale di Microsoft. 

[1] Ettore Majorana (1938): Fisico teorico scomparso in circostanze misteriose durante un viaggio in nave da Palermo a Napoli. Le teorie sulla sua scomparsa sono innumerevoli, dal suicidio alla fuga in un monastero, fino all'ipotesi di un coinvolgimento in progetti segreti legati alla fisica nucleare. Non ci sono prove concrete a sostegno di nessuna di queste teorie. 

 Il team di Azure Quantum è riuscito a creare e controllare queste quasi-particelle su nanofili superconduttori. Krysta Svore e Chetan Nayak di Microsoft sottolineano che, pur non essendo ancora un qubit pienamente operativo, questa è la "dimostrazione che i mattoni fondamentali ora esistono e funzionano come previsto".

Azure Quantum e l'Impatto Economico:

Questi progressi si integrano nella strategia di Azure Quantum, la piattaforma cloud di Microsoft che mira a un computer quantistico topologico scalabile. Parallelamente, come delineato nel whitepaper "Driving Economic Impact with Quantum and AI", Microsoft evidenzia come la sinergia tra IA e quantum computing possa accelerare scoperte scientifiche, ottimizzare sistemi complessi e catalizzare la nascita di nuove industrie, con impatti previsti in settori come la scoperta di farmaci e materiali, finanza, logistica, lotta al cambiamento climatico e il potenziamento stesso dell'IA. La strategia è un "circolo virtuoso" tra IA e quantum.

UUna Nuova Era, Ma a Quale Prezzo? Le Problematiche dell'Era Quantistica e dell'IA Avanzata


Se l'annuncio di Microsoft sui qubit di Majorana segna una validazione cruciale e potrebbe accelerare la corsa verso il "Santo Graal" del calcolo quantistico, è imperativo non lasciarsi accecare dal solo progresso tecnologico. L'entusiasmo per le immense possibilità – una nuova era per la scienza, l'industria e la società – deve fare i conti con le profonde e complesse problematiche etiche, sociali e di sicurezza che questa avanzata comporta. 


Benvenuta l'era quantistica, ma siamo pronti ad affrontare le incognite di quello che potrebbe rivelarsi un pericoloso salto nel buio?

Analizziamo alcune criticità fondamentali:

  1. Sicurezza Globale e il "Q-Day":

    • La capacità dei computer quantistici di rompere la crittografia attuale (il "Q-Day") minaccia l'intera infrastruttura digitale. 

    • La corsa alle contromisure post-quantistiche è in atto, ma chi controllerà questa potenza distruttiva se cadesse nelle mani sbagliate prima di una transizione sicura? Il rischio di una finestra di vulnerabilità globale è concreto e terrificante.

  2. Concentrazione di Potere e Disuguaglianze Abissali:

    • Gli enormi investimenti necessari per IA avanzate e computer quantistici rischiano di concentrare un potere tecnologico ed economico senza precedenti in poche mani (stati e mega-corporazioni).

    • Rischiamo un nuovo colonialismo digitale, ampliando il divario tra chi possiede la "chiave quantistica" e chi ne è escluso? Come mitigare disuguaglianze che potrebbero diventare insormontabili?

  3. Manipolazione della Realtà e Fiducia Erosa:

    • IA capaci di generare deepfake indistinguibili dal reale possono polverizzare la fiducia nell'informazione e destabilizzare le democrazie, creando "verità surreali".

    • Se la realtà diventa negoziabile e personalizzata da narrazioni artificiali pervasive, come potremo ancora fondare le nostre società su un consenso informato?

  4. Bias Algoritmici e Ingiustizia Codificata:

    • L'IA apprende da dati che possono riflettere e amplificare pregiudizi storici, portando a discriminazioni sistemiche in ambiti cruciali, rese ancora più opache dal calcolo quantistico.

    • La presunta "neutralità" della macchina maschera il rischio di perpetuare ingiustizie, rendendole più difficili da contestare e sradicare.

