venerdì 2 maggio 2025

Meta Userà i Tuoi Dati per l'IA: Opporsi o Acconsentire? Guida alla Scelta (Scadenza Fine Maggio)

 L'intelligenza          artificiale generativa è ormai parte del nostro quotidiano          digitale, e Meta (società madre di Facebook e Instagram) si          appresta a fare un passo significativo: utilizzare i dati          pubblici dei propri utenti per addestrare e migliorare i suoi          modelli IA, come il chatbot Meta AI e il modello linguistico          Llama. Questa decisione ha messo in luce un importante diritto          degli utenti europei, sancito dal GDPR: la possibilità di opporsi a questo specifico            utilizzo dei propri dati personali. Ma cosa comporta          questa scelta e chi dovrebbe valutare di agire prima della scadenza indicata per la fine            di maggio 2024?

Quali Dati Userà Meta?

L'intenzione dichiarata da Meta è quella di utilizzare le informazioni che gli utenti rendono pubbliche sulle sue piattaforme (Facebook e Instagram). Questo comprende specificamente:

  • Post resi pubblici.

  • Foto pubbliche e le relative didascalie.

  • Commenti lasciati su contenuti pubblici.

  • Dati derivanti dall'interazione diretta con i servizi IA di Meta (ad esempio, se si utilizza Meta AI su WhatsApp).

Meta ha specificato che il contenuto dei messaggi privati scambiati tra utenti non verrà utilizzato per questi scopi di addestramento, a meno che non vengano volontariamente condivisi con l'IA stessa.

Il Diritto di Opposizione: Come e Perché Agire Entro Fine Maggio

Il Regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR) dà agli utenti il potere di dire "no" a questo tipo di trattamento. Meta ha messo a disposizione dei moduli online specifici per esercitare tale diritto.

La tempistica è fondamentale. Come chiarito anche dalle autorità Garanti per la Privacy:

  • Opposizione ENTRO fine maggio: Ha un effetto più ampio. Meta si impegna a non utilizzare i dati pubblici (passati e futuri) per l'addestramento della sua IA generativa.

  • Opposizione DOPO fine maggio: L'opposizione sarà valida solo per i dati generati successivamente. I contenuti già online potrebbero essere già stati processati o esserlo in futuro.

  • Nessuna opposizione: Equivale a un consenso implicito all'utilizzo dei dati pubblici e delle interazioni con l'IA per gli scopi di addestramento dichiarati.

Come Esercitare l'Opposizione (Link Ufficiali):

È possibile opporsi compilando i moduli resi disponibili da Meta:

Esiste anche un modulo specifico per richiedere la cancellazione di informazioni di terzi utilizzate per l'addestramento dell'IA generativa.

Opporsi o Non Opporsi? Una Valutazione Personale

Non esiste una risposta unica, la scelta dipende dalle proprie esigenze e dalla propria visione.

  • Considera di OPPORTI se:

    • La tua priorità è la privacy: Desideri mantenere il massimo controllo possibile sull'uso dei contenuti che condividi pubblicamente, limitando il loro impiego per finalità diverse dalla visualizzazione sulla piattaforma.

    • Sei preoccupato per l'evoluzione dell'IA: Preferisci non contribuire con i tuoi dati all'addestramento di questi sistemi, magari per motivi etici o per scetticismo sul loro utilizzo.

    • Vuoi semplicemente esercitare un diritto: Il GDPR ti offre questa possibilità e intendi avvalertene.

  • Considera di NON OPPORTI se:

    • Sei un creator, un'azienda, un ente pubblico o un ricercatore: Potresti desiderare che l'IA di Meta impari dai tuoi contenuti pubblici. Questo potrebbe, in teoria, aiutare l'IA a comprendere meglio i tuoi argomenti, prodotti, servizi o stile, potenzialmente migliorando le interazioni future o l'inclusione delle tue informazioni nella sua "base di conoscenza".

    • Vedi un valore nello sviluppo dell'IA: Credi che fornire dati (limitatamente a quelli pubblici) possa contribuire a creare strumenti IA più utili, accurati e rappresentativi della realtà.

    • Valuti l'impatto come limitato: Ritieni che, data l'enorme mole di dati a disposizione di Meta (inclusi quelli su di te condivisi da altri), la tua opposizione individuale avrebbe un effetto pratico trascurabile.

Cosa Succede Comunque?

È importante notare che, anche opponendosi, Meta afferma che potrebbe comunque trattare informazioni che ti riguardano per migliorare i suoi servizi IA, ad esempio se i tuoi dati appaiono in contenuti pubblici condivisi da altri utenti (foto, menzioni). Le autorità europee stanno attualmente esaminando la legittimità di queste pratiche e l'effettiva tutela garantita agli utenti, inclusa quella dei minori.

In Conclusione:

Meta sta per utilizzare i dati pubblici per addestrare la sua IA. Hai tempo fino alla fine di maggio per decidere se opporti a questo specifico utilizzo tramite i moduli ufficiali. Valuta attentamente le tue priorità in termini di privacy, visibilità e percezione dell'intelligenza artificiale per fare una scelta informata.

giovedì 1 maggio 2025

Il Mostro che Ti Difende dal Mostro che Ha Creato: Riflessioni sulla NATO e il Dilemma Etico dell'Industria Bellica


Nel panorama geopolitico contemporaneo, la NATO (North Atlantic Treaty Organization) si trova a dover affrontare una questione esistenziale: la necessità di mantenere viva la figura del "nemico" per giustificare la propria esistenza. Questo concetto, che può sembrare paradossale, trova una sua spiegazione nel meccanismo del "problema-reazione-soluzione", una strategia di manipolazione sociale e politica che si basa sulla creazione di una minaccia per giustificare l'azione di difesa.

La Crisi di Identità della NATO

Dopo la fine della Guerra Fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la NATO ha rischiato di perdere la sua ragione d'essere. Senza un avversario definito, l'alleanza ha dovuto affrontare un dibattito interno sulla sua futura funzione. La Russia, che negli anni '90 sembrava aver cessato di essere una minaccia, è stata rapidamente reintrodotta nel discorso pubblico come il "nemico eterno". Questo non è solo un modo per mantenere coesa l'alleanza, ma anche un meccanismo per giustificare l'esistenza di un complesso militare-industriale che prospera grazie alla continua necessità di armamenti e difesa.

Il Costo della Difesa

L'industria bellica è un settore che genera enormi profitti, ma a quale costo? Prendiamo ad esempio i missili: un missile a corto raggio come il FIM-92 Stinger costa circa 300.000 dollari. Questi sistemi sono progettati per intercettare aerei a bassa quota e possono essere lanciati da un singolo soldato. D'altra parte, i missili più costosi, come i sistemi di difesa aerea S-400 o i missili balistici intercontinentali (ICBM), possono superare i 100 milioni di dollari. Questi armamenti vengono spesso utilizzati in contesti dove la vita umana ha un valore economico irrisorio, con persone che guadagnano meno di un dollaro al giorno.

L'Italia, come membro della NATO, beneficia di contratti e commesse legati a questo complesso militare-industriale. Tuttavia, sorge un dilemma etico: è giusto partecipare a un ciclo che alimenta la guerra e la violenza, quando il costo umano è così elevato? La domanda si fa ancora più pressante se consideriamo che la sicurezza e la difesa non dovrebbero mai essere giustificate a spese della vita umana.

Un Dilemma Etico e Morale

La frase "Il mostro che ti difende dal mostro che ha creato" riassume perfettamente questa dinamica. Così come il personaggio di Frankenstein, che crea un mostro per poi doverlo combattere, anche la NATO sembra dipendere dalla creazione di un nemico per giustificare la propria esistenza. Questo porta a una riflessione profonda: non sarebbe meglio per noi, come nazione, uscire dalla NATO?

Questa non è una proposta politica, ma un'esposizione di fatti concatenati che meritano una riflessione critica. La continua necessità di un "nemico" per giustificare l'esistenza di un'alleanza militare porta a una spirale di violenza e conflitto, mentre l'industria bellica prospera a spese della vita umana e della dignità.