  5. Trasformazione del Lavoro e Fratture Sociali:

    • L'automazione spinta potrebbe rendere obsoleti vasti settori lavorativi, con impatti devastanti sull'occupazione.

    • Siamo pronti a una transizione sociale di tale portata? Quali modelli di welfare e riqualificazione eviteranno che i benefici della produttività si concentrino ulteriormente, lasciando indietro milioni di persone?

  6. Epistemologia della Scienza e "Verità" Algoritmiche:

    • L'IA può accelerare scoperte, ma cosa succede se si basano su presupposti errati o se generano teorie incomprensibili all'uomo?

    • Chi ci garantisce l'affidabilità di conclusioni scientifiche accelerate dall'IA, specialmente su temi complessi come il cambiamento climatico, se i modelli iniziali fossero fallaci? La "variabile indotta" dall'IA nell'interpretazione della realtà e la potenziale generazione di concetti "non umani" e surreali rappresentano un'incognita epistemologica enorme.

  7. Controllo Sociale e Moneta Digitale Dominante:

    • La capacità di processare dati immensi con IA predittive apre a scenari di sorveglianza capillare e controllo sociale senza precedenti.

    • La moneta digitale centralizzata e tracciabile, ad esempio, potrebbe diventare uno strumento di dominio assoluto, eliminando privacy e autonomia individuale, e indirizzando comportamenti e consumi.

  8. Autonomia dell'IA e Rischi Esistenziali:

    • Il dibattito sulla Singolarità Tecnologica – un'IA che supera l'intelligenza umana con obiettivi propri – non può essere archiviato come mera fantascienza.

    • Stiamo creando strumenti il cui controllo potrebbe sfuggirci? Un'IA quantistica potrebbe evolvere in modi che non solo non comprendiamo, ma che potrebbero non essere allineati con la sopravvivenza o il benessere dell'umanità.

Conclusione:

L'annuncio di Microsoft è un faro che illumina un futuro di immense possibilità, ma proietta anche lunghe ombre. La corsa al progresso quantistico e all'IA avanzata non può prescindere da un dibattito pubblico ampio, multidisciplinare e profondamente critico sulle sue implicazioni. È necessario sviluppare quadri etici robusti, normative internazionali e una consapevolezza diffusa per navigare questa "proiezione avventurosa", cercando di massimizzare i benefici e mitigare i rischi di quello che, altrimenti, potrebbe davvero trasformarsi in un incontrollabile salto nel buio.

Aumentano i casi di tumore: l’intervista al maresciallo Nuzzo solleva interrogativi sui vaccini mRNA


Il maresciallo Roberto Nuzzo, già noto per le sue inchieste e interventi su temi di sanità e trasparenza, è stato recentemente intervistato da Telecolor, storica emittente televisiva con sede a Cremona e ampia diffusione nel Nord Italia. Durante l’intervista, trasmessa anche da IdeaNews per la diffusione su Radio Idea e il Circuito Airplay, Nuzzo ha affrontato il delicato argomento dell’aumento dei casi oncologici, con particolare riferimento al fenomeno definito da alcuni “turbo-cancro”, sollevando la questione di un possibile legame tra queste diagnosi aggressive e la somministrazione dei vaccini anti-Covid a mRNA.

Nel corso dell’intervista, la conduttrice ha posto una domanda diretta:
“Maresciallo Nuzzo, secondo le sue ricerche, può esserci un collegamento tra la rapidità di alcuni tumori e i vaccini anti-Covid?”
Nuzzo ha risposto:
“Non si tratta di allarmare, ma di aprire un confronto pubblico basato sui dati. I numeri parlano chiaro, e oggi anche studi internazionali pongono l’accento sulla necessità di approfondire questo nesso.”

Tra i riferimenti forniti nel corso dell’intervista, vengono citati studi scientifici pubblicati su piattaforme come Preprints.org e articoli di approfondimento come quello apparso su Slay News, oltre al contributo del Dr. McCullough che denuncia oltre 560 mila decessi legati, secondo le sue analisi, alle campagne vaccinali.