Conclusione

In un mondo in cui le risorse sono limitate e le sfide globali richiedono cooperazione piuttosto che conflitto, è fondamentale riconsiderare il nostro ruolo all'interno della NATO. La domanda sorge spontanea: per l'Italia, non sarebbe strategicamente ed eticamente preferibile uscire dalla NATO? Attendiamo i vostri commenti e riflessioni su questo tema cruciale, che va oltre le divisioni politiche e tocca il cuore della nostra umanità.

martedì 29 aprile 2025

FR A NCISCUS: Simboli Nascosti o Illusione Ottica sulla Tomba Papale

Dall'intrigante ipotesi "Frater Alpha Scissus" alla realtà dei caratteri lapidari, un'analisi del "caso" mediatico.

Errori confermati sulla lapide  di Papa Francesco (come documentato da Adnkronos) e un clima digitale sempre pronto a interpretare ogni segno, alimentano la ricerca di significati nascosti. In questo contesto, anche un'ipotetica, insolita iscrizione come "FR A NCISCUS" può diventare oggetto di analisi simbolica.

Se trattassimo questa stringa non come un errore ma come un testo potenzialmente cifrato, cosa emergerebbe? L'interpretazione "Frater Alpha Scissus" è particolarmente suggestiva:

  • FR: L'abbreviazione di "Frater" (Fratello), termine chiave in ambito religioso e fraterno/massonico.

  • A: Potrebbe stare per "Alpha" (il Principio, il Primo) o un'iniziale.

  • NCISCUS: Richiama fortemente il latino "Scissus" (da scindere: tagliare, dividere, separare).

"Il Primo Fratello Diviso": un'immagine potente che potrebbe alludere a divisioni interne alla Chiesa, a sfide del pontificato, alla dualità del ruolo, a una prova spirituale o persino, involontariamente, all'idea di occultamento tanto cara a certe teorie. La stessa struttura visiva "interrotta" della stringa "FR A NCISCUS" sembrerebbe quasi rafforzare graficamente questo concetto di divisione.

Tuttavia, un'analisi più tecnica e meno speculativa porta a conclusioni diverse. 

Molte testate nazionali (Ansa, Fanpage, Sky, Rai...) hanno ripreso voci su una presunta spaziatura anomala attorno alla "A" nell'iscrizione reale "FRANCISCUS". Ma si è verificato se fosse un errore effettivo o una caratteristica del font?

Riportando la scritta con un carattere Lapidario Romano standard o il Trajan (lo stile usato per le incisioni monumentali) su un editor di testi, si nota un effetto ottico: la forma triangolare della "A" (e della "V" usata per la "U") fa sembrare che ci sia più spazio attorno ad essa rispetto alle lettere con aste verticali. Nessun errore, quindi, ma una caratteristica del design del carattere.

FRANCISCVS

F R A N C I S C V S

Viene da chiedersi se, prima di rilanciare un "caso" basato su percezioni, non fosse bastata una semplice verifica tipografica. Un invito alla cautela e alla serietà: invece di misurare spazi millimetrici alla ricerca di misteri, si potrebbe visitare la tomba del Papa (realizzata in semplice marmo ligure, nella navata sinistra di Santa Maria Maggiore) per quello che rappresenta, magari con una preghiera anziché con un centimetro.

L'ipotesi "Frater Alpha Scissus" rimane un esercizio intellettuale affascinante su come interpretiamo i segni, ma la realtà più probabile è quella di un'illusione ottica amplificata dal brusio della rete. Un errore di percezione, forse, più che un errore del marmista. E voi cosa ne pensate?

sabato 26 aprile 2025

MATTEO AMANTIA ( SUGARFREE) CONQUISTA IL SECONDO POSTO NELLA FINALISSIMA DI “ ORA O MAI PIU’” – IL TALENT DI RAI 1


Si è svolta Sabato 1 Marzo la finalissima di “ORA O MAI PIU’ “ il talent che da sette settimane era trasmesso in prima serata da RAI 1.

Un ottimo risultato per MATTEO AMANTIA voce degli Sugarfree i quali sono composti anche dallo storico batterista del gruppo PEPPE LO IACONO che insieme a MATTEO AMANTIA ed a EMILIANO PATRIK LEGATO sono gli autori ed i compositori di “TOGLIERSI DI TORNO” l’inedito che ha conquistato il secondo posto.