IdeaNews si impegna da sempre a proporre notizie verificate, anche quando si discostano dalla narrativa dominante, dando spazio a voci e interrogativi che spesso trovano poco risalto nel dibattito pubblico.

Non è nostra intenzione generare allarmismo né diffondere notizie sensazionalistiche, ma riteniamo doveroso informare su problematiche rilevanti, specie quando toccano la salute collettiva.

Invitiamo i lettori ad approfondire direttamente dai documenti e dai video indicati qui sotto, per formarsi un'opinione consapevole:

FOX NEWS – Trump blocca i finanziamenti ai biolaboratori:
Studio scientifico (Preprints, 15 aprile 2025):
Traduzione italiana in PDF dello studio:
Articolo su Slay News (Giappone conferma rischio “turbo cancer”):
Video del Dr. McCullough:
Post Facebook di Roberto Nuzzo sul tema tumori:
Roberto Nuzzo su Telecolor

sabato 10 maggio 2025

Molfest 2025: "Libertà" e Grandi Ospiti per un Festival da Record. La Regione Puglia Stanzia 250.000 Euro.

Presentata alla Fabbrica di San Domenico la seconda edizione (27-29 giugno 2025). Il Presidente Tammacco annuncia il contributo regionale. Obiettivo: superare le 70.000 presenze con un evento che coinvolgerà l'intera città.

MOLFETTA – "Freedom - Libertà": è questa la parola d'ordine, il faro che guiderà la seconda, attesissima edizione del Molfest, il Festival della Cultura Pop promosso dal Comune di Molfetta e organizzato da LEG Live Emotion Group. Le date da cerchiare in rosso sul calendario sono il 27, 28 e 29 giugno 2025, quando la città si trasformerà nuovamente in un palcoscenico a cielo aperto, ad ingresso gratuito, pronto ad accogliere un pubblico che gli organizzatori sperano superi le 70.000 presenze del debutto.

1ª edizione MolFest 2024
La presentazione ufficiale si è svolta l'8 maggio  presso la Fabbrica di San Domenico, in un clima di grande entusiasmo e con una nutrita e qualificata rappresentanza istituzionale. A fare gli onori di casa, per l'Amministrazione Comunale, il Vice Sindaco Nicola Piergiovanni, il Presidente del Consiglio Comunale Robert Amato, gli Assessori Carmela Minuto (Commercio), Sergio Di Candia (Urbanistica), Anna Capurso (Socialità), Giacomo Rossiello (Cultura), Caterina Roselli (Politiche Giovanili), la Presidente della Commissione Comunale della Socialità Elena Ginosa e il Presidente della Commissione Cultura Giacomo Salvemini. Un segnale forte di un festival "pensato dalla città per la città".

L'intervento più atteso sul fronte del sostegno istituzionale è stato quello di Saverio Tammacco, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia. Tammacco ha illustrato l'impegno finanziario della Regione, annunciando lo stanziamento di un contributo straordinario di 250.000 euro per il MolFest, come previsto dall'articolo 85 della legge regionale n. 42 del 31 dicembre 2024, grazie a un emendamento da lui stesso proposto. "Questo finanziamento," ha dichiarato Tammacco, "mira a sostenere un evento unico nel panorama nazionale, focalizzato sull'inclusione e sull'attenzione alle realtà associative locali e regionali." Il Presidente ha inoltre evidenziato l'importanza di investire in settori chiave come turismo, cultura e commercio per il rilancio del territorio, ricordando un ulteriore contributo regionale di 300.000 euro destinato al progetto volto a sostenere i negozi di vicinato a Molfetta. "L'impegno della Regione Puglia," ha concluso, "è volto a promuovere iniziative che valorizzino le risorse locali e favoriscano la crescita culturale ed economica del territorio."