La conquista del secondo posto da parte di MATTEO AMANTIA è arrivata dopo un testa a testa con Pierdavide Carone che con il 53% dei voti ha ottenuto la prima posizione mentre il 47% dei voti è stato assegnato al leader degli Sugarfree; al terzo posto il simpatico PAGO.

Il brano inedito proposto da Pierdavide Carone dal titolo “Non c’è l ho con te” dedicato al padre e Togliersi di Torno degli Sugarfree sono due stili totalmente diversi e due inediti completamente lontani tra loro ma entrambi di grande qualità.

Matteo Amantia era abbinato al coach Alex Britti mentre Pierdavide Carone a Gigliola Cinquetti.

Per gli SUGARFREE inizia ora la fase della promozione del nuovo singolo, la realizzazione in studio di altri brani ed il classico tour live estivo (composto da 5 musicisti sul palco) che sta già generando molto interesse da parte degli organizzatori di eventi.

Matteo Amantia e tutto il suo staff produttivo ringraziano la produzione BALLANDI e la direzione di RAI 1 

I Sugarfree sono stati su Radio Idea DiscoNovità Week nella settimana dal 21 al 27 aprile 2025 ascolta il promo:

Ascolta qui l'intervista realizzata in esclusiva per Radio Idea e le emittenti del Circuito Airplay
 Sugarfree - Biografia

Addio Papa Francesco, Molfetta Ricorda l'Abbraccio Indelebile nel Nome di Don Tonino


Mentre il mondo si raccoglie per l'ultimo saluto a Papa Francesco, il cuore di Molfetta torna con intensità a un giorno scolpito nella sua storia: il 20 aprile 2018. Quella data segnò la visita indimenticabile del Pontefice, giunto per onorare la memoria del Venerabile Don Tonino Bello nel 25° anniversario della sua scomparsa.

Il porto cittadino, gremito da una folla commossa, divenne il palcoscenico di un evento carico di significato. Papa Francesco celebrò l'Eucaristia, si soffermò in preghiera sulla tomba del "vescovo con il grembiule" e, con parole toccanti, sottolineò la profonda sintonia tra la sua visione di una "Chiesa in uscita", vicina agli ultimi e costruttrice di pace, e la testimonianza profetica di Don Tonino.

Non fu una semplice visita, ma un potente riconoscimento dell'eredità spirituale del vescovo molfettese, un abbraccio che legò idealmente il pontificato di Francesco all'impegno per la giustizia e la fraternità vissuto da Don Tonino.

Oggi, nel giorno del commiato da Papa Francesco, quel ricordo molfettese si fa ancora più vivo e commovente. La gratitudine per la sua presenza si unisce al dolore per la perdita, nella consapevolezza che il suo messaggio e quello di Don Tonino continuano a indicare la via. Addio, Papa Francesco. La tua visita a Molfetta resta un faro nella nostra memoria.

Ascolta il servizio realizzato in diretta dalla nostra inviata Laura Diomede:



Qui la la rubrica di Idea News, una esclusiva di Radio Idea in onda sulle emittenti del Circuito Airplay, realizzata dalla Ambasciatrice dei Diritti Umani Mary Tuosto:



Diretta del funerale di Papa Francesco: diretta di Local Team 26/04/2025
Visita del Pontefice a Molfetta: servizio realizzato dalla Diocesi 20/04/2018

venerdì 25 aprile 2025

Geoingegneria, scie chimiche e verità nascoste: cosa c’è davvero nei nostri cieli?

Riflessioni sulla Geoingegneria: Oltre le Teorie sulle Scie Chimiche e il Rischio di Semplificazioni Narrative



Alcune riflessioni emergono a partire da un recente approfondimento pubblicato da Adnkronos Prometeo, dedicato al tema della geoingegneria e alle narrazioni che si sono sviluppate attorno al concetto delle cosiddette “scie chimiche”. L’articolo, intitolato "Scie chimiche, Robert Kennedy Jr. pronto a dare battaglia: ecco cosa ha detto",(https://prometeo.adnkronos.com/territorio/teoria-delle-scie-chimiche-kennedy-rischi-leggi-geoingegneria/) affronta una questione indubbiamente delicata, sollevando interrogativi che meritano un’analisi seria e documentata, al di là delle diverse sensibilità sul tema.