Conferenza stampa MolFest 2025
A illustrare la filosofia e i contenuti del Molfest 2025 sono stati 
Sandro Giacomelli, socio fondatore di LEG Live Emotion Group, e il Direttore Artistico Gianluca Del Carlo. "La costruzione di un festival come MolFest," ha spiegato Giacomelli, "è per noi molto più di un progetto: è un rituale collettivo, un atto d'amore verso il territorio, passione che si fa concreta. Dietro ogni scelta, c'è una comunità che lavora con dedizione. È una rete viva, che respira con la città e per la città."

Gianluca Del Carlo ha ribadito che Molfest "non è una semplice fiera, ma l'intreccio vivo delle anime della città, un arazzo vibrante di tradizioni, saperi e sogni. Per tre giorni, la gioia sarà la nostra guida. Se non ci credete, venite a trovarci. Ci troverete lì, uniti dalla voglia di raccontare una storia che profuma di casa, di semplicità, una storia che sa di pane e marmellata."

Il magnifico manifesto dell'edizione 2025 porta la firma del maestro Paolo Barbieri, star internazionale dell'illustrazione.

Tra i primi, grandi ospiti annunciati che infiammeranno il palco del Molfest: il capitano delle sigle animate Giorgio Vanni insieme alla sua ciurma I Figli di Goku e lo Special Guest Ammiraglio Max; l'eclettico rapper e cantautore Dargen D’Amico; l'icona della musica anni '90 Mauro Repetto, che racconterà le origini degli 883; e dal mondo della comicità televisiva Ubaldo Pantani e Marco Marzocca.

Ma il Molfest sarà un universo di esperienze: dalla Artist Alley curata da Giovanni "Zethone" Zaccaria, che vedrà la presenza di tantissimi artisti, alla Movie Zone per gli appassionati di cinema e serie TV; dall'area Cosplay alle zone dedicate ai Videogames e ai Board Games (con la collaborazione di Play - Festival del Gioco). Non mancherà il progetto Comics&Science e lo spettacolo "Dream Live Show - La libertà di sognare" by Radio Idea

Particolare attenzione sarà data al coinvolgimento delle associazioni del territorio (ben 90 quelle previste), delle scuole di ogni ordine e grado, e degli esercenti locali, per un festival che mira a un impatto positivo e diffuso.

MolFest edizione 2024
La conferenza ha visto anche la partecipazione e il saluto di importanti rappresentanti delle Forze dell'Ordine e delle istituzioni che collaboreranno per la buona riuscita e la sicurezza dell'evento: il Tenente Colonnello Santo Claudio Surace dell’Aeronautica Militare, il Capitano di Fregata Raffaele Muscariello, Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Molfetta, il Comandante della Polizia Locale di Molfetta Cosimo Aloia, l’Ingegnere Francesco Spalluto in rappresentanza del Corpo dei Vigili del Fuoco, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Nicolò Vincenzo De Pasquale e il Dirigente dell’Ufficio Igiene di Molfetta Gaetano Petiti.

La conferenza è terminata con un momento emozionante l'ascolto in anteprima del brano prodotto da Radio Idea che farà da colonna sonora del Molfest dal titolo 'Dream Live - La libertà di sognare', da oggi in distribuzione sulla piattaforma EarOne e trasmesso in tutt'Italia dalle emittenti del Circuito Airplay.
Qui ascoltiamo la versione Synthwave Mix. Questa versione elettronica offre un sound alternativo ispirato al synthwave. Presenta atmosfere avvolgenti create dai synth e un beat elettronico pulsante, con un carattere distintivo rispetto alle altre due versioni. Andrà in onda otto volte al giorno come Disconovità dal 12 al 18 maggio 2025:

Dream Live - La libertà di sognare è un brano musicale ma sarà anche uno spettacolo di musica e ballo organizzato da Radio Idea, con la direzione artistica e la conduzione di Lucia Catacchio, e porterà in scena uno show coinvolgente che vuole essere un vero inno alla vita, alla libertà di sognare.