In diversi passaggi del testo, tuttavia, si può percepire un'impostazione che sembra talvolta avvicinarsi a una contrapposizione quasi ideologica, dove chi solleva dubbi o richiama fonti istituzionali specifiche rischia di essere associato a posizioni considerate prive di fondamento o faziose. Un approccio che, sebbene forse involontariamente, potrebbe contribuire a rafforzare polarizzazioni e un clima di sfiducia, piuttosto che promuovere un confronto aperto e scientificamente completo.

Proviamo allora a rileggere alcuni dei passaggi principali dell’articolo citato, mettendoli a confronto con fonti, dati e documenti pubblici che talvolta sembrano trovare poco spazio nel dibattito mainstream. L’obiettivo non è dare credito a teorie non verificate, ma piuttosto stimolare una riflessione critica affinché, nell'intento di fare chiarezza (debunking), non si trascurino elementi fattuali o evidenze che potrebbero meritare maggiore considerazione.


Il contesto: tra Geoingegneria e una Certa Chiusura Narrativa
Il tema è tornato d’attualità dopo la pubblicazione dell'articolo di Adnkronos Prometeo (https://prometeo.adnkronos.com/territorio/teoria-delle-scie-chimiche-kennedy-rischi-leggi-geoingegneria/) e rilanciato da molte autorevoli testate. Quest'ultimo tende a etichettare diverse voci critiche come teorie cospirazioniste, tralasciando però alcuni dettagli che emergono da documenti ufficiali, dichiarazioni pubbliche e programmi di ricerca governativi. E qui entra in gioco un aspetto rilevante: l'informazione scientifica ha il compito di chiarire e contestualizzare, possibilmente senza limitare lo spazio per un dibattito informato.

1. “Teoria cospirazionista smentita dalla scienza”: un Appello da Contestualizzare
Appellarsi genericamente alla “scienza” senza considerare documenti specifici come il brevetto US5003186A (Stratospheric Welsbach seeding), i report governativi USA del 2022 e le dichiarazioni di enti come NOAA e NASA, può apparire come una semplificazione del dibattito scientifico in corso. La ricerca sulla geoingegneria, infatti, non solo esiste ma viene finanziata e discussa a livello istituzionale.

2. “Sono solo scie di condensazione”: una Spiegazione Parziale?
Sebbene le scie di condensazione classiche si dissolvano rapidamente, è osservazione comune notare scie persistenti che si espandono creando coperture simili a strati nuvolosi artificiali. Indagini indipendenti su campioni di suolo e acqua hanno talvolta mostrato concentrazioni elevate di metalli (alluminio, bario, stronzio) potenzialmente compatibili con tecniche di aerosol. Questi aspetti non trovano menzione nell'articolo in esame.

3. “La geoingegneria esiste, ma in scala minima”: Esistenza Confermata
Il riconoscimento dell'esistenza di sperimentazioni di gestione della radiazione solare (SRM) dovrebbe, logicamente, aprire il dibattito sulla loro portata e regolamentazione, non chiuderlo. Il report della Casa Bianca del 2024 ne discute come possibile “opzione strategica”. Si tratta quindi di una programmazione politica attiva, non di semplici ipotesi.

4. “Leggi per vietare la geoingegneria? Pericolose!”: un Punto di Vista Discutibile
L'articolo sembra criticare chi, come Robert F. Kennedy Jr. o alcuni stati americani, chiede leggi per vietare o regolare la manipolazione climatica, quasi fossero un ostacolo alla scienza. Tuttavia, ci si potrebbe chiedere se la scienza autentica non debba operare proprio all'interno di regole e trasparenza. Suggerire che la regolamentazione ostacoli il progresso tecnico solleva interrogativi sul ruolo del controllo democratico sulla tecnologia.
Molfetta Lungomare Colonna

5. “Tutti gli scienziati smentiscono”: Esistono Voci Differenti
Affermare un consenso scientifico totale sulla non esistenza di determinate attività o sulla loro innocuità potrebbe non rispecchiare completamente la realtà. Esistono infatti scienziati che esprimono dubbi e richiedono monitoraggi indipendenti. Ignorare o sminuire queste voci non sembra pienamente allineato con i principi del dibattito scientifico, dove il dissenso informato è spesso motore di progresso.

6. “Diffondere sfiducia nei governi è pericoloso”: un Effetto, non Necessariamente una Causa
Viene da chiedersi se la sfiducia non sia talvolta alimentata anche da una comunicazione istituzionale percepita come poco trasparente o restia al confronto su temi delicati. Etichettare sistematicamente domande o richieste di chiarimento come “negazionismo” o “complottismo” rischia di precludere un dialogo costruttivo.

7. “Salvini e i 5 Stelle ci credono”: Rischio di Argomento ad Hominem
Associare la validità di una questione alle posizioni politiche di chi la solleva ("è complottista perché populista") è una tecnica retorica che sposta l'attenzione dal merito dell'argomento alla persona che lo espone. Nel dibattito pubblico, dovrebbe contare la sostanza delle affermazioni, non l'etichetta politica di chi le pronuncia.

Uno sguardo più ampio: la Voce della Tecnologia
Utilizzando anche strumenti come ChatGPT per la verifica incrociata di dati e riferimenti (articoli, database governativi, fonti scientifiche), pur nella consapevolezza che nessuna IA fornisce certezze assolute, emerge un quadro complesso. Ricerche, programmi, leggi, dichiarazioni e un dibattito globale sulla geoingegneria sono documentabili. Ignorare questi elementi in nome di un certo tipo di “fact-checking” rischia di fornire un servizio incompleto all'informazione.

Conclusione: Il Ruolo Critico del Giornalismo
L'approccio adottato dall'articolo analizzato sembra talvolta privilegiare la semplificazione e la delegittimazione rispetto all'approfondimento di un tema complesso e sfaccettato. Un approccio che, forse, si allontana dai principi di un giornalismo pienamente equilibrato e volto a fornire tutti gli strumenti per comprendere. 

Molfetta zona nord

La questione rilevante non è tanto che si parli di "scie chimiche" (termine spesso usato impropriamente), quanto che il dibattito sulla geoingegneria, sulle sue applicazioni reali o potenziali e sulla loro regolamentazione democratica sia spesso ostacolato da etichette preconcette.

Quando l'informazione sembra contribuire a limitare questo dibattito, invece che ad arricchirlo con dati e prospettive diverse, allora il rischio è che la comprensione pubblica dei fenomeni complessi che ci circondano si riduca, lasciando spazio a interpretazioni parziali o timori non adeguatamente affrontati. Promuovere un dialogo aperto e basato sui fatti disponibili rimane fondamentale.

In questo spirito di approfondimento critico, ricordiamo che anche la nostra testata, Ideanews, segue da anni questa tematica, impegnandosi ad analizzare documenti e circostanze attraverso contributi sempre documentati, i cui contenuti possono essere consultati e ascoltati sul nostro sito con l'intento è offrire elementi per una comprensione più sfaccettata, al di là delle narrazioni prevalenti:
https://magazine.ideanews.org/2024/10/interrogazione-parlamentare-riguardo-le.html https://magazine.ideanews.org/2025/03/rosario-marciano-ed-enrico-gianini-due.html https://magazine.ideanews.org/2024/08/roberto-nuzzo-intervista-piergiorgio.html
https://magazine.ideanews.org/2024/06/violenti-alluvioni-in-italia-tra-le.html
https://magazine.ideanews.org/2024/06/successo-per-la-conferenza-su.html
https://magazine.ideanews.org/2024/06/stati-uniti-anche-i-parlamentari.html
https://magazine.ideanews.org/2024/08/a-massafra-un-convegno-scientifico.html
https://magazine.ideanews.org/2024/09/guerra-geoingegneria-e-5g.html
https://magazine.ideanews.org/2024/08/emergenza-climatica-evento.html

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