Un messaggio positivo e potente, nato dall’esperienza venticinquennale del progetto Disconovità, che si affiancherà con entusiasmo agli altri momenti significativi della manifestazione, contribuendo a renderla ancora più ricca e coinvolgente.

Qui il nostro servizio realizzato dall'ing. Mario Di Gregorio:

Liveplay a Bari: Un'Immersione Totale nell'Universo Coldplay che Accende il Teatroteam


Organizzato da Cose di Spettacolo, il tributo della band veneta ha trasformato una serata di maggio in un'esperienza collettiva di musica, luci e partecipazione, sulle note dei successi intramontabili di Chris Martin e soci.

BARI – Il Teatroteam di Bari, lo scorso venerdì 9 maggio, non è stato semplicemente il luogo di un concerto, ma il palcoscenico di una vera e propria celebrazione collettiva. I Liveplay, con la loro acclamata "Coldplay Experience", hanno offerto al pubblico barese ben più di una semplice esecuzione di cover: hanno meticolosamente ricostruito l'atmosfera, l'energia e l'impatto visivo che rendono unici i live della celebre band britannica. Un evento curato da Cose di Spettacolo che ha pienamente soddisfatto le aspettative.

Fin dall'inizio, è stato chiaro che la serata sarebbe stata un'esperienza condivisa. I braccialetti interattivi, distribuiti al pubblico, hanno pulsato all'unisono con la musica, trasformando la platea e le gallerie in un mare di luci cangianti, un elemento scenografico che ha amplificato il senso di comunità e partecipazione. E come resistere quando i Liveplay hanno scatenato l'entusiasmo con gemme come l'emozionante crescendo di "Fix You", l'epica corale di "Viva La Vida", o la delicatezza struggente di "The Scientist"? Del resto, la musica dei Coldplay, sia i grandi classici che i successi più recenti, è una presenza costante e amata nella programmazione di Radio Idea, ascoltabile sui 97.3 MHz e online su www.radioidea.it, a testimonianza di un legame forte con il pubblico.

Il repertorio è stato un sapiente viaggio attraverso la discografia dei Coldplay: dalla nostalgia luminosa di "Yellow" all'incalzante ritmo di "Adventure of a Lifetime", passando per l'euforia cosmica di "A Sky Full of Stars" e l'energia contagiosa di "My Universe". L'abilità dei Liveplay nel riprodurre fedelmente queste sonorità complesse risiede nel talento individuale e nell'alchimia di gruppo: Enrico Coin, frontman versatile tra voce, pianoforte e chitarra ritmica; Filippo Coin, artefice di assoli e armonie vocali con la sua chitarra solista; Angelo Barbierato, colonna portante con il suo basso e i cori; e Carlo Narduzzo, motore ritmico pulsante alla batteria, percussioni e cori.

L'interazione tra palco e pubblico è stata una costante. Non semplici spettatori, ma co-protagonisti di una festa sonora, i presenti hanno cantato ogni verso, ballato con trasporto e risposto con entusiasmo a ogni sollecitazione della band. I Liveplay hanno dimostrato una rara capacità di connettersi emotivamente con la sala, trasmettendo quella vibrazione speciale che solo i grandi performer sanno generare.

L'impatto visivo, gestito con maestria dalla loro equipe tecnica audio e luci, ha giocato un ruolo fondamentale, con un light show dinamico e suggestivo che ha sottolineato ogni sfumatura musicale, confermando la promessa di uno spettacolo che va "oltre la musica".

A conclusione di una serata così intensamente partecipata, l'immancabile foto ricordo ha catturato l'immagine di una band e del suo pubblico, uniti da un'esperienza di pura spensieratezza. I Liveplay non hanno solo suonato i Coldplay; hanno permesso a Bari di rivivere, per una notte, l'essenza e la magia di una delle band più amate al mondo. Un tributo di altissimo livello, consigliato a chiunque desideri un'iniezione di grande musica ed emozioni positive.

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